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Inviato

Apro questa discussione per sviluppare una tematica che stava prendendo per così dire troppo spazio in una discussione più generale

Il romanino d'oro è una moneta di cui non sono oggi noti esemplari, abbiamo un disegno del Muratori (1739) che ci propone una moneta con il classico impianto iconografico del mezzo romanino anonimo: leone andante a destra/ Roma in trono con palma e globo. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SENRMS/1

Sappiamo che nella tariffa Pegolotti sono riportati romanini d'oro a carati 23 e 3/4, siamo nel 1340 ca. ed il ducato senatoriale al tipo veneziano vedrà la sua prima emissione durante il Giubileo del 1350. La moneta non viene riportata nei testi moderni.

In questa sede potremmo indagare su opere e studi che parlano di questa moneta e cercare di capire quindi cosa fosse quella moneta aurea coniata a Roma circolante tra la fine del '200 (il nostro catalogo online riporta la notizia di un documento (?) di compravendita di una casa in cui appare il romanino d'oro, siamo nel 1273) e la prima metà del secolo successivo.

Buona serata,

Antonio

 

 

@numa numa

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Inviato

Bravo Antonio

come dicevo occorrrebbe fare una richiesta gnizione tra tutti i testi 'primigeni' per verificare chi ed eventualmente come ha trattato questa emissione. Se citata dal Muratori dovrebbe, a rigore, essere stata ripresa dagli autori immediatamente successivi, a meno che ...

nel week end provero' a fare qualche controllo 

verificando anche quanto Grierson e poi la Travaini hanno detto in proposito.  A bientot..

  • Mi piace 2

Inviato

Ottimo Fabrizio, grazie per il temp che vorrai dedicare alla causa ;) purtroppo io adesso con gli impegni universitari mi devo dedicare ad altre letture....

Poi sarebbe interessante anche capire in che termini ne parli il Muratori stesso (notizia presa da altre fonti o di "prima mano"?)


Inviato

Per la causa...... :D

L. A. Muratori (ed.), Antiquitates Italicae Medii Aevi sive Dissertationes , 6 vols. (Milan,
1738–42).

Cari saluti

  • Mi piace 1

Inviato
59 minuti fa, adolfos dice:

Per la causa...... :D

L. A. Muratori (ed.), Antiquitates Italicae Medii Aevi sive Dissertationes , 6 vols. (Milan,
1738–42).

Cari saluti

Grazie Adolfos

cinpuoi riportare la descrizione data nel testo 

( il disegno l'aveva già' riportato Antonio)..


Inviato

@numa numa

Mi spiace deluderti, numa.

Il testo è introvabile almeno per quanto mi riguarda. Lucia Travaini consiglia di rileggere attentamente la parte dedicata al fantomatico romanino d'oro e quindi sarebbe basilare  rintracciare il contributo.

Le mie conoscenze riguardo all'argomento si fermano alla solita letteratura (Gierson, Travaini e Day).

Sicuramente è una moneta affascinante e misteriosa. Come tutte le primissime emissioni auree rara e di scarsa produzione. Per come la vedo io sarei orientato nel considerare il numerario in una sorta di "esperimento" da parte della zecca di Roma.

Vi seguirò con grande interesse.


Inviato

Grazie Adolfos 

pensavo avessi il testo. Verificherò se lo abbia amo in SNI. In ogni caso non è' raro e quindi in bilblioteche ben fornite si trova . 

Personalmente sono sempre un po' scettico quando si parla di 'prove ' in antichità '.

i nostri avi erano persone serie de prove facevano ( e sicuramente ne avranno fatte) poi non le lasciavano in giro perché qualche autore ne scrivesse qualche secolo più tardi.

fortunatamente all'epoca non vi erano ancora speculazioni numismatiche e quindi - con buona pace di Luppino e dei suoi cataloghi - non vi era  necessità di produrne per distribuirne a notabili vari. Cio' che veniva prodotto come saggio o circolava d diveniva emissione oppure veniva distrutto e il metallo riciclato per dare seguito poi alla coniazione approvata dall'autorita'. 

Approfondiamo prima quanto scrivono gli autori 'classici' poi potremo fare qualche inferenza...


Inviato

No, no certamente hai ragione, ma io non intendevo esperimento come prova di conio ma bensì come tentativo di adeguamento alle diverse scale di mercato.

saluti


Inviato (modificato)

esatto... avrei messo il link... ormai queste vecchie opere sono tutte on-line... è anche su google books...

Modificato da magdi
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Inviato (modificato)

E se, mentre aspettiamo di poter consultare i testi più datati, dessimo una lettura a questo interessantissimo contributo? https://www.academia.edu/9008004/Domini_Urbis_e_moneta_fine_XIII-inizi_XV_secolo_

;)

 

Un caro saluto,

Antonio

 

PS a pag. 332 trovate il riferimento all'atto di compravendita immobiliare del 1273 (riferimenti d'archivio in nota 14).

Modificato da anto R
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Inviato

E' interessante la questione... andrebbe visto il documento originale per completezza e a scanso di ogni equivoco... la questione di una moneta sconosciuta e documentata all'interno di un unico atto desta sicuramente un dubbio forte quanto legittimo, anche se, come ben dice Antonio, il quadro storico è assolutamente affine alla presenza di una moneta aurea di quel genere.

Personalmente avevo sempre nutrito forti riserve nei riguardi del disegno del Muratori... devo dire che approfondendo la questione non sono più così tanto sicuro...

Magdi

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Inviato

Argomento certamente interessante ... personalmente non possiedo le conoscenze per fare delle ipotesi , anche se trovo strano il fatto che non se conoscano ad oggi esemplari noti ...

ho trovato questo scritto di W.Day che parla del romanino d'oro a pag.244-5 ... purtroppo è solo in anteprima e non si riescono a leggere le pagine immediatamente precedenti ... magari qualcuno di voi possiede il testo completo.

https://books.google.it/books?id=xGiHbiqknLgC&pg=PA244&lpg=PA244&dq=coin+romanino+d'oro&source=bl&ots=ZQKYSSxiBe&sig=7xwWDnar7CSZlFR9oIvYfXmThqg&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwicjqew5rzRAhVEJ8AKHYhXAcUQ6AEIIDAB#v=onepage&q=coin romanino d'oro&f=false

Awards

Inviato (modificato)
20 ore fa, magdi dice:

E' interessante la questione... andrebbe visto il documento originale per completezza e a scanso di ogni equivoco... la questione di una moneta sconosciuta e documentata all'interno di un unico atto desta sicuramente un dubbio forte quanto legittimo, anche se, come ben dice Antonio, il quadro storico è assolutamente affine alla presenza di una moneta aurea di quel genere.

Personalmente avevo sempre nutrito forti riserve nei riguardi del disegno del Muratori... devo dire che approfondendo la questione non sono più così tanto sicuro...

Magdi

Carissimo,

sono felice che la discussione stia facendo vacillare le tue "certezze" (virgolettato, le certezze in numismatica specie in certi periodi o per determinate serie sono limitate) e ti stia quindi giustamente incuriosendo. 

Riguardo all'esistenza di monete che i grandi del passato ignoravano o ritenevano irreperibili, restando sempre nell'ambito delle emissioni del Senato romano, pensiamo al rinforzato di Carlo d'Angiò senza giglio sopra al leone. Moneta considerata di dubbia esistenza nel XIII secolo, ad oggi ne sono noti diversi esemplari....

Buona giornata,

Antonio 

Modificato da anto R

Inviato
1 ora fa, anto R dice:

Carissimo,

sono felice che la discussione stia facendo vacillare le tue "certezze" (virgolettato, le certezze in numismatica specie in certi periodi o per determinate serie sono limitate) e ti stia quindi giustamente incuriosendo. 

Riguardo all'esistenza di monete che i grandi del passato ignoravano o ritenevano irreperibili, restando sempre nell'ambito delle emissioni del Senato romano, pensiamo al rinforzato di Carlo d'Angiò senza giglio sopra al leone. Moneta considerata di dubbia esistenza nel XIII secolo, ad oggi ne sono noti diversi esemplari....

Buona giornata,

Antonio 

Riguardo alle monete d'oro è molto più raro che monete sconosciute escano fuori d'un tratto dal nulla, in quanto necessariamente più collezionate e studiate... però non poniamo limiti alla provvidenza... :)

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Inviato

Come sicuramente voi ben sapete, non tutte le riforme monetarie hanno avuto successo specialmente in questo caso quando lo scopo era quello di contrastare il potere economico acquisito dal fiorino d'oro nei mercati.

Non è un caso, inoltre, che di fiorini senatoriali (altro tentativo di riforma) se ne conoscano solamente due esemplari.

Saluti

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Inviato

Filippo Argelati nel 1750 nel suo De Monetis Italiae, probabilmente riprendendo una citazione del Muratori, riporta l'incisione (credo identica a quella del Muratori) del supposto 'romanino'.

Interessante il testo che riporto sotto in parte che menziona come monete argentee e d'oro venissero emesse dal Senato Romano :

"tum aurei tum argentei, Romae persussi decreto Senatus..... ac Senatus nomen impressum..""

 

scegliere i file... Clicca per scegliere i file

IMG_0652.jpg

argelati.jpg

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Inviato

Antonio

guarda se riesci a recuperare sul link del Muratori per la parte riguardante il romanino. Il disegno lo hai già postato, mancherebbe la 'caption' del testo dove se ne parla.

Lo farei io ma purtroppo oggi il mio tempo è limitatissimo, sigh...


Inviato

Carissimo,

purtroppo anch'io non son messo troppo bene col tempo libero...magari però qualche anima pia :D ci legge e va a fare il topo di biblioteca (anzi, di display)...altrimenti ci aggiorniamo prossimamente ;)

 

Comunque, già le monete senatoriali sono ignorate oggi, figuriamoci una volta... credo che trovare notizie anche in altri paleo-testi numsimatici sia impresa ardua!

Buona serata,

Antonio


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