Commercianti poco "commerciali"...

[Gallienus]

Io frequento il mondo numismatico da un quarto di secolo, e devo dire che trovare atteggiamenti poco professionali sia tutt'altro che un'eccezione: poi ci credo che la gente si rivolge a ebay, se non altro lì non si vien presi a pesci in faccia.

Uno dei modi di fare più diffusi (e controproducenti dal punto di vista commerciale) è proprio l'atteggiamento di superiorità o supponenza che si riscontra in tanti venditori. Ma non capiscono che così i potenziali clienti scappano? Io compro sempre qualcosa ad ogni occasione da quel perito che - più di ogni altro - si comporta in modo antitetico rispetto a quanto ho appena descritto.

[Afranio_Burro]

11 minuti fa, Gallienus dice:

Uno dei modi di fare più diffusi (e controproducenti dal punto di vista commerciale) è proprio l'atteggiamento di superiorità o supponenza che si riscontra in tanti venditori. 

Purtroppo è una cosa che ho riscontrato anche io, fin troppo spesso...

[And08]

34 minuti fa, Gallienus dice:

Uno dei modi di fare più diffusi (e controproducenti dal punto di vista commerciale) è proprio l'atteggiamento di superiorità o supponenza 

A mio avviso è proprio questo il punto. Per carità può essere che qualche mail scappi e di conseguenza non riceva risposta, puó starci, anche se non condivido pienamente, che uno scelga deliberatamente di non rispondere...Ma è quando uno ti tratta con superiorità quasi ai limiti della presa in giro, che ti fa capire quanto quel personaggio possa essere agli antipodi in primis dell'educazione e successivamente dall'essere un buon commerciante. 

[Alberto Varesi]

Mi spieghi come si può distinguere, in assenza di una mail di risposta, tra quello che la domanda non l'ha mai ricevuta (magari è finita nello spam), quello che risponderà quando avrà tempo o se avrà trovato qualcosa presente nella mancolista e quello che, come dici tu, ti tratta con superiorità quasi ai limiti della presa in giro ?

[refero1980]

ciao max68busca, interessante spunto quello che hai lanciato con questo thread. Avrai notato che anche tra le molteplici risposte che hai ottenuto, fra le tante cortesi (la maggior parte invero) ne trovi alcune in stile "trolleggiante", e questo non fa che confermare come (purtroppo) la numismatica e quel che gli gira intorno non sia un'isola felice ma sia lo specchio (come peraltro avviene in tutti i settori) della corrente società.

A fronte di un utente che condivide in modo educato la propria situazione e frustrazione, si leggono risposte lapidarie tipo

"Le monete non vanno cercate, ti trovano loro". Bravo, sarei curioso di vederla, la tua collezione...3 resti del supermercato e cos altro? Oppure hai una speranza di vita di 450 anni, e ti puoi permettere di aspettare comodo sul divano mentre (chi? come?) il caso lavora per farti arrivare marenghi scudi etc etc direttamente sull uscio di casa...magari li trovi dentro gli special K?

Il "grido" lanciato da Max merita considerazione, e riflessione. Al sottoscritto è capitato di percepire lo stesso tipo di atteggiamento da parte di uno (o più) determinati commercianti. Depennati dalla lista e arrivederci (buffo ad esempio che uno di questi fenomeni abbia il negozio a 250 metri da casa mia, e che col suo atteggiamento strafottente e arrogante si sia giocato un cliente che sicuramente avrebbe fidelizzato e, con gli anni, acquistato per migliaia di euro..). Qui il discorso non sta tanto nel "ha bisogno di quei soldi o meno". La cortesia e l educazione si devono al ragazzo che compra uno scudo da 18 euro, come al notaio 70 enne che stacca assegni da 3 o 4 zeri. Nessuno "obbliga" un commerciante a prendere nel proprio portafoglio clienti anche il pesciolino, ma c è modo e modo per smarcarsi da richieste (che ovviamente devono essere poste in modo circostanziato ed educato) "non gradite" (che poi, ci sarebbe da chiedersi cosa ci si stia a fare nel commercio, se si arriva a considerare "non gradita" una richiesta di acquisto).

Al-ai commercianti che nello stesso thread lamentano di non avere il tempo materiale per rispondere a (centinaia?) tutte le mail che gli vengono inviate quotidianamente....e che rimandano ai bei tempi andati quando internet non esisteva...troppo comodo...troppo troppo comodo ragionare cosi...se internet vi fa schifo allora togliete i vostri bei siti e commerce, toglietevi la casella di posta elettronica, non mettete i vostri annunci mascherati su e bay, non usate WhatsApp per mandare foto di monete a clienti lontani 4000 KM. Tornate ad usare solo carta penna, lettera, inchiostro e polaroid. Vediamo quanto durate...

La verità è che la tecnologia vi fa comodo eccome, e che le mail le selezionate con cura. E voglio vedere se non dedicate "qualche minutino" del vostro prezioso tempo alle missive che ritenete più preziose, ignorando le altre. (che poi, come succede in tutte le aziende, si puo sempre prendere un buon stagiaire a fare il lavoro "sporco" davanti alla casella di posta...del resto se un'azienda riceve 500 mail al giorno ce l avra pure un giro d affari tale da giustificare uno stipendino in più...). La verità è che, caro commerciante che ti prendi la briga di leggere questo thread e rispondere, il tempo ce l hai eccome di stare davanti al pc....

Il non rispondere ad una richiesta fosse anche con un rifiuto sbrigativo è un biglietto da visita. Questo vale per qualsiasi attività, per qualsiasi esercizio commerciale aperto al pubblico. Essere aperti al pubblico comporta anche oneri, non solo onori, questo vale per il tabaccaio come per l'industriale. è grazie ai collezionisti che portate il pane a casa, è grazie a persone che sacrificano soldi e denari e tempo alle proprie famiglie che siete (ancora) qui.

Modificato 22 Giugno, 2017 da refero1980

[Alberto Varesi]

Secondo me hai letto superficialmente quanto scritto in precedenza.

[simonesrt]

9 ore fa, TheWhiteFly dice:

Ciao!

Posso chiederti se poi, effettivamente, nel caso gli fai sapere o è solo un "modo gentile" di liquidarlo?

Perché, nel secondo caso, forse è meglio non rispondere piuttosto che illuderlo di essere considerato con gli arrivi futuri.

Questo te lo chiedo perché mi è capitato, in altri ambiti, di restare in attesa per lungo tempo venendo poi a scoprire che non si ricordavano manco una delle mie richieste.

Buona serata.

TWF

Parlando a titolo personale se effettivamente non ho nulla, prendo nota e cerco di farmi sentire successivamente. Se invece mi vengono richieste monete che non tratto lo dico subito.

[refero1980]

1 ora fa, Alberto Varesi dice:

Secondo me hai letto superficialmente quanto scritto in precedenza.

siamo arrivati ai "Like" tra commercianti?? che livello...

comunque, se vogliamo puntualizzare....nessun problema

[refero1980]

14 ore fa, Alberto Varesi dice:

Da quando esiste la mail ne godo e ne soffro, come tutti credo. Velocissima, a costo zero, mandare e ricevere allegati....fantastica. Però tutte le mattine impiego circa 2 ore del mio tempo a rispondere a persone che mandano richieste, chiedono info ecc. E la situazione, sotto questo punto di vista, peggiora sempre più.

E guai a non rispondere immediatamente perché se sei assente dall'ufficio o per qualche motivo non replichi immediatamente il giorno dopo arrivano già le telefonate "ieri ho inviato una mail ma non ho ancora ricevuto risposta".

E pensare che fino a qualche anno fa si dovevano attendere 3/4 giorni solo perché la propria missiva giungesse a destinazione....

ripeto quanto scritto sopra, forse non sono stato chiaro, riproverò ad eviscerare il concetto.

Se lei utilizza la posta elettronica per lavorare, se lei utilizza cataloghi on line, se lei utilizza WhatsApp per inviare foto o riceverne, se lei utilizza e bay o altre piattaforme di vendita, significa che Lei lo ritiene vantaggioso e/o propedeutico al suo commercio. Quindi non rientra certamente più tra i "puristi" che vendono solo a chi viene di persona da lei ad un convegno, ad un'asta, a casa sua, al suo negozio. Non si scandalizzerà immagino a ricevere un bonifico da 2-3000 euro da chi acquista a distanza, e poi spedire una moneta a Bari piuttosto che a Napoli o ad Aosta. E non capisco proprio dove stia il "problema" nel ricevere 300 mail al giorno. Mi sembra un indicatore ottimo, per chi vive di questo.

Scritte da chi vive di questo, le prime 3 righe del suo intervento sono francamente imbarazzanti. Lei dice che impiega 2 ore del suo tempo per la corrispondenza, quasi fosse una seccatura, quasi che "chi manda richieste, o chiede info" fossero venditori ambulanti. E, addirittura,...LA SITUAZIONE PEGGIORA SEMPRE DI PIU....

Ma è il suo lavoro o no? Se è tanto seccante, cancelli la casella di posta elettronica. Poi a fine anno vediamo il fatturato come e se ne ha risentito. Ma, almeno, avrà guadagnato 2 ore di tempo libero la mattina,

 

[And08]

2 ore fa, Alberto Varesi dice:

Mi spieghi come si può distinguere, in assenza di una mail di risposta, tra quello che la domanda non l'ha mai ricevuta (magari è finita nello spam), quello che risponderà quando avrà tempo o se avrà trovato qualcosa presente nella mancolista e quello che, come dici tu, ti tratta con superiorità quasi ai limiti della presa in giro ?

Infatti, come ho scritto, quello che mi rammarica non è la risposta o meno alla mail, anche se ovviamente fa comodo un riscontro da parte del venditore ma mi rendo conto che magari non sempre è possibile.

Quando mi riferisco ad atteggiamenti poco ortodossi da parte del commerciante parlo di visite fatte di persona al venditore di turno...che per tutta risposta ti tratta a pesci in faccia, pensando di averne diritto in quanto vede un neofita che sta cercando di imparare.

Credo non serva specificare che è inutile e dannoso generalizzare, però a fronte di tanti commercianti corretti e capaci ci sono anche quelli a cui mi riferisco...

[Monetaio]

Però come la fate lunga...
Ci sarà un motivo se "certi" collezionisti si rivolgono a "certi" commercianti, ed altri "collezionisti" ad altri "commercianti".
Se non ci si strova, meglio per tutti che non sia. Per qualsiasi motivo da ambo le parti.
La numismatica (ed il collezionismo) é una questione perlopiù emozionale.
Quando ci si trova diventa un piacere, se "non ci si trova", meglio evitare per tutti, se si può.
Potrei raccontarvi la storia di come 20 anni e passa fa abbia dovuto fare per avere un minimo di considerazione da Angelo (Bazzoni), che al primo contatto mi disse in faccia "non sono monete per te queste" solo perchè mi vide "giovane"...
E poi diventò invece uno con cui trovarsi sempre.

[Alberto Varesi]

Credo che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, abbia immaginato quanto era affascinante il mondo di un tempo, nella sua semplicità, senza auto, senza caos, senza lo stress moderno che letteralmente "ci ammazza" con i suoi ritmi frenetici.

Allo stesso modo mi sono permesso un pensiero amarcord di quando, solo pochi anni fa, tutta la corrispondenza viaggiava per posta, con tempi e servizi peggiori rispetto alla email odierna.

Non mi sembra di aver scritto chissà quale bestemmia.....

Tornare alla lettera cartacea sarebbe illogico, anacronistico. E così, come nessuno di noi sarebbe disposto a rinunciare all'auto, alla tv, al frigorifero ed a tutte le comodità che il benessere ci garantisce, altrettanto facciamo con la email che, l'ho scritto prima e lo ribadisco, è fantastica perché ha abbattuto costi, tempi e distanze.

Però c'è il rovescio della medaglia; mentre un tempo si ricevevano poche lettere, alle quale avevi il tempo materiale di rispondere (ed il mittente te lo dava, questo tempo), oggigiorno si ricevono veramente tante email alle quali, l'ho scritto prima, andrebbe data una risposta (e spesso questa risposta viene pretesa, ed anche in tempi brevi). Ed ecco che ti trovi a passare anche 2 ore al mattino unicamente per dare quel servizio. E la cosa (intesa come volume di email) è in continuo aumento. 

A refero1980 può sembrare poca cosa, ma in una piccola realtà familiare, dove non c'è uno staff di decine di persone, quel tempo "pesa"; lo devo sottrarre ad altre attività come la preparazione dei cataloghi d'asta o dei prezzari e mi trovo, dopo, a dover lavorare anche nei festivi o fino a tarda ora per completare quello che è la mia principale attività.

Dal 1984 (e il fatturato c'era anche allora, anche senza le email), il mio lavoro consiste nell'organizzare aste pubbliche e , quindi, nel tenere contatti con collezionisti e quanti posseggono monete. Quelli erano, un tempo, gli unici interlocutori.

Oggi invece buona parte delle email che ricevo sono di persone che hanno visto su internet che le 10 lire del 1988 hanno un grosso valore, di persone che hanno trovato le monete della nonna in soffitta e ti mandano 10 mb di foto che devi scaricare e guardare se vuoi dare una risposta esatta, di persone che hanno trovato monete durante scavi di ristrutturazione (e gli devi spiegare che ciò che viene trovato sottoterra è di proprietà statale), di persone che chiedono se comperi o vendi sterline perché devono fare un regalo per il battesimo del nipote, di persone che mandano richieste (e a volte mancoliste) senza neanche preoccuparsi di nascondere che la mail l'hanno spedita "in fotocopia" a 20 destinatari differenti, di persone che ti sottopongono l'acquisto fatto presso altri canali commerciali e ti spediscono la foto chiedendoti un parere sulla autenticità.

ecc. ecc. ecc.

Poi ci sono le persone che ti mandano i curriculum, quelle che si propongono per altri tipi di lavoro (dal fare le foto alla stampa del catalogo, al servizio di vigilanza ecc. ecc.)

E se stai fuori ufficio per 2/3 giorni, come spesso capita, quando torni ti trovi anche email di persone che lamentano di non aver ricevuto riscontro alla loro email spedita 2 giorni prima.

[Sirlad]

Beh signor Varesi, non si può avere la botte piena piena e la moglie ubriaca...

Sarebbe molto peggio, credo, se lei al mattino non trovasse nulla in posta elettronica.

[Alberto Varesi]

Certamente....

[refero1980]

1 ora fa, Sirlad dice:

Beh signor Varesi, non si può avere la botte piena piena e la moglie ubriaca...

Sarebbe molto peggio, credo, se lei al mattino non trovasse nulla in posta elettronica.

[refero1980]

1 ora fa, Alberto Varesi dice:

Però c'è il rovescio della medaglia; mentre un tempo si ricevevano poche lettere, alle quale avevi il tempo materiale di rispondere (ed il mittente te lo dava, questo tempo), oggigiorno si ricevono veramente tante email alle quali, l'ho scritto prima, andrebbe data una risposta (e spesso questa risposta viene pretesa, ed anche in tempi brevi). Ed ecco che ti trovi a passare anche 2 ore al mattino unicamente per dare quel servizio. E la cosa (intesa come volume di email) è in continuo aumento. 

A refero1980 può sembrare poca cosa, ma in una piccola realtà familiare, dove non c'è uno staff di decine di persone, quel tempo "pesa"; lo devo sottrarre ad altre attività come la preparazione dei cataloghi d'asta o dei prezzari e mi trovo, dopo, a dover lavorare anche nei festivi o fino a tarda ora per completare quello che è la mia principale attività.

Dal 1984 (e il fatturato c'era anche allora, anche senza le email), il mio lavoro consiste nell'organizzare aste pubbliche e , quindi, nel tenere contatti con collezionisti e quanti posseggono monete. Quelli erano, un tempo, gli unici interlocutori.

Oggi invece buona parte delle email che ricevo sono di persone che hanno visto su internet che le 10 lire del 1988 hanno un grosso valore, di persone che hanno trovato le monete della nonna in soffitta e ti mandano 10 mb di foto che devi scaricare e guardare se vuoi dare una risposta esatta, di persone che hanno trovato monete durante scavi di ristrutturazione (e gli devi spiegare che ciò che viene trovato sottoterra è di proprietà statale), di persone che chiedono se comperi o vendi sterline perché devono fare un regalo per il battesimo del nipote, di persone che mandano richieste (e a volte mancoliste) senza neanche preoccuparsi di nascondere che la mail l'hanno spedita "in fotocopia" a 20 destinatari differenti, di persone che ti sottopongono l'acquisto fatto presso altri canali commerciali e ti spediscono la foto chiedendoti un parere sulla autenticità.

beh lo capisco, ma questo fa parte della logica del commercio, qualunque attività comporta sacrifici, dall alzarsi la mattina alle 4, al fare 500 km al giorno trasportando frutta o pesce...

quelle che lei ha descritto sono "problematiche" comuni, con tutto il rispetto i problemi veri sono ben altri..

[Umbarcano]

Indubbiamente per  un commerciante è più facile lavorare proponendo al cliente un pezzo che non il contrario .Non credete ?

Non è forse che le mancoliste vengono chieste dal commerciante al  cliente fidelizzato  e  non viceversa ?In ogni caso io da 10 anni ,colleziono solo tramite aste ,questi sono ricordi passati ,di quando ho iniziato .Non vorrei che alla fine passasse (non credo) il messaggio : non riesco a terminare la mia collezione perchè non vengo considerato /non mi rispondono .

[refero1980]

beh non credo, ci sono utenti che finiscono le collezioni aspettando che le monete vengano a loro....(con la sola imposizione delle manii)...

[Alberto Varesi]

18 minuti fa, refero1980 dice:

 

quelle che lei ha descritto sono "problematiche" comuni, con tutto il rispetto i problemi veri sono ben altri..

Concordo.....ma questo vale anche per la mancata risposta, non crede ?

[Alberto Varesi]

20 minuti fa, refero1980 dice:

beh lo capisco, ma questo fa parte della logica del commercio, qualunque attività comporta sacrifici, dall alzarsi la mattina alle 4, al fare 500 km al giorno trasportando frutta o pesce..

Ma certamente, sono fortunatissimo ad avere un lavoro che mi appaga sotto tutti gli aspetti, senza dovermi rompere la.schiena a portare sacchi da 50kg al quinto piano....

Ma oggi, per avere gli stessi risultati di 30 anni fa, mi tocca fare 60-70.000 km l'anno in auto e lavorare maggiormente.

Tra i lavori che mi occupano sempre più vi è appunto il rispondere alle email ma viva Dio che c'è e che ci sono quelli che la usano.

[Gallienus]

2 ore fa, Monetaio dice:

Però come la fate lunga...
Ci sarà un motivo se "certi" collezionisti si rivolgono a "certi" commercianti, ed altri "collezionisti" ad altri "commercianti".
 

Ecco, con queste virgolette dici tutto.

Il messaggio è chiaro: però io resto convinto che questa sia una strada rischiosa per il commerciante (rinunciare a priori a una fetta di mercato che quindi cerca altri spazi... e chissà che questi spazi, crescendo, non vadano poi ad attaccare anche l'altra fetta di mercato) e molto triste per quello che tu definisci collezionista solo tra virgolette; questi, snobbato dai professionisti, perde una possibilità di crescita, e la numismatica smarrisce la sua missione divulgativa, riducendosi a far cassa o a essere circolo d'èlite.

[NoNmi4PPLICO]

@refero80 se hai qualcosa da dirmi mi citi.

Al contrario degli altri intervenuti, tu, non riesci a essere spiritoso e i tuoi post che purtroppo riguardano anche me, mi annoiano dopo due righe.

Cordialmente Simone

[cristianaprilia]

Condivido molti aspetti argomentati da entrambe le barricate, una piccola lancia la spezzo a favore dei commercianti: circa 2 mesi fa ho mandato una lista di circa 50 monete che volevo vendere, diciamo che su 20 mail ho ricevuto 15 risposte, molte anche di commercianti che ero consapevole al 90% che non trattavano quel genere di monete, e che comunque mi hanno risposto "mi dispiace ma non le tratto", comunque le risposte sono arrivate tutte in 36 ore ( di mezzo c'era il fine settimana e diversi convegni). Penso che le non risposte le abbia ricevute per assurdo da chi le trattava! Di certo capisco che una non risposta equivale a un non "mi interessa", e di sicuro non stresso l'interlocutore con una richiesta di risposta, vale la regola che potrebbe aver perso un buon cliente futuro, o perso un futuro rompi scatole, questo non lo si potrà mai scoprire.

[Devant81]

Scusate ma la numismatica è anche ricerca non solo del pezzo che manca ma anche di quello che vi appaga per le sue particolarità, conservazione, e altri motivi. Presentare una mancolista mi pare un gesto che indichi in sé la fretta di terminare una raccolta. Sembra quasi in antitesi con la numismatica stessa che invece richiede proprio la ricerca del pezzo che piace e non solo che manca. Non parliamo appunto di figurine tutte uguali. Se delegate un professionista o più a cercarvi le monete allora che gusto c'è. 

[cristianaprilia]

Adesso, Devant81 dice:

Scusate ma la numismatica è anche ricerca non solo del pezzo che manca ma anche di quello che vi appaga per le sue particolarità, conservazione, e altri motivi. Presentare una mancolista mi pare un gesto che indichi in sé la fretta di terminare una raccolta. Sembra quasi in antitesi con la numismatica stessa che invece richiede proprio la ricerca del pezzo che piace e non solo che manca. Non parliamo appunto di figurine tutte uguali. Se delegate un professionista o più a cercarvi le monete allora che gusto c'è. 

Dipende sempre da cosa si colleziona, se faccio i 2 euro commemorativi in fdc o magari divisionali della repubblica, c'è poco da ricercare, una lista è perfetta. Discorso contrario per monete più anzianotte, la lista andrebbe bene per sapere se quel commerciante le ha, ma poi si dovrebbe scavare più a fondo sulle conservazioni, e quindi si entrerebbe nel campo della ricerca, almeno io la vedo così.