Valutazione SOMALIA 1912 Rupia - da perizia a vassoio: opinioni su conservazione

[khodni]

Cari amici,

Condivido con voi una mia nuova moneta inserita in collezione.

Premetto che sono un appassionato (ma non un esperto) e che quindi opto sempre per monete periziate (in sigilli o slab) e tendo a conservarle cosi.

Non entro nel merito se sia giusto o sbagliato, perchè so che ci sono infinite discussioni/posizioni in merito.

Tuttavia, alcune delle monete in mio possesso ho iniziato ad aprirle e devo dire che l'effetto sul velluto è molto più bello. E sono curioso di vedere se ed in quanti anni le monete che ho aperto (con una certa titubanza), acquisiranno la patina che dal molti è apprezzata. Io ho ancora un giudizio estetico neutro su questo.

Detto questo, vi sottopongo questa moneta per chiedervi un consiglio, dato che il motivo principale per cui l'ho tolta dalla bustina è che si stava formando un lieve alone verde al rovescio in basso a SX, e sono propenso a pensare che cio sia dovuto al contatto con la plastica. E' possibile secondo voi che a contatto col l'aria nel vassoio, questo alone possa svanire nel tempo? Ovviamente mi guardo bene da operare qualsiasi intervento da parte mia.

Inoltre ho notato, sempre al rovescio delle righe/filamenti quasi impercettibili ad occhio nudo, intorno alla corona. Si tratta dei cosiddetti "details hairlines" secondo la scala Sheldon americana, e se si, perchè questi non vengono generalmente menzionati nelle perizie italiane, mentre gli americani ci danno molta attenzione?

Sono propenso a credere che sia l'alone verde che gli hairlines possano ridursi per effetto della patina. Ma volevo chiedervi quanto tempo tempo ciò avviene, in base alla Vs esperienza. Suppongo anni o - forse - decenni. Ed infine volevo sapere se di solito la patina produce effetti gradevoli, o anche no. Tra l'altro volevo chiedere se chi apprezza la patina, la apprezza per quella che si è già formata nel corso del tempo (una sorta di garanzia di autenticità) o anche per quella che si formerà di qui in avanti.

Spero in futuro di poter ampliare la collezione ai sottomultipli di questo modulo, anche se purtoppo ho notato che a volte sono più costosi, soprattutto nelle alte conservazioni. Mi pare che le emissioni del 1910 e 12 siano quelle un pò meno costose e vorrei mantenermi su questo livello di conservazione. Come pure mi piacerebbe estendere la collezione alle Rupie coeve di altre nazioni: ad esempio ho visto che quelle tedesche dell'Africa Orientale hanno stessa dimensione e titolo, come pure le rupie indiane del periodo di colonizzazione inglese, il che mi fa supporre che la rupia (di vari emittenti) fosse una moneta intercambiabile in quel periodo, nell'area del Corno d'Africa / Penisiola arabica / Oceano Indiano.

Grazie fin d'ora dei Vs suggerimenti per una migliore conservazione su vassoio (come avrete inteso dalle questioni che ho sollevato, si tratta di una tematica a me del tutto ignota).

Un cordiale saluto.

[ilnumismatico]

Buongiorno @khodni, complimenti per la moneta e grazie per il post aperto che offre interessantissimi spunti di discussione.

Hai infatti toccato diversi punti, molto importanti, con una chiarezza e posatezza esemplare!

Ora sono con il cellulare, la luce e la definizione non mi permettono di visionare bene la foto, mi riprometto di intervenire in un secondo momento con più calma, anche per cercare di sviscerare al meglio i vari temi che hai toccato. 

Un dubbio che ho te lo anticipo, così nel frattempo se riesci puoi postare foto migliori a beneficio della discussione e degli ulteriori commenti che arriveranno. 

I "details hairlines" da non confondere con gli mint-made die polishing mark, sono righe in incuso, che degradano conservazione della moneta e di conseguenza il suo valore commerciale.

è ben spiegato tutto qui:

https://www.ngccoin.com/news/article/1102/What-are-hairlines/

 

Dalle tue foto mi rimane il dubbio se quelle righe siano in incuso (male) o in rilievo (un bene). Se l'articolo in inglese non ti è chiaro ne parleremo in secondo tempo, ora tra il tempo che scarseggia ed il cellulare, sono troppo legato. Nel frattempo, se riesci, potresti postare delle foto che mostrino meglio che tipo che rigature sono?

ciao e grazie per il tuo bell'intervento

fab

[El Chupacabra]

L'alone verde è solfato di rame (CuSO4) e si è formato quando l'anidride solforosa (o biossido di zolfo S02) presente nell'ambiente assieme al vapor acqueo si è legata alle molecole di rame presenti nel tondello.

Lungi dall'andarsene, man mano che nuove molecole di rame saranno richiamate in superficie, il fenomeno si allargherà in relazione all'azione dell'anidride solforosa che procederà anche a legarsi con l'argento producendo la "famosa patina" grigio-nerastra con la formazione del solfuro d'argento (AgS). Entrambi i fenomeni sono reversibili usando antiossidanti che però possono dare alla moneta una colorazione "innaturale".

Un consiglio: rimuovi comunque l'alone verde con rapide pennellature di liquido apposito e poi procedi a lasciar patinare la moneta sul velluto. Col tempo (anni) - e se sei fortunato - anche microparticelle di velluto (verde o rosso) si legheranno alla moneta donando quegli effetti cromatici  che molti apprezzano con una patinatura (si spera leggera) che donerà profondità ai rilievi.

Se pensi di fare una collezione tipologica (Rupie di varie nazioni) anziché sistematica (Rupie di una sola nazione, ma di tutti gli anni) ti consiglio (oggi ne sono in vena) di cercare esemplari comuni, ma in ottima conservazione.

Ti posto un esempio...

Modificato 26 Febbraio, 2017 da El Chupacabra

[Gallienus]

3 ore fa, khodni dice:

 opto sempre per monete periziate (in sigilli o slab) e tendo a conservarle cosi.

Non entro nel merito se sia giusto o sbagliato

Diciamo che quell'alone ti sta suggerendo una risposta.

[khodni]

Innanzi tutto grazie ad entrambi.

Per quanto riguarda la discussione sugli "hairlines", ho letto con attenzione l'articolo in inglese, e mi sembra di capire che sono lesivi della moneta, nel momento in cui solo lunghi, paralleli e frequenti "Hairlines become extremely detracting when the lines are parallel, very close together, and extensive". Se invece sono radi, sono ritenuti trascurabili. Ma in entrambi i casi sarebbero esito di una pulizia effettuata.  Mi è meno chiaro il concetto di mint-made die polishing marks;  forse dovrebbe trattarsi dell'equivalente dei graffi/strappi di conio, presenti ad esempio nelle piastre delle Due Sicilie. Ma non credo sia il caso di questa moneta. Qui mi fermo perchè, non sono un esperto. Metto una foto di dettaglio per facilitare la vostra migliore compressione.

Per quanto concerne l'alone verde, lo terro sotto controllo. Ho sempre inteso che la regola aurea per le monete da collezione sia di non intervenire in alcun modo sulla superficie, soprattutto se non si è esperti. O magari mi rivolgerò ad un esperto per la pulizia. Mi sembra di capire comunque che con il tempo tutto dovrebbe ridursi a patina. Correggetiemi se sbaglio.

Sulla tipologia da collezionare, concordo di puntare alla buona / alta conservazione, il che collide con la disponibilità di spesa. Piu o meno coeve ci sono le rupie tedesche, oppure quelle dell'India inglese e portoghese, che mi sembra abbiano valori commerciali un pò più bassi delle nostre. Per il momento di questa ampia serie io ho solo questa rupia della Regina Vittoria, con stesso titolo e diametro

[khodni]

7 minuti fa, Gallienus dice:

Diciamo che quell'alone ti sta suggerendo una risposta.

Caro gallienus, come non darti ragione.

Il problema è che c'è sempre un pò di timore nel collezionista non esperto nell'aprire le perizie.

Anche se poi la moneta sul vassoio la si può godere molto di più, ed appurato con la perizia che è autentica e che non si intende rivenderla dopodomani, perchè tenerla li? Ma vuole del empo per capirlo, io ho dovuto comprare un vassoio per capirlo ed ancora tutte non le ho aperte, come pure ho più di qualche slab che non aprirò mai. Tra l'altro adesso molti periti italiani sigillano con una pellicola di acetato che dovrebbe evitare il problema del verde.

Un cordiale saluto.

[tonycamp1978]

per quella che e' la mia esperienza posso dirti che mi e' capitato un problema simile al tuo, una volta tolta dalla plastica il verde e' andato via da solo senza alcun intervento nel giro di qualche mese. Riguardo alla patina posso dirti che il tempo necessario per riformarsi dipende dal luogo dove viene conservata... se la lasci sul velluto a contatto con aria.. percio' non chiusa in valigetta patinera' molto piu' in fretta... gia nel giro di qualche settimana ci saranno dei cambiamenti.. pero' inizialmente potrebbe formarsi patina irregolare e bisogna avere la pazienza di aspettare che la patina copra tutto... nel giro di 4-5 anni gia' potresti avere dei buoni risultati..alla fine pero' non e' detto che il risultato finale possa piacere.. e' sempre un terno al lotto.. ogni moneta reagisce in maniera diversa... posso dirti che piu' una moneta e' in bassa conservazione piu' i risultati saranno poco soddisfacenti. Se invece la lasci sul vassoio ma chiusa ad ex in valigetta... ci vorra molto piu' tempo per la formazione della patina. Cmq la patina che mettera' su la tua moneta non sara' mai come quella che era in origine. Sicuramente le patine su monete mai toccate sono le migliori e piacciono sempre... le patine che si riformano su monete pulite possono anche non piacere.

[Gallienus]

3 minuti fa, khodni dice:

Caro gallienus, come non darti ragione.

Il problema è che c'è sempre un pò di timore nel collezionista non esperto nell'aprire le perizie.

Anche se poi la moneta sul vassoio la si può godere molto di più, ed appurato con la perizia che è autentica e che non si intende rivenderla dopodomani, perchè tenerla li? Ma vuole del empo per capirlo, io ho dovuto comprare un vassoio per capirlo ed ancora tutte non le ho aperte, come pure ho più di qualche slab che non aprirò mai. Tra l'altro adesso molti periti italiani sigillano con una pellicola di acetato che dovrebbe evitare il problema del verde.

Un cordiale saluto.

Ti capisco benissimo. Mi sembri un collezionista molto attento e non dubito che troverai la soluzione migliore per le tue esigenze. Io stesso - nonostante sia un convinto sostenitore del vassoio - in seguito a un furto in casa mi sono rassegnato a incapsulare tutto e a depositare in cassetta di sicurezza in banca.

 

[ihuru3]

1 ora fa, Gallienus dice:

Ti capisco benissimo. Mi sembri un collezionista molto attento e non dubito che troverai la soluzione migliore per le tue esigenze. Io stesso - nonostante sia un convinto sostenitore del vassoio - in seguito a un furto in casa mi sono rassegnato a incapsulare tutto e a depositare in cassetta di sicurezza in banca.

 

che pur essendo una scelta (obbligata) di molti e comprensibilissima, se vogliamo davvero essere sinceri al 100%, è il massimo in quanto a "non fruibilità", e vanifica ogni discorso in merito a "bustina/slab SI" / "bustina/slab NO"...

[cembruno5500]

essendo un amante della patina, cosa dire, velluto a vita

[ilnumismatico]

Il 26/2/2017 at 10:30, khodni dice:

Mi è meno chiaro il concetto di mint-made die polishing marks;  forse dovrebbe trattarsi dell'equivalente dei graffi/strappi di conio, presenti ad esempio nelle piastre delle Due Sicilie. Ma non credo sia il caso di questa moneta. Qui mi fermo perchè, non sono un esperto. Metto una foto di dettaglio per facilitare la vostra migliore compressione.

Ciao, scusami per il ritardo con cui rispondo alla tua discussione.
Allora, venendo ai mint-made die polishing marks questi sono i segni di di pulitura del conio, lasciati dalle spazzole metalliche. Il conio in quel caso veniva pulito, ma veniva anche segnato (in incuso), producendo dei piccoli segni in rilievo. Mi sembra che la foto che tu hai inserito come seconda, mostri proprio il rilievo di quei graffietti. Questo è da non confondere invece con gli hairlines, generalmente provocati da una pulitura della moneta effettuata in modo maldestro (per inciso: le monete non vanno mai pulite, se non i casi particolari e da mani che sanno come muoversi).

Come ti è stato spiegato molto bene, l'alone verde è meglio evitarlo, tenendo le monete lontano da sostanze plastiche. 
E' pur vero che un collezionista poco esperto possa sentirsi a disagio nel tagliare via una perizia. Ma è pur vero, che come scriveva prima @cembruno5500

[ilnumismatico]

(Scusate non ho capito cosa sia successo ma continuo in un nuovo post).
Ma è pur vero, che come scriveva prima @cembruno5500, le monete sarebbe auspicabile conservarle aperte, magari in appositi monetieri fatti di legno e velluto. Il giusto equilibrio tra questi due estremi (chiuse in una perizia per "sicurezza", e aperte senza importarsene nulla del cartellino) te li può dare solamente una certa preparazione che acquisirai con l'esperienza. Maggiore sarà anche la quantità di monete che vedrai, minore sarà il tempo che impiegherai per diventare indipendente dal parere (soggettivo) del venditore, giudicando DA TE la moneta.

Chiaramente, anche per le patine il discorso è similare: pro patina o moneta brillante? Dipende! Dipende dal tuo gusto prima di tutto, ma anche dalla sensibilità che maturerai nel corso del tempo. 

Al momento quindi, goditi tranquillamente la tua moneta aperta,  documentati il più possibile su libri, cataloghi e saggi numismatici che trattano la monetazione di tuo interesse. Segui anche le aste (segui nel senso di visionare le monete anche solo in foto se non hai modo di vederle in mano è comunque un esercizio), creati un tuo database personale con foto della moneta, passaggio d'asta e relativo prezzo di aggiudicazione. Vedrai che nel lungo termine, ti sarà utilissimo.

Per il resto, siam qui... qualsiasi cosa, chiedi pure. 

Fab

[khodni]

Gentile Numismatico,

Grazie a te ed a tutti per gli approfondimenti e le utili indicazioni.

A presto.