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Inviato

...ma che l'ultimo post sia del 5 luglio mi fa venire la depressione!

Coraggio ragazzi, lo so che le alte temperature poco invogliano a proporre approfondimenti e che questa sezione - di cui sono immeritatamente co-curatore - è una di quelle un po' complicate perché logicamente un "approfondimento" presuppone già una conoscenza di base non proprio banale della monetazione del Regno rispetto alla sezioni identificazioni che è invece più accessibile (chi non ha in casa un nichelino del Re Numismatico?), ma dai! Ravviviamo un po' l'ambiente!

Vi propongo io, per rompere il ghiaccio (!!!) un temino facile, magari un po' balneare.

Qualcuno ha voglia di raccontarci quello che sa sul mitico 5 lire del 1866 del Re Galantuomo e sulle ragioni della sua estrema rarità nonostante il numero di esemplari coniato non sia esiguo? Si favoleggia di grandi quantitativi partiti per il Sudamerica in pagamento di merci e colà dispersi....


Inviato
15 ore fa, min_ver dice:

...ma che l'ultimo post sia del 5 luglio mi fa venire la depressione!

Coraggio ragazzi, lo so che le alte temperature poco invogliano a proporre approfondimenti e che questa sezione - di cui sono immeritatamente co-curatore - è una di quelle un po' complicate perché logicamente un "approfondimento" presuppone già una conoscenza di base non proprio banale della monetazione del Regno rispetto alla sezioni identificazioni che è invece più accessibile (chi non ha in casa un nichelino del Re Numismatico?), ma dai! Ravviviamo un po' l'ambiente!

Vi propongo io, per rompere il ghiaccio (!!!) un temino facile, magari un po' balneare.

Qualcuno ha voglia di raccontarci quello che sa sul mitico 5 lire del 1866 del Re Galantuomo e sulle ragioni della sua estrema rarità nonostante il numero di esemplari coniato non sia esiguo? Si favoleggia di grandi quantitativi partiti per il Sudamerica in pagamento di merci e colà dispersi....

Riusciresti a postarlo magari aiuta....poi con semplicità, leggerezza, quello che sapete, io per esempio sarei molto curioso...per caso ho visto questo post e mi sono fermato qui....


Inviato

Le foto in rete non riesco a trovarle ma la quotazione  in FDC  si e fa aumentare la temperatura oltre i 40. Possibile che la quotano 46000 € , non sono un esperto ma curioso di sapere un po la storia chi la racconta? .  


Inviato

Caro Liamred 

io non credo che neanche esista in FDC. 

Anche in SPL io non l'ho mai vista. 

Attendiamo qualche amico che ne conosca le vicende con qualche dettaglio reale

M


Inviato
4 minuti fa, refero1980 dice:

salve ragazzi

il tema è di grande interesse per il sottoscritto. Già un paio di anni fa avevo aperto un topic chiedendo lumi ed informazioni (se non sbaglio min.ver eri intervenuto anche tu) su una moneta che mi ha affascinato da sempre. E questo perché, le ricerche (abbastanza superficiali che avevo fatto al tempo) avevano rivelato come fosse una moneta che REALMENTE doveva la sua emissione a contingenze storiche precise e, per chi ama la storia come me, affascinanti. Si parla infatti della terza guerra d indipendenza "italiana", combattuta tra il giugno e l agosto del 1866.

L utente Picchio (che però credo non scriva più da anni su questo forum) sosteneva che (quoto, da un suo intervento che all'epoca mi ero salvato)

"va considerato anche che il 1866 e' l 'anno del corso forzoso per sostenere I preparativi delle spese di Guerra di indipendenza. Al fine di impedire l impoverimento delle scorte metalliche presso la BN si diede seguito all ostruzionismo del cambio dei biglietti in moneta sonante. La moneta coniata doveva servire a garanzia delle emissioni cartacee del Banco di Napoli (5 lire in argento garantivano per 15 lire cartacee, quindi 500,000 x 5 fanno 2.5 M x 3 garantivano per 7.5 milioni di lire. Solo una modesta parte dell emissione entro in cicolazione. Il resto assolto il compito fiduciario ando presumibilmente in fusione.

Come gia fatto notare da altri utenti, sarebbe interessante capire se esistono documenti ufficiali coi quali si autorizzava ufficialmente la fusione, e per che quantita (anche se questo non aiuterebbe minimamente a capire quanti esemplari son sopravvissuti ad oggi). La mia idea e' che (ma soltanto con riferimento all italia) ce ne siano un 50-100. Molti di questi riposeranno sicuramente in collezioni private da decenni. Del resto se ne girano cosi pochi qualcosa vorra dire..All estero non ho idea ma nn credo che ne siano saltati fuori parecchi....

Di sicuro non e' mai apparsa una conservazione pari o superiore a SPL. Ma anche questo e' facilmente spiegabile. Tale conservazione implicherebbe una sottrazione della moneta dal BN prima della fusione. Cosa direi abbastanza illecita. Se esiste qualcuno con tale moneta, anche se son passati 150 anni, dubito che la tirera mai fuori pubblicamente... Diverso il discorso per I pochi scudi che passano di mano e che sono evidentemente parte di quel piccolo quantitativo che entro in circolazione."

Personalmente ho visto in mano un esemplare SPLENDIDO, credo uno dei migliori censiti ad oggi. E devo ammettere che, avendo sognato questa moneta per anni, avendo pensato a quali tragici e pur tuttavia fondamentali eventi per la costruzione della nostra amata Italia questo tondello sia legato, beh ragazzi, mi tremavano le mani per l emozione..

Trattandosi di zecca Napoli, trattandosi del 1866, si parla di una moneta NATA con difetti e quindi una conservazione FDC come la intendiamo noi oggi è da scartare a priori. Certamente non è mai apparsa sul mercato in condizione superiore a SPL.

 

Grazie refero, un ottimo intervento davvero, di grande interesse.

Non ho però capito se hai tenuto in mano un vero SPL, che hai scritto prima non esistere, oppure una splendida moneta (magari un BB+).

Circa il numero degli esemplari in circolazione anche secondo me sono davvero pochi, qualche decina probabilmente, come si dice "salvati dal crogiolo" ?


Inviato (modificato)

ciao Min.ver, mi sono espresso in maniera confusionaria mi sa, verso la fine del mio precedente intervento..

Ho avuto il piacere e l onore di tenere in mano un 5 lire 1866 in SPL. Il migliore tra quelli che sono riuscito a monitorare (ma si tratta di un arco di tempo molto limitato, il mio, pochi anni di ricerca a fronte di 151 anni di storia. Non ho quindi né elementi sufficienti, né ovviamente la presunzione di affermare di aver maneggiato il miglior esemplare esistente in assoluto)

Tenendo presente però i difetti di conio del 5 lire 1866, non credo oggettivamente che possano esistere monete molto migliori rispetto a quella su cui ho copiosamente sbavato (e per fortuna era ben protetta...!)

Tornando alle circostanze storiche, mi piacerebbe tantissimo venire a conoscenza di altri particolari legati sia all'emissione di questa moneta, sia al collegamento storico con la guerra che fu combattuta grazie (anche) a questa emissione. Purtroppo credo che, per ottenere informazioni più dettagliate, si renda necessaria una ricerca d'archivio su testi/documenti che sfuggono al mio "sonar" e forse nemmeno accessibili pubblicamente. Sarei felicissimo se qualche altro utente potesse portare altri frammenti di conoscenza e far luce (ora magari sto esagerando, ma quando parlo di Storia mi emoziono sempre) su un avvenimento cosi importante in un decennio cruciale per la nascita del nostro amato paese.

Modificato da refero1980
  • Mi piace 1

Inviato
Caro Liamred 
io non credo che neanche esista in FDC. 
Anche in SPL io non l'ho mai vista. 
Attendiamo qualche amico che ne conosca le vicende con qualche dettaglio reale
M

Finita qua? Ora sono curioso! Dai Min Ver ora hai lasciato abbastanza tempo a chi voleva intervenire. Basta aspettare. Pubblica il tuo intervento, quello che avrai sicuramente preparato prima di aprire una discussione così suggestiva. Un "approfondimento" circa le vicessitudini di questi tondelli. Lo so che non puo' essere altrimenti, non mi aspetterei di meno dal curatore di una sezione come questa. Soprattutto facci vedere una foto!
Direi che l'attesa è montata. Bella discussione!
  • Mi piace 2

Inviato
39 minuti fa, Cinna74 dice:


Finita qua? Ora sono curioso! Dai Min Ver ora hai lasciato abbastanza tempo a chi voleva intervenire. Basta aspettare. Pubblica il tuo intervento, quello che avrai sicuramente preparato prima di aprire una discussione così suggestiva. Un "approfondimento" circa le vicessitudini di questi tondelli. Lo so che non puo' essere altrimenti, non mi aspetterei di meno dal curatore di una sezione come questa. Soprattutto facci vedere una foto!
Direi che l'attesa è montata. Bella discussione!

 Mi sopravvaluti purtroppo. Non ho preparato alcunché tanto è vero che l'intervento di refero1980 conteneva informazioni a me ignote. ?


Inviato

E' un piacere leggere una discussione così interessante...personalmente avevo letto che le ragioni della estrema rarità di tale scudo sarebbero derivanti dall'essere stato utilizzato per saldare talune forniture (forse d'armi) alla Francia...di talchè gli esemplari inviati oltralpe sarebbero stati tutti rifusi e con essi coniati scudi con l'effige di Napoleone III...

Qualcuno è a conoscenza se una tale spiegazione ha un fondamento oppure può essere rubricata a Leggenda Numismatica?

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Staff
Inviato

Ciao a tutti,

Il 17/7/2017 at 10:45, refero1980 dice:

Ho avuto il piacere e l onore di tenere in mano un 5 lire 1866 in SPL. Il migliore tra quelli che sono riuscito a monitorare (ma si tratta di un arco di tempo molto limitato, il mio, pochi anni di ricerca a fronte di 151 anni di storia. Non ho quindi né elementi sufficienti, né ovviamente la presunzione di affermare di aver maneggiato il miglior esemplare esistente in assoluto)

 

Complimenti, sei stato molto fortunato anche solo a vederla di persona in conservazione Spl; è una moneta praticamente utopica, visto il millesimo di cui parliamo.
Rientra in quel gruppo di monete ostiche che rende la raccolta di VEII praticamente quasi impossibile da completare.
A titolo di esempio, mancava nella famosa Collezione Rocca, dispersa in due tornate da Negrini tra la fine del 1998 e la primavera del 1999... e non certo per disponibilità di mezzi... Probabilmente (mio pensiero), era alla costante ricerca di un esemplare superiore al Bb... forse...

Delle altre collezioni che han fatto letteratura, e qualche altro esemplare passato recentemente (mi viene in mente la Nomisma 46 e la Varesi 61), nessuno raggiungeva lo Spl pieno. Quello della collezione Demicheli (Varesi 55) non era male, ma quello passato alla Negrini 37, secondo me, era il migliore di quello che a memoria posso ricordare. Tra l'altro, risultò poi invenduto partendo da una base di 12000€, mentre quello della Nomisma 46 realizzò ben 27000 cocuzze escluso diritti, e dalle foto, non mi sembra meglio... Misteri della Numismatica.

Tu per caso refero, avresti delle foto dell'esemplare che hai visto in mano?
Allego qui l'esemplare della Negrini 37, con foto in alta risoluzione, seguito da quelli passate da Nomisma e Varesi

un saluto a tutti,

Fab
 

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Awards

Inviato

beh, chiedero il permesso di fare delle foto e di poterle pubblicare, ma è una cosa tutt altro che scontata. Ho riscontrato come i collezionisti vecchio stampo, oltre a non essere ovviamente addentro a tutte queste diavolerie moderne (al di la di internet intendo i vari social che ci stanno rendendo simili a degli robot rincog******) hanno anche pochissima inclinazione ad esibire i propri pezzi.

E a mio avviso tutto questo rientra in una modestia ed in una signorilità sconosciuta alla stragrande maggioranza dei collezionisti di oggi, vanagloriosi ed esibizionisti (e per inciso i veri collezionisti, con solo un paio di foto, e peraltro sfocate, potrebbero zittire centinaia di galletti).

Ma non lo fanno...ci sarà un perché?


Inviato
9 ore fa, vathek1984 dice:

E' un piacere leggere una discussione così interessante...personalmente avevo letto che le ragioni della estrema rarità di tale scudo sarebbero derivanti dall'essere stato utilizzato per saldare talune forniture (forse d'armi) alla Francia...di talchè gli esemplari inviati oltralpe sarebbero stati tutti rifusi e con essi coniati scudi con l'effige di Napoleone III...

ciao Vathek, io ho sempre saputo che fu una coniazione imposta si dalla guerra, ma più che altro per garantire un'emissione CARTACEA del Banco di Napoli e, come scritto sopra, una volta svolto il suo compito, fu fatta tornare nel crogiolo (tranne ovviamente le varie - dozzine? centinaia? - i pezzi trafugati furbescamente. Di quantitativi partiti per il sud america ho sentito parlare, ma senza supporti di alcun tipo, mentre non ho mai invece sentito la versione "francese" della vicenda..)

chissà se qualche altro utente ha informazioni più precise e puntuali...


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