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Inviato

Fra le mie cose ho trovato un articolo di estremo interesse per tutti i collezionisti, che deve far riflettere e dovrebbe anche allontanare l'esasperato terrorismo che viene esercitato da un po' di tempo fra di noi

L'articolo è scaricabile sul mio sito

http://www.roth37.it/monete.rtf

roth37


Inviato (modificato)

"Letti gli articoli 30 e 67 della legge del 1939 appare evidente che . . ."

CRIBBIO, ma vi rendete conto? Questo signore cita la 1089, una Legge abrogata già da tempo da un'altra norma che nel frattempo è stata a sua volta abrogata (con un vero terremoto nella cultura giuridica specifica che ne è stata profondamente stravolta), e poi ancora hanno fatto in tempo ad intervenire decreti, decreti non convertiti e leggine.

Questo qui è indietro di più di due giri :blink: :bash:

Però mi viene un dubbio: quando è stato scritto l'articolo?

Modificato da LUCIO

Inviato (modificato)
"Letti gli articoli 30 e 67 della legge del 1939 appare evidente che . . ."

CRIBBIO, ma vi rendete conto? Questo signore cita la 1089, una Legge abrogata già da tempo da un'altra norma che nel frattempo è stata a sua volta abrogata (con un vero terremoto nella cultura giuridica specifica che ne è stata profondamente stravolta), e poi ancora hanno fatto in tempo ad intervenire decreti, decreti non convertiti e leggine.

Questo qui è indietro di più di due giri  :blink:   :bash:

Però mi viene un dubbio: quando è stato scritto l'articolo?

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Dubbio molto lecito. Credo che questo articolo possa avere almeno cinque o sei anni. Tuttavia mi è sembrato interessante perchè le quantità di monete emesse e colà numericamente descritte sono tutt'ora valide ed anche tanti piccoli giudizi sono compatibili con le leggi di oggigiorno. E credo che il buon senso di tutto l'articolo debba far pensare anche oggi.

Comunque la sua penultima espressione in grassetto poteva tenerla per sè, visto che solo io ho giudicato utile mettere sul sito un articolo benchè superato. Purtroppo non avevo la data, altrimenti l'avrei certamente messa.

roth37

Modificato da roth37

Inviato

io lo trovo un documento interessante, soprattutto per lo spirito che ne traspare.


Inviato

Ah, no. Allora come non detto da parte mia.

Se l'articolo è di sette o otto anni fa (cioè due codici, una legge specifica e vari interventi minori indietro) allora il discorso è diverso.

In tal caso giustamente l'articolo prende l'aspetto di un documento significativo dal punto di vista culturale del Numismatico, ma completamente slegato dagli aspetti giuridici.


Inviato
io lo trovo un documento interessante, soprattutto per lo spirito che ne traspare.

174367[/snapback]

Indubbiamente sì.

Però bisogna starci attenti e bisogna non accreditare certe considerazioni ormai "storiche", datate e strasuperate, di un valore interpretativo attuale riguardo a norme che sono uscite dopo ed in un contesto completamente stravolto rispetto a quello in cui furono scritte (per quanto sia io convintissimo che quelle sopravvenute siano molto peggiori e molto ingiuste nei confronti del Collezionista rispetto a quelle di prima).

Altrimenti si alimenta una confusione che fa gioco a chi vuole sostenere che le norme vigenti (che io dico ingiuste e da abrogare) siano "poco chiare" e che quindi le rispetti chi vuole e chi non vuole faccia come gli pare.


Inviato

Certamente non era e non è mia intenzione aprire una diatriba su questo documento. Ripeto, volevo soltanto mettere in evidenza dati numerici che valgono ancora oggi, senza entrare nel merito legislativo. Se non sono stato abbastanza chiaro in merito, me ne scuso.

Desidero anche ribadire che questo documento è stato redatto, sia pur tanto tempo fa, da uno dei più autorevoli numismatici in campo, per lo meno europeo, che per la sua competenza ha sicuramente prodotto dati non contestabili.

roth37


Inviato (modificato)

Scritto o non scritto per me qui stiamo ancora al medioevo!

In uno Stato democratico qualsiasi cosa si trovi in territorio privato dovrebbe essere del privato che deve essere in grado di tenerlo e mantenerlo nel migliori dei modi.

Qualsiasi cosa si trovi in terreni o luoghi pubblici ( non dico statali perché lo stato siamo tutti noi cittadini e no solo una parte cioè:ministri,onorevoli e via dicendo) se il privato può tenerla con giuste misure e può farla ammirare anche pubblicamente ( nel caso fosse molto importante) sarebbe giusto che rimanesse a lui. Altrimenti lo Stato dovrebbe elargire una giusta ricompensa (almeno un 50% del valore e il suo nome riportato come scopritore) e tenerlo in un museo o dove crede meglio posso essere visionato da tutti!

Modificato da favaldar

Inviato

Favaldar e Roth, vorrei che la mia posizione fosse capita da tutti, e solo in secondo luogo se possibile condivisa da qualcuno.

L'unica cosa della quale mi rallegro riguardo all'argomento sulla legislazione dei beni culturali e del materiale collezionistico è che in alcuni pochissimi "luoghi" si riesce a discuterne.

Grosso merito de LaMoneta e della sua comunità.

Poi mi piacerebbe che nel discuterne si distinguesse con determinazione "cinica" fra cosa la normativa attuale dispone (il che alla fine secondo me viene fuori chiaro, se chiarezza si vuole) e ciò che sarebbe giusto.

Lo dico con l'animo di chi crede nelle Leggi e proprio per questo motivo considera dovere civile non semplicemente rispettarle, ma anche contribuire a cambiarle quando esse sono sbagliate.

Per questo vorrei che si evitasse con ogni sforzo (anche a costo di risultare sgradevole nel criticare iniziative benissimo intenzionate - sotto il profilo personale mi scuso mille volte) di confondere l'analisi tecnica del sistema normativo attuale, dalle ispirazioni di tante persone oneste e dal loro desiderio di avere uno status legittimo.

Su quest'ultimo punto ciascuno di noi può (e probabilmente ha) una opinione leggermente differente da tutti gli altri, nondimeno presumo che ci siano ampi margini per elaborare civicamente indirizzi largamente condivisi per una posizione (o anche una battaglia, se ce ne fosse bisogno) comune.

Ma senza confondere le istanze degli interessati con ciò che la norma attuale dispone.

Insomma, non vorrei che ci si attaccasse bonariamente ad interpretazioni di parte e superate per cercare una sensazione rassicurante, mentre sarebbe più opportuno far sentire la propria voce incavolata, sia da singoli che in forme associate, nei confronti delle Istituzioni per tentare di incidere in un miglioramento delle cose.


Inviato

Caro Lucio

ti capisco benissimo e se le cose cambiano forse è per persone come te che cercano il dialogo anche con i sordi! ;)

Io purtroppo non vedo mai o quasi la via di mezzo o è bianco o è nero o e rosso o è giallo, le cose indefinite non mi piacciono e credo che siano fatte per comodo....a discrezione......se Io dico si ...... altrimenti dico No!

Preferisco rinunciare,cioè lotterei ma a modo mio percio è meglio rinunciare! :P

Se posso evito, le monete antiche mi piacciono e avrei mille possibilita di collezionarle,anche di rare ma preferisco evitare.

Mi hanno portato al punto che se domani mattina passeggiando sotto Tevere dassi un calcio ad una statuetta che potrebbe cambiare i libri di storia,col fatto che non puo essere mia ne posso venderla ne tanto meno mi verrebbe riconosciuto qual si voglia premio o soddisfazione anche solamente letteraria,anzi rischierei seri e fastidiosi problemi.......un bel calcio e in mille frantumi o via di nuovo giù nel fiume,nell'oblio per altri mille anni!

Ecco a cosa portano certi modi di fare le leggi!

Tutto qui e solo rabbia per chi NON vuole capire!

E di certo non è con appassioniti come te che mi rifirisco.

Ciao


Inviato

Una buona legislazione potrebbe essere sia un mezzo per tutelare i nostri meravigliosi patrimoni (particolarmente vivo è il ricordo, nelle ultime settimane, che oggetti della nostra storia sn in mani straniere le quali sostengono di tutto di più x privarci di qualcosa che ci appartiene) sia un mezzo per incentivare studi.

Noi non l'abbiamo. Anche perchè in un Paese che campa in grossa quantità di turismo (storico) non è utile affrontare la materia in questione...!?!?

Che grossa sfiducia c'è nella nostra Italia, veramente in tutto.


Inviato

Ma la prima domanda che ... sorge spontanea:

siamo in Europa ... o no?

E'veramente difficile rispondere (anzi ... io saprei rispondere)

roth37


Inviato

Ho letto con interesse l'articolo esposto,molto istruttivo, "storicamente parlando".

Purtroppo,a parer mio,non allontana" l'esasperato terrorismo"dato che è stato

scritto quando la situazione era ben diversa dall'attuale!

Secondo me quello che ha cambiato tutto è il mercato online che ha allargato

a dismisura le possibilità di compravendità, mettendo chi vi partecipa alla luce

del sole e di conseguenza rendendolo passibile di controllo da parte di chi vi è

preposto.

Considerando che attualmente la normativa prevede, giustamente, che il privato

possa detenere " beni archeologici" (monete antiche) purchè ne giustifichi la

provenienza, e non siano di interesse particolare, vuoi storico , vuoi di rarità,

il problema diventa tale quando non sono ottemperate queste clausole.

Molti di noi collezionisti non possono dimostrare dove e quando hanno acquistato negli

anni passati e allora leggendo sul sito di sequestri e quant'altro stanno sulle spine!

ahimè. :( :( :(


Inviato
Ho letto con interesse l'articolo esposto,molto istruttivo, "storicamente parlando".

  Purtroppo,a parer mio,non allontana" l'esasperato terrorismo"dato che è stato

  scritto quando la situazione era ben diversa dall'attuale!

  Secondo me quello che ha cambiato tutto è il mercato online che ha allargato 

  a dismisura le possibilità di compravendità, mettendo chi vi partecipa alla luce

  del sole e di conseguenza rendendolo passibile di controllo da parte di chi vi è

  preposto.

  Considerando che attualmente la normativa prevede, giustamente, che il privato

  possa detenere " beni archeologici" (monete antiche) purchè ne giustifichi la 

  provenienza, e non siano di interesse particolare, vuoi storico , vuoi di rarità,

  il problema diventa tale quando non sono ottemperate queste clausole.

  Molti di noi collezionisti non possono dimostrare dove e quando hanno acquistato negli

  anni passati e allora leggendo sul sito di sequestri e quant'altro stanno sulle spine!

  ahimè.  :(  :(  :(

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Credo che questa lucida analisi sia una sintesi di tutte le nostre discussioni. Almeno posso affermare che è da me completamente condivisa.

roth37


Inviato (modificato)
Ho letto con interesse l'articolo esposto,molto istruttivo, "storicamente parlando".

 

Ho saputo or ora che questo articolo, giustamente considerato "storico", è del 1993.

Così si inquadra in un ben definito momento

Questo tuttavia non toglie nulla alla validità dei dati espressi.

roth37

Modificato da roth37

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