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Inviato

Per gli appassionati delle coniazioni a martello della dominazione spagnola questo e’ il libro per loro, c’e’ ovviamente anche molto Milano, l’autore e’ Olivares Abad.

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Inviato

Ma poi detto tra noi quale sia per i lettori la loro moneta simbolo io l’ho capito poco ...magari ci sono altre nomination ...


Inviato

Per chi ama invece gli etruschi, Museo Archeologico, 21 marzo, ecco la locandina…..

" La parola agli etruschi ", queste sono proposte, spunti importanti, di alto interesse per chi può ovviamente….io propongo poi uno valuta, diciamo che a Milano ormai ci sono spunti culturali ogni giorno, ne propongo solo qualcuno ogni tanto….

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Inviato

Questo evento del 27 e 28 marzo poi con calibri del tipo Travaini, Perassi, Baldassarri e con le tematiche elevatissime rappresentate lo ripropongo anche qui anche se, ironia della sorte, il sito  che li rappresenta questi accademici, non lo riporta neanche sul proprio sito mah...

ci pensiamo noi allora ...

 


Inviato

Le Civiche Conservatorie Numismatiche  di Milano anni fa fecero una collana per tipologia con le catalogazione di monete di Milano, poi venne purtroppo interrotto il lavoro credo per mancanza di fondi, fu un peccato, sono difficili da trovare oggi sul mercato ma sono indubbiamente interessanti, qui vi posto un tris tutto milanese ma di volumetti ce ne sono stati diversi.

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Inviato

Un ricordo a chi in questi giorni diede la propria vita per liberare Milano....un 48 caldo molto caldo...

Grandi uomini, grandi giornate, le mitiche cinque giornate di Milano era giusto ricordarle, purtroppo si è persa questa usanza, da bambino vedevo una città in festa con tante iniziative, una Milano colorata, una Milano che viveva con tanta voglia di esprimersi..

Oggi una Milano lasciata agli altri...                             

 

 

                                 0318 - Milano - Giuseppe Grandi (1843-1894) - Monumento alle 5 giornate, (1895) - Foto Giovanni Dall'Orto.jpg

Il bronzeo Monumento alle Cinque Giornate di Milano a Milano, in Piazza Cinque Giornate, è opera di Giuseppe Grandi (1843-1894), e fu completato nel 1895, in uno stile tardo-eclettico che risente dello spirito "Art Nouveau".

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Inviato

Ma i Milanesi si sono estinti dopo il 48....:blink:

Non mi pare ce ne siano ancora, altrimenti davanti ad un momento storico emblematico come questo per la città di Milano, avrebbero sicuramente espresso un loro breve pensiero..

Ammazza che danni che hanno fatto sti Austriaci...:crazy:

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Inviato

Che tristezza effettivamente...quando manca oggettività, Milano e’ Milano ...e subentra il tifo di parte e non solo, però per fortuna c’e’l’intera penisola numismatica che sostiene e collabora e poi chi e’ anche lontano vero @Brios ?

 


Inviato
4 ore fa, dabbene dice:

Che tristezza effettivamente...quando manca oggettività, Milano e’ Milano ...e subentra il tifo di parte e non solo, però per fortuna c’e’l’intera penisola numismatica che sostiene e collabora e poi chi e’ anche lontano vero @Brios ?

 

Lontano?

Milanese costruì Mosca.:pardon:Petrus Antonius de Solario architectus generalis Moscovie

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Buon pomeriggio

Pëtr Antonin Frjazin - in lingua russa: Пётр Антонин Фрязин; friazin o friag, termine con cui venivano all'epoca appellati gli italiani, fu l'artefice anche di lavori nel castello di Rivalta e nella Certosa di Pavia.

saluti

luciano

 

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Inviato
10 ore fa, dabbene dice:

Che tristezza effettivamente...quando manca oggettività, Milano e’ Milano ...e subentra il tifo di parte e non solo, però per fortuna c’e’l’intera penisola numismatica che sostiene e collabora e poi chi e’ anche lontano vero @Brios ?

 

Rispettato Dabbene, posso brontolare un po 'su di te? Hai volutamente nascosto uno dei posti più belli e meravigliosi di Milano.:nono:


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31 minuti fa, Brios dice:

Rispettato Dabbene, posso brontolare un po 'su di te? Hai volutamente nascosto uno dei posti più belli e meravigliosi di Milano.:nono:

Lo sai che a volte sono volutamente provocatorio ?, voglio vedere se riesco a coinvolgere ...di assi qui ce ne sarebbero ancora tanti, tanti, basta calarli ....

Intanto un omaggio notturno dovuto ...

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Inviato
10 minuti fa, dabbene dice:

Lo sai che a volte sono volutamente provocatorio ?, voglio vedere se riesco a coinvolgere ...di assi qui ce ne sarebbero ancora tanti, tanti, basta calarli ....

Intanto un omaggio notturno dovuto ...

 

Cimitero di Milano. Questo è il vero volto della mentalità e della cultura milanese.

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4 minuti fa, Brios dice:

Cimitero di Milano. Questo è il vero volto della mentalità e della cultura milanese.

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Hai fatto bene, e’ un fatto culturale il Monementale, passeggiare e’ essere tra i grandi e in fondo le mie radici personali sono li da sempre da quando andavo con mio padre la domenica a trovare il nonno..


Inviato
2 ore fa, Brios dice:

Cimitero di Milano. Questo è il vero volto della mentalità e della cultura milanese.

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Questo è forse il più grande museo della scultura dell'800 e del 900 e non solo.

I più grandi artisti hanno lasciato il loro contributo penso al grandissimo Medardo Rosso, a Messina a Milani, Minguzzi, a Pellini ecc. ecc.

Una volta nella vita bisognerebbe visitarlo, ci sono dei capolavori e delle genialate incredibili, artisti che si sono sbizzariti per committenti importanti dando forse anche il meglio.

Ho visto anche aspetti architettonici importanti e innovativi, penso al periodo Liberty alcune cappelle di famiglia sono straordinarie.

Lavori dei Designer degli anni 60, o alle vetrate legate a piombo dei capolavori, mosaici, affreschi, insomma ogni forma d'arte attraverso le sue espressioni.

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Inviato

Ancora i Visconti con documenti, atti...tanti dati con riferimenti su quanto valeva qualcosa in quei tempi ...

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Inviato
8 ore fa, dabbene dice:

Ancora i Visconti con documenti, atti...tanti dati con riferimenti su quanto valeva qualcosa in quei tempi ...

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Bravo Mario l'aspetto propedeutico è fondamentale, iniziare bene è già un piccolo traguardo, i testi sono fondamentali, come ho sempre ricordato, sono le armi segrete di un buon numismatico...

Cosa sarebbe la vita senza questa scienza.....


Inviato
Il 23/3/2019 alle 23:18, eracle62 dice:

Questo è forse il più grande museo della scultura dell'800 e del 900 e non solo.

I più grandi artisti hanno lasciato il loro contributo penso al grandissimo Medardo Rosso, a Messina a Milani, Minguzzi, a Pellini ecc. ecc.

Una volta nella vita bisognerebbe visitarlo, ci sono dei capolavori e delle genialate incredibili, artisti che si sono sbizzariti per committenti importanti dando forse anche il meglio.

Ho visto anche aspetti architettonici importanti e innovativi, penso al periodo Liberty alcune cappelle di famiglia sono straordinarie.

Lavori dei Designer degli anni 60, o alle vetrate legate a piombo dei capolavori, mosaici, affreschi, insomma ogni forma d'arte attraverso le sue espressioni.

I nomi illustri al Monumentale sono tantissimi da Manzoni a Cattaneo, ma anche la numismatica e la medaglistica sono ben rappresentati con nel Famedio Cesare Johnson e con Solone Ambrosoli giusto per citare due riferimenti milanesi conosciuti.


Inviato (modificato)

Mi scuserete: questo mio post non c'entra molto con le monete di Milano, ma rivela un particolare poco conosciuto di Milano che vale assolutamente la pena di far conoscere...

A Milano nel XII secolo vi era l'ormai scomparsa Porta Tosa e sapete perchè si chiamava così???? Questo nome deriva da “tonsa”, che significa  “rasata”, come si evince dalla impudica figura femminile, raffigurata nell’atto di radersi il pube con un rasoio in una pusterla d'accesso delle mura cittadine,  oggi conservato presso il Museo di Arte Antica del Castello Sforzesco. Diverse sono le interpretazioni di questa quantomai insolita raffigurazione. Stando ad alcuni potrebbe rappresentare la pena inflitta ad adultere e prostitute, altri vi individuano l’usanza celtica secondo cui le donne mostravano le parti intime rasate per allontanare il malocchio.

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Modificato da King John
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Sinteticamente : porta tosa, pur essendo una porta minore, ebbe 3 collocazioni , crescendo il diamtro della città : quella romana (la più antica) , quella medioevale e quella moderna  oggi porta Vittoria.

Il nome porta tosa deriva da "porta tonsa" nome  della prima porta romana che era vicino ad un piccolo porticino fluviale, da qui il nome in quanto tonsa in latino significa remo.

L' origine della scultura postata è abbastanza dubbia. La tradizione secolare milanese (e quella più accreditata) la vuole sulla porta medioevale ricostruita proprio dopo l'assedio del Barbarossa. E per i milanesi, è da quasi un millenio, rappresenta la moglie dell 'imperatore Barbarossa nell'atto di radersi le parte intime, proprio come in uso alle prostitute. Esisteva anche una filastrocca di scherno in riferimento a tale scultura.

 

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Inviato
1 ora fa, Testone68 dice:

Sinteticamente : porta tosa, pur essendo una porta minore, ebbe 3 collocazioni , crescendo il diamtro della città : quella romana (la più antica) , quella medioevale e quella moderna  oggi porta Vittoria.

Il nome porta tosa deriva da "porta tonsa" nome  della prima porta romana che era vicino ad un piccolo porticino fluviale, da qui il nome in quanto tonsa in latino significa remo.

L' origine della scultura postata è abbastanza dubbia. La tradizione secolare milanese (e quella più accreditata) la vuole sulla porta medioevale ricostruita proprio dopo l'assedio del Barbarossa. E per i milanesi, è da quasi un millenio, rappresenta la moglie dell 'imperatore Barbarossa nell'atto di radersi le parte intime, proprio come in uso alle prostitute. Esisteva anche una filastrocca di scherno in riferimento a tale scultura.

 

Grazie del prezioso chiarimento.

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Inviato

Una piccola chicca in un quartiere poco frequatato oggi...

 

2014-10-04 Chiesa di San Siro 1

 

San Siro alla maggior parte della gente fa venire in mente lo stadio e il quartiere, ma San Siro era una chiesetta medioevale sperduta nella campagna milanese a ovest del ruscello Olona (Vepra o Vetra), sorta dove oggi si trova all’incirca Piazzale Lotto. Qui attorno alla chiesetta c’era un gruppetto di case che assieme formavano il piccolo borgo agricolo di San Siro. Borgo rimasto tale fino alla fine del XIX secolo. Oggi dell’antica chiesa si è conservata soltanto l’abside. La piccola chiesa di San Siro alla Vepra (affluente dell’Olona), che dette appunto il nome al villaggio era stata fondata oltre mille anni fa (il documento più antico noto risale all’anno 880). Già nel XVII secolo la parte anteriore della chiesa era scomparsa, sostituita da una casa, sulla cui area, ai primi del ‘900, venne poi costruita la villa tuttora esistente in stile eclettico neo rinascimentale.

Purtroppo la villa nel 1944 divenne famosa col nome di “Villa Triste” (Villa Triste è il nome popolare di vari luoghi di tortura aperti dai nazifascisti durante gli ultimi anni della II guerra mondiale) e dal 1945 sede dell’Istituto della Congregazione delle Missionarie dell’Immacolata.
La forma attuale dell’abside è nelle modeste forme rinascimentali del 1482. All’interno si trovano dei graziosi affreschi medioevali. La chiesetta recentemente è stata restaurata dall’architetto Gaetano Arricobene.
Purtroppo il sito è quasi impossibile da visitare essendo un luogo religioso di missionarie. Comunque  l’abside, intatta, è ben visibile dalla strada, da via Masaccio, dove ha attualmente sede la congregazione religiosa delle Missionarie dell’Immacolata.

 

 

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Continuiamo a raccontare storia ...ma a Milano il Diavolo c’era ? Pare di sì ...


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Se c'è il diavolo a Milano ….abita qui in Corso di Porta Romana 3.

Il palazzo è del 1577, fu acquistato ai primi anni del 600 dal Marchese Acerbi, famiglia che abita ancora nel palazzo anche oggi.

Siamo nel barocco esternamente sobrio, ma la via era il centro della vita mondana e i proprietari facevano a gara per avere il palazzo più di lusso possibile.

Cortili, porticati, saloni, statue, quadri, Acerbi faceva a gara col dirimpettaio Annoni, una gara per essere più mondani e belli.

Ma Acerbi era anche sontuose feste, carrozze, tanti invitati, tanti servitori….

Esuberante l'Acerbi che non cambiò stile neanche di fronte alla peste manzoniane, lui sopravvisse , rimase, come sopravvissero tutti gli ospiti e invitati.

E allora nacque nel tempo la leggenda... il diavolo se c'era era lui, eccentricità e tutti sopravvissuti e neanche un colpo di cannone riuscì a piegare il palazzo nel 1848.

 

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