Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

... Anch'io nell'uovo ho trovato qualcosina: si tratta di un cavallotto per Asti di Emanuele Filiberto, col titolo di Duca e Conte di Asti (MIR 476, II tipo). Era catalogato male da Inasta e per una settantina di euro, per quanto un po' malconcio, non potevo lasciarlo li. Poi la particolarità del doppio segno di zecca... 

cavallotto II tipo 

D/ (croce) E:PHILIBERTVS:DVX:SABAVD. Cavallo impennato a destra, retrospicente, su due rette. Stella in esergo. Cord. rigato. 

R/ PRIN:PEDEMON:CO:AST (stella). Scudo sabaudo in cartocci, con corona a 7 fioroni che interseca la leggenda.

peso: 3,05 gr    MIR 476     Zecca: Asti (stella, coniata dopo il 1559)

Chiedo conferma della catalogazione, il primo tipo non riporta il titolo di Duca di Savoia (MIR 475, al D/ E:PHILIBERTVS:DE:SABAVDIA), mentre il mio lo riporta. Direi quindi un secondo tipo. Mi fa venire qualche dubbio la leggenda del R/: PRIN:PEDEMON:CO:AST (stella), che non è segnalata dal MIR per il secondo tipo (mentre per il primo si). La stella poi compare anche all'esergo del D/, curiosa particolarità. 

Ho notato che la leggenda PRIN PEDEMON CO AST sembra la più comune. Simonetti la riporta al 7/a con la nota "asta Ratto 1919/452", come se fosse una particolarità poco nota. 

 

(scusate per le foto)

N.

IMG_4221.JPG

IMG_4220.JPG

Modificato da niko
  • Mi piace 3

Supporter
Inviato

Ciao Nico

 a mio parere hai fatto bene a prendere questa moneta che nonostante l'evidente spaccatura di conio è una moneta leggibile e comunque interessante

 per quanto riguarda la classificazione io condivido la linea del Traina che si discosta da quella del Biaggi del Simonetti e del Mir

 questa tipologia di cavallotto non dovrebbe essere classificata come Emanuele Filiberto conte d'Asti,  ma nel periodo di in cui è Duca sabaudo.

 come avrai notato anche lo scudo è privo di lambello cosa che invece si trova nel primo tipo di questi Cavallotti

 il titolo di duca poi è presente nelle legende insieme a quello di Conte di Asti

 per quanto riguarda la stella su ambo i lati sono segnalati di tipi con questa particolarità anche se in alcuni casi le legende sono differenti dalle tue ma sono solo varianti...

 la moneta a me non dispiace e secondo me i soldi sono stati ben spesi!

 


Inviato
15 minuti fa, savoiardo dice:

Ciao Nico

 a mio parere hai fatto bene a prendere questa moneta che nonostante l'evidente spaccatura di conio è una moneta leggibile e comunque interessante

 per quanto riguarda la classificazione io condivido la linea del Traina che si discosta da quella del Biaggi del Simonetti e del Mir

 questa tipologia di cavallotto non dovrebbe essere classificata come Emanuele Filiberto conte d'Asti,  ma nel periodo di in cui è Duca sabaudo.

 come avrai notato anche lo scudo è privo di lambello cosa che invece si trova nel primo tipo di questi Cavallotti

 il titolo di duca poi è presente nelle legende insieme a quello di Conte di Asti

 per quanto riguarda la stella su ambo i lati sono segnalati di tipi con questa particolarità anche se in alcuni casi le legende sono differenti dalle tue ma sono solo varianti...

 la moneta a me non dispiace e secondo me i soldi sono stati ben spesi!

 

Ciao Savo,

grazie mille! :) condivido anch'io la linea di Traina, infatti segnalare che gli esemplari con stella sono stati coniati post-1559 (quando EF era già duca) ma includerli nel capitolo comitale come nel MIR, non ha molto senso a mio parere. Per quanto riguarda il lambello, me l'ero proprio perso... 

Grazie,

N.


Supporter
Inviato
3 ore fa, niko dice:

Ciao Savo,

grazie mille! :) condivido anch'io la linea di Traina, infatti segnalare che gli esemplari con stella sono stati coniati post-1559 (quando EF era già duca) ma includerli nel capitolo comitale come nel MIR, non ha molto senso a mio parere. Per quanto riguarda il lambello, me l'ero proprio perso... 

Grazie,

N.

Bisogna essere più precisi

EF eredità dalla madre il titolo di conte di Asti già nel 1538 a dieci anni e fece battere moneta a nome suo come conte che suo padre era ancora in vita, sino quindi al 1553.

Successivamente la morte del padre coniarono monete con titolo conte e duca e solo con titolo duca ma antecedenti al 1559 e con stella .. la stella come segno di zecca per me rimane un mistero!


Inviato
21 ore fa, savoiardo dice:

Bisogna essere più precisi

EF eredità dalla madre il titolo di conte di Asti già nel 1538 a dieci anni e fece battere moneta a nome suo come conte che suo padre era ancora in vita, sino quindi al 1553.

Successivamente la morte del padre coniarono monete con titolo conte e duca e solo con titolo duca ma antecedenti al 1559 e con stella .. la stella come segno di zecca per me rimane un mistero!

Beh, nel lasso di tempo 1553-59 come duca e conte di Asti può essere stata utilizzata la stella, ma ne so molto poco sui segni di zecca. Quindi per la questione A-stella non mi pronuncio... Farò un po' di ricerche, anche se sarà dura!

 

N.


Inviato

Quando E.F. diventa duca mantiene la contea di Asti fuori dal ducato mantenendo il titolo di Conte.

Quindi al D/duca

al R/ Conte

Quindi I tipo E. F. con De cioè quando era solo Conte

 

IO tipo E.F. conDux cioè quando era duca diSavoia Conte di Asti.

Sono due periodi ben definiti

 

Spero di essermi espresso bene.

Blaise

  • Mi piace 2

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.