MIR Stato Pontificio volume I

[Alberto Varesi]

Salve matteo95, puoi citarmi, anche in privato se vuoi, questi studi ? Sono curioso di vedere quali rivisitazioni siano state apportate.

grazie

[gennydbmoney]

Buonasera a tutti,ottima idea quella di inserire foto a colori,per questo volevo approfittare e fare una domanda ad @Alberto Varesi

c'è la possibilità di un eventuale aggiornamento del MIR Napoli con foto a colori?

 

 

 

 

 

 

[Alberto Varesi]

salve gennydbmoney

quando sarà il momento di ristampare il mir di Napoli cercheremo di aggiornarlo anche nelle immagini, magari sostinuendo quelle in bn con altre a colori, là dove reperibili

non è però una cosa che stiamo considerando a breve termine

buona domenica

[gennydbmoney]

1 ora fa, Alberto Varesi dice:

salve gennydbmoney

quando sarà il momento di ristampare il mir di Napoli cercheremo di aggiornarlo anche nelle immagini, magari sostinuendo quelle in bn con altre a colori, là dove reperibili

non è però una cosa che stiamo considerando a breve termine

buona domenica

aspetterò con ansia...

buona domenica anche a te...

[miroita]

Sabato 8 l'avevo intravisto al convegno di Fano, oggi mi è arrivato!

Sono molto deluso!  Forse che l'autore Toffanin sia di origini veneziane??? In un sol colpo ha fatto scomparire dalla storia numismatica la zecca di Ancona !

@incuso se l'avessi saputo non avrei perso tanto tempo a fare il catalogo delle monete di Ancona che ancora aggiorno!

CNI, Muntoni, Serafini, Scilla, Castellani,........ mi hanno insegnato che è esistita una zecca di Ancona ed è stata anche molto prolifica non solo nel periodo medievale, ma anche nel periodo pontificio e di punto in bianco mi sento dire che praticamente la zecca di Ancona sotto il dominio dei papi (almeno sino al 1521 data ultima del primo volume, non so cosa ci sarà nei prossimi volumi) ha coniato solo 4-5 monete. E praticamente nessuna giustificazione a conforto di questa scelta, salvo una piccola nota di 3 righe a pag. 180 (nota 14). Il bello è che nella stessa pagina 180 si trova un bolognino papale di Bonifacio IX classificato come della Zecca di Macerata e subito sotto un'altro bolognino papale della Marca Anconitana: Macerata (o Ancona).  Ma come è possibile (tutto è possibile) Bonifacio IX fa coniare nella stessa zecca di Macerata una moneta dove c'è scritto DE MACERATA e contemporaneamente ne fa coniare un'altra dove c'è scritto MARCHIO? Cose analoghe si vedono nei pontefici successivi, anche dove nei documenti chiaramente si parla della zecca di Ancona. 

Non aggiungo altro, se non che sono mancanti diverse monete già classificate sia in CNI, Muntoni e Serafini, e non parlo delle piccole varianti.

Classificazioni di rarità che lasciano un pochino a desiderare (una moneta di cui si conoscono solo un paio di pezzi mi sembra classificata R2) e quotazioni non so dove rilevate.  Forse le mie rilevazioni sulle aste degli ultimi anni  sono tutte sballate!  (dati riportati anche sul Calatogo fatto su laMoneta). A certi prezzi io la monetazione di Ancona l'avrei già terminata o quasi da parecchio tempo!

Continuerò a classificare le mie monete con CNI, Muntoni e Serafini!

[Alberto Varesi]

Credo che il suo giudizio sia o affrettato o per qualche motivo di parte, ma in ogni caso ingiusto.

a) la zecca di Ancona non è sparita; l'autore ha indicato come "zecca della Marca Anconitana: Macerata (o Ancona)" quelle monete che non riportano IN CHIARO il nome della zecca. Il bolognino che ha citato come esempio, al n. 253, riporta DE MACERATA mentre il successivo ha MARCHIO.

La distinzione non è stata frutto di una trovata notturna del Toffanin per movimentare l'opera, ma ha seguito il Rossi (2011, pagg 470-471) "Dal CNI e dal Muntoni sono state assegnate alla zecca di Ancona tutte le monete che riportano l'indicazione della MARCA. Quando non sussiste una certezza di attribuzione alla zecca di Ancona è più corretto assegnarle alla Marca. Macerata era la sede originaria della zecca camerale della Marca." 

Mi spiace che tale giustificazione abbia richiesto solo 3 righe...

Poi ognuno è libero di continuare a seguire CNI, Muntoni, Serafini ed opere di 300 anni fa, se non condivide le nuove teorie (che non è detto siano giuste, essendo appunto delle teorie). In ogni caso l'autore ha proposto una nuova classificazione, in forma dubitativa, non ha eliminato la zecca di Ancona.

 

In tutte le opere che riportano rarità e valutazioni vi sono errori nelle indicazioni delle stesse; per quanto mi risulti difficile credere che il Toffanin sia caduto in tale svista, la sua è una generalizzazione sulla base di un singolo errore.

In merito alle valutazioni le sarà forse scappato il paragrafo finale dell'opera, dove per ogni tipologia indicata  è riportato il riferimento d'asta relativo all'immagine da noi utilizzata. Si tratta di aste di primaria importanza ed il prezzo di aggiudicazione riportato aiuta a farsi un'idea della bontà o meno delle valutazioni.

Visto comunque che non utilizzerà il nostro volume la invito a rispedirmelo e verrà rimborsato.

[miroita]

Sig Varesi non me ne voglia. Una a caso: Muntoni 60 - tra 4.000 e 8.000 c'è una piccola differenza. Lei dirà che parliamo di monete particolari, ma...

1.000 € per una MB????

 

 

[DARECTASAPERE]

2 ore fa, Alberto Varesi dice:

. Quando non sussiste una certezza di attribuzione alla zecca di Ancona è più corretto assegnarle alla Marca. Macerata era la sede originaria della zecca camerale della Marca." 

E' una teoria ormai sposata dalla maggior parte dei collezionisti Papali che io conosco.....se esistesse una moneta di Sede Vacante della "Marca" non avrei dubbi nel collocarla come zecca di Macerata !

Daniele

[miroita]

Non ce ne sono!

[Alberto Varesi]

16 ore fa, miroita dice:

Sig Varesi non me ne voglia. Una a caso: Muntoni 60 - tra 4.000 e 8.000 c'è una piccola differenza. Lei dirà che parliamo di monete particolari, ma...

1.000 € per una MB????

 

 

 

 

Ohh bravo Miro che mi fai un esempio....

Allora: stiamo parlando di una variante, per quanto consistente, e tu mi insegni che non tutti raccolgono le varianti (tu stesso la definisci una moneta particolare) ed quindi è più difficile prezzarle.

Dei risultati da te riportati, 2 sono successivi alla stampa dell'opera, anche quelli della mia asta 70 che, per quanto riportati nella parte finale, sono stati comunicati dopo che il resto del volume era già stampato (dovevamo averlo per Verona). In ogni caso questo dato è presente nella sezione delle referenze fotografiche ed aiuta a capire quanto può valere una moneta.

L'unica cifra sulla quale l'autore poteva quindi basarsi per formulare una stima era quella della NAC del 1999 (BB, 2000 franchi + diritti ovvero 1200 euro+15%).

Sulla base di quel dato credo converrai con me che la stima non era campata per aria. Ora nuovi risultati d'asta hanno sancito che vale di più....ne terremo conto per la nuova edizione.

Un saluto

Alberto

 

 

[Gallienus]

Gentilissimo @Alberto Varesi, è possibile fare un'ipotesi seppur approssimativa sulle date di uscita del II volume?

Riguarda il mio periodo d'elezione e sono straordinariamente trepidante per l'attesa, il mio buon vecchio Berman ormai cade a pezzi...

[Alberto Varesi]

Salve @Gallienus

giusto qualche giorno fa l'amico Toffanin mi ha portato a vedere le prime bozze del volume.

notizia buona: bello, come tutte lo opere del Toffa.

notizia cattiva: non si riuscirà a contenere tutta la monetazione papale in 3 volumi, ne serviranno 4.

il secondo tomo, contenente 100 anni di monetato (1521-1621), vedrà la luce nel secondo semestre del 2018, probabilmente in occasione di Veronafil

grazie per l'interessamento

[Gallienus]

Urca, solo 100 anni nel vol. 2?

Allora le mie saranno principalmente nel 3... vado a foderare il Berman, ha ancora un lungo periodo in servizio