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IGNORED

CAPOLAVORO ASSOLUTO


King John

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Il 7/5/2017 at 18:18, numa numa dice:

 

Questa emissione e' straordinaria

ma questo tipo in particolare e' il meno riuscito

la ninfa sembra raffigurata prima dell'inizio di una cura dimagrante

gli altri esemplari invece - se avete avuto la fortuna di tenerli in mano - semplicemente non sono di questo mondo ...

 

Mi piacerebbe conoscere la sensazione di chi ha tenuto in mano questa moneta per la quale ha dovuto sborsare alla Triton $575000 di hammer partendo da una stima di $400000. E questo circa dieci anni fa.

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Certamente un ossimoro è più che appropriato!

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Modificato da apollonia
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Il commento che accompagna la descrizione del tetradramma da ‘brivido caldo’ di King (Tony Dallara avrebbe detto ‘brivido blu’) merita attenzione.

 

By the late 5th century BC, Syracuse had become the most significant of the Greek cities in Sicily, and her political and cultural power was reflected in her massive issues of coinage still extant today. Her status drew a plethora of highly skilled artists from around the Mediterranean, including an assortment of particularly capable die engravers whose names adorned the coins of this period. These masters developed new ways of viewing the world through art, breaking the static forms of Classic art and developing new methods of portraying motion and life in miniature. The silver tetradrachm was the preferred mode of expression, being large enough for their free-ranging talents and also being minted in vast quantities for military endeavors that would disseminate their works far and wide. Even more remarkable were the large silver dekadrachms of Syracuse, which have become universal symbols of Greek numismatic art. Among the famous artists, only two have their signature on the dekadrachms, Euainetos and Kimon. Whether chosen for their skill or by chance, their body of work clearly proves that these two were the elite among numismatic artists.

This masterful facing head tetradrachm, however, sets Kimon apart from all of his contemporaries. His rendition of the nymph Arethusa displays a degree of delicacy and control that set a new precedent in die engraving. The composition's beautiful three dimensional perspective is augmented by a fluid style that effectively conveys the natural motion of the nymph's hair in her liquid environment. The nymph's underwater environment is further emphasized by the placement of the dolphins, who weave themselves within her hair in a playful manner. The serenity of Arethusa's countenance, with her full, pouting lips and other-worldly gaze from her almond-shaped eyes, convey a sense of her place aloof from the realm of man, while the entire scene firmly secures her within our natural world. One may sense the pride Kimon took in the completion of his masterpiece, as his name is prominently engraved upon Arethusa's amphyx.

We know that Kimon's tetradrachm was as revered for its beauty in the ancient world as much as it is today, as it became a model for facing-head issues of other cities, both local, such as Segesta, and around the Mediterranean, such as Larissa in Thessaly and Tarsos in Cilicia.

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Ciao

@apollonia questa è per te.

tanto per parlare di capolavori guardate questa tetra di Alessandro e in particolare il profilo di Alessandro di quanto è stato cesellato, sembra un tuttotondo

Silvio

alex30.jpg

Modificato da mazzarello silvio
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12 ore fa, apollonia dice:

Mi piacerebbe conoscere la sensazione di chi ha tenuto in mano questa moneta per la quale ha dovuto sborsare alla Triton $575000 di hammer partendo da una stima di $400000. E questo circa dieci anni fa.

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La sorella piu' bella ha invece realizzato la bellezza di  2.300.000 CHF - credo il prezzo piu elevato per una moneta greca dopo il deka di Akragas - all'asta NAC 77 (2014) 

La differenza c'e' e si vede e viene chiaramente riflessa nelle diverse valutazioni. L'esemplare NAC e' una delle piu' belle monete del mondo e per questo il prezzo di realizzo e' sensazionale. L'altro conio - sorry - ma e' ben meno coinvolgente.

 

piccola nota. Sono rientrato proprio stasers da Lisbona dove ho visto le monete della coll Gulbenkian e tra i vari pezzi sublimi - per stile , bellezza e conservazione, vi era anche questo tetra - che pero' era - con mia sorpresa - del conio meno bello ( credo la provenienza sia la celeberrima Jameson) 

Modificato da numa numa
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4 ore fa, mazzarello silvio dice:

Ciao

@apollonia questa è per te.

tanto per parlare di capolavori guardate questa tetra di Alessandro e in particolare il profilo di Alessandro di quanto è stato cesellato, sembra un tuttotondo

Silvio

alex30.jpg

Ciao Silvio.

Veramente notevole. Come zecca siamo sicuramente a Babilonia, ma non riesco a riconoscere quel simbolo di controllo nel campo a sinistra. Forse un astragalo?

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Da un’indagine sui tetra babilonesi con quella coppia di monogrammi in quelle posizioni (M rovesciato fuso con Fi sotto il trono, M in esergo) mi risulta che il simbolo nel campo a sinistra del tetradramma dev'essere una kylix, coppa a due anse utilizzata dagli antichi principalmente per bere il vino durante un simposio. Quindi il ‘tetra di Silvio’ (nome da non confondere con quello di Berlusconi) dovrebbe essere un Price 3653. Vi sono vari tetradrammi con questa tipologia di monogrammi, che differiscono per il simbolo nel campo a sinistra: ne parlerò nella discussione sulle monete più attraenti di Alessandro Magno.

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  • 3 mesi dopo...
Il 23/8/2017 at 11:22, DANALBE dice:

La Didracma di Larissa è stata sicuramente inspirata dal capolavoro di Kimon, tenerla in mano è un'emozione unica!

Buongiorno Numa Numa, che gioia rileggerti.

:rolleyes:

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Il 8/5/2017 at 07:33, numa numa dice:

somiglia ancora di piu' se la compari al conio piu' bello dell'Arethusa frontale di Cimone

Anche se ci sono piu' di 100 anni di distanza, piu' di 600 miglia e almeno tre zeri di differenza  :D

E qualche decina di migliaia di esemplari in più per larissa 

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Questa come altre è la dimostrazione che gli incisori avevano dei modelli stilistici che seguivano anche a distanza di molti anni e di diversi km...

skuby

Modificato da skubydu
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  • 2 settimane dopo...
Il 27/8/2017 at 22:44, King John dice:

Era il gusto tipico dei Greci...

Mhh, non saprei, mi diletto di più a dire che era il gusto degli Italici, del resto non abbiamo nessuna notizia sull'origine di Kimon, sappiamo per certo che operò solamente a Siracusa e che fosse come, Eukleidas, Phrygillos, Euarchidas ed altri, uno degli artigiani di spicco dell' Atelier della spiga di grano ( Infatti il simbolo della spiga o del chicco di grano su alcuni dei suoi 13 coni maggiori sono rifereriti all'atelier)

Il fatto che abbia collaborato solo con la zecca di Siracusa  ed il fatto della sua limitata produzione ( solo 13 coni contro i 35 di Euianetos) potrebbe indurre a pensare che avesse un occupazione diversa.

Trovando anche spunto dalla pubblicazione di Lavinia Sole " Kimon a Siracusa, spunti di riflessione sull'attività, lo stile e le opere minori" si potrebbe identificare con Kimon toreuta che,  ( cito la Lavinia) secondo Anteneo, realizzò insieme ad un certo Athenokles dei vasi in metallo  a decorazione figurata degni di essere ricordati

Evans riteneva che Kimon fosse originario di Neapolis, tale maldestra ed azzardata convinzione nasceva dalla somiglianza  tra le teste dei decadrammi siracusani con alcune didrammi di Neapolis della fine del V sec. A.C.

 

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@danielealberti post 40

Pensando a monete siceliote con spighe e probabilmente  di mano di grandi incisori ( forse EUTH...) , vale uno sguardo il tetradramma di Selinunte ,  tra gli ultimi prodotti poco prima della distruzione della città , da alcuni collocato tra i capolavori della monetazione greca .

L'esemplare in calce è quello di eccezionale conservazione da Hunt I , n. 78 .

001 Hunt I , n. 78.jpg

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8 ore fa, danielealberti dice:

Mhh, non saprei, mi diletto di più a dire che era il gusto degli Italici, del resto non abbiamo nessuna notizia sull'origine di Kimon, sappiamo per certo che operò solamente a Siracusa e che fosse come, Eukleidas, Phrygillos, Euarchidas ed altri, uno degli artigiani di spicco dell' Atelier della spiga di grano ( Infatti il simbolo della spiga o del chicco di grano su alcuni dei suoi 13 coni maggiori sono rifereriti all'atelier)

Il fatto che abbia collaborato solo con la zecca di Siracusa  ed il fatto della sua limitata produzione ( solo 13 coni contro i 35 di Euianetos) potrebbe indurre a pensare che avesse un occupazione diversa.

Trovando anche spunto dalla pubblicazione di Lavinia Sole " Kimon a Siracusa, spunti di riflessione sull'attività, lo stile e le opere minori" si potrebbe identificare con Kimon toreuta che,  ( cito la Lavinia) secondo Anteneo, realizzò insieme ad un certo Athenokles dei vasi in metallo  a decorazione figurata degni di essere ricordati

Evans riteneva che Kimon fosse originario di Neapolis, tale maldestra ed azzardata convinzione nasceva dalla somiglianza  tra le teste dei decadrammi siracusani con alcune didrammi di Neapolis della fine del V sec. A.C.

 

Sarai stato lontano dal forum per un po'..

ma non mi sembra tu sia rimasto con le mani in mano riguardo l'approfondimento numismatico :lol:

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9 ore fa, danielealberti dice:

Mhh, non saprei, mi diletto di più a dire che era il gusto degli Italici, del resto non abbiamo nessuna notizia sull'origine di Kimon, sappiamo per certo che operò solamente a Siracusa e che fosse come, Eukleidas, Phrygillos, Euarchidas ed altri, uno degli artigiani di spicco dell' Atelier della spiga di grano ( Infatti il simbolo della spiga o del chicco di grano su alcuni dei suoi 13 coni maggiori sono rifereriti all'atelier)

Il fatto che abbia collaborato solo con la zecca di Siracusa  ed il fatto della sua limitata produzione ( solo 13 coni contro i 35 di Euianetos) potrebbe indurre a pensare che avesse un occupazione diversa.

Trovando anche spunto dalla pubblicazione di Lavinia Sole " Kimon a Siracusa, spunti di riflessione sull'attività, lo stile e le opere minori" si potrebbe identificare con Kimon toreuta che,  ( cito la Lavinia) secondo Anteneo, realizzò insieme ad un certo Athenokles dei vasi in metallo  a decorazione figurata degni di essere ricordati

Evans riteneva che Kimon fosse originario di Neapolis, tale maldestra ed azzardata convinzione nasceva dalla somiglianza  tra le teste dei decadrammi siracusani con alcune didrammi di Neapolis della fine del V sec. A.C.

 

Bravo Daniele, argomento di sicuro interesse.

Gli incisori di conii  si dedicarono anche alla monetazione bronzea ed erano anche  incisori di gemme.,.

skuby

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Mi piacerebbe aprire delle discussioni tematiche sull'arte e la produzione dei grandi maestri incisori, con il vostro prezioso contributo ne potrebbe uscire qualcosa di veramente interessante.

Che ne dite?

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Il 9/5/2017 at 20:38, VALTERI dice:

@danielealberti post 40

Pensando a monete siceliote con spighe e probabilmente  di mano di grandi incisori ( forse EUTH...) , vale uno sguardo il tetradramma di Selinunte ,  tra gli ultimi prodotti poco prima della distruzione della città , da alcuni collocato tra i capolavori della monetazione greca .

L'esemplare in calce è quello di eccezionale conservazione da Hunt I , n. 78 .

001 Hunt I , n. 78.jpg

Forti emozioni

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