Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Ogni qual volta che passo d'innanzi rimango ammaliato da questa superba opera architettonica, fra i miei preferiti sicuramente, la sua vista mi riporta subito al passato e agli anni che l'hanno caratterizzato, e come se ci fosse una certa magia, ed io ne venissi attratto..

Un palazzo simbolo per Milano.

Milano una città incredibile....

 

                   Foto_posteriore_al_1833_acquatinta_miniata_big.jpg

 

 

 

                                     image-palazzodeigiureconsultieilpalazzodellaprovvisioneall039iniziodel1700-86CB_56DC1563.jpg

 

14.jpg

 

 

 

 

                Risultati immagini per palazzo giureconsulti

 

 

Il Consiglio Generale del Comune di Milano decise nel 1228 di costruire Piazza dei Mercanti per dar vita a un centro di scambi commerciali e una sede di uffici amministrativi.

Il Palazzo dei Giureconsulti fu voluto e finanziato da Giovanni Angelo Medici, nobile di origini milanesi salito al soglio pontificio con il nome di Papa Pio IV. La costruzione iniziò nel 1562, su progetto di Vincenzo Seregni architetto del Duomo e si sviluppava attorno alla torre civica del Broletto.

In origine, il fronte in lunghezza del Palazzo, scandito dalle doppie colonne del porticato, chiudeva interamente uno dei quattro lati che formano la Piazza dei Mercanti. In questo quadrilatero, dal Duecento al Settecento, Milano ha avuto il suo centro di riferimento per gli scambi commerciali e le istituzioni comunali.

L’inaugurazione

Inaugurato nel 1654, in pieno dominazione spagnola, l'edificio ospitò fino all'epoca napoleonica il Collegio dei Nobili Dottori (le figure amministrative dello stato: senatori, giudici e capitani di giustizia). L'antico collegio nobiliare fu sciolto l'8 luglio 1797 a seguito della calata delle truppe napoleoniche in Italia.

Nel 1809 la Camera dei Mercanti acquistò la sala situata a ovest e inaugurò la prima Borsa Valori di Milano. La rapida evoluzione degli scambi borsistici rese necessario un ampliamento del salone che ha occupato parte del porticato.

Tra il 1872 ed il 1876 il Palazzo dei Giureconsulti subì pesanti modifiche strutturali in seguito alla costruzione di via Carlo Alberto.

Nel 1901 fu trasferita la Borsa e nel 1911 la Camera di Commercio acquistò l'intero palazzo e vi portò i propri uffici. L'anno successivo il Palazzo fu ristrutturato e nel 1914 furono inaugurati i nuovi uffici camerali.

Durante la seconda guerra, nel 1943, Palazzo Giureconsulti fu gravemente danneggiato da un bombardamento aereo.

Nel dopoguerra l'edificio fu ristrutturato e l'attività della Camera di Commercio continuò all'interno del palazzo fino al 1957.

Ristutturazione e trasformazione in Centro Congressi

Nel 1985 gli architetti Mezzanotte e Menghi iniziarono i lavori di restauro che si conclusero nel 1991 e che resero l'edificio una struttura moderna e elegante attrezzata ad accogliere convegni, mostre e conferenze.

Le stratificazioni di 500 anni di vita apportano un inestimabile valore aggiunto agli spazi: le volte a botte, la scala monumentale, gli stucchi e le decorazioni, l'illuminazione storica trovano soluzione di continuità nei nuovi allestimenti delle sale.

  • Mi piace 1

Inviato
15 ore fa, dabbene dice:

Se c'è il diavolo a Milano ….abita qui in Corso di Porta Romana 3.

Il palazzo è del 1577, fu acquistato ai primi anni del 600 dal Marchese Acerbi, famiglia che abita ancora nel palazzo anche oggi.

Siamo nel barocco esternamente sobrio, ma la via era il centro della vita mondana e i proprietari facevano a gara per avere il palazzo più di lusso possibile.

Cortili, porticati, saloni, statue, quadri, Acerbi faceva a gara col dirimpettaio Annoni, una gara per essere più mondani e belli.

Ma Acerbi era anche sontuose feste, carrozze, tanti invitati, tanti servitori….

Esuberante l'Acerbi che non cambiò stile neanche di fronte alla peste manzoniane, lui sopravvisse , rimase, come sopravvissero tutti gli ospiti e invitati.

E allora nacque nel tempo la leggenda... il diavolo se c'era era lui, eccentricità e tutti sopravvissuti e neanche un colpo di cannone riuscì a piegare il palazzo nel 1848.

 

 

Il diavolo? No. Solo un uomo che ama troppo la vita dolce e lusso.

392_300_13619_stabigjpg2.jpg

392_300_13619_stabigjpg.jpg

  • Mi piace 1

Inviato
16 ore fa, dabbene dice:

Se c'è il diavolo a Milano

La mia opinione soggettiva. Non c'è il diavolo a Milano. Ma ci sono dei demoni minori. Si siedono sui giornali e manipolano gli ingenui italiani. Gli italiani si fidano troppo della stampa. E i giornali moderni amano assaporare il sangue e la sporcizia. Il risultato di un tale lavaggio del cervello è visibile anche qui. L'ostilità con Putin dura 4 pagine https://www.lamoneta.it/search/?q=putin

392_300_13619_stabigjpg.jpg


Inviato
9 ore fa, eracle62 dice:

Ogni qual volta che passo d'innanzi rimango ammaliato da questa superba opera architettonica, fra i miei preferiti sicuramente, la sua vista mi riporta subito al passato e agli anni che l'hanno caratterizzato, e come se ci fosse una certa magia, ed io ne venissi attratto..

Un palazzo simbolo per Milano.

Milano una città incredibile....

 

                   Foto_posteriore_al_1833_acquatinta_miniata_big.jpg

 

 

 

                                     image-palazzodeigiureconsultieilpalazzodellaprovvisioneall039iniziodel1700-86CB_56DC1563.jpg

 

14.jpg

 

 

 

 

                Risultati immagini per palazzo giureconsulti

 

 

Il Consiglio Generale del Comune di Milano decise nel 1228 di costruire Piazza dei Mercanti per dar vita a un centro di scambi commerciali e una sede di uffici amministrativi.

Il Palazzo dei Giureconsulti fu voluto e finanziato da Giovanni Angelo Medici, nobile di origini milanesi salito al soglio pontificio con il nome di Papa Pio IV. La costruzione iniziò nel 1562, su progetto di Vincenzo Seregni architetto del Duomo e si sviluppava attorno alla torre civica del Broletto.

In origine, il fronte in lunghezza del Palazzo, scandito dalle doppie colonne del porticato, chiudeva interamente uno dei quattro lati che formano la Piazza dei Mercanti. In questo quadrilatero, dal Duecento al Settecento, Milano ha avuto il suo centro di riferimento per gli scambi commerciali e le istituzioni comunali.

L’inaugurazione

Inaugurato nel 1654, in pieno dominazione spagnola, l'edificio ospitò fino all'epoca napoleonica il Collegio dei Nobili Dottori (le figure amministrative dello stato: senatori, giudici e capitani di giustizia). L'antico collegio nobiliare fu sciolto l'8 luglio 1797 a seguito della calata delle truppe napoleoniche in Italia.

Nel 1809 la Camera dei Mercanti acquistò la sala situata a ovest e inaugurò la prima Borsa Valori di Milano. La rapida evoluzione degli scambi borsistici rese necessario un ampliamento del salone che ha occupato parte del porticato.

Tra il 1872 ed il 1876 il Palazzo dei Giureconsulti subì pesanti modifiche strutturali in seguito alla costruzione di via Carlo Alberto.

Nel 1901 fu trasferita la Borsa e nel 1911 la Camera di Commercio acquistò l'intero palazzo e vi portò i propri uffici. L'anno successivo il Palazzo fu ristrutturato e nel 1914 furono inaugurati i nuovi uffici camerali.

Durante la seconda guerra, nel 1943, Palazzo Giureconsulti fu gravemente danneggiato da un bombardamento aereo.

Nel dopoguerra l'edificio fu ristrutturato e l'attività della Camera di Commercio continuò all'interno del palazzo fino al 1957.

Ristutturazione e trasformazione in Centro Congressi

Nel 1985 gli architetti Mezzanotte e Menghi iniziarono i lavori di restauro che si conclusero nel 1991 e che resero l'edificio una struttura moderna e elegante attrezzata ad accogliere convegni, mostre e conferenze.

Le stratificazioni di 500 anni di vita apportano un inestimabile valore aggiunto agli spazi: le volte a botte, la scala monumentale, gli stucchi e le decorazioni, l'illuminazione storica trovano soluzione di continuità nei nuovi allestimenti delle sale.

Indubbiamente un gioiello che spero la ristrutturazione in vigore attualmente possa riportare allo splendore che merita.

E’ sicuramente un ambito storico e magico che fa tornare ai tempi medievali tra simboli e identità dai Visconti, al Comune ad anche la scrofa semilanuta.


Inviato
25 minuti fa, dabbene dice:

Indubbiamente un gioiello che spero la ristrutturazione in vigore attualmente possa riportare allo splendore che merita.

E’ sicuramente un ambito storico e magico che fa tornare ai tempi medievali tra simboli e identità dai Visconti, al Comune ad anche la scrofa semilanuta. 

In c'è qualcosa dal cane.

герб2.png

392_300_13619_stabigjpg.jpg


Inviato

A Milano, nascosto 4 Serena. 2 di loro hanno sofferto anche durante la guerra. Mi ha ricordato questa medaglia.

392_300_13619_stabigjpg23.jpg

392_300_13619_stabigjpg234.jpg

вдов1.jpg

вдов12.jpg

  • Mi piace 1

Inviato
49 minuti fa, Archivio dice:

1194190773_doppiafilippoIV(4).thumb.JPG.7286d6c2f1617c5ebc64c7726c6abcf6.JPG

Doppia Filippo IV

272990974_quadruplafilippoIII(3).thumb.JPG.b4718a2bcba7f58342d69eb8620aba20.JPG

Quadrupla Filippo III

Mi fai un gran bel regalo mostrandole vuol dire che ci sei stato ? !


Inviato

Ritornando un attimo alla scrofa semilanuta questa è quella del Palazzo della Ragione attualmente impachettato per i lavori e quindi non visionabile oggi.

C'è anche da dire che pochi sanno di questo bassorilievo tra i milanesi che corrono, certo bisogna guardare un po' in alto ma c'è.

Invece curiosamente ho sempre visto stazionare gruppi interi di stranieri con guida sotto di essa e sentire lunghe spiegazioni….spesso va così...

 

Scrofa_semilanuta_2.jpg


Inviato

A volte a Milano trovi quello che non ti aspetti, angoli suggestivi e storici sopravvissuti nella città moderna metropolitana...

Uno di questi è il piccolo Oratorio di San Protaso al Lorenteggio, collocato proprio nello spartitraffico della via Lorenteggio.

Risulterebbe una antica costruzione intorno al 1000 fuori della mura di Milano, ai tempi Comune dei Corpi Santi.

Voluto pare dai monaci benedettini aveva funzione di luogo di culto per i contadini del borgo.

Dedicato a San Protaso, Vescovo di Milano, sembra che abbia accolto il Barbarossa in preghiera durante l'assedio di Milano.

Fu poi anche ospizio per i viandanti e poi lazzaretto durante la peste.

 

san-protaso-lorenteggio-milano.jpg


Inviato

Fu usato anche come cappella per le monache di San Paolo ma fu anche nel periodo napoleonico deposito delle armi.

Se potesse parlare cosa avrebbe da raccontare ….

Federico Confalonieri si dice lo usasse come covo di cospirazione per i moti del 1820-21, fino al 1937 fu luogo di preghiera poi venne abbandonato al degrado.

Più volte l'espansione urbanistica provò a sopprimerlo fino a quando il Comune ne divenne proprietario.

Fu grazie all'opposizione degli abitanti se non venne sacrificato per fare una strada più larga.

Il restauro avvenne nel 1986 e riguardò sia l'esterno che l'interno.

Attualmente viene aperto per occasioni, feste, incontri.

Oggi è da considerarsi " ridotto a uso profano ".

sanprotaso .jpg


Inviato

La struttura è molto semplice di stile romanico - lombardo, pianta rettangolare, tetto a capanna, soffitto in legno.

Custodisce interessanti affreschi di epoca diversa, l'affresco più antico è nella parte bassa dell' abside di epoca medievale.

Qua e là affreschi di vario periodo, sopra l'abside uno di stile barocco della fine 600.

Certamente risulta come un luogo salvato e oggi insolito.

 

San Protaso 2.jpg

  • Mi piace 1

Inviato
9 ore fa, dabbene dice:

Fu usato anche come cappella per le monache di San Paolo ma fu anche nel periodo napoleonico deposito delle armi.

Se potesse parlare cosa avrebbe da raccontare ….

Federico Confalonieri si dice lo usasse come covo di cospirazione per i moti del 1820-21, fino al 1937 fu luogo di preghiera poi venne abbandonato al degrado.

Più volte l'espansione urbanistica provò a sopprimerlo fino a quando il Comune ne divenne proprietario.

Fu grazie all'opposizione degli abitanti se non venne sacrificato per fare una strada più larga.

Il restauro avvenne nel 1986 e riguardò sia l'esterno che l'interno.

Attualmente viene aperto per occasioni, feste, incontri.

Oggi è da considerarsi " ridotto a uso profano ".

sanprotaso .jpg

Ogni volta che ci passo davanti mi immergo nel tempo, sembra uscito da una fiaba, infatti intorno il contesto urbano esula dalla struttura stessa, e poi se non ci fai caso non la scorgi nemmeno, un piccola chicca sempre apprezzata..


Inviato
Il 28/3/2019 alle 17:46, Archivio dice:

1194190773_doppiafilippoIV(4).thumb.JPG.7286d6c2f1617c5ebc64c7726c6abcf6.JPG

Doppia Filippo IV

272990974_quadruplafilippoIII(3).thumb.JPG.b4718a2bcba7f58342d69eb8620aba20.JPG

Quadrupla Filippo III

Fa sempre piacere vedere che qualche appassionato sia passato da quelle teche, se penso al giorno dell'inaugurazione...

Bei momenti per Milano, e per tutti coloro che potranno fruire della maestosità dei tondelli della zecca, quello che mancava alla città..

  • Mi piace 1

Inviato

Dal 26 marzo e’ visibile di nuovo dopo un lungo reatauro il famoso cartone preparatorio di Raffaello, l’esposizione e’ curatissima con un cartone di pari dimensioni a varie modalità interattive poi postazioni singole interattive per vedere i vari lavori di restauro e poi l’originale con un lavoro di protezione in vetro.

1CF36E3F-9339-4648-9141-B310BA817721.jpeg


Inviato

Il cartone era diviso in due parti vista la mole, risulta il più grande preparatorio al mondo.

421A90C9-ED45-40B3-AC6A-7BF3EC785F41.jpeg


Inviato

Federico Borromeo da grande collezionista come era se lo assicuro’ e lo porto’ in Ambrosiana 

E89905A3-D434-42B7-A213-0AB10330567B.jpeg


Inviato

Grande pubblico, molti stranieri accorsi, belle le diverse postazioni interattive a disposizione per i visitatori 

14F1E133-D31C-42F5-A847-76DAD6B63B1C.jpeg


Inviato

Grande pubblico per vedere Raffaello, per vedere la Palma di Federico Borromeo, per vedere la mostra del Codice Atlantico di Leonardo nel cinquecentenario, tante, tante a vedere anche le monete della zecca di Milano, cultura e’ poi anche tutto questo oltre alle monete che ci sono, un cocktail per i tutti gusti ...se lo fai poi il pubblico c’e’...


Inviato

Palma che ricordiamolo era così, qui nella fase di trasporto verso Venaria Reale dove fu restaurata 

11E421A7-C3FC-4195-89FC-3AF08FB35281.jpeg


Inviato

E che ora invece è così sullo scalone principale di accesso e sulla quale ci saranno a breve importanti aggiornamenti per la ulteriore valorizzazione di questo simbolo milanese 

AB8FD44A-599F-435C-A2AF-1363951F46D0.jpeg


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.