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Inviato

Il locale in cui si svolge l'attività deve essere categorizzato C1, quindi è escluso che tu possa farlo legalmente in casa anche perché è imposta la separazione fisica dei locali relativi dal l'abitazione eventualmente   presente nello stesso stabile  

la licenza per i preziosi e beni usati la rilascia ancora la questura e i registri Li vidima il questore. 

Il comune richiede altri registri e rilascia altri permessi in subordine a quelli della questura. 

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Inviato
Il 7/6/2017 at 16:37, turbato5 dice:

conviene che ti trasferisci all estero ! 

l italia non e` un paese per chi ha buona volonta`

Ciao Rick


Inviato
30 minuti fa, luke_idk dice:

Ciao Rick

Rick?!


Inviato (modificato)
Il 12/6/2017 at 11:50, Tinia Numismatica dice:

Il locale in cui si svolge l'attività deve essere categorizzato C1, quindi è escluso che tu possa farlo legalmente in casa anche perché è imposta la separazione fisica dei locali relativi dal l'abitazione eventualmente   presente nello stesso stabile  

la licenza per i preziosi e beni usati la rilascia ancora la questura e i registri Li vidima il questore. 

Il comune richiede altri registri e rilascia altri permessi in subordine a quelli della questura. 

Salve,

mi dispiace contraddirla.....

La licenza per i beni antichi e usati è passata di competenza ai comuni dal novembre dello scorso anno.

Resta di competenza del Questore quella relativa al commercio dei beni preziosi.

Modificato da laura78

Inviato
10 ore fa, laura78 dice:

Salve,

mi dispiace contraddirla.....

La licenza per i beni antichi e usati è passata di competenza ai comuni dal novembre dello scorso anno.

Resta di competenza del Questore quella relativa al commercio dei beni preziosi.

Grazie dell'aggiornamento , l'ultima volta me la aveva rinnovata la questura in occasione del trasferimento di attività a nuovo civico, un paio di anni fa. Ora resta da stabilire a quale categoria appartengono le monete.....per le autorità. 


Inviato (modificato)

Infatti il problema è proprio quello..... le monete sono considerate oggetti preziosi o oggetti antichi e usati?

Oggi sono stata al Commissariato e mi hanno detto che le monete in argento e in oro, a prescindere dal titolo e dal valore sono da considerarsi beni preziosi.

Essendo considerati tali, per essere commercializzate  bisogna avere l'apposita licenza per i beni preziosi (art 127 TULPS).

Il citato articolo, prevede la tenuta del registro di carico e scarico degli oggetti, soggetto a vidimazione della PS(art. 128 TULPS)  nel quale, è obbligatoria la trascrizione dei dati ( nome, cognome, cod fiscale e documento d'identità) sia del soggetto dal quale si acquista che di quello al quale si cede poi l'oggetto.

Detto questo mi nasce un dubbio :blink:, da titolare di un negozio online di numismatica, sicuramente comprerò sul WEB.

Se compro su ebay dall'estero o da una casa d'aste, cosa dovrei trascrivere sul registro???? 

non avrò mai modo di reperire ne i documenti del venditore ebay ne quelli del responsabile della casa d'asta.

Sono quindi non in regola con la legge relativa alla tenuta obbligatoria del registro di P.S.?

 

Modificato da laura78

Inviato (modificato)
29 minuti fa, laura78 dice:

Infatti il problema è proprio quello..... le monete sono considerate oggetti preziosi o oggetti antichi e usati?

Oggi sono stata al Commissariato e mi hanno detto che le monete in argento e in oro, a prescindere dal titolo e dal valore sono da considerarsi beni preziosi.

Essendo considerati tali, per essere commercializzate  bisogna avere l'apposita licenza per i beni preziosi (art 127 TULPS).

Il citato articolo, prevede la tenuta del registro di carico e scarico degli oggetti, soggetto a vidimazione della PS(art. 128 TULPS)  nel quale, è obbligatoria la trascrizione dei dati ( nome, cognome, cod fiscale e documento d'identità) sia del soggetto dal quale si acquista che di quello al quale si cede poi l'oggetto.

Detto questo mi nasce un dubbio :blink:, se da titolare di un negozio online di numismatica, sicuramente comprerò sul WEB.

Se compro su ebay dall'estero o da una casa d'aste, cosa dovrei trascrivere sul registro???? 

non avrò mai modo di reperire ne i documenti del venditore ebay ne quelli del responsabile della casa d'asta.

Sono quindi non in regola con la legge relativa alla tenuta obbligatoria del registro di P.S.?

 

Toh, guarda. :) Adesso ti sei convinto che é obbligatorio e che se non lo fai non c'é la "multarella" ma direttamente il penale :P
 

Comunque, per rispondere alla tua logica e successiva domanda, ovvero se compri da casa d'aste o da collega ecc ecc...

Se compri da PIVA, italiane o estere, il ciclo di "riposo" del prezioso a disposizione delle autorità l'han già fatto loro, o comunque non ti riguarda più.
Da privati DEVI farti rilasciare i dati richiesti, segnare a fine giornata sul registro il tutto, fare foto del materiale e conservarle 5 anni,  ed infine far "riposare" in magazzino il materiale per 10gg prima di poterlo commercializzare.

In bocca al lupo! :)

 

Modificato da Monetaio
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Inviato

Ciao monetario,

mi confermi quindi che se compro da casa d'asta o da commerciante (con fattura) non devo registrare?

la registrazione è solo se compro da privato?

nel caso comprassi su ebay ad esempio, secondo te e necessario segnare gli estremi della transazione e riportarla sul registro  o bisogna richiedere cmq il documento ?


Inviato
2 ore fa, laura78 dice:

Ciao monetario,

mi confermi quindi che se compro da casa d'asta o da commerciante (con fattura) non devo registrare?

la registrazione è solo se compro da privato?

nel caso comprassi su ebay ad esempio, secondo te e necessario segnare gli estremi della transazione e riportarla sul registro  o bisogna richiedere cmq il documento ?

Registrare direi che lo devi fare in ogni caso, non fosse che per meri obblighi fiscali.....

Se compri da privato aspetti, in più, dieci giorni a rimettere il bene in vendita, da persona giuridica puoi rivenderlo subito, ma la tracciatura non si può interrompere in nessun caso.....se vendi monete antiche.( o materiali equivalenti ), c'è anche l'obbligo della fotografia identificativa sulla scheda apposita....


Inviato
8 ore fa, laura78 dice:

Ciao monetario,

mi confermi quindi che se compro da casa d'asta o da commerciante (con fattura) non devo registrare?

la registrazione è solo se compro da privato?

nel caso comprassi su ebay ad esempio, secondo te e necessario segnare gli estremi della transazione e riportarla sul registro  o bisogna richiedere cmq il documento ?

La legge per il registro preziosi, è inteso per il privato secondo interpretazione. Anche io comunque come Tinia vi scrivo le transazioni con i soggetti a PIVA perchè così mi consigliò (!!!) la questura, non fosse altro per non perdere la sincronia tra i carichi e gli scarichi del registro in questione. Tutto questo ovviamente prescinde ed è aggiuntivo al discorso fiscale per il quale vi sono gli altri registri e registrazioni da effettuare.

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Inviato

Ciao, se un privato vuole cedere delle monete ma non ha documenti che provino la provenienza, basta un autocertificazione di quest'ultimo per poterle cedere ad un commerciante? Il commerciante in che modo si può tutelare dopo aver registrato le operazioni ed aver fatto tutto come prescritto dalla legge? Mi riferisco naturalmente a monete antiche di lecita provenienza, magari avute in eredità senza però nessun documento. Scusate la domanda, che può essere banale, ma non mi son chiare molte cose....


Inviato
5 ore fa, Falaride dice:

Ciao, se un privato vuole cedere delle monete ma non ha documenti che provino la provenienza, basta un autocertificazione di quest'ultimo per poterle cedere ad un commerciante? Il commerciante in che modo si può tutelare dopo aver registrato le operazioni ed aver fatto tutto come prescritto dalla legge? Mi riferisco naturalmente a monete antiche di lecita provenienza, magari avute in eredità senza però nessun documento. Scusate la domanda, che può essere banale, ma non mi son chiare molte cose....

Mi riferisco naturalmente a monete antiche di lecita provenienza, magari avute in eredità senza però nessun documento. Scusate la domanda, che può essere banale, ma non mi son chiare molte cose....

Il nocciolo del problema è tutto qui...la mancanza dei documenti, anche in perfetta buona fede ( perché acquisite in epoche pre-fattura, perché acquisite in viaggi, perché acquisite dal nonno che ha buttato le fatture qualora esistenti etc etc) le rende, di fatto, praticamente "illecite"....il commerciante può lo stesso acquisirle facendosi fare una dichiarazione dal venditore in cui quest'ultimo si assume la responsabilità relativa, ma, appunto, il firmatario diventa l'unico responsabile...e se non si è più che sicuri che il nonno le abbia comprate davvero, è un bel rischio ...vale la pena?

 


Inviato

E quindi cosa consigli se le hai avute dal nonno e non hai documenti? Di non venderle?


Inviato

Vendi in blocco, magari consegna ad un'asta e poi ti fai una bella vacanza all'estero. Finita la vacanza verifica che non ci siano problemi, nel caso sguinzaglia avvocati prima di tornare.

Almeno eviti le sorprese. Poi se l'avvocato e' bravo probabilmente non ti succede niente. Il segreto e' giocare d'anticipo.

Awards

Inviato
5 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Mi riferisco naturalmente a monete antiche di lecita provenienza, magari avute in eredità senza però nessun documento. Scusate la domanda, che può essere banale, ma non mi son chiare molte cose....

Il nocciolo del problema è tutto qui...la mancanza dei documenti, anche in perfetta buona fede ( perché acquisite in epoche pre-fattura, perché acquisite in viaggi, perché acquisite dal nonno che ha buttato le fatture qualora esistenti etc etc) le rende, di fatto, praticamente "illecite"....il commerciante può lo stesso acquisirle facendosi fare una dichiarazione dal venditore in cui quest'ultimo si assume la responsabilità relativa, ma, appunto, il firmatario diventa l'unico responsabile...e se non si è più che sicuri che il nonno le abbia comprate davvero, è un bel rischio ...vale la pena?

 

Non ne vale assolutamente la pena di sicuro....ma da quanto ho capito il commerciante, una volta in possesso dell'autocertificazione del venditore dovrebbe essere al sicuro. Uso il condizionale perchè in Italia le norme vengono applicate spesso in modo che mi vien difficile comprendere...

Mi viene da chiederemi se la collezione di Poggiolini (citato in altra discussione) fosse composta tutta da esemplari tracciabili; idem per quella di Andreotti...

Mah....

Ti ringrazio per la risposta....


  • 1 mese dopo...
Inviato

Buongiorno ne approfitto per dire la mia.

circa 7/8 mesi fa ho aperto la partita iva per e-commerce di monete euro in vile metallo.

Ieri vado dal commercialista e mi dice che da inizio 2017 la contabilita che prime era semplificata deve passare a ordinaria, con relativo aumento dei costi. prime me la cavavo con 600/800€ all'anno mentre adesso ci vorrebbero almeno 3000€!!!

Ovviamente se non si trova qualche soluzione lascerò perdere

 


Inviato

Che miracolo che qui in canada non sia cosi...

Per vendere  monete online qui, non serve ne partita IVA ne autorizzazioni, ne tracciabilità ne niente... Basta dichiarare il reddito, e il gioco e fatto.


Inviato
1 ora fa, Loruca dice:

Che miracolo che qui in canada non sia cosi...

Per vendere  monete online qui, non serve ne partita IVA ne autorizzazioni, ne tracciabilità ne niente... Basta dichiarare il reddito, e il gioco e fatto.

Quindi?

 


Inviato
3 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Quindi?

Ci trasferiamo tutti in Canada?:)

M.


Inviato

mi pareva un commento fine a se stesso e senza costrutto...

 


Inviato
36 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

mi pareva un commento fine a se stesso e senza costrutto...

A proposito di trasferimenti....ma non è che domenica scorsa Ti trovavi nel porticciolo di Portoscuso, di fronte all'Isola di San Pietro (Carloforte)?:):

 

30cxfe9.jpg

 

M.


Inviato (modificato)

Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

 

Modificato da Tinia Numismatica

Inviato
2 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

E fai bene.....:)

M.


  • 2 mesi dopo...
Inviato (modificato)

Ciao.

Se può interessare, questa mattina ho incontrato la Dirigente della locale Questura (Cagliari) per un chiarimento in ordine alla possibilità di vendere beni preziosi usati via internet.

Premesso che, come è già stato precisato in questa discussione e per quanto è di nostro interesse, ricadono sicuramente nell'alveo dei "beni preziosi usati":

1. le monete d'oro "numismatiche", e cioè quelle non rientranti nella legge n. 7/2000 (per brevità do per scontato che si sappia quali sono queste monete, le quali possono essere trattate - in via esclusiva - solo dagli Operatori abilitati dalla Banca d'Italia a trattare l'oro da investimento);

2. le monete in platino e in palladio, di qualunque tipo e titolo;

3. le monete d'argento, anche di basso titolo (purchè contenenti argento).

Ebbene, secondo l'orientamento della locale Questura, le suddette monete preziose non possono mai essere cedute mediante vendita online, ancorché i gestori dei negozi online siano titolari di licenza (rilasciata dal Questore) per la vendita di beni preziosi usati, vendita che, a questo punto, potrà avvenire esclusivamente nella sede fissa del negoziante titolare di licenza.

E' chiaro che questo orientamento sconfessa e osteggia un fenomeno commerciale largamente diffuso sul web, da noi tutti ben conosciuto, ove le monete d'oro (spesso addirittura anche quelle ex legge n. 7 del 2000!!!) e le monete d'argento vengono tranquillamente vendute da negozi "virtuali" di molti Commercianti.

Si tratta a questo punto di capire se la posizione della Questura di Cagliari sia una posizione isolata ovvero sia condivisa da altre Questure, con la conseguenza - in questo secondo caso - che il plateale e notorio fenomeno della vendita online di monete preziose "usate" sia al più una pratica commerciale finora "tollerata" (dando a questo verbo il particolare significato che solo noi italiani possiamo intendere) dalle Autorità, ma che in realtà avvenga contra legem.

Resta il fatto che lo scenario del commercio via internet di monete preziose usate suscita più di una perplessità.

Saluti.

Michele  

 

Modificato da bizerba62

Inviato (modificato)
11 minuti fa, bizerba62 dice:

Ciao.

Se può interessare, questa mattina ho incontrato la Dirigente della locale Questura (Cagliari) per un chiarimento in ordine alla possibilità di vendere beni preziosi usati via internet.

Premesso che, come è già stato precisato in questa discussione e per quanto è di nostro interesse, ricadono sicuramente nell'alveo dei "beni preziosi usati":

1. le monete d'oro "numismatiche", e cioè quelle non rientranti nella legge n. 7/2000 (per brevità do per scontato che si sappia quali sono queste monete, le quali possono essere trattate - in via esclusiva - solo dagli Operatori abilitati dalla Banca d'Italia a trattare l'oro da investimento);

2. le monete in platino e in palladio, di qualunque tipo e titolo;

3. le monete d'argento, anche di basso titolo (purchè contenenti argento).

Ebbene, secondo l'orientamento della locale Questura, le suddette monete preziose non possono mai essere cedute mediante vendita online, ancorché i gestori dei negozi online siano titolari di licenza (rilasciata dal Questore) per la vendita di beni preziosi usati, vendita che, a questo punto, potrà avvenire esclusivamente nella sede fissa del negoziante titolare di licenza.

E' chiaro che questo orientamento sconfessa e osteggia un fenomeno commerciale largamente diffuso sul web, da noi tutti ben conosciuto, ove le monete d'oro (spesso addirittura anche quelle ex legge n. 7 del 2000!!!) e le monete d'argento vengono tranquillamente vendute da negozi "virtuali" di molti Commercianti.

Si tratta a questo punto di capire se la posizione della Questura di Cagliari sia una posizione isolata ovvero sia condivisa da altre Questure, con la conseguenza - in questo secondo caso - che il plateale e notorio fenomeno della vendita online di monete preziose "usate" sia al più una pratica commerciale finora "tollerata" (dando a questo verbo il particolare significato che solo noi italiani possiamo intendere) dalle Autorità, ma che in realtà avvenga contra legem.

Resta il fatto che lo scenario del commercio via internet di monete preziose usate suscita più di una perplessità.

Saluti.

Michele  

 

La Questura di Cagliari, a differenza dei altre fortunatamente, semplicemente usa la logica e legge i testi delle leggi.
Se per operare con i preziosi usati serve avere i locali a norma TULPS, va da se che le operazioni si ritiene debbano essere fatte nei suddetti locali, altrimenti non si necessiterebbe di determinate "sicurezze" (non mi riferisco alla cassaforte&co, ma ad esempio alle telecamere e alla richiesta del documento di identità per identificare e schedare i clienti e coloro che invece vendono).
Quindi, operare una compravendita non solo a "distanza" ma anche FUORI dall'ambiente protetto TULPS diventa fuori norma.
Con tutti gli annessi e connessi.
A mio avviso, seguendo la Ratio legale, anche le case d'aste che semplicemente chiedono i dati della carta di identità a distanza, senza effettivamente poter verificarne la corrispondenza, non svolgono attività a norma.

Io sono sempre più dell'idea che fanno bene quei MOLTI "colleghi" che la licenza preziosi proprio non ce l'hanno...

Alla fine, pare proprio non non si possa prescindere dall'essere "delinquente".


 

Modificato da Monetaio
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