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50 minuti fa, MezzaPiastraPupillare dice:

Il NIP che me l'ha venduta, non più in tenera età, la riteneva FDC, ai miei occhi appare qFDC-FDC, il NIP che l'ha sigillata, giovane e rinomatamente pignolo, dopo averla attentamente studiata con 10x mi ha spiegato che non è come penso io posto che nel campo del R ci sono hairlines..e l'ha sigillata in ottimo qFdc. Qualche commento? Grazie ancora a tutti.

Non ho ben compreso cosa vorresti sapere, ma ci provo lo stesso.
La moneta dalle foto che hai postato appare come l'hai descritta tu: non circolata con veramente pochi segni di contatto, quindi dal mio punto di vista assolutamente corretto il tuo giudizio di qfdc/fdc (o qfdc-fdc).
Tra l'altro interessante dal punto di vista numismatico perchè appunto col contorno del 1mo tipo.
Se la moneta invece presenta degli hairlines su un verso della moneta, magari dovuti a leggera spazzolatura, o sfregamento da pannetto, la moneta non dovrebbe essere graduabile qfdc e andrebbe aggiunta la nota degli hairlines.
Complicato dare giudizi degni di qualche credibilità, ma soprattutto così "chirurgici", su cose che non si possono vedere dalle fotografie postate.
Se gli hairlines a 5x invece non sono visibili, ma solo a 10x, allora probabilmente il perito in questione ha fatto la tara tra "premi" e "malus" ed ha emesso un mediano qFDC.

 

Modificato da Monetaio
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Inviato (modificato)
29 minuti fa, Monetaio dice:

Non ho ben compreso cosa vorresti sapere, ma ci provo lo stesso.
La moneta dalle foto che hai postato appare come l'hai descritta tu: non circolata con veramente pochi segni di contatto, quindi dal mio punto di vista assolutamente corretto il tuo giudizio di qfdc/fdc (o qfdc-fdc).
Tra l'altro interessante dal punto di vista numismatico perchè appunto col contorno del 1mo tipo.
Se la moneta invece presenta degli hairlines su un verso della moneta, magari dovuti a leggera spazzolatura, o sfregamento da pannetto, la moneta non dovrebbe essere graduabile qfdc e andrebbe aggiunta la nota degli hairlines.
Complicato dare giudizi degni di qualche credibilità, ma soprattutto così "chirurgici", su cose che non si possono vedere dalle fotografie postate.
Se gli hairlines a 5x invece non sono visibili, ma solo a 10x, allora probabilmente il perito in questione ha fatto la tara tra "premi" e "malus" ed ha emesso un mediano qFDC.

 

Buon giorno. Gli hairlines sono visibili solo nel campo del R sopra la quadriga, e in zona circoscritta. Sono leggerissimi, visibili con  10x e non sono paralleli, né troppo lunghi, e molto, ma molto radi... ve ne saranno 4 al massimo. Di cosa potrebbe trattarsi? Di un prodotto della coniazione, di imperfezioni evidentemente leggerissimo del tondello, oppure di azione umana? Col 3x non sono visibili...grazie per l'intervento e per eventuali spiegazioni.

Modificato da MezzaPiastraPupillare

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Da come li hai descritti "suonano" come i soliti microsegnetti che appaiono nelle zone dei campi ampi circoscritte da "ostacoli" come il contorno o i rilievi alti, dovuti per esempio al contatto con altra moneta uguale dal verso opposto e poste in rotolino. Quindi micro spostamenti in direzioni diverse di rilievi a contatto coi fondi.
Però capisci da solo che senza vedere diventa impresa un po' ardua da decifrare.
Hai il giudizio di un perito serio che l'ha ben valutata in mano, io mi fiderei del suo giudizio espresso in questo caso.
Se vogliamo approfittare per fare una considerazione più generale sui segni di contatto o micrograffietti presenti sulle monete, possiamo dire che in realtà questi seppur probabilisticamente siano da attribuirsi alle fasi di lavorazione della produzione, nella realtà la certezza scientifica del singolo segno presente é di difficile attribuzione; anche quando risulterebbe chiaro trattarsi di segno dovuto alla rigatura del contorno di moneta simile.

Modificato da Monetaio
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5 ore fa, Monetaio dice:

Da come li hai descritti "suonano" come i soliti microsegnetti che appaiono nelle zone dei campi ampi circoscritte da "ostacoli" come il contorno o i rilievi alti, dovuti per esempio al contatto con altra moneta uguale dal verso opposto e poste in rotolino. Quindi micro spostamenti in direzioni diverse di rilievi a contatto coi fondi.
Però capisci da solo che senza vedere diventa impresa un po' ardua da decifrare.
Hai il giudizio di un perito serio che l'ha ben valutata in mano, io mi fiderei del suo giudizio espresso in questo caso.
Se vogliamo approfittare per fare una considerazione più generale sui segni di contatto o micrograffietti presenti sulle monete, possiamo dire che in realtà questi seppur probabilisticamente siano da attribuirsi alle fasi di lavorazione della produzione, nella realtà la certezza scientifica del singolo segno presente é di difficile attribuzione; anche quando risulterebbe chiaro trattarsi di segno dovuto alla rigatura del contorno di moneta simile.

Buon pomeriggio a tutti.

Premetto che sono soddisfatto dell'attributo di conservazione certificato dal NIP per il mio nummo, prova ne è che l'ho fatto sigillare. In caso contrario, se non mi fossi ritenuto soddisfatto dal suo parere, la moneta l'avrei tenuta sciolta come appena acquistata.

Mi sia consentito di dissentire parzialmente col primo tuo (ti do del tu posto che lo stai già facendo nei miei confronti) pensiero, quando parli di possibili contatti dei campi coi rilievi di altra moneta "in rotolino". Infatti la moneta in questione, prima della coniazione, veniva orlettata, ovvero venivano creati sul perimetro dei tondelli i presupposti acchè, con la coniazione, venisse formato il bel bordo rilevato che possiamo ammirare sul perimetro delle due facce, bordo largo e ben squadrato. Ma non solo, questo bordo doveva essere tale che superasse, anche se di poco, in altezza tutti i rilievi dei tipi e delle leggende del D e del R, per assicurare, appunto, l'impilabilità delle monete e, soprattutto, costituire una maggiore protezione per leggende e tipi dall'usura. Se erro, mi correggerai.

Dunque in rotolino i contatti di cui parli non dovrebbero avere ragione di potersi verificare. Probabilmente la sostanza non cambia, posto che i contatti si son potuti verificare in altre circostanze a noi ignote ma facilmente intuibili, anche immediatamente dopo la coniazione nella Regia Zecca. Potrebbe trattarsi, mi sembra, anche di semplici contatti coi polpastrelli di dita un pò più...ruvide, mi sia passato il termine, durante l'oramai nonagenaria vita del nummo in parola.

Sono, invece, perfettamente d'accordo con l'ultimo passo del tuo pensiero.

Ma consentimi una domanda, da collezionista e cultore di monete del re Numismatico, a professionista e commerciante: per quanto riguarda il 20 lire Impero dal taglio del secondo tipo (ovvero con godronatura con dentelli senza spazi intermedi e aventi sezione trasversale triangolare), se ti dovesse capitare, lo acquisteresti? Chiarisco fin d'ora che questa domanda è a puro titolo informativo e senza fini di vendita da parte mia o di miei conoscenti, volta solo a conoscere il modus operandi di un professionista NIP e commerciante. Grazie.

Modificato da MezzaPiastraPupillare
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Inviato (modificato)
2 ore fa, MezzaPiastraPupillare dice:

Buon pomeriggio a tutti.

Premetto che sono soddisfatto dell'attributo di conservazione certificato dal NIP per il mio nummo, prova ne è che l'ho fatto sigillare. In caso contrario, se non mi fossi ritenuto soddisfatto dal suo parere, la moneta l'avrei tenuta sciolta come appena acquistata.

Mi sia consentito di dissentire parzialmente col primo tuo (ti do del tu posto che lo stai già facendo nei miei confronti) pensiero, quando parli di possibili contatti dei campi coi rilievi di altra moneta "in rotolino". Infatti la moneta in questione, prima della coniazione, veniva orlettata, ovvero venivano creati sul perimetro dei tondelli i presupposti acchè, con la coniazione, venisse formato il bel bordo rilevato che possiamo ammirare sul perimetro delle due facce, bordo largo e ben squadrato. Ma non solo, questo bordo doveva essere tale che superasse, anche se di poco, in altezza tutti i rilievi dei tipi e delle leggende del D e del R, per assicurare, appunto, l'impilabilità delle monete e, soprattutto, costituire una maggiore protezione per leggende e tipi dall'usura. Se erro, mi correggerai.

Dunque in rotolino i contatti di cui parli non dovrebbero avere ragione di potersi verificare. Probabilmente la sostanza non cambia, posto che i contatti si son potuti verificare in altre circostanze a noi ignote ma facilmente intuibili, anche immediatamente dopo la coniazione nella Regia Zecca. Potrebbe trattarsi, mi sembra, anche di semplici contatti coi polpastrelli di dita un pò più...ruvide, mi sia passato il termine, durante l'oramai nonagenaria vita del nummo in parola.

Sono, invece, perfettamente d'accordo con l'ultimo passo del tuo pensiero.

Ma consentimi una domanda, da collezionista e cultore di monete del re Numismatico, a professionista e commerciante: per quanto riguarda il 20 lire Impero dal taglio del secondo tipo (ovvero con godronatura con dentelli senza spazi intermedi e aventi sezione trasversale triangolare), se ti dovesse capitare, lo acquisteresti? Chiarisco fin d'ora che questa domanda è a puro titolo informativo e senza fini di vendita da parte mia o di miei conoscenti, volta solo a conoscere il modus operandi di un professionista NIP e commerciante. Grazie.

Purtroppo, nonostante la teoria (corretta) da te ben esposta, le monete impilate (rotolino), si possono segnare tra loro, :( sia in fase di impilamento/disimpilamento, e a volte anche se già impilate (la perfezione non é di questo mondo, soprattutto nelle fasi massive di produzione o semplicemente di stabilità del posizionamento all'interno del rotolo stesso il quale, se fatto da banca, era in carta, anche "leggera").
Si riscontrano infatti "abbastanza" spesso nei campi ampi ma tendenzialmente vicino al bordo i segnetti da te descritti su monete "arrotolinate", soprattutto se di piccolo modulo.
Comprendo benissimo comunque il tuo dissenso logico. Ci siamo visti per caso a Verona di Novembre 2016 al mio stand, ed abbiamo parlato delle spazzolate di conio ?

Sul discorso del 20 lire del '36 contorno 2ndo tipo, in effetti ognuno ha il suo pensiero: non esiste una direttiva comune.
Personalmente non lo compro e non ne consiglio l'acquisto. Potrebbe capitarmi di "ritrovarmelo" tra le mani (ritiro lotti o altro), nel qual caso lo girerei a qualche collega o a qualcuno che sa comunque come la penso, ma la pensa diversamente da me.
Nota importante, al momento il contorno del 2ndo tipo spunta sul mercaqto una scontistica abbastanza importante, a parità di condizione, rispetto al fratello del 1mo tipo.

Modificato da Monetaio
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Inviato

@Monetaio prendo atto di quanto hai detto in merito ai segnetti in fase di impilaggio/disimpilaggio.

Grazie per aver dato informazioni in merito alla tua posizione sul 20 lire Impero con godronatura del II tipo. Sto facendo una statistica sulla posizione tenuta in tal senso da alcuni professionisti e/o commercianti e, come ben hai detto, le posizioni sono eterogenee.

E', dunque, importante, e sottolineo importante, che il singolo collezionista studi attentamente e approfonditamente qualsiasi moneta prima di comperarla, attraverso libri, la rete e...naturalmente questo forum, in modo che ogni acquisto sia consapevole.

E adesso un'altra domanda: in base a quale tuo ragionamento dovrei essere stato al tuo stand a Verona nel novembre 2016, parlando di graffi di conio?


Inviato (modificato)

Scusate, ho combinato un pasticcio....

Modificato da MezzaPiastraPupillare

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