Quel denaro "scismatico" della regina Giovanna I d'Angiò per la zecca di Napoli

[Caio Ottavio]

Salve a tutti.
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un mio scritto, recentemente pubblicato ne "Il Giornale della Numismatica" online, in cui cerco di contestualizzare una rara moneta angioina dalle caratteristiche singolari: http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=14813
Pareri in merito alle conclusioni a cui sono giunto nell'articolo? Sono ansioso di leggere le vostre considerazioni, anche se avete idee o teorie diverse su questo denaro.

[odjob]

Non so se ho le traveggole ma il Denaro di cui parli non è censito solo nel D'Andrea-Andreani ma anche sul MIR Napoli al n°32/2

Salutoni

odjob

[dareios it]

Che dire Raffaele? Come si fà a non essere d'accordo con quello che hai scritto? Sono ipotesi che hanno una certa "sostanza" e trovarne altre non credo sia semplice, per cui sono perfettamente con te su quello che hai scritto. Ti faccio i miei complimenti.

[Caio Ottavio]

17 ore fa, odjob dice:

Non so se ho le traveggole ma il Denaro di cui parli non è censito solo nel D'Andrea-Andreani ma anche sul MIR Napoli al n°32/2

Salutoni

odjob

Ciao Odjob, è giusto: il denaro in oggetto è riportato anche nel MIR Napoli, ma la mia è stata una scelta bibliografica per permettere ai lettori di ogni fascia (visto che l'articolo era divulgativo) di poter approfondire su testi di facile reperibilità e accessibilità economica, in modo da garantire l'immediato riscontro del contenuto. Ma sono felice di leggere comunque la tua integrazione.  

[Caio Ottavio]

15 ore fa, dareios it dice:

Che dire Raffaele? Come si fà a non essere d'accordo con quello che hai scritto? Sono ipotesi che hanno una certa "sostanza" e trovarne altre non credo sia semplice, per cui sono perfettamente con te su quello che hai scritto. Ti faccio i miei complimenti.

Grazie mille, Lorenzo, per il tuo riscontro: mi fa molto piacere sapere che la mia conclusione sia risultata plausibile. Questo esemplare, già inedito quando apparve sul mercato, non era ancora stato inquadrato storicamente e, visto il periodo convulso in cui fu coniato, mi è sembrato possibile che l'occasione più propizia per la sua realizzazione bisognasse circoscriverla tra gli eventi che coinvolsero Giovanna I ed il Regno durante il Grande scisma d'Occidente. Resta comunque un denaro che, per la sua particolarità, si distingue nettamente dalle altre tipologie coeve battute a Napoli dalla Regina angioina.