Vai al contenuto
IGNORED

Direttori stranieri musei italiani rimossi dal TAR


numa numa

Risposte migliori

La demotivazione" dei direttori per la prima "bocciatura" non la capirei, dal m8mento che chi viene nominato ai vertici di uffici pubblici penso debba anche aspettarsi che gli altri competitors esclusi ( che non sono proprio "signori nessuno"), possano impugnare il concorso davanti ai giudici e, perche' no, in qualche caso anche con ragione.

#

 

ma ti rendi conto di quello che scrivi ? Ti pare notmale che dopo 1 anno che uno foccupa il proprio ruolo si dia  la possibilità che questo sia invelidato?

nessuna preclusione per un ricorso ma che questo avrnga 'prima' dell'entrata in fuziine per quel posto. 

 

Quando parlavo di costi non intendevo i meri costi processuali bensi il costo 'economico' per la Comunità dove si distolgono i giudici dal giudicare magari di altri temi piu' rilevanti .

apprezzo la tua difesa di ufficio ricorrendo ad una stringente logica giuridica che pero' appare un po' come un arrampicarsi sugli speccchi.. resta purtroppo la sensazione di un'occasione perduta nel non dare seguito a un ricorso perdente in partenza. Occasione sia del singolo che avrebbe dovuto pensarci meglio prima di presentarlo  del sistema che avrebbe potuto non accettarlo in partenza..

Link al commento
Condividi su altri siti


3 ore fa, numa numa dice:

ma ti rendi conto di quello che scrivi ? Ti pare notmale che dopo 1 anno che uno foccupa il proprio ruolo si dia  la possibilità che questo sia invelidato?

nessuna preclusione per un ricorso ma che questo avrnga 'prima' dell'entrata in fuziine per quel posto. 

 

Ma Ti rendi conto Tu di quello che scrivi?

Gli atti concorsuale (in questo caso la graduatoria del concorso) si devono impugnare a pena di inammissibilità entro 60 giorni dacchè viene resa esecutiva.

Se poi l'udienza viene fissata dopo molti mesi ciò non è colpa del ricorrente, il quale non può fare altro che notificare il proprio ricorso entro il termine suindicato e attendere che gli venga fissata l'udienza.

Quindi non puoi proporre ricorso prima di sapere a chi sono stati assegnati i posti e, d'altra parte, lo devi proporre non oltre i 60 giorni da tale momento, poichè altrimenti vai fuori termine.

M.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


3 ore fa, bizerba62 dice:

Ma Ti rendi conto Tu di quello che scrivi?

Gli atti concorsuale (in questo caso la graduatoria del concorso) si devono impugnare a pena di inammissibilità entro 60 giorni dacchè viene resa esecutiva.

Se poi l'udienza viene fissata dopo molti mesi ciò non è colpa del ricorrente, il quale non può fare altro che notificare il proprio ricorso entro il termine suindicato e attendere che gli venga fissata l'udienza.

Quindi non puoi proporre ricorso prima di sapere a chi sono stati assegnati i posti e, d'altra parte, lo devi proporre non oltre i 60 giorni da tale momento, poichè altrimenti vai fuori termine.

M.

 

Anche stavolta si e' frainteso cio' che volevo dire ( e non e' la prima volta che capita ).

ovvio che un ricorrente non possa fare ricorso prima che il Ministero abbia espresso le sue decisioni (monsieus de La Palisse) . Il vero problems sono i tempi di discusdione del ricorso che - se proprio si doveva ammettere - dovevano essere ridotto ad un minimo vista la delicatezza e importanza della materia . 

Ho pranzato oggi con un noto avvocato di un importante Studio e anche lui concordava sulla leggerezza dei giudici amministrativi che avrebbero fatto meglio ad esaminare la questione piu approfonditamente prima di lanciare  un sasso in uno stagno - vuoto...

Link al commento
Condividi su altri siti


15 ore fa, numa numa dice:

Ho pranzato oggi con un noto avvocato di un importante Studio e anche lui concordava sulla leggerezza dei giudici amministrativi che avrebbero fatto meglio ad esaminare la questione più approfonditamente prima di lanciare  un sasso in uno stagno - vuoto...

Beh, allora, se si tratta di un noto avvocato di un importante Studio, prima di esprimere un parere sulla "leggerezza" dei giudici amministrativi del TAR di Roma avrà certamente almeno letto la sentenza (spero non fra una portata e l'altra o dopo alcuni brindisi....:blink:)..

Certo che definire "leggeri..." i Giudici del TAR......deve essere proprio un importante avvocato per potersi permettere un simile superficiale commento sui componenti del Tribunale Amministrativo Regionale più importante d'Italia.

Beato lui!:acute:

M.

Link al commento
Condividi su altri siti


 

Da un'intervista ad Eike Schmidt, nominato 18 mesi fa direttore degli Uffizi ( riporto solo alcune parti della lunga intervista ):

#        #         #

Come definirebbe il suo bilancio di questi primi diciotto mesi?  

«Molto positivo: siamo riusciti a fare tanto. Abbiamo riportato la lirica a Palazzo Pitti e agli Uffizi abbiamo dato vita a un appuntamento, ogni martedì, che permette al museo di dialogare con le arti dal vivo, il teatro e la danza. Grande successo ha poi riscosso la rassegna cinematografica gratuita nel cortile degli Uffizi, realizzata con il sindaco: la rifaremo. Stiamo poi lavorando a una riorganizzazione degli spazi, rispettando la cronologia della storia dell’arte, in modo che i visitatori capiscano il percorso in modo intuitivo. Le sale del Botticelli sono già pronte, le prossime saranno quelle di Caravaggio e dei caravaggeschi». 

 

Dal suo arrivo, ha sferrato un attacco senza precedenti ai bagarini, che le è costato perfino una multa… (il direttore aveva installato un megafono che invitava i turisti a non acquistare i loro biglietti, ndr).  

«Quello è stato un momento di sconforto, ma vuol dire che sto cambiando davvero le cose. Abbiamo anche installato un info point proprio nel piazzale del museo che eroga regolari biglietti e che ha visto aumentare le vendite dirette in modo vertiginoso. Con questa mossa abbiamo vinto una battaglia, ma la guerra la vinceremo solo con il decreto legislativo che metterà fuori legge il bagarinaggio». 

 

Altri momenti di sconforto? 

 

«Le polemiche per le nomine dei direttori stranieri, arrivate a due anni di distanza dal momento della nomina. Ora, dopo le sentenze del Tar, il lavoro di cinque miei bravissimi colleghi è stato interrotto e questo è davvero preoccupante per la gestione dei musei che dirigono. Ho scoperto che anche contro la mia nomina è stato presentato un ricorso, ma è stato respinto per motivazioni formali. Quello, per me, è un capitolo chiuso e posso continuare a lavorare». 

 

Altro suo cavallo di battaglia sono le code interminabili.  

«Da studioso e visitatore degli Uffizi, so cosa significa attendere a lungo. Con le tecnologie oggi disponibili, questo è assurdo: con l’Università dell’Aquila stiamo mettendo a punto un sistema per abbattere le attese, fino a un massimo di venti minuti». 

 

Da osservatore esterno, definirebbe la burocrazia il problema dell’Italia?  

«La burocrazia non è una prerogativa dell’Italia, anche la California ha una burocrazia molto pesante. Il problema, qui, è la lentezza». 

 

 

Licenza Creative Commons 
Alcuni diritti riservati.
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.