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Questa moneta, nota in unico esemplare (Pietro Luigi Garavelli e Alessandro Vanni, Una inedita litra romano-campana in “Panorama Numismatico” 2013) con diametro di 18 mm e perso di 8,4 g, riprende il modulo della cosiddetta litra RRC 17/1 ma in realtà presenta al dritto, a un esame attento, l'immagine di Marte barbuto a sinistra. Sul retro, a sinistra della protome equina, si legge "M", verosimilmente [RO]M[ANO].

essa quindi presenta i tipi della didracma RRC 13/1 e di una moneta bronzea di Cosa (HN Italy 210) e corrobora, così, l’ipotesi di un collegamento tra le due serie romane nonché tra esse e l’emissione della colonia.

 

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