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MILANO, LE MONETE SIMBOLO, STORIA, CULTURA, INFO, LINK


Risposte migliori

Questa discussione in fondo e’ poi un segno dei tempi, già qui si capisce molto, ho insistito molto per far sì che in Ambrosiana ci fosse una rappresentazione della nostra identità, dei nostri simboli visibile a tutti, un monito per il futuro, per chi verrà su chi siamo stati e siamo, la gente per fortuna  va e vede scolaresche comprese, speriamo di aver lasciato qualcosa, penso sia stata poi la cosa più importante che ho fatto non tanto per me, ma per la collettività ...speriamo e vedremo ...

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Supporter

Beh, l'argomento è molto complesso ed è anche molto intrigante.

Innanzitutto, è importante l'origine celtica della città,  metropoli della popolazione celtica degli Insubri, situata in mezzo alla pianura (dalla posizione sembra derivare il significato di Mediolanum), allo stesso periodo riporta la leggenda della scrofa "mediolanuta". Gli stessi dialetti padani sono definiti come galloitalici e quindi, oltre alle dracme padane, è giunto a noi qualcos'altro degli antichi abitanti della pianura padana occidentale.  Daniele Foraboschi in  Lineamenti di storia della Cisalpina romana ha ricostruito le fasi e le vicende della lenta romanizzazione dell'area, già popolata dalle popolazioni celtiche cisalpine.  Dalla fondazione celtica deriva la particolare forma della città, una struttura circolare, che non corrisponde a quella tipica di fondazione romana, caratteristica ancora riconoscibile di diversi capoluoghi lombardi come Pavia, Cremona e Como. La posizione strategica della città venne successivamente apprezzata dai Tetrarchi, che vi stabilirono una delle sedi imperiali. Un altra fase importante è quella relativa al periodo longobardo, popolo che dette il nome alla nostra regione anche se in origine designava gran parte della pianura padana. A questo stesso popolo i linguisti fanno risalire alcuni termini particolari presenti nei dialetti lombardi. In questo periodo Milano non ebbe un ruolo politico importante, infatti la capitale del regno longobardo fu Pavia, che mantenne questo ruolo anche durante il successivo regno italico di origine carolingia. Comunque Milano mantenne la presenza di una prestigiosa sede vescovile, attorno alla quale si andò coagulando quel nucleo economico, politico e militare che pose le basi per la nascita della principale potenza padana del medioevo. Le vicende della nascita e del consolidamento del potere del Vescovo di Milano e dei suoi "capitanei" sono state ricostruite magistralmente da Cinzio Violante della sua opera "La società milanese in età precomunale".  

Adesso mi fermo, questo vuole essere solo un primo spunto al quale, chi lo desidera, potrà aggiungere altre osservazioni ed indicazioni bibliografiche.

Saluti

 

Federico

 

 

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Interessante questo intervento di @ceolo che pone più spunti che potrebbero essere esaminati.

Mi soffermo al momento su un periodo che è forse più importante per Milano di quanto possa sembrare, cioè il passaggio dal Regno Longobardo ai carolingi.

Momento che diventa di disconnessione e di cambiamento, è Carlo Magno che lo attua e cause politiche portano Pavia e Milano ad avere dei cambiamenti.

A Pavia in quel momento non abbiamo sovrani nella capitale pavese che avrebbe rallentato le sue emissioni, nel contempo sembra che la moneta milanese in quel momento abbia avuto e goduto di un maggior raggio d'azione.

Decisioni politiche, strategiche, di cambiamento di Carlo Magno ma anche di ruolo delle due città, d'altronde Pavia era longobarda.

Pavia rimane centro politico dove c'è il Palatium, Milano ha la chiesa vescovile ; ruoli diversi e differenti che potrebbero essere definiti in altro modo più economico, Pavia come città Mercato, fiere, mercanti, trasporto fluviale, Genova vicina, Milano più sinteticamente città Industria, quindi una Milano che in quel preciso momento diventa più protagonista e con un suo ruolo attivo.

 

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Altro aspetto importante sottolineato da @ceolo e' la fase pre-comunale e poi comunale propria, nascono i consoli poi il regime signorile, ma all'interno di questi passaggi importanti, si vede il ruolo decisivo e nevralgico della potenza della Chiesa milanese, dell'influenza ecclesiastica , anche economica e politica del suo clero,  e di chi su di essa faceva riferimento.

Quindi il Vescovo verso il quale si rivolgevano i ceti e le autorità civili nel trovare il riferimento e una guida che poi saranno le premesse della futura grandezza comunale milanese.

Chi volesse, credo possa trovare in questi post tanti spunti e riflessioni ....

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Su quest'ultima tematica credo che sia importante e utile leggere " Milano e la Lombardia in età comunale secoli XI - XIII ", libro pubblicato in occasione della Mostra a Milano in Palazzo Reale dal 15 aprile al 11 luglio 1993 con tanti contributi di importanti e vari autori e molte immagine a corredo.

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Altro libro importante nella formazione del Comune milanese e’ questo su i negotiatores, i mercanti, i consoli, insomma da queste classi sociali commerciali, dalle corporazioni nasce il Comune.

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Spesso sono poi le Mostre , molte a Palazzo Reale, che ci forniscono materiale importante bibliografico, questo che mostro e’ un Catalogo di una mostra del 2015, non e’ solo arte, ma i vari contributi vanno sulla centralità e importanza dei Visconti e Sforza, un contributo importante anche per le immagini e i documenti.

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Contenitore per Milano anche per info, link, eventi ...

E a Milano ne arriva uno importante con tanti spunti anche per la nostra storia e identità.

Organizzato dall'Università degli Studi di Milano, Dipartimento Studi Storici, ha questo tema : " Le tracce materiali di gesti, riti ed emozioni tra medioevo e prima età moderna ".

Relatori d'eccezione tipo Travaini, Perassi, Baldassarri...l'Incontro di studi avverrà il 27 e 28 marzo 2019 a Milano nella Sala Napoleonica di Palazzo Greppi, Via Sant'Antonio 12.

Ecco la locandina con le info.

ProProgramma convegno-Le tracce materiali di gesti riti ed emozioni-27-28 marzo 2019.pdf

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Ci sono tanti spunti in questo Incontro di studi, uno sicuramente è quello di Cristina Cattaneo sugli studi delle ossa dei Santi.

E qui si parla di Ambrogio, Gervaso, Protaso, più Milano di così ?

E vedremo se sarà riconfermata l'ipotesi che il ritratto di Ambrogio possa essere questo …..

Ambrogio.jpg

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C'è molta Milano in questo Incontro di Studi che potenzialmente dovrebbe attrarre veramente tanti, milanesi e non.

Con Fabrizio Pagani entriamo nel mondo della Milano borromaica col tema delle superstizioni " Superstizioni nella diocesi di Milano in età borromaica ", si prospetta un intervento degno di tanti spunti….

Spero che questa mia segnalazione possa essere stata gradita da chi sta leggendo.

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E’ curioso, ma in fondo e’ tutto figlio dei tempi, anni fa si chiedeva una sezione specifica per Milano, proposta legittima in fondo, ci poteva stare, non se ne fece nulla però poi pensai di ovviare parzialmente con questo contenitore milanese in cui possiamo metterci tutto, e c’e’ tutto, e’ in pratica una sezione nella sezione.

C’e’ tutto e di più e altro arriverà, non può che essere così.

E’ ora un blog, o molto vicino a questo, non che mi scomponga, continuerò lo stesso, però mi domando dove siano i supposti appassionati di questa monetazione sempre che venga visto il tutto come dovrebbe essere in termini oggettivi.

Milano c’e, non c’e, o e’ come il Museo delle monete in Ambrosiana che veniva chiesto dal 1800 e poi quando c’e’ i massimi rappresentanti di questa monetazione non vengono o vanno poi successivamente dopo insieme.

Strani modi di felicitarsi e di condividere momenti eccezionali per la città...

Mah...mah ...forza Milano sempre che ci sei batti un colpo, eppure le letture ci sono direi da record se siamo a più di 28.000 ...mah...mah...

Continua comunque, almeno per i lettori che ci sono e tanti ...

 

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7 ore fa, dabbene dice:

E’ curioso, ma in fondo e’ tutto figlio dei tempi, anni fa si chiedeva una sezione specifica per Milano, proposta legittima in fondo, ci poteva stare, non se ne fece nulla però poi pensai di ovviare parzialmente con questo contenitore milanese in cui possiamo metterci tutto, e c’e’ tutto, e’ in pratica una sezione nella sezione.

C’e’ tutto e di più e altro arriverà, non può che essere così.

E’ ora un blog, o molto vicino a questo, non che mi scomponga, continuerò lo stesso, però mi domando dove siano i supposti appassionati di questa monetazione sempre che venga visto il tutto come dovrebbe essere in termini oggettivi.

Milano c’e, non c’e, o e’ come il Museo delle monete in Ambrosiana che veniva chiesto dal 1800 e poi quando c’e’ i massimi rappresentanti di questa monetazione non vengono o vanno poi successivamente dopo insieme.

Strani modi di felicitarsi e di condividere momenti eccezionali per la città...

Mah...mah ...forza Milano sempre che ci sei batti un colpo, eppure le letture ci sono direi da record se siamo a più di 28.000 ...mah...mah...

Continua comunque, almeno per i lettori che ci sono e tanti ...

 

Si saranno pentiti...:blink:

E avranno cambiato zecca..:crazy:

Non vedo altre spiegazioni..

 

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Monete...monete...ammiriamo qualche moneta !

Abbiamo visto l'ultima una svanzica, vale poco ….dicono nel gergo popolare milanese, certamente la prossima vale ed è veramente bella oltre che rara.

Siamo a Francesco I con un sovrano d'oro del 1835, moneta decisamente di impronta imperiale, ma di pregio

Da Asta GmbH 30

Francesco I .jpg

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Io amo molto le coniazioni a martello e questo ritratto l'ho particolarmente nel cuore, per l'aspetto stilistico raffinato, e per i ricordi di quand'ero bambino e mio padre me ne fece vedere una per la prima volta..

Era quasi più grande di me, dovevo tenerla con due mani, fu un'emozione indescrivibile..

ACR auction 12.

 

                      1090D.jpg

 

Lot 1090 Milano, Carlo II (1674-1700), Filippo, 1676; AR (g 27,81; mm 40; h 9); CAROLVS⋅II⋅REX⋅HISPANIARVM, busto corazzato a d.; sotto 1676, Rv. MEDIOLANI ⋅DVX ET⋅C⋅, stemma coronato. CNI 52.

 

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