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Risposte migliori

Inviato

Buonasera

ho trovato casualmente questa moneta che riporta ancora le tracce della coniatura,

sarei grato se Voi esperti riusciste  a darmi delle indicazioni riguardo alla sua datazione 

cordiali saluti

Tiziano

moneta diametro 25 millimetri.jpg


Inviato

Si intravvede quella che mi sembra una testa di Apollo.

Si vede che è inglobata in metallo fuso.

Si immagina che è testimone di un evento come un incendio o altra calamità o più semplicemente come prova di una qualche tecnica di lavorazione in zecca. O magari è solo una "vecchia" moneta messa in un crogiolo con altri scarti di bronzo da fondere.

Si evince che sarebbe opportuno segnalare un simile ritrovamento a persone che in base al periodo in cui la moneta è stata coniata e al luogo dove è stata trovata possano trarne deduzioni se non certezze.

Il mio consiglio è quello di portare la moneta alla Sovrintendenza. 

Così com'è non vale niente, ma può avere un valore di conoscenza.


Inviato

Parrebbe una cosa importante,indipendentemente dalla tipologia della moneta,lo stato attuale apre a diverse implicazioni,merita piu' foto,migliori e una leggera pulizia.


Inviato

Sicuramente...ma una volta fatto il nostro dovere civile facciamo anche il nostro dovere numismatico,ci si presenta un 'occasione rara,non una moneta fine a se stessa ,scevra di tutto cio che e' il suo contesto,qui c'e' di piu',apparentemente un denaro repubblicano ? Con delle di scorie di bronzo,cosa significa?moneta da ustrinum?non credo,difficilmente nei roghi funebri si raggiunge la temperatura di fusione del bronzo,allora cosa?

Prima di perdere l'ennesima occasione,prima che scenda il buio,pregherei @tiz di postare altre foto e notizie sul rinvenimento cosi da poter almeno tentare di capire.

  • Mi piace 4

Inviato

Se poi , come altri tuoi ritrovamenti, proviene da " terreno alpino del Nord d'Italia" suscita ancora più interesse.

Segnala il ritrovamento.

  • Mi piace 1

Inviato

grazie per i consigli,

informerò volentieri la sovraintendenza perché  questo ritrovamento casuale da "terreno alpino del Nord d'Italia" ha una storia da scoprire e poi da  raccontare, 

vi invio altre foto

Tiziano

lato A.jpg

lato B - 1.jpg


Inviato

Grazie @tiz,per la tua disponibilita',dallo spessore sembrerebbe un denario repubblicano appoggiato su una moneta di bronzo occultato dalle scorie,quindi le monete sarebbero due,mi sbaglio?


Inviato

. . . scusa ma a prima vista vedo solo una moneta con un amalgama anche di altri metalli,

nella seconda foto di oggi si intravede la testa di un piccolo chiodino in ferro (arruginito)

Tiziano


Inviato

Come non detto... ,sei sicuro che le scorie siano di bronzo e non di vetro? Nel qual caso si tratterebbe di moneta da ustrinum con corredo vitreo sciolto dal rogo.


Inviato

Emmhh! io avrei una soluzione alternativa....

A me sembra che ci troviamo di fronte ad una delle pratiche rurali, frequenti un tempo e oggi vietate quasi ovunque.....quella di bruciare le immondizie domestiche e, eventualmente, di spargerle nei campi. La moneta mi sembra la classica riproduzione Perugina (la seconda del collegamento)

https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/CarrarmatoPerugina/dettaglio.html

Il tutto inglobato in un insieme di metalli a bassa temperatura di fusione (zinco, stagno...) ....il tutto eventualmente sparso nei prati con le ceneri generate dalla combustione dei rifiuti domestici..

un caldo saluto

Mario

  • Mi piace 6

Inviato

grazie per i suggerimenti,

ho provato con una calamita ed è ferromagnetica, l'ho misurata esattamente con il calibro e ha un diametro per la precisione di 26 mm come la "Perugina", il metallo fuso sul retro è parecchio (18 millimetri il punto massimo in centro),

a voi . . . . 


Inviato

Grazie a @tiz per la disponibilità (che non sempre c'è in circostanze simili).

Se la moneta è ferromagnetica ... e beh ... ha ragione Mario purtroppo. Sarebbe stato ben più bello se la moneta fosse autentica e aprisse molte ipotesi sul perché fosse lì e in quello stato.

  • Mi piace 1

Inviato

scusate il disturbo,

ho contattato un archeologo e a visionato la moneta,

secondo il suo parere è comunque da studiare in quanto la presenza del chiodino e di qualche altro elemento in ferro inglobato sul retro induce la moneta ad essere "ferromagnetica", inoltre ha individuato sul retro tracce di bronzo fuso (temperatura di fusione di 960 °C). Secondo il suo parere non va scartata nessuna ipotesi e ha evidenziato il fatto che difficilmente in una stufa  si raggiungono temperature di fusione del bronzo (riferendosi alla pratica di qualche decennio fa di famiglie contadine che bruciavano i rifiuti),

Contatterò comunque la sovraintendenza e vi farò sapere,

grazie a tutti voi

da internet :

"IL RITUALE FUNERARIO DELL’INCINERAZIONE"

. . . . "LE ANALISI EFFETTUATE SUI RESTI OSSEI CREMATI Anche i resti scheletrici umani incinerati, malgrado l’azione distruttiva del fuoco, conservano informazioni utili a tracciare “la storia biologica” (sesso, Età alla morte, patologie, ecc.) delle antiche comunità e possono fornire varie indicazioni, quali la temperatura di cremazione e il numero di individui presenti nella stessa urna, mentre la consistenza quantitativa e qualitativa (raccolta selettiva) dei resti può essere collegata ad azioni specifi che, come le pratiche del rituale funerario e gli eventi posteriori alla sepoltura (dispersione delle ossa). L’osservazione del colore dei frammenti ossei (dal marrone/nero al bianco) ha un alto potenziale di informazione come indicatore delle temperature di combustione, che potevano variare da 300° a oltre 1000° C. La combustione del corpo del defunto dà come risultato fi nale un insieme di frammenti ossei che rappresentano, in peso, poco più del 5% del corpo del defunto, pari a circa 2288 g negli individui maschili e 1550 g in quelli femminili. Nella necropoli di Narde sono stati osservati pesi inferiori a quelli attesi, suggerendo una dispersione durante la raccolta e la deposizione in urna dei resti cremati. Tale perdita potrebbe essere attribuita ad una “raccolta selettiva” che predilige alcuni distretti scheletrici rispetto ad altri, oppure ad una perdita casuale di elementi . . . "


Inviato

Sarà...resta il fatto che la moneta è una riproduzione...Sarà passata nelle mani di un fabbro

 

 


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