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Inviato

salve , avrei bisogno di un aiuto per classificare una moneta , purtroppo non ho l'attrezzatura per mettere in rete l'immagine , vi posso solo dire che al rovescio presenta abbastanza chiaramente questa legenda, (la moneta ha un diametro di 12mm,è sottilissima formato sesino per capirci)

MEDV

MAR

? C

il dritto è illegibile, non avendo libri sulle monete rinascimentali emiliane chiedo il vosrto aiuto.

Grazie


Inviato

salve,

mi sembra di capire che la leggenda è scritta su tre righe. Da questo presupposto ho fatto una ricerca e ho trovato quanto segue:

sesino di Ferdinando II Gonzaga principe di Castiglione 1680/1723. moneta rara. busto grande.

R/ MEDU(lani) MAR(chio) ETC: per ingraziarsi gli abitanti di Medole.

Quindi non sembra emiliana, ma della bassa mantovana, presumo battuta a Castiglione delle Stiviere.

In mancanza di foto tutto ciò va preso col beneficio di inventario.

Attendiamo eventuali contributi :rolleyes:

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Inviato
Quindi non sembra emiliana, ma della bassa mantovana, presumo battuta a Castiglione delle Stiviere.

Senza un'immagine non posso confermare la tua identificazione (che è cmq plausibile), però correggo, Castiglione non è bassa mantovana, è tutto il contrario, si trova nell'alto mantovano, quasi in zona gardesana :D


Inviato

Per me si tratta di questa, come ha detto Bavastro:

Castiglione delle Stiviere

Ferdinando II Gonzaga (1680-1723)

Sesino - Mi

Ecco cosa riporta, SEMBRA COINCIDERE con la tua descrizione, meja:

D/ FER II PRINC CAS; busto a d.

R/MEDV MAR ETC entro ghirlanda (esiste anche la variante con MAR MEDV ETC)

R- rara

Altre cose che posso aggiungere:

gr 0,71/1,01

BB 50

SPL 200

In conclusione :) per me è altamente probabile che si tratti di questa moneta, non mi pare ne esistano altre che riportano le stesse scritte al R/


Inviato

che dire... Paolino67, Bavastro e Sesino siete veramente STRABILIANTI la vostra competenza mi lascia sbalordito e pensare che pensavo di essere un esperto ... sono invece alla prima elementare.....

GRAZIE MILLE ,

Meja


Inviato

Di nulla figurati :) ...la cosa importante è avere dei buoni cataloghi/libri per identificare le monete ;) :)


Inviato

Io in particolare non ho fatto nulla, ad identificare la moneta sono stati Bavastro e Sesino :D

Per rendermi utile aggiungo le info in mio possesso, anche se in buona parte sono già state riportate:

D/ FER.II.PRIN.CAS.

Nel campo: busto corazzato, a d., con collare alla spagnola.

R/ (ornato) //MEDV//MAR.//(ET)C. .

scritto nel campo in quattro righe entro ghirlanda

Metallo: Mistura

Diametro: mm. 16/18 (non coincidono con la cifra da te riportata, forse il tuo esemplare è molto consumato sul bordo?)

Peso: gr. 0,91/1,09

Riferimenti: CNI IV 1913, cfr. n.38 var.; Magnaguti VIII 1961, 319; Agostini 1984, p.217, n. 225.

Come già detto esiste anche la variante con legenda //.MAR.//MEDV.//.(ET)C

MEDV MAR sta per marchese di Medole; il piccolo marchesato era stato acquisito dal ramo dei Gonzaga di Castiglione e Solferino a fine '500 (sotto la signoria di Francesco), come risarcimento per il passaggio di quello di Castel Goffredo al Ducato di Mantova.

Ferdinando II (1648-1723) fu un signore molto dispotico, soprattutto per i medolesi, tanto che la comunità insorse contro di lui, tentando di entrare sotto i domini del Ducato di Mantova. Ferdinando aveva una concezione molto vessatoria del suo ruolo, sottoponendo i sudditi a continui soprusi e tirannie, nonostante il richiamo dell'Imperatore a un suo comportamento più moderato.

Nel 1691 vi furono ben due tentivi di insurrezione, nel secondo dei quali il palazzo del Principe fu assaltato da oltre mille uomini provenienti da Medole, Solferino e Castiglione, che uccisero i ministri fedeli al Principe, che però, con l'intera famiglia, riuscì a porsi in salvo nel castello.

L'Imperatore fece intervenire un drappello di Dragoni per riportare l'ordine nel principati, ma i rivoltosi non vollero sentire ragioni, pretendevano la destituzione del despota. Tra molte vicissitudini lo stato di agitazione si protrasse per alcuni anni, durante i quali l'opera di mediazione dell'Impero tentava di far "digerire" il Principe ai sudditi castiglionesi e medolesi, ma invano. Alla fine venne inviato in aiuto di Ferdinando un esercito di 2000 spagnoli, che saccheggiarono il principato, non facendo distinzione alcuna fra i ribelli e chi invece appoggiava il principe. Il disastro abbattutosi sulla comunità indusse a Ferdinando un atteggiamento più compiacente, e avvenne così una sorta di pacificazione con il popolo.

Negli anni successivi però altre sciagure si abbatterono su quelle terre: la guerra di successione spagnola portò combattimenti sanguinosi anche nella zona di Castiglione, e in questo frangente Ferdinando II si distinse (si fa per dire) per la sua remissività, non opponendo resistenza all'ingresso delle truppe francesi (nemiche degli imperiali) nel suo territorio. Il suo atteggiamento remissivo gli portò l'accusa di fellonia da parte dell'imperatore, e Ferdinando subì quindi la stessa sorte che nello stesso periodo stava subendo il suo quasi omonimo Ferdinando Carlo, Duca di Mantova, ossia fu privato di ogni diritto sui propri possedimenti. L'ex Principe di Castiglione si rifugiò quindi in esilio a Venezia, dove visse di stenti, e senza riuscire a far valere presso la corte imperiale quelli che riteneva essere i suoi diritti. Morì l'11 febbraio 1723.

Nel 1772 un nipote di Ferdinando, di nome Luigi, riuscì ad ottenere dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria una platonica e tardiva compensazione, ottenendo in cambio dei diritti del principato una rendita perpetua di 10.000 fiorini annui.


Inviato

Sesino ,che cataloghi e libri suggerisci?

Paolino, mi confermi che la numismatica è un Hobby che permette un grande arrichimento culturale, grazie per le informazioni storiche che mi sono gradite come e forse più di quelle "tecniche"

GRAZIE RAGAZZI


Inviato

Io ti consiglio la raccolta fatta da Alberto Varesi, secondo il mio modesto parere :)

Eccone alcuni:

MIR (Monete Italiane Regionali )

Vol. 1 - Lombardia, zecche minori

II edizione, riveduta, corretta e aggiornata

Vol. 3 - Emilia

poi ce ne sono anche altri, li potrai vedere visitando il sito internet di Varesi.


Inviato

mi sono procurato una bilancia quindi posso aggiungere il peso 0,53g

il diametro 14/16 mm

il metallo però è rame non mi sembra assolutamente in mistura..

queste info cambiano le cose ?


Inviato
il metallo però è rame non mi sembra assolutamente in mistura..

Questo tipo di monete credo fosse argentato superficialmente e non in pasta d'argento. L'argentatura superficiale poi col tempo è ovviamente sparita.


Inviato

Il fatto che sembri in rame e non in mistura dipende dalla quantità di AG che hanno usato al momento della battitura della moneta.

Per il ducato di Milano per esempio, la maggior parte delle monete catalogate come mistura sono spesso completamente in rame, ma esistono esemplari che sembrano essere in AG puro.

Il caso + significativo è la parpagliola con la provvidenza, si trova sia che sembra rame ma anche la versione "solo AG" .

Per quanto riguarda la tecnica di argentatura è un dubbio che ho sempre avuto, infatti in alcune monete rinascimentali è ben visible la "mescolatura" dei metalli, (infatti ne esce una lega grigio scura) altre invece, si capisce che si tratta solo di un argentatura in superficie.

Scusate il mio linguaggio non molto tecnico :)


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