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MILANO, LE MONETE SIMBOLO, STORIA, CULTURA, INFO, LINK


Risposte migliori

A proposito di Repubblica Cisalpina c'è anche questa moneta più abbordabile per il collezionista un 30 soldi A. IX ( 1800 - 1801 ) con questa bella rappresentazione della Repubblica Cisalpina da parte di questa figura femminile

Varesi 65

Repubblica Cisalpina.jpg

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Non è un segreto che la storia del Milan sia un'altra mia grande passione, in particolar modo quella del Milan in bianco e nero. Una storia che ad oggi è sconosciuta ai più, una storia marcata da non molti successi e da molti periodi bui, non privi però di curiosità. Tuttalpiù, non nascondo che per quanto tutto questo possa interessarmi e piacermi, non ritengo sia il caso di dilungarmi in questa discussione, dedicata ad altri argomenti; non che il Milan non sia parte integrante della storia di Milano, ma in quanto, è piuttosto marginale alle opere d'arte precedentemente viste e descritte. Per concludere, visto il fascio littorio dei cugini, postato da @nerolupo, posto un paio di dettagli di fasci, che hanno caratterizzato le maglie del Milan nelle trasferte internazionali, ( poichè, per quanto concerne il Milan, il fascio veniva utilizzato solamente in gare amichevoli/ufficiali internazionali ). Di seguito un dettaglio della maglia stagione 1932/1933 ( Milano sulla sinistra, fascio sulla destra ) e successivamente una " variante ", datata 1934, ( Milano sulla destra, fascio con tricolore sulla sinistra ). Davide

D1932.JPG

D1934.jpg

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Il peso del fiorino milanese è stato coniato al tempo di Galeazzo Maria Sforza (da cui le lettere GM) sul modello di precedenti pesi risalenti fino a Filippo Maria Visconti (lettere FI). Pesi analoghi riportano le lettere FS per Francesco Sforza.

Saluti Gzav

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Inviato (modificato)

Credo che qualche peso monetario si possa vedere ancora...

Passo a un bel confronto con Maria Teresa con due 20 soldi passiamo dal 1762 al 1774 eppure cambia molto.

Cambia Maria Teresa da diademata a velata, cambia lo stemma, anche se rimane l'impronta di uno stemma a caratteristiche milanesi, monete da rare a molto rare riportano il valore XX al rovescio

NAC 68

Teresa 20 soldi 1.jpg

Modificato da dabbene
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Non potevo esimermi da inserire in questa discussione un'altro simbolo di Milano, il.naviglio e la sua darsena di un grande artista come Mosè Bianchi..

 

Eros 

 

titolo_scheda_mose_bianchi.jpg (840×500)
http://www.visiteguidateamilano.it/wp-content/uploads/2016/02/titolo_scheda_mose_bianchi.jpg

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Inviato (modificato)

Milano è anche immagini di vita quotidiana, della gente, in questo caso i trasporti, un affollato Porta Venezia - Loreto a Duomo....e le immagini volendo portano anche ad altre forme espressive per esempio i gettoni del tram ...magari @giancarloneo @eracle62

Milano trasporto.jpg

Modificato da dabbene
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Mario, telepatia... avevo già preparato i gettoni, nel 1861 si firma presso un Notaio l'atto costitutivo della SOCIETA' ANONIMA DEGLI OMNIBUS per la città di Milano, (S.A.O.) inizia così il servizio pubblico col tram a cavalli...

...ecco il primo raro gettone

598606b56ceb7_SAO1.thumb.jpg.b82a91d524f81c973d5bcb2570dd97bf.jpg

 

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10 ore fa, anto R dice:

Scudo 1599....ma perché si trovano (quasi) sempre brutti? Con amici si ipotizzava una coniazione di emergenza, ricordiamo che Filippo II morì nel 1598...

20170706_155555-1.thumb.jpg.1e0b3dc00560de3e2899eed8b1fc746a.jpg

20170706_155608-1.thumb.jpg.878f443a239e04736a52fd6ae1cef8e8.jpg

A me piace comunque molto per questo tipo di monete, modulo largo, forse non erano ancora attrezzati col nuovo tipo e usarono la vecchia effigie di Filippo II temporaneamente, d'altronde dovevano comunque coniare ?

Splendida la serie tranviaria che arriva anche ai gettoni più comuni dell'Azienda....

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Un po' di storia, un po' di identità, qui sorgeva la corte dei duchi longobardi, la Curia Ducis, quindi Corduce poi l'attuale Cordusio .

Qui si svolgevano ai tempi le attività politiche e amministrative, con Berengario ci fu il tribunale, del tutto rimane ben poco tranne Piazza Mercanti .

La conformazione prima di diventare Piazza Cordusio era ellittica da cui il nome anche di Piazza Ellittica, divenne poi vero centro finanziario cittadino e ora punto strategico tra il Duomo e il Castello.

Nell'immagine si vedono sia Via Mercanti dove nella loggia abbiamo la scrofa semilanuta e il Duomo.

Per molti di noi un simbolo anche numismatico oltre al vero centro di Milano....

cordusio-elittica via mercanti.jpg

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Milano è anche il suo famoso ippodromo di galoppo di San Siro, che ha visto trionfare i più grandi campioni nostrani: da Nearco, Donatello II, Cavaliere d'Arpino, Botticelli, fino al monumentale Ribot.

Era l'ottobre del 1955 e Ribot stravinceva a San Siro il Gran Premio del Jockey Club.

    

    YouTube
All'ippodromo San Siro di Milano si corre il Gran premio di Milano
CinecittaLuce 966 visualizzazioni
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Esatto @dabbene, come tu ben saprai è il famoso cavallo di Leonardo da Vinci.

Il Cavallo di Leonardo è parte di un monumento equestre a Francesco Sforza, progettato da Leonardo da Vinci dal 1482 al 1493, per essere fuso in bronzo, del quale riuscì a portare a termine solo un modello in creta, andato perduto. Leonardo, con questo monumento, voleva realizzare un'opera che oscurasse tutte le precedenti statue equestri, in particolare quelle del suo maestro Verrocchio e di Donatello, dedicate rispettivamente al Colleoni e al Gattamelata. A Leonardo interessava, in realtà, più il cavallo che il cavaliere; il suo cavallo doveva essere il più grande di tutti, superare i 7 metri di altezza, una sfida mai tentata prima. Proprio per questo Leonardo riempì fogli e fogli di schizzi di anatomia, studiando muscolatura e proporzioni del cavallo e passando moltissimo tempo a progettare e calcolare quest'opera gigantesca che, per la sua fusione, avrebbe richiesto ben 100 tonnellate di bronzo. Ma al momento della costruzione dell'opera, le 100 tonnellate di bronzo non erano più disponibili e così Leonardo dovette abbandonare il progetto. I disegni dei cavalli di Leonardo sono ora conservati nel castello di Windsor.

Nel 1977 Charles Dent, un pilota statunitense collezionista d'arte e amante della scultura, si entusiasmò all'idea di realizzare dopo cinque secoli il sogno di Leonardo. Mise in piedi l'organizzazione e riuscì, dopo più di quindici anni di impegno, a trovare i fondi: il costo del cavallo, alla fine, arrivò a quasi 2,5 milioni di dollari. L'uomo comunque non riuscì a vedere realizzato il proprio sogno, morendo nel 1994, prima che l'impresa fosse completata. Alla morte di Dent il progetto stava per essere abbandonato, quando Frederik Meijer, proprietario di una catena di supermercati nel Michigan, si offrì di finanziare il progetto, purché si fondessero due cavalli: uno per Milano e uno per i Meijer Gardens, un parco naturale e artistico a Grand Rapids (Michigan), proprietà di Meijer, dove sono raccolte all'aperto copie delle statue moderne più celebri. Il progetto è andato avanti fra numerose difficoltà e alla fine la direzione dei lavori è stata data alla scultrice Nina Akamu che ha finalmente condotto in porto l'impresa. Il primo passo è stato quello di realizzare un cavallo di dimensioni ridotte, circa 3 metri di altezza. Questo fu il primo modello per arrivare alla gigantesca scultura in argilla di quasi 8 metri. È dal cavallo di argilla che sono stati ricavati i calchi dove è stato colato il bronzo fuso. Le sette parti in cui il cavallo era stato fuso arrivarono nel luglio del 1999 a Milano dove vennero saldate insieme. Dopo qualche discussione il cavallo fu posto nel settembre 1999 all'ingresso dell'ippodromo di San Siro. La versione americana del Cavallo di Leonardo venne sistemata nei Meijer Gardens nell'ottobre del 1999 ed è oggi il pezzo più importante dell'esposizione. Una replica in scala ridotta (2,5 m) fu donata nel 2001 alla città di Vinci e collocata in piazza della Libertà. Dal 2001 il Cavallo di Leonardo è anche il simbolo dei MIFF Awards, festival del cinema internazionale di Milano.

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Ottimo e quindi siamo a Leonardo da Vinci, Milano, Ferrara legate da vincoli di ogni tipo, Sforza ed Este, Leonardo, Ludovico, Ercole d'Este, storie e fatti collegati e poi questa moneta, un quarto, di Ercole I d'este ( 1471 - 1505 ), una moneta direi quasi medaglia, una rappresentazione dinamica e scultorea del cavallo e poi c'è Grierson che ipotizza...e quindi forse un po' di Milano anche qui c'è....

Este.jpg

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