Come vendere la collezione

[llehcim]

Buonasera a tutti, ho un vecchio che inizia ad avere una certa età, lui è in possesso di una bellissima collezione di Maria Luigia che gli era stata donata dal nonno prima che se ne andasse, tutta la collezione ha un bel valore considerando presenti tutti i pezzi compreso il 20 lire del 32 e i 10 soldi del 30 oltretutto in conservazione stupefacenti. La sua domanda è questa, visto che il figlio non ha nessuna passione di collezionismo e per evitare che la svenda o si faccia abbindolare dal primo arrivato vorrebbe venderla magari in una buona asta, ma fiscalmente ha paura di incombere in qualche sanzione o lui o i suoi eredi una volta che lui se ne sarà andato, visto che non ha nessun documento che attesti il regalo avuto anni fa dal nonno, ad un eventuale controllo del conto corrente come potrebbero  dimostrare di non aver comprato loro stessi queste monete al nero? 

Non so se sono stato chiaro o se esiste una risposta,  naturalmente lui non vuole in nessun modo venderle sottobanco per non veder deprezzare il buon lascito del nonno e neppure compiere azioni contro la legge.

Grazie in anticipo per una risposta

[Alberto Varesi]

Allo stato attuale non si deve dimostrare l'acquisto di questi bene. Sono beni di famiglia. Punto

[llehcim]

Arriva un grosso  bonifico e nessuno avrebbe niente da dire?  In questo stato, di questi tempi che lo stato è affamatissimo di soldi avrei paura a consigliarglielo. Perché credo che dovrebbe essere lui a dimostrare di fronte alle autorità preposte che quella collezione non è frutto di acquisti a nero e non una donazione ricevuta.  Credo che non sia di facile soluzione la questione.

[Gallienus]

1 ora fa, llehcim dice:

Arriva un grosso  bonifico e nessuno avrebbe niente da dire?  In questo stato, di questi tempi che lo stato è affamatissimo di soldi avrei paura a consigliarglielo. Perché credo che dovrebbe essere lui a dimostrare di fronte alle autorità preposte che quella collezione non è frutto di acquisti a nero e non una donazione ricevuta.  Credo che non sia di facile soluzione la questione.

La risposta di @Alberto Varesi mi sembra chiara... non c'è nulla da dimostrare. Visto che è ben una casa d'aste che gestisce immagino che le sue parole possano rasserenarti.

[foti.l]

Inoltre l'eventuale bonifico è verificabile dalla vendita in asta con allegata documentazione.
Forse l'unica contestazione e sanzione potrebbe sorgere se la vendita è effettuata oltre frontiera dello Stato italiano. In questo caso si incorre nella sanzione di illegale esportazione di beni artistici e culturali. Alberto Varesi può chiarirti meglio....

[Liutprand]

1 ora fa, foti.l dice:

Inoltre l'eventuale bonifico è verificabile dalla vendita in asta con allegata documentazione.
Forse l'unica contestazione e sanzione potrebbe sorgere se la vendita è effettuata oltre frontiera dello Stato italiano. In questo caso si incorre nella sanzione di illegale esportazione di beni artistici e culturali. Alberto Varesi può chiarirti meglio....

Nemmeno in questo caso dovrebbero esserci problemi. Oramai molte case d'asta battono da San Marino.

[foti.l]

Nemmeno in questo caso dovrebbero esserci problemi. Oramai molte case d'asta battono da San Marino.

http://www.altalex.com/documents/news/2010/11/02/collezionismo-numismatico-spunti-di-riflessione-fra-legge-e-giurisprudenza

[Tinia Numismatica]

2 ore fa, Liutprand dice:

Nemmeno in questo caso dovrebbero esserci problemi. Oramai molte case d'asta battono da San Marino.

E da quando  San Marino è Italia?

[santone]

San Marino è stato estero, occorrono i permessi

[Alberto Varesi]

14 ore fa, llehcim dice:

Arriva un grosso  bonifico e nessuno avrebbe niente da dire?  In questo stato, di questi tempi che lo stato è affamatissimo di soldi avrei paura a consigliarglielo. Perché credo che dovrebbe essere lui a dimostrare di fronte alle autorità preposte che quella collezione non è frutto di acquisti a nero e non una donazione ricevuta.  Credo che non sia di facile soluzione la questione.

Salvo che sia presente qualche pezzo eccezionale, come le 5 lire del 1821, per la serie di maria luigia, anche in elevata conservazione, non stiamo parlando di cifre a 5 zeri....

Ripeto, allo stato attuale delle cose, ovvero fintanto che non metteranno una patrimoniale, i proventi dalla vendita di collezioni private non sono soggetti a tassazione.

poi, se uno risulta essere nullatenente e nullafacente (è solo un esempio, non sto dicendo che sia questo il caso) e gli arriva un bonifico da alcune decine di migliaia di euro è probabile che qualcuno ne chieda conto, ma è un'altra cosa.

 

[Liutprand]

2 ore fa, Tinia Numismatica dice:

E da quando  San Marino è Italia?

Appunto non è in Italia...

[Tinia Numismatica]

4 ore fa, Liutprand dice:

Appunto non è in Italia...

Allora non ho capito... 

[Liutprand]

21 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Allora non ho capito... 

Foti aveva detto: Forse l'unica contestazione e sanzione potrebbe sorgere se la vendita è effettuata oltre frontiera dello Stato italiano. In questo caso si incorre nella sanzione di illegale esportazione di beni artistici e culturali

io ho aggiunto

Nemmeno in questo caso dovrebbero esserci problemi. Oramai molte case d'asta battono da San Marino.

Cioè ho sottolineato che nemmeno dall'estero (come San Marino) sembrano esserci problemi, visto che numerose Case residenti a san Marino battono monete di clienti italiani.

[Scudo1901]

È bizzarro e francamente anche un po' fastidioso che così tanti utenti nuovi chiedano pareri sul Forum e quando ricevono risposte gentili ed esaustive come quelle di Alberto - nella fattispecie di questa discussione - poi restino della loro (sbagliata) idea. 

[Alberto Varesi]

1 ora fa, Liutprand dice:

Foti aveva detto: Forse l'unica contestazione e sanzione potrebbe sorgere se la vendita è effettuata oltre frontiera dello Stato italiano. In questo caso si incorre nella sanzione di illegale esportazione di beni artistici e culturali

io ho aggiunto

Nemmeno in questo caso dovrebbero esserci problemi. Oramai molte case d'asta battono da San Marino.

Cioè ho sottolineato che nemmeno dall'estero (come San Marino) sembrano esserci problemi, visto che numerose Case residenti a san Marino battono monete di clienti italiani.

Siamo in Italia, mio caro Bernardino, dove tutto si può fare fintanto che qualcuno non si alza col piede sbagliato e comincia a far questioni.

A San Marino vendono molte monete di conferenti italiani. Resta il fatto che stato estero è e, seppur in presenza di normative doganali favorevoli, per le antichità vige l'obbligo di richiedere l'attestato di libera circolazione.

Modificato 15 Agosto, 2017 da Alberto Varesi

[Tinia Numismatica]

2 ore fa, Liutprand dice:

Foti aveva detto: Forse l'unica contestazione e sanzione potrebbe sorgere se la vendita è effettuata oltre frontiera dello Stato italiano. In questo caso si incorre nella sanzione di illegale esportazione di beni artistici e culturali

io ho aggiunto

Nemmeno in questo caso dovrebbero esserci problemi. Oramai molte case d'asta battono da San Marino.

Cioè ho sottolineato che nemmeno dall'estero (come San Marino) sembrano esserci problemi, visto che numerose Case residenti a san Marino battono monete di clienti italiani.

MI pare che problemi ce ne siano parecchi, invece....ma che se ne facciano pochi ,in effetti....vedremo come andrà a finire, anche se già qualcuno lo ha sperimentato sulla sua pelle...

 

[FrancoMari]

Credo ci voglia un certificato per esportarle fuori da confini nazionali (se si tratta di monete antiche). Anche io conosco qualcuno che ha avuto problemi per avere messo all'asta monete romane in un asta a San Marino.

 

[simonesrt]

Basta leggere i post di Alberto Varesi (che oltre a essere presidente NIP qualche asta la ha fatta.....): il privato che si vende le sue monete non ha obblighi fiscali. Altro discorso è dove le vende perché x uscire dall'Italia, se hanno più di 50 anni, serve il certificato rilasciato dalla Sovrintendenza. Come poi aveva detto l'amico Alessandro. 

[Niceta]

Much ado about nothing ;-)