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Paura,papa'tanta paura........


Risposte migliori

Inviato
L'unico paese che sta effettuando test nucleari è la Corea del Nord, e hanno effettivamente provocato scosse di terremoto, ma di magnitudo nettamente inferiore e, soprattutto, limitate all'area delle esplosioni.
Se Cicciobello Kim fosse in possesso di una bomba capace di scatenare un terremoto di tale potenza a più di 11.000 km. di distanza, tanti ce ne sono tra la Corea del Nord e il Messico, allora faremmo bene tutti a incominciare a costruirci un bunker antiatomico in giardino, come facevano in America negli anni '50 per paura delle bombe russe :rolleyes:
Quanto ai test nucleari in Italia, le viscere delle montagne, del centro-sud o meno, mi sembrano il luogo più probabile e, anche, sicuro...io li avrei fatti lì.  
petronius


A mio avviso il posto più sicuro sono le miniere di sale, dove già oggi credo siano stipati i residui del programma nucleare italiano.

Saluti
Silver

Inviato

Depositi in cavità sotterranee o in miniere e depositi geologici

Attualmente vengono principalmente proposti due modi per depositare le scorie (preventivamente solidificate se liquide o gassose): per le scorie a basso livello di radioattività si ricorre al deposito superficiale, ovvero il confinamento in aree terrene protette e contenute all'interno di barriere ingegneristiche; per le scorie a più alto livello di radioattività si propone invece il deposito geologico, ovvero allo stoccaggio in bunker sotterranei profondi e schermati in modo da evitare la fuoriuscita di radioattività nell'ambiente esterno. Al 2003 tuttavia non esisteva al mondo alcun deposito geologico definitivo in esercizio.

I siti di destinazione ottimali vengono individuati e progettati in base a rigorosi studi di natura geologica, come il deposito Konrad, in Germania, che ha subito un esame più approfondito che rispetto al vicino deposito di Asse. Il deposito geologico di Asse in Germania, ricavato in una miniera di potassa aperta dagli inizi del Novecento, venne inizialmente studiato negli anni sessanta. In seguito allo scavo di ulteriori camere per lo stoccaggio di rifiuti a bassa e media attività, venne raggiunta la parte più esterna della miniera. Data la conformazione delle rocce e dell'uso abbastanza intensivo della miniera, oltre che l'uso di materiale di riempimento proveniente dai processi di lavorazione della potassa e per i naturali movimenti delle rocce, negli anni si ha avuto un iniziale e successivo aumento delle infiltrazioni d'acqua, andando ad intaccare la tenuta di alcuni contenitori che contenevano i rifiuti radioattivi, portando a perdite di cesio; questo porta anche a ritenere che non fossero stati condizionati correttamente parte dei rifiuti e che alcuni contenitori non fossero a tenuta. Nonostante si ritenga generalmente che le miniere di sale siano immuni alle infiltrazioni d'acqua e geologicamente stabili, e pertanto adatte ad ospitare per migliaia di anni le scorie nucleari, nel caso di Asse le infiltrazioni ci sono e le perdite di sostanze radioattive sono state rilevate per la prima volta nel 1988. Gli studi preliminari effettuati negli anni sessanta viceversa consideravano Asse una locazione adatta per lo stoccaggio dei rifiuti a bassa e media radioattività, rispettivamente LAW e MAW. Per eliminare le infiltrazioni, si stanno studiando vari metodi per la stabilizzazione delle rocce che formano il deposito. Seppur al livello di bozza, vi è anche la possibilità che i rifiuti vengano recuperati, nel caso che questo non comporti rischi maggiori per la popolazione e per il personale che dovrà maneggiare i rifiuti.

In genere comunque, prima del riprocessamento o comunque prima del deposito delle scorie, queste vengono stoccate per non meno di 5 mesi, ma arrivando anche agli anni di attesa, in apposite piscine d'acqua situate nel complesso della centrale che hanno lo scopo di raffreddare il materiale radioattivo, e schermare la radioattività generata dagli elementi con emivita (o tempo di dimezzamento) più breve, in attesa che questa scenda a livelli accettabili per intraprendere la fasi successive.

A parte tali elementi molto pericolosi ma a vita breve, il problema maggiore legato alle scorie nucleari riguarda infatti l'elevatissimo numero di anni necessari affinché si raggiunga un livello di radioattività non pericoloso. Il "tempo di dimezzamento" è il tempo che un determinato elemento impiega a dimezzare la propria radioattività: è quindi necessario un tempo molte volte superiore alla "emivita" affinché l'elemento perda il proprio potenziale di pericolo. Si consideri che ad esempio il plutonio, con un'emivita di circa 24000 anni, richiede un periodo di isolamento che è nell'ordine di 240 000 anni e che, nel suo complesso, il combustibile scaricato da un reattore di 2º o 3º generazione ad uranio mantiene una pericolosità elevata per un tempo dell'ordine del milione di anni .


Inviato

Con il passare degli anni a quel che vedo la realtà supera sempre l immaginazione.

 

Speriamo che in questo caso non sia così, ma ho i miei dubbi.


Inviato
Il 7/9/2017 at 15:29, Liamred00 dice:

@ART video interessante ,non sapevo che l'Italia aveva il suo programma militare nucleare. Si puo supporre che non accada niente al pianeta ma la potenza e il danno va ad aumentare di bomba in bomba , credo che gli unici esseri che sviluppano gli anticorpi sono gli insetti che subito trovano il modo di modificarsi e adattarsi a quello che accade nell'atmosfera a gia dimenticavo prima che ce li mangiamo tutti ma no saranno questi a mangiare i nostri corpi radioattivi. :)

Solo una piccola nota: non si sviluppano anticorpi contro le radiazioni :)


  • ADMIN
Staff
Inviato
Il 9/9/2017 at 07:44, Legio II Italica dice:

Con il nucleare avremmo risparmiato tantissimo , sia lo Stato che importa materie alternative , sia noi cittadini , per non parlare dell' inquinamento da combustibile , se non altro quello radioattivo , in piccole dosi , e' piu' naturale , viviamo immersi nelle radiazioni naturali .

Quello che e' successo ai Giapponesi non e' imputabile a loro carenza organizzativa , ma ad un evento naturale eccezionale ed imponderabile , al contrario di Chernobyl .

Calcola anche i costi di smaltimento impianto e non solo quelli di esercizio. Non sono per niente convinto che avremmo risparmiato ma semplicemente aggiunto un costo ai figli, nipoti etc.

L'evento imponderabile può capitare un po' ovunque ma in questo caso il danno è stato enorme.

Sulle capacità organizzative di noi Italiani ho qualche remora anche io. A voi sembra normale che crollino i viadotti o che nella mia zona abbiano praticamente chiuso due ponti sul Po?

Votare sì al referendum sul nucleare è stato un errore perché abbiamo avuto i costi senza i benefici. Entrarci adesso che la tecnologia sta andando in altre direzioni sarebbe parimenti folle.


Inviato
44 minuti fa, incuso dice:

Calcola anche i costi di smaltimento impianto e non solo quelli di esercizio. Non sono per niente convinto che avremmo risparmiato ma semplicemente aggiunto un costo ai figli, nipoti etc.

L'evento imponderabile può capitare un po' ovunque ma in questo caso il danno è stato enorme.

Sulle capacità organizzative di noi Italiani ho qualche remora anche io. A voi sembra normale che crollino i viadotti o che nella mia zona abbiano praticamente chiuso due ponti sul Po?

Votare sì al referendum sul nucleare è stato un errore perché abbiamo avuto i costi senza i benefici. Entrarci adesso che la tecnologia sta andando in altre direzioni sarebbe parimenti folle.

Ciao @incuso, chiaramente il risparmio energetico non sarebbe stato immediato , ne avremmo cominciato ad usufruire a distanza di qualche decennio .

Le capacita' organizzative e tecniche di noi Italiani credo non vadano messe in dubbio , il male non risiede in queste , ma in cio' che le circonda : speculazione e corruzione in particolare , qui , come altrove , andrebbe applicata la legge , quella senza interpretazioni .

Orientarsi ancora verso il nucleare non credo sia tardi , la tecnologia ormai ha raggiunto gradi di sicurezza enormi , salvo l' imponderabile , Il solare per grandi produzioni di energia elettrica ha ancora molta strada da fare , per ora soddisfa solo in piccola parte . 

Un saluto


  • ADMIN
Staff
Inviato
10 minuti fa, Legio II Italica dice:

Orientarsi ancora verso il nucleare non credo sia tardi , la tecnologia ormai ha raggiunto gradi di sicurezza enormi , salvo l' imponderabile , Il solare per grandi produzioni di energia elettrica ha ancora molta strada da fare , per ora soddisfa solo in piccola parte .

Parafrasando: la tecnologia è sicura fatto salvo disastri :D  Per il risparmio energetico forse non mi sono spiegato bene. A termine vita impianto lo devi smaltire; è questo che ha costi enormi. Certo lo pagherai dopo decenni, ma ne terrei conto.

Il fotovoltaico, da quanto leggo in rete,  attualmente in Italia copre l'8% del fabbisogno, l'eolico il 4%. Poco ma non briciole.

  • Mi piace 1

Inviato
6 ore fa, Afranio_Burro dice:

Solo una piccola nota: non si sviluppano anticorpi contro le radiazioni :)

Ho visto un servizio in tv sull'isola di Bikini, l'uomo non puo viverci sappiamo per quali motivi,invece vi sono dei granchi che mangiano il cocco contaminato ne basterebbe un poco per mandarci al creatore,pero' questi animaletti per il momento sono vivi non so cosa abbiano sviluppato se non chiamarli anticorpi.Gli squali si sono modificati ma continuano a viverci come pure il corallo.Sto imparando che l'anello debole della natura è l'uomo,purtroppo.


Inviato (modificato)
25 minuti fa, Liamred00 dice:

Ho visto un servizio in tv sull'isola di Bikini, l'uomo non puo viverci sappiamo per quali motivi,invece vi sono dei granchi che mangiano il cocco contaminato ne basterebbe un poco per mandarci al creatore,pero' questi animaletti per il momento sono vivi non so cosa abbiano sviluppato se non chiamarli anticorpi.Gli squali si sono modificati ma continuano a viverci come pure il corallo.Sto imparando che l'anello debole della natura è l'uomo,purtroppo.

Premetto che non ho visto il servizio, ma sono scettico quando leggo certe cose (non tanto sulla sostanza, quanto sulla forma). Che un granchio possa sopravvivere mangiando una dose di cocco contaminato superiore a quella che può essere ingerita dall'uomo, in proporzione, potrebbe anche essere (non ho letto studi in merito), certo che buttata lì così è una cosa quantomeno poco approfondita.

Comunque, le radiazioni non causano una risposta immunitaria, quindi non portano alla produzione di anticorpi. L'effetto sui tessuti biologici è legato al danno che causano, con diversi meccanismi, sulle componenti dei tessuti stessi, in particolare su dna e proteine. Tra l' altro, quando si parla di radiazioni, bisogna considerare il tipo di radiazione, la dose assorbita e il tempo di esposizione. Noi siamo continuamente esposti alle radiazioni senza subirne alcun danno, perché abbiamo tutta una serie di complessi meccanismi molecolari dedicati alla "riparazione" dei danni causati dall'irraggiamento. Oltre a questo, bisogna considerare anche il tipo di tessuto coinvolto: tessuti ad attiva replicazione, come il midollo o le gonadi, sono molto più sensibili rispetto a tessuti più "silenti". Va da sé che il grado di complessità biologica rende l'animale più delicato, così come un iphoneX è più complesso e delicato di un vecchio 3330. 

Modificato da Afranio_Burro

Inviato
20 ore fa, Afranio_Burro dice:

Premetto che non ho visto il servizio, ma sono scettico quando leggo certe cose (non tanto sulla sostanza, quanto sulla forma). Che un granchio possa sopravvivere mangiando una dose di cocco contaminato superiore a quella che può essere ingerita dall'uomo, in proporzione, potrebbe anche essere (non ho letto studi in merito), certo che buttata lì così è una cosa quantomeno poco approfondita.

Comunque, le radiazioni non causano una risposta immunitaria, quindi non portano alla produzione di anticorpi. L'effetto sui tessuti biologici è legato al danno che causano, con diversi meccanismi, sulle componenti dei tessuti stessi, in particolare su dna e proteine. Tra l' altro, quando si parla di radiazioni, bisogna considerare il tipo di radiazione, la dose assorbita e il tempo di esposizione. Noi siamo continuamente esposti alle radiazioni senza subirne alcun danno, perché abbiamo tutta una serie di complessi meccanismi molecolari dedicati alla "riparazione" dei danni causati dall'irraggiamento. Oltre a questo, bisogna considerare anche il tipo di tessuto coinvolto: tessuti ad attiva replicazione, come il midollo o le gonadi, sono molto più sensibili rispetto a tessuti più "silenti". Va da sé che il grado di complessità biologica rende l'animale più delicato, così come un iphoneX è più complesso e delicato di un vecchio 3330. 

Non sono un medico ma questi consigliano sempre che se è necessario fare analisi ed esporsi alle radiazioni , il fisico ripara se si ha un corpo eccezionale e perfetto. Purtroppo oggi anche chi non fuma ha il tumore ai polmoni, per non parlare degli organi silenti del corpo( le ghiandole) che assorbono e poi tutto una volte esplodono con cancri terminali.Con l'aria con il cibo e l'acqua facciamo il pieno di sostanze aliene per i nostri organi.


Inviato
9 ore fa, Liamred00 dice:

Non sono un medico ma questi consigliano sempre che se è necessario fare analisi ed esporsi alle radiazioni , il fisico ripara se si ha un corpo eccezionale e perfetto. Purtroppo oggi anche chi non fuma ha il tumore ai polmoni, per non parlare degli organi silenti del corpo( le ghiandole) che assorbono e poi tutto una volte esplodono con cancri terminali.Con l'aria con il cibo e l'acqua facciamo il pieno di sostanze aliene per i nostri organi.

Perdonami, chi consiglia cosa? Non riesco a seguire benissimo il tuo discorso, che c'entra il cancro al polmone? E in che senso le ghiandole sarebbero silenti? 

Comunque ogni giorno noi ci ritroviamo con milioni di cellule che si trasformano in cellule tumorali ma che vengono distrutte prima di poter dare vita ad un vero e proprio tumore. Questo succede ogni giorno, in ognuno di noi, dal bambino all'anziano. E questo genere di danno viene riparato, a prescindere dal fisico "eccezionale e perfetto", nella stragrande maggioranza dei casi. Il tumore, incredibile ma vero, si sviluppa con estrema rarità rispetto alle sue possibilità. Questo lo si vede chiaramente in quelle malattie, grazie al cielo rare, caratterizzate da difetti dei meccanismi di riparazione cui ho accennato prima :)


Inviato
Il 6/9/2017 at 21:11, ART dice:

Sondaggio: in quanti sapevate che in passato l'Italia aveva un suo programma militare nucleare?

 

 

A quanto ne so, Italia (in spregio al trattato di pace), Germania (in spregio agli accordi imposti dalle quattro potenze vincitrici nel '55) e Francia ipotizzarono un programma nucleare congiunto. De Gaulle si sfilò e chiese al Regno Unito di vendere loro l'atomica. Al rifiuto britannico, la Francia decise di procedere da sola, mentre Italia e RFT cercarono di proseguire da sole. Mi risulta che l'ostacolo definitivo fu posto dai costi esorbitanti. Ricordo male? 

PS anche gli USA rifiutarono di cedere l'atomica al regno Unito, nonostante il programma nucleare americano nascesse, di fatto, dai piani e dagli scienziati britannici. Churchill ritenne che fosse troppo rischioso (e troppo oneroso) un programma nucleare in un paese sottoposto a bombardamenti aerei e trasferì scienziati e progetti in USA.


Inviato
Il 15/9/2017 at 00:57, Afranio_Burro dice:

Perdonami, chi consiglia cosa? Non riesco a seguire benissimo il tuo discorso, che c'entra il cancro al polmone? E in che senso le ghiandole sarebbero silenti? 

Comunque ogni giorno noi ci ritroviamo con milioni di cellule che si trasformano in cellule tumorali ma che vengono distrutte prima di poter dare vita ad un vero e proprio tumore. Questo succede ogni giorno, in ognuno di noi, dal bambino all'anziano. E questo genere di danno viene riparato, a prescindere dal fisico "eccezionale e perfetto", nella stragrande maggioranza dei casi. Il tumore, incredibile ma vero, si sviluppa con estrema rarità rispetto alle sue possibilità. Questo lo si vede chiaramente in quelle malattie, grazie al cielo rare, caratterizzate da difetti dei meccanismi di riparazione cui ho accennato prima :)

I medici consigliano meno esposizioni ai raggi x o deve passare un arco di tempo per smaltire quelli accumulate dal fisico dopo esami.In questi giorni si parla che la vita degli italiani è aumentata oltre i gli 80 anni, ma attenzione quest'ultima è la generazione degli anni 30/40 si viveva meglio di oggi aria,cibo e acqua  meno inquinata.Oggi ultimo dato che riporto :Sono 369mila, in crescita, i nuovi casi di tumore stimati nel 2017 in Italia: oltre il 40% sarebbe però evitabile attraverso corretti stili di vita e screening, mentre è boom di cancro al polmone fra le donne. Io ex fumatore non ho avuto problemi ma molte persone  conoscenti sono morte con il fumo.Dopo il disastro di cernobyl vi è stato un incremento di tumori alla tiroide , se ricordate la nube arrivo' su l'Italia come arrivo' quella del giappone .Ti chiedo un fisico che è sempre sollecitato a tutti queste eventi (aria ,acqua e alimenti) ,riparera' sempre le cellule malate? E con che cosa? Da solo o con l'aiuto dei farmaci? Il corpo ha bisogno di alleati esterni che ingeriamo ma se questi sono inquinati come fa a ripararsi sempre ?


Inviato (modificato)
2 ore fa, Liamred00 dice:

I medici consigliano meno esposizioni ai raggi x o deve passare un arco di tempo per smaltire quelli accumulate dal fisico dopo esami.In questi giorni si parla che la vita degli italiani è aumentata oltre i gli 80 anni, ma attenzione quest'ultima è la generazione degli anni 30/40 si viveva meglio di oggi aria,cibo e acqua  meno inquinata.Oggi ultimo dato che riporto :Sono 369mila, in crescita, i nuovi casi di tumore stimati nel 2017 in Italia: oltre il 40% sarebbe però evitabile attraverso corretti stili di vita e screening, mentre è boom di cancro al polmone fra le donne. Io ex fumatore non ho avuto problemi ma molte persone  conoscenti sono morte con il fumo.Dopo il disastro di cernobyl vi è stato un incremento di tumori alla tiroide , se ricordate la nube arrivo' su l'Italia come arrivo' quella del giappone .Ti chiedo un fisico che è sempre sollecitato a tutti queste eventi (aria ,acqua e alimenti) ,riparera' sempre le cellule malate? E con che cosa? Da solo o con l'aiuto dei farmaci? Il corpo ha bisogno di alleati esterni che ingeriamo ma se questi sono inquinati come fa a ripararsi sempre ?

Ciao e buon sabato.

Il discorso è complesso, e si presta poco ad essere affrontato qui. Indubbiamente bisogna minimizzare l' esposizione ai raggi X (non solo ai raggi X, a dire il vero, ma alle radiazioni ionizzanti in genere), tant'è che esiste un valore soglia, stabilito dagli Organismi preposti (ora onestamente non mi ricordo a quanto corrisponda), di radiazioni che possono essere assorbite in un anno.

Il discorso sui tumori è ancor più complesso di quello sulle radiazioni, e certamente non può essere affrontato prendendo dati che vengono riportati dai giornali (il cui scopo è solo quello di far notizia, non informazione), magari anche decontestualizzati. Io non sono un oncologo e nemmeno un patolo, ma sarei, per esempio, curioso di sapere da dove abbiano tratto quel "oltre il 40% dei tumori sarebbe evitabile attraverso corretti stili di vita e screening". Per credere ad un' affermazione così forte, e cioè che semplicemente vivendo meglio e stando più attenti eviteremmo quasi la metà dei tumori, vorrei leggere i rimandi agli studi pubblicati in letteratura, altrimenti per quanto mi riguarda è solo fuffa buttata lì a caso. E' vero che oggi, rispetto a diversi decenni fa, viviamo in un mondo più inquinato, e questo certamente gioca un ruolo nello sviluppo di alcune forme di cancro. E' però anche vero che l' aumentata incidenza dei tumori non possa ascriversi solo a questo: il processo tumorale è multifattoriale, e anche nei tumori che sono chiaramente associati a cattive abitudini (polmone->fumo), la sola presenza del fattore ritenuto causa del tumore stesso non basta a giustificarne la comparsa (non tutti i fumatori sviluppano il cancro al polmone, per esempio). Oltre a ciò, bisogna considerare che l' età media continua ad alzarsi, e molti tumori sono fortemente correlati con l' invecchiamento, così come sono fortemente migliorate le nostre capacità diagnostiche: oggi siamo più "bravi", e riusciamo ad individuare malattie che magari 30 anni fa sarebbero passate sotto silenzio fin quasi alla morte dei pazienti.  Vorrei poter affrontare qui il discorso, ma un post non si presta a farlo in maniera completa e convincente.

Il messaggio che vorrei passasse è che non si devono fare affermazioni semplicistiche del tipo "oggi c'abbiamo un sacco di tumori perché viviamo in un mondo zozzo pieno di radiazioni", perché spesso il problema è assai più complesso. Purtroppo, viviamo in un Paese in cui la cultura scientifica è particolarmente assente nel grosso della popolazione, e se c' è gente convinta che vaccinare i figli sia dannoso non mi stupisco che passino informazioni sbagliate su argomenti ben più vasti e difficili.

Ps: non voglio assolutamente minimizzare il ruolo delle sostanze cancerogene! Volevo solamente invitare ad un'analisi più attenta e meno in stile "cittadini col forcone sotto il castello di Frankenstein"

Modificato da Afranio_Burro
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Inviato

Esistono studi concreti,che associano l'inquinamento ai tumori.
La terra dei fuochi vi ricorda nulla? Bambini e giovani ammalati di tumori, non anziani.
Ci sono studi ventennali ed oltre che associano chiaramente un certo aumento di tumori per chi abita entro un certo raggio dagli inceneritori.
In Romagna siamo il paese con la % più alta al mondo di cancro allo stomaco, chiaramente collegata ad un abuso di carne di maiale.
Questi sono solo alcuni esempi.
Recenti studi confermano che il 50% dei tumori purtroppo è di origine genetica e non possiamo fare granché, l'altro 50% e' collegato allo stile di vita ed all'ambiente in cui viviamo.


Per quanto riguarda il fumo, ci sono nel mondo oltre un miliardo di fumatori ed è chiaramente collegato a tutta una serie di tumori.
Il campione analizzato diciamo che è abbastanza significativo.

Le radiazioni? Meglio lasciar parlare gli esperti, di sicuro non fanno bene al nostro DNA, penetrano in profondità distruggendone gran parte.
Basta vedere cosa è successo ai Giapponesi di Hiroshima e Nagasaki negli anni a seguire.

Cordiali Saluti
Silver


Inviato (modificato)
1 ora fa, Silver70 dice:

Esistono studi concreti,che associano l'inquinamento ai tumori.
La terra dei fuochi vi ricorda nulla? Bambini e giovani ammalati di tumori, non anziani.
Ci sono studi ventennali ed oltre che associano chiaramente un certo aumento di tumori per chi abita entro un certo raggio dagli inceneritori.
In Romagna siamo il paese con la % più alta al mondo di cancro allo stomaco, chiaramente collegata ad un abuso di carne di maiale.
Questi sono solo alcuni esempi.
Recenti studi confermano che il 50% dei tumori purtroppo è di origine genetica e non possiamo fare granché, l'altro 50% e' collegato allo stile di vita ed all'ambiente in cui viviamo.


Per quanto riguarda il fumo, ci sono nel mondo oltre un miliardo di fumatori ed è chiaramente collegato a tutta una serie di tumori.
Il campione analizzato diciamo che è abbastanza significativo.

Le radiazioni? Meglio lasciar parlare gli esperti, di sicuro non fanno bene al nostro DNA, penetrano in profondità distruggendone gran parte.
Basta vedere cosa è successo ai Giapponesi di Hiroshima e Nagasaki negli anni a seguire.

Cordiali Saluti
Silver

Che alcuni tumori siano associati (faccio notare che si usa l' espressione "associati", non "sicuramente causati") a determinate sostanze inquinanti, è vero. E l'ho sottolineato più volte. 

Il mio intento, come detto, era semplicemente quello di far utilizzare un approccio il più possibile scientifico senza lasciarsi andare ad opinioni personali buttando numeri a caso.

Ad esempio, parlando del carcinoma gastrico (uno dei tumori che possono colpire lo stomaco), tu affermi che la Romagna sia la zona con la più alta % al mondo di casi, affermando che questo sia CHIARAMENTE attribuibile al consumo di maiale. Da dove tiri fuori queste affermazioni? Il CG è un tumore per certi versi epidemico in alcune zone del mondo (in Giappone ha una prevalenza nei maschi di circa 90 casi annui su 100000 abitanti), mentre in italia l'incidenza nei maschi è di 33casi/100000, nelle donne 21/100000 (dati unigastro). Un tempo, è vero, il CG in italia era piu prevalente al centro, rispetto al nord-sud, ma questa tendenza è ormai prossima al non esistere più. Oltre a non essere corretta la %, non è corretta nemmeno l'associazione certa e unica maiale-cancro. Infatti, pur se l'OMS ha affermato che ci sia un aumentato rischio di tumore in chi consuma carni lavorate, ad oggi il CG si ritiene associato con forza ad altri elementi: familiarità, infezioni da H. Pylori, alimentazione povera di frutta e verdura o ricca di cibi affumicati, eccessivo uso di sale e di alcuni conservanti, acque inquinate e così via. Ripeto, l'abuso di carne lavorata è associata al CG, ma non "certamente" perché il carcinoma è una malattia multifattoriale.

Per quel che riguarda il fumo, è vero (e l'ho detto!) che è associato ai tumori, ed è vero che chi fuma è molto più a rischio di svilupparne uno (non solo al polmone, tra l'altro). Tuttavia rimane il fatto che il fumo non causa "certamente" il cancro, altrimenti qualsiasi fumatore ne avrebbe uno, e così non è. Il fumo è un fattore, importantissimo, di rischio. Ma non si può dire che sia la causa unica del cancro.

Comunque, lo ripeto: agenti inquinanti, radiazioni, cattive abitudini giocano SENZA DUBBIO un ruolo nella patogenesi di alcuni tumori. Senza dubbio. I miei interventi nascono dal post sugli anticorpi col semplice scopo di invitare ad esprimersi con prudenza e ad usare un metodo e dei dati corretti, basandosi su quanto riportato in letteratura o su testi specializzati.

 

Modificato da Afranio_Burro

Inviato

Per quanto riguarda il tumore allo stomaco il dito è puntato sulle carni affumicate , salate, sui Nitriti e Nitrati.
I salumi sono un concentrato di queste sostanze.
Elicobacter P. è probabilmente corresponsabile come anche il consumo di alcool.
Poi c'è il fattore genetico sempre in primo piano.

Quando si parla dei danni del fumo, a parte gli evidenti effetti sull'organismo che procura a tutti i fumatori, si aumentano vertiginosamente le probabilità di contrarre svariati tumori, tra cui, in primis ,quello del polmone.
Non è una certezza, ma un notevole aumento delle probabilità.
Ecco perché non tutti i fumatori muoiono di cancro.

E' come attraversare l'autostrada adriatica bendati durante l'esodo estivo.
Non è detto che ci rimani secco, ma hai buone probabilità.

Chi non fuma attraversa bendato una stradina di campagna.
Non è detto al 100% che non ci rimanga secco ma ha molte meno probabilità.

È una scelta ed ognuno è libero di attraversare la strada che vuole.

Saluti
Silver

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Inviato

Le radiazioni dell'atomica del giappone e il disastro di cernobyl è sotto ai nostri occhi , gente deforme e morte premature e feti mai nati. Con il disastro di cernobyl, gli scienziati in un servizio mandato in tv misuravano le radiazioni che si erano accumulati nei boschi e sopratutto sotto gli alberi , cosa si ricava dal bosco?. Funghi , legna per mobili ,pellet, ( passeggiate ecologiche respirando aria pura?).Dalle mie parti vi è un incremento di tumori alla tiroide,il mare è sotto casa e iodo a volonta', ma l'agricoltura è intensiva,serre e uso dei pesticidi.Io mi chiedo tutto cio  che la natura assorbe nell'aria nelle piante e nell'acqua,parlo di sostanze nocive ,dove vanno a finire se non nei frutti, ingeriti da pesci o nei terreni che poi sono coltivati,e l'uomo per vivere ha bisogno di tutto questo.Stiamo distruggendo quello che ci è stato dato puro da madre natura,fino a quando le cure faranno effetto e quanti farmaci dovremmo ingoiare per vivere un solo giorno in piu?.

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Inviato (modificato)
Il 15/9/2017 at 23:04, luke_idk dice:

A quanto ne so, Italia (in spregio al trattato di pace), Germania (in spregio agli accordi imposti dalle quattro potenze vincitrici nel '55) e Francia ipotizzarono un programma nucleare congiunto. De Gaulle si sfilò e chiese al Regno Unito di vendere loro l'atomica. Al rifiuto britannico, la Francia decise di procedere da sola, mentre Italia e RFT cercarono di proseguire da sole. Mi risulta che l'ostacolo definitivo fu posto dai costi esorbitanti. Ricordo male? 

Quello della progettata forza congiunta franco-italo-tedesca è un altro progetto distinto e precedente. Perchè fu abbandonata è una faccenda complessa e ancora oggi non del tutto chiara: a farlo finire formalmente fu sì De Gaulle, che continuò da solo con lo sviluppo della Force de Frappe (non mi risultano richieste di aiuto alla Gran Bretagna, comunque così andò), ma è opinione di molti "addetti ai lavori" dell'epoca che anche da parte nostra ci fu uno stop di fatto, perchè non ci si fidava di De Gaulle, considerato troppo autoritario. L'ipotesi di sviluppo autonomo indipendente da parte italiana e tedesca fu abandonata e i progetti nel campo si fermarono completamente.

Il programma militare italiano autonomo degli anni '70 è frutto di un'altra decisione e prima di essere sospeso portò al progetto di un sottomarino nucleare e alla costruzione e sperimentazione segreta dell'Alfa, un SLBM con testata nucleare. Il tutto fu abbandonato con la firma del Trattato di non-proliferazione nucleare, ma l'adesione italiana ha una clausola che ci permette di sviluppare tecnologia nucleare militare se viene fatto all'interno di un programma europeo.

 

http://4.bp.blogspot.com/-7fD1thxC9_A/UZI-OeM9IeI/AAAAAAAAGoQ/697nQ4Fsed4/s1600/alfa1.jpg

Alfa_missile.jpg

 

Modificato da ART

Inviato (modificato)
Il 8/9/2017 at 16:01, Liamred00 dice:

Ma l'Italia la sua bomba dove la faceva esplodere? non credo  sulle alpi sarebbe stato un atto di offesa per i confinanti , nelle montagne del centro- sud o su qualche bella isoletta dei nostri mari? .

Esplosioni sperimentali in suolo/mare italiano (e in generale europeo) sono molto difficili da immaginare. Credo proprio che avremmo chiesto a qualcuno di farci usare i suoi poligoni, ad esempio alla Francia in Polinesia o all'Australia nel deserto in cui la Gran Bretagna provava le sue.

Modificato da ART

Inviato
Il 17/9/2017 at 20:47, ART dice:

Esplosioni sperimentali in suolo/mare italiano (e in generale europeo) sono molto difficili da immaginare. Credo proprio che avremmo chiesto a qualcuno di farci usare i suoi poligoni, ad esempio alla Francia in Polinesia o all'Australia nel deserto in cui la Gran Bretagna provava le sue.

Quanto avremmo pagato per utilizzare un suolo non nostro? . In Euro o Dollari , come preferiscono queste nazioni o in oro?


Inviato

Di peciso non saprei, ma visto che si parlava degli anni '70 probabilmente in dollari, oppure direttamente nella valuta (o ex-valuta) del paese ospitante.


Inviato
Il 19/9/2017 at 14:49, Liamred00 dice:

Quanto avremmo pagato per utilizzare un suolo non nostro? . In Euro o Dollari , come preferiscono queste nazioni o in oro?

Sicuramente molto meno di quanto stiamo pagando i famigerati F35. Come a dire che all'idiozia non vi sono limiti...


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