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IGNORED

Ferdinando IV-Tari' 1798, "S" rovesciate.


Risposte migliori

7 ore fa, Rocco68 dice:

E il taglio

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IMG_20200129_213737.jpg

Il primo dall'alto riguarda questo Tarì 

È il più sottile di tutti. Alcuni particolari (il NAN di FERDINAN, il LIAR di SICILIAR) sono più grossolani e farebbero pensare a un falso d'epoca, ma nel complesso, anche guardando l'effigie (per quanto diversa dal solito), la corona e i rami di alloro, sembrerebbe comunque uscire da un conio "ufficiale". Chissà che non abbia una storia simile a quella che Pietro ha proposto per i Tarì S rovesciate, in quel travagliato 1798...

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Adesso, Galenus dice:

farebbero pensare a un falso d'epoca,

Ciao Galenus, prendiamo in considerazione che sia un falso d'epoca:

Di solito venivano realizzati per coniazione, per fusione da calchi in negativo o suberati ( applicando su un tondello di metallo vile una sottile lamina d'argento  avente i rilievi precedentemente ricalcati su una moneta genuina). 

Secondo te e secondo Voi, questi pezzi come sono stati realizzati. 

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6 ore fa, Rocco68 dice:

Ciao Galenus, prendiamo in considerazione che sia un falso d'epoca:

Di solito venivano realizzati per coniazione, per fusione da calchi in negativo o suberati ( applicando su un tondello di metallo vile una sottile lamina d'argento  avente i rilievi precedentemente ricalcati su una moneta genuina). 

Secondo te e secondo Voi, questi pezzi come sono stati realizzati. 

Sembrerebbe coniato. Se fosse un falso, avrebbero usato come moneta "madre" un Tarì vero di quelli più diffusi, quindi dovrebbe avere un'effigie sovrapponibile a quelle note; questa invece è del tutto differente nello stile ma abbastanza curata per indurmi a pensare che sia una coniazione "ufficiale/paraufficiale" (in più ne sono noti altri esemplari uguali). Personalmente propendo per una emissione possibile dalla zecca ma in condizioni di urgenza, tipo il Tarì S rovesciate (sebbene non abbia prove, è solo un mio pensiero). Come diceva @Litra68, cosa si vede a livello della testa?

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Supporter

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Ripropongo Tarì 1798 “S” rovesciate, già censito e pubblicato in questo topic, evidentemente tornato sul mercato e da me acquistato di recente.
Ho fatto bene o ho fatto male?
Ho letto con attenzione tutti gli interventi, mi sono informato ed alla fine ho deciso di metterlo in collezione.
In effetti, mi stupisce che il “Gigante” lo etichetti “ un falso d’epoca “.
Da che mondo è mondo, chi falsifica cerca di rimanere il più fedele possibile all’originale: può riuscirci più o meno bene, ma quello è l’obiettivo. Quando trova delle difficoltà, si adopera per camuffare.
In questo caso abbiamo una moneta che è “sfacciatamente” diversa dall’originale:
tutte le “S” speculari; invece del segno “V” una “A” rovesciata; il peso notevolmente inferiore (la mia gr. 2,96); l’utilizzo di più conii... Inoltre, la lega resta l’argento.
Questo tarì possiamo definirlo come vogliamo, ma non di certo “ un falso”, proprio perché ridisegnato in modo “dichiaratamente” e “ volontariamente” dissimile dall’originale. Tesi sostenuta con valide argomentazioni da alcuni esperti nel corso di questa discussione.

 D’altra parte, secondo me, quando le situazioni sono complesse, ci dobbiamo lasciar guidare dalla logica!

 

compressa A.jpg

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Avendo tempo a disposizione, mi son dedicato a schedare i Tarì S rovesciate condivisi in discussione, spero che il risultato sia di vostro gradimento. 

Inizio con il precisare che gli esemplari sono in numero di 6, che ad ogni dritto ( A ) corrisponde il suo rovescio (A)  e ad ogni dritto (B) il suo rovescio (B), non ho riscontrato fra gli esemplari abbinamenti di conii A/B.

Dritto A :

le lettere S si intendono capovolte. 

FERDINAN. I (A). SICILIAR. ET. HIE. REX

 

Dritto B :

le lettere S si intendono capovolte

FERDINAN. I (A) SICILIAR. ET HIE REX

 

la differenza fra i due conii di dritto sta nella punteggiatura e nelle ciocche di capelli dietro il Busto. 

I rovesci presentano diverse posizioni della lettera M (sigla del Mannara), del punto e della lettera finale di HI(S) PANIAR

La rarità fra i due conii si equivale in quanto risultano 3 esemplari di conio A/A e 3 esemplari di conio B/B

Un caro saluto a tutti, 

Rocco Citraro. 

 

Modificato da Rocco68
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Conio A

-Ex Acm 10, lotto 313 collezione @Releo

-Ex InAsta 72, lotto 2684

Collezione Rocco68 

-Ex Artemide Aste, gennaio 2013

 

Conio B

-esemplare condiviso da Pietro. 

-esemplare condiviso e in collezione @Francesco1984

-esemplare in mia Collezione Rocco68 

Peso variabile da 2,96 a 3,20 grammi

Taglio liscio per tutti

Assi non allineati. 

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Il 22/6/2021 alle 10:57, Releo dice:

Ripropongo Tarì 1798 “S” rovesciate, già censito e pubblicato in questo topic, evidentemente tornato sul mercato e da me acquistato di recente.
Ho fatto bene o ho fatto male?

Hai fatto benissimo Releo e il tempo ti darà ragione. 

 

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Supporter

Ringrazio per la chiara esposizione della situazione attualmente esistente sulla moneta.Siete veramente impareggiabili!
Sono sempre più convinto e contento dell’acquisto.

Spero anche che il “Gigante” voglia,nel tempo,rivedere la sua posizione così  netta e drastica  su questo tarì,che quasi sicuramente non merita di essere classificato come falso.

Grazie Rocco68

 

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Supporter

Rocco68,sto ancora riconsiderando il lavoro da te fatto sulla moneta, lavoro veramente valido ed approfondito.

Non posso che essertene grato.

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7 ore fa, Releo dice:

Rocco68,sto ancora riconsiderando il lavoro da te fatto sulla moneta, lavoro veramente valido ed approfondito.

Non posso che essertene grato.

Mancherebbe una saggiatura del metallo per sapere nella lega quanto argento ci sia. 

Ma non saprei proprio come poterlo fare. 

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Vediamo ora i due conii A/A  B/B  affiancati, per meglio distinguere le differenze. 

Lo stile di entrambi è uguale nel Busto, nella Corona Reale, nella corona di alloro ( bacche in numero di 9/11 per tutti gli esemplari), nel valore e nelle lettere A. P. /M. 

Leggere differenze ci sono nella grandezza delle lettere in legenda al dritto, e diversa forma della lettera N

Se notate altre differenze vi invito a esporle. 

IMG_20210625_100745.jpg

IMG_20210625_100804.jpg

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1 ora fa, Rocco68 dice:

Leggere differenze ci sono nella grandezza delle lettere in legenda al dritto

Ciao Rocco☺️

Queste differenze di caratteri le si nota anche sul R/ 

In particolare le N il 9 e l'1

Modificato da caravelle82
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Sul dritto,cambiando i caratteri nella loro grandezza,cambia di conseguenza anche la distanza tra una lettera e l' altra( impercettibile chiaramente).

 Percui anche la distanza testa - "C" è differente

Modificato da caravelle82
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12 minuti fa, caravelle82 dice:

Ciao Rocco☺️

Queste differenze di caratteri le si nota anche sul R/ 

In particolare le N il 9 e l'1

 differenze che ci fanno capire che i conii siano stati approntati senza badare tanto alla perfezione. 

Ben quattro matrici, due del dritto e due del rovescio, suppongo che i falsari non dedicassero tanto tempo alla creazione di un falso minuto e con poco guadagno come il Tarì. 

 

Modificato da Rocco68
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3 minuti fa, caravelle82 dice:

Sul dritto,cambiando i caratteri nella loro grandezza,cambia di conseguenza anche la distanza tra una lettera e l' altra( impercettibile chiaramente).

 Percui anche la distanza testa - "C" è differente

Ed.infine noto ciò

IMG_20210625_113458.jpg

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Altra differenza che ho riscontrato, avendo la fortuna di avere entrambi i conii e osservando le immagini degli altri esemplari da foto, è che le partite di metallo (la lega) sia diversa per entrambe le monete :

I pezzi di conio B presentano una patina simile alle monete d'argento, mentre i pezzi A non presentano patina. 

Forse una prima coniazione si effettuò con una coppia di conii su una partita di metallo, e la successiva con l'altra coppia? 

Oppure ci furono coniazioni in luoghi diversi fino ad esaurimento della quantità di metallo da coniare.

E se fu così in quali circostanze? 

Zecche itineranti a seguito dell'esercito? 

Scusatemi, mi piace fantasticare... 

 

 

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Supporter

A ore 12,dove i due lati della corona di alloro vanno quasi a congiungersi appena sotto la legenda,l'ultima foglia della corona di sinistra del conio "A"va come ad adagiarsi sull'ultima foglia  della corona di destra,nel conio "B",invece,punta in alto,legandosi alle due foglioline che si trovano dove la legenda è aperta. 

Non so se sono stato chiaro.Riprodurre le foto per me non è semplice,mi dispiace

 

 

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