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Risposte migliori

Inviato
13 ore fa, anto R dice:

venezia tempio basso.png

venezia tempio alto.png

Buongiorno a voi,

se volete vedere meglio le monete in oggetto, vi consiglio di riguardare i miei precedenti post, #67 e #71.

Riguardo ad un’eventuale attribuzione di queste monete a due zecche differenti, l’ipotesi sembra smentita dalle analisi metallografiche effettuate pochi anni fa da Sarah et al. I risultati confermerebbero infatti quanto intuito da Coupland basandosi sull’analisi stilistica dei pezzi.

Sulla domanda posta da @giancarlone a proposito degli esemplari della sua collezione, non ho capito cosa voglia dire. Forse che le monete oggigiorno attribuite a Venezia devono essere rispostate nuovamente a Milano? Oppure che quelle attribuite a Milano (l’esemplare di Berengario ha il nome della zecca inciso nel campo del rovescio) in realtà sono state coniate a Venezia?

A proposito, credo che la seconda moneta, quella con il tondello fratturato, non sia a nome di Guido da Spoleto...

Un caro saluto, Teofrasto

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Inviato

Credo che il nostro amico Giancarlo si chiedesse semplicemente come mai le sue monete abbiano le croci con estremità trifide...a mero titolo di curiosità, senza voler cambiare o mettere in discussione attribuzioni ;)

@giancarlone il particolare da te evidenziato inizia ad essere spesso presente con le emissioni del Regno Italicum, non solo per Milano ma anche per Pavia, Venezia...

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Inviato

Buongiorno a voi,

riposto in evidenza questa bella discussione iniziata da @anto R perché secondo me sarebbe un peccato lasciarla cadere. Può farci imparare tanto se l'approfondiamo ancora un po'. 

@dabbene ha lanciato degli spunti veramente molto interessanti, così come sono interessantissime le monete di @giancarlone. Tra queste ritengo che quella con il tondello fratturato, possa aiutarci ad imparare a leggere  - o comunque a migliorare la capacità di lettura - di questa tipologia monetale.

Giancarlone, cosa ne pensi di quello che ho affermato nel mio precedente post? Posso ovviamente sbagliarmi, ma non mi pare di leggervi il nome di Guido da Spoleto. Tu che dici? Potresti fare un'altra delle tue belle foto illuminando la moneta da un'altra angolazione? 

Altri amici del forum cosa ne pensano?

Buona giornata, Teofrasto 

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Inviato

Intanto iniziamo col dire che, trattandosi di un denaro c. d. a stampo largo, si tratta certamente di un'emissione del Regnum Italicum compresa nell'arco cronologico 860 - 896 (cfr. MEC 1, p. 251-251).

Vista così, io mi gioco questa lettura :D :

58939f2a09326_051GUIDODASPOLETO.thumb.jpg.516dd7a03e08d2f94824ee7bffdda51a.jpg

+ CARO(LV)S IMP

Magari però un'illuminazione differente potrebbe farmi cambiare idea...

Un caro saluto,

Antonio

 

PS che dite, cambio il titolo della discussione con uno più generico (denari con XPISTIANA RELIGIO) ?

 

 

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Inviato

Altre idee o altre letture? 

Caro @anto R, potrebbe essere.. ma potrebbe anche non essere... ☺️?

 

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Inviato

E' forse un HCAROLVS IMP, nel caso si restringe sempre più ai due Carli Imperatori , siamo sempre nella assoluta rarità 

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Inviato

Mario effettivamente tra la crocetta e quella che io ho letto come C c'è un po' troppo spazio...chissà se Giancarlo riesce a fare altre foto. La porzione di legenda al diritto tra ore 13 e ore 15 è importantissima, quindi in quei pochi mm dobbiamo concentrare la nostra attenzione (in realtà dovremmo concentrarci anche sul resto, ad esempio la titolatura, però lì la lettura è facile ed è già stata data in maniera corretta :) )

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Inviato

Ottimi interventi @anto R e @dabbene. No voglio dire nulla per non influenzare nessuno. 

Entrambi avete notato particolari che effettivamente, da quanto si può vedere dalla foto postata da Giancarlone, POTREBBERO esserci. Tuttavia potrebbero anche non esserci. O comunque non tutti insieme... 

 


Inviato

Bravo Antonio, penso che hai centrato l'obiettivo CARLO IL GROSSO IMPERATORE, larghezza mm.32

Aggiungo un paio di foto con diversa angolazione di luce

SCODELLATO 1.jpg

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Inviato

Prima di cantare vittoria, però, andate a controllare cosa dice su queste monete il nostro "Testo Sacro", la nostra "Bibbia", vale a dire Il MEC 1... 

Ci sono cose che noi umani... ?


Inviato

E dunque, alla fine, qual'è la lettura corretta della moneta di Giancarlone? E a chi e a quale zecca si deve attribuire? 

Sembra Rischiatutto... ?


Inviato
2 minuti fa, teofrasto dice:

Prima di cantare vittoria, però, andate a controllare cosa dice su queste monete il nostro "Testo Sacro", la nostra "Bibbia", vale a dire Il MEC 1... 

Ci sono cose che noi umani... ?

A cosa ti riferisci in particolare? Io ad esempio leggendo la breve parte descrittiva sulle monete di Charles the Fat (questi inglesi non conoscono le mezze misure :D ) a p. 253 leggo un paio di righe mooolto interessanti: "Probably varieties attributable to other mints will come to light". Già queste due righe stimolano le ricerche... ;)

Poi nelle tavole la moneta di Carlo il Grosso attribuita a Milano viene letta (o, meglio, la sua legenda viene trascritta) in maniera scorretta, con il nome iniziante con C e non K. Di questo se ne accorge anche il Crippa...

Altro?

 

Ho modificato il titolo della discussione.

 

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Inviato

Mi riferivo proprio a quello, ma la tua precedente risposta è arrivata una frazione di secondo prima della mia e così hai scoperto da solo l'arcano... 

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Inviato (modificato)

La prima lettera si trattava appunto di una K e non di una C. E' per questo che prima ho scritto che la tua precedente lettura, CAROLVS IMP, "poteva essere ma anche non essere" ☺️

Interessante però anche quanto notato da Mario, e cioè quelli che, a tutti gli effetti, sembrano essere dei piccoli globetti all'interno della "R" e della "O". Ora che abbiamo scoperto chi è l'autorità emittente, Provate a vedere se si trovano degli altri esempi di questo tipo su monete milanesi o pavesi dello stesso periodo. 

Modificato da teofrasto
aggiunto dettagli
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Inviato (modificato)

Quindi KAROLVS IMP per Milano , R/3 per Crippa ma forse anche più rara...

BDN 10 n. 68 -69-70- 71 direi...

Modificato da dabbene
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Inviato

Nel BDN al n. 69 e 70 mi sembra di vedere la croce trifida, finalmente......posso rifare il cartellino

grazie a tutti


Inviato

Resta la domanda iniziale su che attribuzione dare alla prima moneta e mi sembra che gli orientamenti sia di discussione che del Coupland vadano verso Venezia.

Rimangono però le differenze viste per tempio, altezza colonne, croce....e la domanda se Treviso coniò poi questa moneta e quale possa essere stata nel caso....

Se le tipologie erano tre mi sembra difficile pensare che ne coniò solo due e non la terza tra l'altro la moneta dell'Impero, c'è anche da dire che le coniazioni mi sembrano siano state limitate e Venezia in fondo non era poi molto lontana...

 


Inviato (modificato)

E questo esemplare di cui ho trovato le foto in rete come lo classifichiamo? Ha uno stile abbastanza particolare...

756043.jpg

Modificato da anto R
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Inviato

Secondo me giusto per partecipare e muovere la discussione andiamo all'estero e forse potrebbe avere un po' le caratteristiche del gruppo Saxony...dimmi almeno se sono vicino o meno...?, almeno il tempietto e altro mi portano da quelle parti ...forse...

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