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Ottavia e il suo Portico


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Inviato (modificato)

Salve a tutti! Leggendo pian piano, nei momenti liberi, la Storia dell'antica Roma, ultimamente mi sto interessando soprattutto al periodo di Ottaviano Augusto e in particolare ai monumenti da lui fatti costruire o restaurare; così sono capitata sul Portico di Ottavia e mi farebbe piacere condividere questa breve ricerca, sperando possa essere di vostro interesse :) Prima di parlarne, però, mi sembra giusto accennare alla donna alla quale è dedicato...

[Credo che dividerò il post in due parti, altrimenti temo sia troppo pesante da leggere tutto di seguito] :P 

Ottavia minore, nata nel 69 a.C., era la sorella maggiore di Ottaviano Augusto; suo primo marito fu Gaio Claudio Marcello, console nel 50 a.C., dal quale ebbe tre figli. Alla fine del 41 a.C. Marcello morì e un anno più tardi Ottavia andò in sposa a Marco Antonio (il quale quello stesso anno era rimasto vedovo di Fulvia), consolidando così la pace tra quest'ultimo e Ottaviano, siglata dagli accordi di Brindisi. Dal loro matrimonio nacquero due figlie: Antonia maggiore e Antonia minore.

Quando Marco Antonio tornò in Oriente (e, con l'occasione, anche da Cleopatra) per condurre una campagna contro i Parti, Ottavia cercò di "recuperare" suo marito: nel 35 a.C. si mise quindi in viaggio con denaro e truppe da consegnare ad Antonio, ma lui le mandò incontro dei messi ad Atene che le chiesero di tornare indietro. A quanto pare sarebbe stato lo stesso Ottaviano a fornirle le truppe, ben immaginando la reazione de collega, reazione che avrebbe potuto utilizzare per giustificare un'eventuale guerra contro di lui. Dopo aver consegnato le truppe ad Antonio, Ottavia tornò a Roma e il fratello le propose di lasciare la casa del marito e di andare a vivere da lui, ma lei rifiutò: forse qui, ed è solo un parere personale, si può vedere la sua volontà di comportarsi da esemplare matrona romana, restando in ogni caso fedele al marito; oppure amava davvero profondamente Marco Antonio. Comunque stessero le cose, il loro matrimonio finì nel 32 a.C., quando Antonio le inviò una lettera di divorzio. Anche questo "affare personale", tra altri motivi più prettamente politici, fu colto da Ottaviano come pretesto per avviare una guerra contro Antonio. Ottavia continuò comunque, anche dopo la morte del marito, a prendersi cura non solo dei suoi figli avuti da Marcello e Marco Antonio, ma anche dei figli che quest'ultimo aveva avuto con Fulvia e la "rivale" Cleopatra.

Come altri membri della sua famiglia, purtroppo Ottavia morì molti anni prima di Augusto, nell' 11 a.C., e il fratello, che le era molto legato, le tributò alti onori e pronunciò egli stesso l'orazione funebre.

Mi permetto una nota personale: da questi pochi elementi che sono riuscita a trovare su di lei, l'immagine che mi sono fatta di Ottavia è quella di una donna forse docile, ma anche tenace e dalla grande dignità e compostezza, dotata di un forte istinto materno e del dovere; credo rappresentasse senz'altro un esempio da seguire per le donne della sua epoca.

Di seguito alcune immagini: un busto di Ottavia e un cistoforo in cui è raffigurata insieme a Marco Antonio

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Modificato da clairdelune
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Inviato

Porticus Octaviae

Per risalire alle origini di quello che diventerà il Portico di Ottavia, bisogna tornare all'anno 179 a.C., quando il censore Marco Emilio Lepido dedicò un Tempio a Giunone Regina; nel 143 a.C. Quinto Cecilio Metello Macedonico, in quell'anno console, vi fece erigere accanto un Tempio a Giove Statore, il primo edificio sacro costruito interamente in marmo a Roma, opera dell'architetto greco Ermodoro di Salamina. Il Tempio venne dedicato intorno al 131 a.C., anno in cui Metello rivestiva la carica di censore; probabilmente venne ricostruito anche il Tempio di Giunone Regina ed entrambi vennero racchiusi nel Portico di Metello, ornato da opere d'arte greche tra le quali la Torma di Alessandro, opera di Lisippo, che Metello aveva riportato con sé come bottino di guerra dalla Macedonia. Questo gruppo di statue si trovava probabilmente lungo il lato meridionale del Portico, rivolto verso le facciate dei due templi. Tra le varie statue ve ne era anche una raffigurante Cornelia, madre dei Gracchi, celebre per essere stata la prima statua femminile esposta a Roma.

Arriviamo ora ad Augusto che, negli ultimi 30 anni del I secolo a.C., promosse una serie di restauri su tutti i monumenti più rappresentativi nella zona del Circo Flaminio. Con il bottino della vittoria sui Dalmati del 33 a.C., finanziò la ricostruzione del complesso e lo dedicò ad Ottavia: non solo furono nuovamente restaurati i due templi, ma furono anche costruite un'esedra identificata con la Curia Octaviae (nella quale, forse, in epoca tiberiana si riuniva il Senato), e una biblioteca dedicata nel 23 a.C. a Marcello, figlio di Ottavia morto in quell'anno. Questa Biblioteca era forse situata sul lato settentrionale del Portico, ed era probabilmente articolata in tre ambienti: al centro un ampio ingresso, e ai lati una sezione greca e una latina. Inoltre, al Portico fu aggiunto un ingresso monumentale al centro del lato verso il Circo Flaminio, i cui resti sono tuttora visibili.

Una precisa descrizione del Portico ce la fornisce Andrea Carandini nel testo che ho usato come fonte, La Roma di Augusto in 100 monumenti : questo grande spazio aperto che comprendeva i due templi era cinto a Est ed Ovest da porticus duplices (cioè a due navate), con colonnato esterno di ordine corinzio e interno probabilmente ionico; mentre a Nord e Sud da due porticus simplices, quindi a una sola navata. Il lato di fondo dei portici era un muro in tufo nel quale si aprivano delle finestre, una delle quali è ancora visibile nell'angolo sud-orientale.

Il portico meridionale, quello che dava sul Circo Flaminio, era dotato di un doppio colonnato di ordine corinzio e al centro di esso, come abbiamo già visto, vi era l'ingresso principale: un grande propileo costituito probabilmente da quattro colonne marmoree di ordine corinzio, fiancheggiate agli angoli da due pilastri rivestiti di marmo; vi si accedeva tramite due scalinate poste ai lati di un podio. Di questo ingresso è oggi visibile il rifacimento di epoca severiana, in seguito ad un incendio che aveva danneggiato la struttura.

Grazie per aver letto fin qui! Attendo con piacere, se vorrete, vostre aggiunte, considerazioni o correzioni :) Un saluto!

Seguono una pianta, due possibili ricostruzioni con posizione del Portico, e un'immagine attuale:

pianta.png.8b6f0576f85f9d7cc7dcc79cc5588647.png               ricostruzione.png.173b59bb67dab0fcb57778736fc51bc1.png

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Inviato (modificato)

Ciao @clairdelune, bella prima parte del Post , bravissima , bene impostato . Ora non farci aspettare troppo per la seconda parte :D

Il busto di Ottavia emana tutta la dignitosa compostezza ma anche la fermezza di carattere delle donne romane di eta' repubblicana .

P.S. Sei stata velocissima !

Modificato da Legio II Italica
P.S.

Inviato

Complimenti @clairdelune .

Si pensa , a ragione , che sotto il Portico d' Ottavia giaccia ancora la piu' grande raccolta di opere originali greche portate a Roma come bottino di guerra , come giustamente hai detto da Cecilio Metello Macedonico ; purtroppo se cosi' fosse rimarranno per sempre sotterrate .


Inviato

Grazie mille @Legio II Italica per l'apprezzamento al post, mi fa davvero molto piacere che sia stato gradito!

Confesso che era già da qualche giorno che cercavo informazioni e immagini da inserire, annotandole man mano su un quaderno, quindi qui mi ci è voluto giusto il tempo di trascrivere gli appunti che avevo preso :P

Molto interessante l'informazione circa le opere greche ancora presenti sotto il Portico di Ottavia, peccato però non poterle ammirare!...

Un saluto e grazie ancora :)


Inviato

Interessante e ben scritto, tanto da attrarre secondo me anche coloro che, digiuni di storia romana antica, conoscono il Portico di Ottavia solo per la mitica trattoria Da Gigetto, ivi ubicata, visitata la quale il loro digiuno ha senz'altro una fine ?.

Complimenti per l'eccellente post! ??


Inviato

Grazie mille @min_ver , troppo buono!  :angel: :D

 

 


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