Vai al contenuto

Risposte migliori

Supporter
Inviato

Condivido questa prima moneta del 2017 che entra in collezione giusta giusta per il mio compleanno!

Si tratta ovviamente di un testone del III tipo (come da titolo) di Emanuele Filiberto con data 1561 per la zecca... e qui diventa difficile.... di Asti o Aosta.

Abbiamo già  discusso molto su questa attribuzione, io sono del partito Astigiano, per me la zecca di Aosta non lavorava in quell'anno mentre Asti mi risulta fosse attiva.

Vi è  una imperfezione del tondello che a me non disturba, non manca nulla delle parti importanti della moneta, diversi graffi diffusi  (specie al rovescio) ma ha ancora buoni rilievi ed una bella patina antica.

Il peso di 9,13 grammi è conforme nonostante la mancanza e in mano risulta più gradevole che in foto.

Rinfreschiamo la vecchia discussione sulla zecca di appartenenza?

Datemi anche i vostri pareri su questa nuova acquisizione che per me sono importanti...

20170113_130100-1.jpg

20170113_130140-1.jpg

  • Mi piace 6

Inviato (modificato)

Hai fatto bene , secondo me ,a prenderlo nonostante il problema al tondello , considerato il prezzo al quale era offerto su ebay. Ne parlavamo giovedi' sera al circolo alcuni sostenevano compreso il restauratore Giorgio che vi fossero tracce di montatura in più punti , tu che hai in mano la moneta cosa ne pensi.

A me piaceva per i rilievi migliori del mio esemplare. Sull'attribuzione ad Aosta o a Asti il tema è stato dibattuto da grandi autori senza arrivare a una risposta certa.

Modificato da piergi00

Inviato

La moneta in questione è pur sempre un pezzo di storia.Bisogna stabilire quanto si è disposti a pagare una moneta del genere.

I rilievi sono belli ,cosa che non mi fa pensare al fatto che sia stata appiccagnolata.Tuttavia ,oltre alla mancanza di metallo,si notano anche delle consunzioni ai bordi che fanno pensare al fatto che abbia subito montatura e la mancanza di metallo darebbe da pensare alla parte che precedentemente era saldata alla montatura.

La parte dove manca il metallo mi fa pensare ad un "recente lavoro"e non a saggi di conio contemporanei alla moneta.

Salutoni

odjob


Supporter
Inviato
6 ore fa, piergi00 dice:

Hai fatto bene , secondo me ,a prenderlo nonostante il problema al tondello , considerato il prezzo al quale era offerto su ebay. Ne parlavamo giovedi' sera al circolo alcuni sostenevano compreso il restauratore Giorgio che vi fossero tracce di montatura in più punti , tu che hai in mano la moneta cosa ne pensi.

A me piaceva per i rilievi migliori del mio esemplare. Sull'attribuzione ad Aosta o a Asti il tema è stato dibattuto da grandi autori senza arrivare a una risposta certa.

ciao Pier

anche io sono rimasto perplesso su più punti prima di decidermi ad acquistarla, ma il prezzo per la tipologia ci stava e ora con la moneta in mano e quindi con la possibilità di poterla verificare "dal vivo", e non solamente da una immagine, posso darti le mie impressioni...

la mancanza di metallo è coeva alla fabbricazione, si tratta indubbiamente di una mancanza del tondello originale che in fase di produzione si è deciso, probabilmente, di coniare ugualmente perchè non ne inficiava il peso, non vi sono tracce di tranciatura o molatura o eliminazione di saldatura, difficile anche il pensare che vi fosse un occhiello saldato vista la sua posizione che risulta in basso per quanto riguarda il busto (che sarebbe rimasto rovesciato) e di lato rispetto allo scudo...

Come già detto un paio di graffi al rovescio ci sono e specialmente quello più marcato che arriva sino allo scudetto centrale sembrano recenti, mi fanno pensare ad una "picconata" più che ad un assaggio per sancirne il materiale, che invece potrebbe essere quella specie di "limatura" sul bordo in alto del rovescio dopo la M di MEVM

il bordo è integro, stessa patina scura e abbastanza uniforme, come molto marcata si presenta nei punti più bassi dell'impronta...

le parti più consunte rimangono quelle in maggiore rilievo ed i bordi dei due lati ma in maniera corretta, anzi, neppure poi tanto, secondo me non ha circolato tantissimo...

Stasera al circolo di Lanzo la farò vedere agli altri soci e ti dirò cosa ne pensano.... posso dirti che, per quello che vale la mia limitata esperienza, pensavo peggio! Da una fotografia neppure molto curata non posso pretendere di far capire quello che intendo dire, ma ti assicuro che moneta alla mano e buona lente le mie impressioni sarebbero anche le tue... appena riusciremo a rivederci spero di avere il piacere di fartela vedere "dal vivo"


Supporter
Inviato

per quanto riguarda la zecca ed il fatto che la stella era il segno di zecca attribuito ad Asti, la cosa è sempre da discutere... la stella la troviamo su di una tipologia di cavallotti di EF conte di Asti, ma di quale periodo stiamo parlando??


Supporter
Inviato

Questa tipologia di testoni comunque ha un ritratto del duca molto elaborato e di buona fattura, simile se non uguale a quello della Lira INSTAR OMNIVM e come è stato ipotizzato probabilmente opera anch'esso di Alessandro Cesati, detto il Grechetto, incisore della zecca pontificia.

Probabilmente questo incisore preparo' i punzoni di questi testoni prima della riforma monetaria del 1562, continuando poi , dopo la riforma, sulle lire..


Inviato

Hai fatto benissimo Silvio, complimenti.

Io l' attribuirei alla zecca di Asti per questa tipologia.

Awards

Supporter
Inviato
9 ore fa, cembruno5500 dice:

Hai fatto benissimo Silvio, complimenti.

Io l' attribuirei alla zecca di Asti per questa tipologia.

Ciao Bruno

siamo almeno in due a condividere la zecca... 

... a proposito... il 30 sono su per la veilla'....

io se non hai cambiato il numero di telefono dovrei ancora averlo, magari ci vediamo ... quest'anno se tutto va bene mi porto su la famiglia completa!


Inviato

Ecco due articoli di Mario Orlandoni su questo tema :

 

Scan-170123-0001.jpg

Scan-170123-0002.jpg


Supporter
Inviato (modificato)
Il 23/1/2017 at 09:43, piergi00 dice:

Ecco due articoli di Mario Orlandoni su questo tema :

 

Scan-170123-0001.jpg

Scan-170123-0002.jpg

grazie del contributo Pier, molto interessante!

...ma mi rimane comunque un dubbio....

l'ordine di battitura del gennaio 1559 che ordina di mettere al piede dell'arme una stella è stato eseguito?

quali monete hanno questa caratteristica nel periodo di cui stiamo parlando?

1559, 1560 e 1561 nessun testone riporta questa caratteristica! (e se mi ricordo nessun'altra moneta!!)

Lo stesso Promis segnala che è uguale a quello che lui ha sulla tavola al numero 29 ma con una stella mentre quello proposto ha la V di Vercelli... ma quale ha una stella???

esistono testoni aventi la stessa sigla A del 1560 con vari coni differenti, I tipo, II tipo ed il tuo inedito... probabilmente in quell'anno nella zecca A si è cambiato il conio per ben tre volte, I tipo busto a sinistra (a Vercelli hanno continuato così anche l'anno successivo), II tipo busto a sinistra ed il tuo... sempre che queste differenze non siano da imputare a due zecche A differenti, ma questo lo dubito seriamente...

niente ci impedisce di pensare che testoni con la stella per quel periodo possano ancora uscire, ma fino a quando non ne vedrò qualcuno tengo fede al fatto che ad Asti esistono non solo degli ordini di battitura (esistono anche di Aosta) perchè quegli ordini poi potrebbero non aver avuto seguito, ma mi fido dei conti di monete battute.. ed i rendiconti di Asti ci sono!

cerca di farmi capire in cosa sbaglio... perchè più ci penso e meno ci capisco.... o meglio non riesco a cambiare l'idea che la nostra A sia Asti....

PS

Torino non batteva.... c'era Vercelli, si... ma sarebbe mancata comunque una zecca importante nei territori torinesi o limitrofi, Aosta era lontana, Bourg e Chambery oltralpe... perchè Aosta più vicina ai monti e non Asti comoda e vicina??

 

Modificato da savoiardo

Inviato

Personalmente non ho certezze . Tutte le ipotesi sono valide ma nessuna per ora e' stata provata. Il decreto di battitura potrebbe non essere stato eseguito oppure non essere stato conforme a quanto prescritto . Se mai si scoprisse una moneta con la stella avremmo una concreta risposta . Pure la battitura di ben tre tipologie di testoni nello stesso anno in una stessa zecca lascia perplessi

 

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato
1 ora fa, piergi00 dice:

Personalmente non ho certezze . Tutte le ipotesi sono validsuna per ora e' stata provata. Il decreto di battitura potrebbe non essere stato eseguito oppure non essere stato conforme a quanto prescritto . Se mai si scoprisse una moneta con la stella avremmo una concreta risposta . Pure la battitura di ben tre tipologie di testoni nello stesso anno in una stessa zecca lascia perplessi

 

 anche il testone del 1559 con l'indicazione di Conte d'Asti e quelli dell'altra tipologia sempre del 59 con la A lasciano perplessi...

 io sono dell'idea che siano della stessa zecca e che sia stato deciso di cambiare i punzoni ma non è facile mettere in ordine cronologico queste decisioni

 per quanto riguarda il testone del terzo tipo però bisogna calcolare che il Grechetto era a Torino e quindi se è lui ad aver preparato il ritratto del duca su quel testone è più facile che sia stato per la zecca di Asti più vicina alla capitale del Ducato che per Aosta ma è solo una opinione che non ha proseguo..

 questa discussione fino a quando non si troveranno nuovi esemplari o nuovi documenti rimarrà sospesa nell'aria


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.