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Spesso le vicende storiche si intrecciano in uno stesso luogo sopravvissuto al tempo diventando un melting pot storico. Un esempio:

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la "scrofa semilanuta" la cui leggenda deriva dall'epoca latina e di cui si può leggere la storia da wikipedia. Il bassorilievo si trova impietrato nelle mura del Palazzo della Ragione in piazza dei Mercanti di costruzione duecentesca. Il palazzo stesso è una trasposizione rinnovata di quella che era la struttura dell'antica "Sala" edificio comunemente costruito dai Longobardi per la riscossione delle tasse. Epoca classica, Alto medioevo e Basso medioevo si compenetrano e aggiungiamoci il modernismo che li circonda per completare il melting pot storico.

 

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42 minuti fa, Ambronummus dice:

Spesso le vicende storiche si intrecciano in uno stesso luogo sopravvissuto al tempo diventando un melting pot storico. Un esempio:

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la "scrofa semilanuta" la cui leggenda deriva dall'epoca latina e di cui si può leggere la storia da wikipedia. Il bassorilievo si trova impietrato nelle mura del Palazzo della Ragione in piazza dei Mercanti di costruzione duecentesca. Il palazzo stesso è una trasposizione rinnovata di quella che era la struttura dell'antica "Sala" edificio comunemente costruito dai Longobardi per la riscossione delle tasse. Epoca classica, Alto medioevo e Basso medioevo si compenetrano e aggiungiamoci il modernismo che li circonda per completare il melting pot storico.

 

E' anche un po' triste sapere che a Milano pochi sanno della scrofa semilanuta in fondo un nostro simbolo e passare davanti al Palazzo della Ragione e vedere solo gruppi di giapponesi con la guida ad ascoltare e vedere questo nostro simbolo che e' anche nel gonfalone ....


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Il burigozzo, moneta tra fascino e milanesità….siamo a Carlo V d'Asburgo ( 1535 - 1556 ), la moneta è un 32 soldi imperiali, per chi volesse approfondire un contributo che feci per un Gazzettino su questa moneta.

Bozza Limido (burigozzo).pdf

Burigozzo Varesi 69.jpg

da Varesi 69 parte 2

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15 ore fa, dabbene dice:

E' anche un po' triste sapere che a Milano pochi sanno della scrofa semilanuta in fondo un nostro simbolo e passare davanti al Palazzo della Ragione e vedere solo gruppi di giapponesi con la guida ad ascoltare e vedere questo nostro simbolo che e' anche nel gonfalone ....

Ah beh, la cultura, anzi, l'amore per la cultura...direi che non sia un fenomeno moderno quello del disinteresse per la cultura (storica, artistica, letteraria, scientifica, ecc...) ovvero sia l'essere umano è sempre stato dedito più che altro al preoccuparsi della praticità della vita, del proprio benessere fisico più che intellettivo. Però, in un'epoca come la nostra in cui molte comodità vengono date in gran quantità direi che è uno scempio non dedicarsi alla conoscenza culturale. Ahimè invece si vuole sempre di più, ed ecco l'attaccamento ai beni di lusso, ai beni superflui o all'uso smodato dei beni superflui (ad esempio la tv, il cellulare, ecc..) trascurando attività che accrescano le nozioni su eventi e dinamiche che di fatto non apportano nessun vantaggio pratico (forse solo per la partecipazione a quiz televisivi) ma che in realtà regalano piacere intellettivo.

Riguardo a Milano, vorrei sottolineare un altro enorme problema, la trascuratezza di certe zone che conservano monumenti o edifici storici. Inoltre vedo tante zone (anche se non storiche) degradate di per sé, in una città ricca e storicamente civile trovo tristissimo che nel degradato panorama cittadino di molte città italiane Milano non faccia eccezione. Tant'è...

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1 minuto fa, dabbene dice:

Il burigozzo, moneta tra fascino e milanesità….siamo a Carlo V d'Asburgo ( 1535 - 1556 ), la moneta è un 32 soldi imperiali, per chi volesse approfondire un contributo che feci per un Gazzettino su questa moneta.

Bozza Limido (burigozzo).pdf

Burigozzo Varesi 69.jpg

Una delle monete dei miei sogni, poiché vi è racchiusa l'anima e la religiosità di Milano attraverso un grande padre della Chiesa (Sant'Ambrogio) ed anche il busto di un grande personaggio (Carlo V) che mi ha sempre affascinato e di cui conservo un pregevole modellino di lui a cavallo ed una medaglia di Leone Leoni. Ambrogio che fece grande opera contro le mistificazioni degli gnostici e di differenti eretici per salvaguardare la Verità del Vangelo; Carlo V che cercò, anche se mosso da propositi politici, di contrastare la nascente eresia protestante e comunque rappresentando un paese, la Spagna, che contribuì anche se con alti e bassi a mantenere radicato il Cattolicesimo. 

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Ovviamente, non dovrei dirlo neanche, tutti possono condividere eventuali loro lavori o monete su Milano, ce ne sono ...basta linkarli e rendere sempre più completa la discussione !


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Mio grosso da 5 soldi di Gian Galeazzo Maria e Ludovico Maria Sforza. Mario, chiedo lumi a te, è la prima moneta in cui vi sono soltanto le iniziali (S A) del santo? La scelta stilistica è dovuta solamente a questioni di spazio in legenda?

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Direi proprio di sì, per me moneta spettacolare con quel Sant'Ambrogio come un Principe, e in realtà lo e', siamo nel momento di reggenza di Ludovico Sforza, lui non può prendersi tutta la scena, lo farà dopo, e allora delega al nostro rappresentante per antonomasia che diventa qui simbolo sempre più politico e di identità e lo mette a tutta moneta.

Richiama quello che era il Biscione in epoca viscontea che rappresentava i Signori con le loro iniziali ai lati.

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Altra moneta possibile anche perché coniatissima è il denaro scodellato, anzi come dice Lucia Travaini a bordo rialzato.

E' emozionante tenerla in mano, è un tipo di moneta che ti porta veramente a quei tempi, moneta tra l'altro del popolo e che circolava.

Qui un enriciano di Asta Gmbh 32, le domande che potremmo porci sono come venivano coniate queste monete e perché venivano coniate così, quesito quest'ultimo che a oggi non ha una risposta univoca.

scodellato enriciano.jpg


Inviato (modificato)
1 ora fa, dabbene dice:

Altra moneta possibile anche perché coniatissima è il denaro scodellato, anzi come dice Lucia Travaini a bordo rialzato.

E' emozionante tenerla in mano, è un tipo di moneta che ti porta veramente a quei tempi, moneta tra l'altro del popolo e che circolava.

Qui un enriciano di Asta Gmbh 32, le domande che potremmo porci sono come venivano coniate queste monete e perché venivano coniate così, quesito quest'ultimo che a oggi non ha una risposta univoca.

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Non possiedo monetazioni pienamente richiamanti gli imperatori germanici ma il tuo commento sulla capacità di "far viaggiare nel tempo" mi attizza parecchio. E' quello che cerco in una moneta e per giunta quei secoli sono, per "caos politico" e condizioni di vita ancora molto precarie, molto attraenti per quanto mi riguarda. A mio modo di vedere la scodellatura deriva dalle necessità di coniare velocemente le monete poiché il Sacro Romano Impero doveva essere molto attivo nell'uso politico della moneta per far comprendere a popolazioni molto diversificate la presenza forte dell'imperatore. Grande semplicità stilistica e una rozzezza che trasmette benissimo l'atmosfera di quei secoli ancora ancorati ad una dinamica alto-medievale. L'uso di simbologie ricercate era ancora un "lusso" nella coniazione e a mio modo di vedere ancora non necessario data la precarietà della vita sociale che non lasciava molto spazio ad esigenze intellettuali e culturali per possedere un'egemonia.

Modificato da Ambronummus
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Dopo questo bel post vorrei dividere le riflessioni su questa moneta in tre post, tanto il tempo c'è ?...divise in tecnica di coniazione, perché è stata fatta così, perché sono monete immobilizzate iconograficamente.

Parto dal primo quesito, moneta piatta a bordo rialzato, realizzata tramite conii piatti ma di diametro diverso, la battitura causava l'innalzamento del bordo.

La coniazione risulta diversa per esempio dai denari veronesi o per alcune monete bizantine.


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Secondo quesito, qui non abbiamo una risposta univoca, abbiamo ipotesi, perché erano fatte scodellate ? Si passa dall'impilarle facilmente, al renderle più consistenti viste le dimensioni ridotte, per non perderle rispetto a quelle piatte visto che erano monete correnti, per differenziarsi da altre monetazioni, per influssi di Monete precedenti tipo le bizantine, insomma tante ipotesi, se devo giocarmene una scelgo la seconda ...

 


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Terzo quesito sulla immobilizzazione del tipo.

Mantenere la stessa iconografia vuol dire confermare un tipo di moneta vincente che circolava che era accettata e che gli utilizzatori conoscevano bene.

Cambiare avrebbe disorientato e allora meglio mantenere anche gli Enrico che cambiavano. 

Moneta essenziale con Enrico e croce, messaggio semplice e che era facilmente recepito.

 


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Per concludere meglio il tutto, visto che siamo qui in fondo per divulgare, accludo la parte slides di una conferenza che feci un paio di anni fa con le caratteristiche dei denari ottoniani ed enriciani per le zecche di Milano, Pavia, Lucca.

Ottoniani ed enriciani conferenza.pdf


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Essendo un evento numismatico che si svolge in Milano ripresento le locandine di sabato 10 novembre 2018 per il Workshop e le Conferenze numismatiche, se qualche lettore volesse venire a salutarci o partecipare sarà nostro gradito ospite !

Workshop 10 Novembre 2018  1.jpg

Workshop 10 novembre 2018  2.jpg


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Siamo nel 1880, libro storico per la storia milanese di istituti scientifici, letterari, artistici di Milano.

Il tutto fatto pubblicare dalla Società Storica Lombarda, tra gli altri anche un contributo sulla Zecca e uno sul Regio Gabinetto Numismatico a cura del Biondelli.

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In pratica veramente un pezzo di storia in mano questa volta di natura bibliografica sulla storia milanese ...che dici @giamba54 ?

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Siamo in Piazza dei Mercanti dove c’e’ un fantastico simbolo monumentale della nostra storia , la Loggia degli Osii

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Ma c’e’ anche lui, il mio simbolo preferito per il messaggio che porta che e’ quello della rigenerazione, del rigenerarsi entro se stessi, in fondo un modo di vita anche per noi ....il semprevivo ....

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A volte al mercato del Cordusio si comprano libri importanti, costano poco e a volte sono libri importanti, in questo che vedrete c’e’ quasi tutto quello che avete letto in questa discussione, cento autori per cento temi milanesi,  venticinque secoli di storia, la copertina raffigura l’incontro di Sant’Ambrogio con Teodosio 

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Per chi ama le monete medievali, ecco il denaro imperiale piano in epoca di Federico II, moneta vista sotto ogni prospettiva e sfaccettatura, dal Portale  Numismaticamente e da Panorama Numismatico, di certo qui non mancano le monete, belle e rare....

https://numismaticamente.it/featured/denaro-imperiale-piano-di-milano-epoca-di-federico-iii


Inviato

In molte zecche italiche la Beata Vergine col Bambino e’ un simbolo, una icona, un ricorrente, ma a Milano sembra non esserci con Sant’Ambrogio che la fa da padrone ...ma poi e’ così ?


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