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I Filippi di Maria Teresa, che passione !


Risposte migliori

Credo di amare in fondo Maria Teresa, un amore numismatico ovviamente, ma  lo devo ammettere è così...

Figura centrale nella monetazione milanese, Maria Teresa abbina tante componenti che la rendono diversa, insolita, intrigante nelle sue monete, sarà per la sua doppia raffigurazione, prima giovanile drappeggiata e diademata e poi dopo la vedovanza con velo, sarà perché nel suo periodo la monetazione cambia passando dalle affascinanti monete a martello a quella precise a macchina, sarà per la sua riforma monetaria che cercò di porre ordine alla monetazione, sarà per la nuova zecca, sarà perché in fondo dopo anni di dibattiti si decise di continuare comunque a coniare a Milano monete col MEDIOLANI, sarà perché donna e di monete a Milano con regnanti donne ne abbiamo poche, sarà...sarà che le monete di Maria Teresa prendono il sopravvento in me...

E se c'è una moneta per la quale farei una follia questa è il filippo della vecchia monetazione, moneta a martello, col busto ancora giovanile, estremamente rare, e purtroppo anche estremamente care, ma se sono difficili, come sappiamo, l'attrazione inevitabilmente aumenta...

Moneta che in fondo segue il tipo busto/stemma degli spagnoli, ma qui abbiamo lei con i suoi boccoli e suoi diademi...e dopo i vari regnanti spagnoli il cambiamento iconografico si vede e si avverte....

Mi piacerebbe vederne insieme a voi alcune di queste affascinanti e rarissime monete, non sarà impossibile trovarle dalle aste, sarà comunque assolutamente un gran bel vedere, spero che la tematica possa stimolarvi a riflettere o a vedere altre di queste monete su cui si può certamente dire altro...

Inizio con un esempio del primo anno di monetazione del filippo, un Crippa 2/A, anno 1741, Asta Nac 68, la forma è decisamente sullo squadrato.

Maria Teresa 1741 Nac 68.jpg

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Inviato (modificato)

Busto / stemma è il tipo ma lo stemma ovviamente rispetto agli spagnoli cambia con quello degli Asburgo, al centro troviamo lo scudetto con le armi di Milano.

Rimango ancora sull'anno 1741 prima di andare su altri anni con un tondello fantastico di tipo tondeggiante e di largo modulo questa volta rispetto allo squadrato precedente.

Vedo una buona alternanza tra tondelli tondi e tondelli squadrati, questo NAC 35 potrà darci altri spunti forse...

P.S. stiamo vedendo grandi monete intanto....

Maria Teresa Nac 35.jpg

Modificato da dabbene
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Crippa ritiene il 1741 tipo Crippa 2/A di rarità R/3, la moneta aveva corso in quell'anno a lire 7 e soldi 6, nel 1748 cambierà diventando di lire 7 e soldi 10.

Valore che verrà conservato poi negli anni successivi.

Ma quanti filippi furono poi battuti, così pochi da essere così rari ?

 

 

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Inviato (modificato)

Eh si, Giancarlo ha buttato il jolly...Crippa 1, sempre 1741, ma differente rispetto al tipo 2 per più motivi, ma ritratto di Maria Teresa più grande, acconciatura differente, manca qui il pendolo ricciuto presente invece nell'altro tipo, soprattutto la U è ancora scritta in caratteri romani come V.

Moneta inedita fino al 1915, Crippa nel dargli una rarità R/4 afferma di conoscere solo 15 esemplari tra collezioni pubbliche, private, aste.

Credo che altro si possa dire, il largo modulo, l'accurata coniazione....

Modificato da dabbene
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Ma facciamo anche divulgazione, divulgazione importante e storia, tanta storia...

Il primo che parlò di questi filippi fu nel 1915 Pietro Tribolati come abbiamo detto, leggiamo insieme come il Tribolati li descrive, buona lettura....

SCAN_20170305_163700365.pdf

Continua ...

SCAN_20170305_163757561.pdf

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Fin qui la divulgazione scientifica dovuta, da leggere però..., ora la storia numismatica e che storia...in copertina dell'opuscolo il Tribolati firma l'omaggio dello stesso per il Cav. Cagiati, amici numismatici, grandi storie, grandi personaggi che si scrivono....spero apprezziate...

P1150870.JPG

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In pratica il ragionamento del Tribolati, oltre a divulgare questa tipologia di flippo, è che queste monete ebbero una cura particolare di esecuzione e che potrebbero essere assimilabili a una moneta tipo o modello fatti da un buon artista prima di una coniazione del tipo di massa.

Quindi coniazioni precedenti, di maggior qualità e che aprirono la strada a conii differenti successivi meno rifiniti, ci sta o ci potrebbe stare ?

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Wow Mario, tra quello che avete postato tu e Giancarlo sta nascendo una signora discussione... il Tribolati poi è una gran chicca, non dimentichiamo mai l'importanza dei testi e la soddisfazione che può derivare da una biblioteca ben fornita e curata ;)

Purtroppo io di queste monete ne so veramente troppo poco per fare commenti approfonditi, noto però che la data in questi filippi è sempre al rovescio... a differenza di quanto accadeva precedentemente col papà Carlo III poi VI ed ancor prima con gli spagnoli.

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Si sulla data e' così , credo che ci possano essere almeno due fattori, uno il fatto di mettere tutte le numerose e lunghe cariche in legenda al diritto che non permettono molti ulteriori spazi e poi la centralità della figura della Sovrana al dritto che secondo me doveva avere tutta la necessaria attenzione, Lei e chi era Lei, la precedenza va a Maria Teresa, per lo stemma e la data basta il rovescio...

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Mi rispondo un po' da solo, il Tribolati direi che ci aveva visto giusto e il Crippa poi conferma.

Sul fatto che queste monete anche la seconda tipologia siano rare o estremamente rare, il fatto potrebbe essere dettato da una coniazione non importante di queste monete.

A tal proposito il Crippa cita una lettera dell'Archivio di Stato in cui nel 1744 veniva stabilito di battere 25.000 filippi all'anno invece dei 44.000 della precedente gestione.

Quindi i numeri sono questi 25.000 nel 1744 e 44.000 prima di quell'anno.

Il motivo della diminuzione viene indicato come " scarsezza di paste d'argento ".

 

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Se il primo filippo il tipo Crippa 1 ha solo una data il 1741, il tipo Crippa 2 ha più date di coniazione ed esattamente il 1741, 1744, 1749.

La rarità varia secondo Crippa da R/2 per il 1744 ad R/3 per gli altri due anni.

Viene citato anche il 1743 con "unico ? dubbia esistenza" esemplare che era nella Collezione Gnecchi ; Crippa ritiene probabilmente trattarsi di un 1749 letto male, pezzo comunque estremamente dubbio.

Ma questa è una discussione in cui si possono vedere ancora grandi pezzi, terminato il tipo Crippa 1 e visti 2 pezzi del 1741 Crippa 2/A vogliamo proseguire ?

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Qualche altra indicazione, la bontà secondo Argelati è di 958, 333 millesimi, il peso ha un range secondo il MIR che varia da 26, 93 gr. a 27,95 gr., il diametro è di 42 mm.

Ci possono essere come sempre variantine sia in legenda, sia per l'ampiezza del busto, dello stemma, della corona, differenze dovute ai vari conii.

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Mi ha colpito un particolare nei Filippi postati nelle ultime tre foto.

Al R/ lo stemma ha lo stesso problema di schiacciatura, nello stesso posto, in tutti e tre gli esemplari.

Si può pensare allo stesso conio?, anticipo che non ho ancora guardato bene le foto.

Interessante discussione su moneta estremamente rara.

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50 minuti fa, Parpajola dice:

I Filippi nei post #4, #6 e #16 sono del primo tipo, Crippa 1.

Si, quindi potrebbe starci su questa tipologia che credo sia stata coniata pochissimo....

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Stiamo parlando comunque sempre di pezzi estremamente rari ed estremamente costosi, anche l'anno 1744 pur essendo secondo Crippa R/2 è comunque una moneta che non trovi certamente con facilità...vediamone una...da Asta Aurora 4 per iniziare...

Maia Teresa Aurora 4 del 1744.jpg

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