Vai al contenuto
IGNORED

1 lira 1861 e 1862


Risposte migliori

sarei grato a chi potesse darmi informazioni circa queste due monete da una lira. da catalogo on line ho potuto verificare che non sono comuni come quelle del 1863 ma mi lascia perplesso il loro grado di conservazione, mi chiedo ... sono troppo usurate? E' utile cercare di pulirle?

grazie per la cortesia di chi vorrà contribuire

ernesto

post-1490-1163614133_thumb.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


ciao si tratta di: 1 lira stemma 1861 Firenze e 1 lira 1862 Napoli, sono entrambe considerate rare, la prima ha una tiratura di 431.000 pezzi e la seconda di 496.000

come grado di conservazione direi che per entrambe siamo sul MB/qBB, ma la seconda non mi convince molto, per quel che riguarda il valore purtroppo in tale stato di conservazione direi che siamo sugli 80/150 euro l'una in base alla richiesta... non è una tipologia molto collezionata.

i prezzi (di catalogo) per i vari gradi di consevazione sono:

300, 1.500, 6.000 la prima

300, 960 , 3000 la seconda

rispettivamente in BB, SPL e FDC

Link al commento
Condividi su altri siti


Sono cmq pezzi piuttosto interessanti, non in alta conservazione, ma ampiamente nella media per la tipologia (il 1861 mi sembra anche che si avvicini abbastanza al BB). Direi assolutamente di non tentare di pulirle, non sono sporche, hanno solo una pesante patina. Anche se VE II non ha il numero esagerato di collezionisti che ha il nipotino, direi che sono cmq pezzi di un certo richiamo.

Link al commento
Condividi su altri siti


a mio parere sono tutte due buone. Conservazione MB+, molto frequente per questa tipologia.

Non sono del tutto d'accordo con zertezius quando dice che non sono molto ricercate: certo non come Vittorio III, ma anche queste hanno il loro mercato, e non stanno mai a lungo sui banchi dei commercianti (specie se ci passo io :P :P ).

Per quanto concerne la rarità:

1861 Firenze: Gigante R2 Pagani R Montenegro R

1862 Napoli: Gigante R Pagani C Montenegro R

Non ti conviene spatinare le monete, che vanno bene così.

Complimenti :) :)

Link al commento
Condividi su altri siti


Concordo con il parere del collezionista torinese , si tratta di monete facilmente vendibili specie in Piemonte

p.s.

Dove passa mmon non rimane piu' una lira :D

Link al commento
Condividi su altri siti


Riconosco dal tipo di foto e dallo scanner che sono di un notissimo negozio altamente qualificato ,del quale conosco personalmente il proprietario,perito Nip.

Non ci sono dubbi sulla autenticità delle monete.Non sono daccordo che si trovino dietro l'angolo (anche in Piemonte).Sono tutte e due molto rare,specie il 1861.

Se qualcuno di voi le ha a 80 euro come dichiarato, si faccia avanti.Io il 1861 lo ho MB/BB comprato a 130 euro...Il 1862 non lo ho proprio.Stiamo parlando di una tipologia rarissima.Si trovano quasi sempre lisci.Si intravvede spesso solo appena il viso del regnante.Non scherziamo,per favore.

Link al commento
Condividi su altri siti


Non sono daccordo che si trovino dietro l'angolo (anche in Piemonte).Sono tutte e due molto rare,specie il 1861.

In realtà Piergi ha detto che sono monete "facilmente vendibili", non facilmente reperibili. Il concetto credo sia proprio l'opposto, ossia che si tratta di pezzi che vanno via come il pane, non essendo per nulla facili da reperire. E io concordo in pieno col concetto, le lire stemma di VE II che si vedono sul mercato sono quasi sempre le stesse (ossia 1863 e 1867 Milano e 1863 Torino), tutte le altre annate e zecche sono estremamente difficili da trovare, ancor più in buona conservazione.

Link al commento
Condividi su altri siti


sto cercando di completare la serie da una lira di Vittorio Emanuele II, mi mancano gli esemplari della zecca di Torino ma per il 1861 1862 e 1867; ho visto in giro prezzi abbastanza alti e spesso in conservazione abbastanza bassa. mi sono dedicato a questa tipologia che forse non ha così tanti estimatori come Vittorio Emanuele III però la trovo, come epoca storica, ugualmente interessante. approfitto per ringraziare coloro che stanno dando il proprio contributo

Link al commento
Condividi su altri siti


Grazie Paolino per aver chiarito a tutti il senso corretto del mio intervento che coincide con il tuo pensiero :)

Ernesto hai ragione la monetazione di V.E. II e' considerata inferiore artisticamente e per varieta' rispetto a quella di suo nipote , tuttavia copre un periodo storico importante per l' Italia

Link al commento
Condividi su altri siti


la monetazione di V.E. II e' considerata inferiore artisticamente e per varieta' rispetto a quella di suo nipote , tuttavia copre un periodo storico importante  per l' Italia

172058[/snapback]

E poi trovo sempre impressionante vedere quanta gente in Italia collezioni tutta la monetazione dei Savoia, non solo del periodo del regno, ma comprendendo anche i regnanti precedenti all'unità d'Italia.... vista la sempre consistente richiesta che hanno le monete dei vari Carlo Felice, Carlo Alberto e parenti, diventa logico intuire come quella di VE II sia ancor più gettonata.

Io stesso avevo iniziato a collezionare il regno nella sua interezza, non distinguendo la monetazione dei 3 Re, ma poi mi sono accorto che diventava un pò impegnativo seguire tutta la monetazione in una volta sola, e mi sono quindi concentrato sul solo VE III°. Ma non disdegno di tanto in tanto di mettere in collezione anche una monetina di VE II o di Umberto... quando poi sarò a buon punto con la collezione di Vittorriino (ossia all'incirca nel 2046 :P ) mi dedicherò anima e corpo a padre e nonno :D

Link al commento
Condividi su altri siti


vista la sempre consistente richiesta che hanno le monete dei vari Carlo Felice, Carlo Alberto

Forse espongo un punto di vista abbastanza personale, comunque...

I Savoia precedenti all'unità d'Italia li vedrei inseriti soprattutto nell'ambito di una collezione generale dell'Italia preunitaria mentre i seguenti, dal 1860 circa, fanno stato a se e sono quindi più l'inizio della monetazione dello Stato Italiano unificato.

Ovviamente si può collezionare la monetazione dei Savoia "tout court" indipendentemente dal periodo.

Ad ogni modo la loro raccolta può essere fatta da collezionisti che operano in ambiti diversi (anche se magari limitati ad una collezione tipologica) e penso che questo ne spieghi la domanda.

Se inquadrati nell'ambito di collezioni di stati preunitari assumono un altro significato, quello di uno stato fra i tanti stati, con la particolarità di avere un sistema monetario su base napoleonica dal 1816, antesignano fra gli italiani di quella che sarà la convenzione monetaria latina (peraltro assieme a Lucca e Parma; questi forse possono essere considerati casi circoscritti, anche se nei fatti non cosi tanto dato che spesso i documenti di transazioni di beni in Toscana si facevano in "scudi lucchesi" significando lo scudo a 25 gr. e Ag900).

L'oggettiva rarità delle monete da 1 Lira del 1861 e 1862 (complimenti, molto belle) sta anche nel fatto che il loro titolo era ad Ag900 come le precedenti dei Savoia; dal 1863 si ritirarono e si coniò a titolo Ag835 (e non furono più ammesse a transazioni con stati esteri); ma questa è una storia che sapete tutti.

Link al commento
Condividi su altri siti


Sicuramente la collezione + gettonata e' quella di Vittorio Emanuele III essendo composta da tipologie diverse e di gran pregio artistico proprio perche' lo stesso re era un numismatico.

Inoltre e' facile trovare nei cassetti monete comuni di questo re che possono dare un primo impulso all' inizio di una collezione

A seguire la monetazione di Umberto I in quanto e' , escludendo gli ori e poche altre monete, la piu' facile economicamente e meno numerosa da completare anche per data.

Le collezioni del Regno di Sardegna (decimale) a partire da Vittorio Emanuele I per arrivare a quella di Vittorio Emanuele II (R. di Sardegna e D' Italia) sono altrettanto impegnative e la soluzione tipologica e' quella spesso intrapresa dai piu'

Infine rimane il grosso oceano della monetazione sabauda pre decimale dove bisogna accontentarsi di collezionare le monete meno rare e solo alcune tipologie vista la quantita' presente ; i pezzi unici sono cosi' tanti che si possono ammirare solo nei cataloghi e nelle raccolte pubbliche

Modificato da piergi00
Link al commento
Condividi su altri siti


tornando all'argomento iniziale dopo queste piacevoli dissertazioni, direi anch'io che le monete sono piuttosto interessanti e non sono affatto malaccio specialmente il 1861F, che secondo me ha una bella patina. Ernesto qui qualcuno t'invidia :P

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Oppiano ha chiuso il topic
Ospite
Questa discussione è chiusa.
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.