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Inviato
38 minuti fa, min_ver dice:

Come a molti è noto io non colleziono più ma mi piace aiutare gli altri a farlo nel modo migliore. 1f604.png

Difficile quindi individuare un sogno. Vi racconto quindi quello che avevo prima di cambiare vita numismaticamente parlando. 

Collezionando solo gli aurei Savoia e dovendo necessariamente volare nell'iperuranio avrei voluto possedere i 40 Scudi d'oro 1656 di Carlo Emanuele II. 

Tale moneta probabilmente non esiste perché è citata solo nei disegni del Promis e il decreto di emissione dei massimali parte dal 20 scudi e scende...ma se si deve sognare facciamolo in First Class!! 1f609.png

 Ovviamente sono andato a cercare il disegno in rete e non l'ho trovato. Talmente una chimera che anche la sua immagine è per pochi. Immagino non si possa condividerne la scansione?


Inviato

Ho sempre avuto il chiodo fisso - chissà perché - per questa moneta. Che è in effetti oscenamente rara (mi risultano noti 3 esemplari) ma non è né l'unica né la più bella... però baratterei tutta la mia collezione per quest'unico pezzo:

Olibrio, solido, AU, Zecca di Roma, anno 472, RIC X 3001.

La foto è pessima, ma non ne ho di migliori.

olybrius.jpg

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Inviato
8 minuti fa, Cinna74 dice:

 Ovviamente sono andato a cercare il disegno in rete e non l'ho trovato. Talmente una chimera che anche la sua immagine è per pochi. Immagino non si possa condividerne la scansione?

Neanche io ho mai visto i disegni. Se non vado errato li ha ripresi il Biaggi nella sua monumentale opera,  che però purtroppo non possiedo.  


Inviato

Dunque in rete (su Google books) è tutto consultabile il gradevolissimo volume del Promis sulle Monete Sabaude. Questa è una piacevole scoperta almeno per me. La moneta mi pare riprodotta alla tavola XXXIX o giù di lì 


Inviato

Questo tondello continua a farmi compagnia cullando le mie notti..

Un tourbillon di maestria incisoria e simbolismo magico..

Guardate lo spallaccio, i personaggi sulla poppa, il cielo stellata, l'imponenza del veliero, la maestosità del nominale, insomma pochi eguali..

Un opera monocromatica, che pur non avendo colore offre profondità, chiaroscuro, movimento e tridimensionalità..con patina irridescente che irride al color stesso..

Un capolavoro per un secolo magico.

 

 

image01428.jpg

 

Francesco I d'Este (1629-1658). Ducatone, Modena, argento gr. 30,13, ¿ 42,4 mm. D/ ¥FR*I*MVT*RE* *[ET]*C*DVX*VIII, busto corazzato a sinistra, con testa sullo spallaccio. In basso nel giro, ¥G¥F¥M¥. Rv: ¥NON¥ALIO¥SIDERE¥, in cerchio perlinato grande vascello sui flutti; in alto a destra, costellazione dell'Orsa Minore, in basso, ¥G¥F¥M¥. . MIR 761/2, CNI 218, Ravegnani M. 31, Davenport 4036. Molto rara.m.SPL

 

Eros 

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Inviato

Anch'io ho una moneta dei sogni, ma in quanto tale resta nel mio onirico e non posso fotografarla ?, Per postare un'immagine presa dal web ho paura d'incorrere nelle ire dei diritti d'immagine pertanto posso solo indicarvela: sbavo dietro ad un 100 lire Pio IX del 1869, ma anche se fosse del 1868 saprei farmene una ragione ?

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Inviato (modificato)
3 ore fa, Ramossen dice:

Anch'io ho una moneta dei sogni, ma in quanto tale resta nel mio onirico e non posso fotografarla ?, Per postare un'immagine presa dal web ho paura d'incorrere nelle ire dei diritti d'immagine pertanto posso solo indicarvela: sbavo dietro ad un 100 lire Pio IX del 1869, ma anche se fosse del 1868 saprei farmene una ragione ?

Ho visto che è effettivamente molto rara: 5 passaggi negli ultimi dieci anni.

Le immagini dei cataloghi d'asta si possono usare. Aggiungo l'esemplare che mi pare il più bello fra quelli le cui immagini erano a disposizione. Certo di fare cosa gradita:

3420565.jpg

  Chaponnière & Firmenich SA - Auction 7548 - 23. Oct. 2016

Description

ITALY. Stato Pontifico. 
Pio IX, 1846-1878. 100 Lire 1869 Anno XXIV R, Roma. Obv. PIVS IX PONT MAX A XXIV. Bust left. Rev. STATO PONTIFICIO. Value in wreath. KM 1383; Fr. 278. AU. 32.28 g. RR
UNC

Modificato da Cinna74
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Di questa emissione speciale se ne conoscono solo 8 esemplari, uno è questo della NAC 69, è un 2 ducatoni del 1643 con un peso di 63, 65 gr., classificato da Crippa 33/B ed R5.

Siamo con Filippo IV con la zecca di Milano, indubbiamente siamo nel fascino, nella estrema rarità, nel gran monetone....,indubbiamente questo è un sogno, se di sogni parliamo,  che rimane tale....

Emiss. speciale.jpg

Modificato da dabbene
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13 ore fa, blaise dice:

@bizerba62

Ciao Michele il tuo resoconto e la storia di questa affascinante moneta e il suo mistero che l'avvolge mi ha sempre incuriosito, però  io mi sono chiesto molte volte perché l'esemplare della collezione del re sia un dono della Banca d'Italia e non dalla  zecca.

Io sono sempre stato parere e Traina ci aveva fatto anche lui un pensierino, che la moneta sia stata coniata in zecca quindi autentica ma coniata con gli intrallazzi che in zecca ci sono sempre stati?

Ciao  Blaise

Ciao Biagio.

In linea di principio questa emissione appare regolare, avuto riguardo al fatto che, come ben sai, chiunque poteva ottenere dalla zecca le monete d'oro del momento, conferendole il metallo e pagando i diritti di coniazione e, se del caso, di affinazione.

Quindi anche la Banca d'Italia avrebbe potuto somministrare alla zecca il metallo necessario, pagare i diritti dovuti ed ottenere in cambio le monete d'oro con il millesimo del momento.

La stranezza non è quindi tanto nel fatto che la moneta sia stata richiesta alla zecca dalla Banca d'Italia e che poi sia stata regalata al Re, quanto piuttosto nel fatto che l'operazione sia avvenuta quasi in clandestinità, senza che nessuno (tranne ovviamente i diretti interessati) ne sapesse nulla fino al 1970. 

Una spiegazione può essere quella che nel 1940, con la guerra in corso, non si sia voluta dare la notizia per una sorta di "pudore", dovuto al fatto che mentre sui fronti i soldati italiani morivano e nel Paese si tirava la cinghia per sopravvivere,  a Roma qualcuno pensava a far coniare qualche moneta d'oro per il Re e, probabilmente, per un ristrettissimo  entourage di privilegiati.

Insomma, non era proprio una notizia e un esempio di sobrietà che il Sovrano, in quel difficile momento, avrebbe potuto dare al Paese.

Sappiamo poi come è andata a finire la guerra, quali siano state le sorti della Casata Savoia e quale fosse la situazione italiana nell'immediato dopo-guerra: la notizia di questa emissione, così come tutte le questioni di carattere numismatico non erano di certo fra le priorità della ricostruzione della Nazione. E così la storia è venuta fuori trent'anni dopo, con tutte le sfumature di mistero che l'hanno accompagnata fino ad oggi. 

Saluti.

Michele

 

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Inviato

@bizerba62

Ciao Michele pienamente d'accordo con te, comunque la moneta dei miei sogni rimane una moneta di Carlo Emanuele I di Savoia il ducatone del compasso.

Ciao  Biagio

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Inviato
14 ore fa, Cinna74 dice:

Salve a te clairdelune. Abbiamo visto che sei in possesso del "sogno" di @Erdrückt. Dicci però anche il tuo. Ne hai uno in particolare? Immagino che, come tutti noi, tu ne abbia più di uno. Ci piacerebbe condividessi con noi il più "impossibile". Se ti va cercane in rete una foto e aggiungila alla nostra vetrina.

Buona serata

Buongiorno Cinna74, grazie per volermi includere! :blush: Devo premettere che sono entrata da poco nel mondo della numismatica, quindi prima di indicare un mio "sogno impossibile" dovrei documentarmi bene ? Ho un grande interesse per l'Impero Romano, e in particolare la dinastia Giulio-Claudia mi incuriosisce molto, quindi sicuramente se potessi permettermi qualche "follia" riguarderebbe quel periodo :rolleyes:

Intanto posso dire che mi sentirei sicuramente molto appagata con un bel sesterzio di Nerone raffigurante il porto di Ostia :D

Porto di Ostia.jpg

Complimenti per la bellissima discussione, sto ammirando monete meravigliose! Continuo a seguirvi con grande interesse,

Buona giornata!

 

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Ciao a tutti,

non ho grosse pretese, in questo periodo, mi accontenterei di

questo tarì di Filippo III per il matrimonio con Margherita d'Austria..

Saluti Eliodoro

tarì filippo III.JPG

Modificato da eliodoro
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3 ore fa, Cinna74 dice:

Ho visto che è effettivamente molto rara: 5 passaggi negli ultimi dieci anni.

Le immagini dei cataloghi d'asta si possono usare. Aggiungo l'esemplare che mi pare il più bello fra quelli le cui immagini erano a disposizione. Certo di fare cosa gradita:

3420565.jpg

  Chaponnière & Firmenich SA - Auction 7548 - 23. Oct. 2016

Description

ITALY. Stato Pontifico. 
Pio IX, 1846-1878. 100 Lire 1869 Anno XXIV R, Roma. Obv. PIVS IX PONT MAX A XXIV. Bust left. Rev. STATO PONTIFICIO. Value in wreath. KM 1383; Fr. 278. AU. 32.28 g. RR
UNC

Grazie Mille, un esemplare veramente notevole

 


Inviato

Tante , troppe sono le monete dei miei sogni... Tanto da far fatica a sceglierne una . Molte infatti sono quelle che vorrei ma non posso : il gold penny di Enrico III , il groat di Edoardo I , il genovino di Barnaba di Goano , etc ...

Se proprio devo sceglierne una allora voglio proprio esagerare optando per il massimo nominale che sia uscito dalla zecca di Genova: le 25 doppie d'oro.

Si tratta di un' utopia più che di un sogno al momento.

Allego l'immagine tratta dal volume del Pesce-Felloni in bianco e nero e per rendere meglio l'idea posto anche l immagine della "sorellina" si fa per dire, da 12.5 doppie a colori , sempre tratta dal medesimo volume.

586f8abc6099f_ImageUploadedByLamoneta.it586f8ac786f7b_ImageUploadedByLamoneta.it

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Sono d'accordo con Adelchi : senza il foro praticato sul bordo è bellissima.

Volto.jpg

Spade.jpg

Modificato da sandokan
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@Cinna74

Tra le Decorazioni Militari, trovo che la decorazione tedesca "Pour le Mérite" sia in assoluto tra le più eleganti : per questo non mi dispiacerebbe possederla.

Un sogno che resterà tale.

images.jpg

Modificato da sandokan
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Inviato
2 ore fa, blaise dice:

@bizerba62

Ciao Michele pienamente d'accordo con te, comunque la moneta dei miei sogni rimane una moneta di Carlo Emanuele I di Savoia il ducatone del compasso.

Ciao  Biagio

Sperando di fare cosa gradita ne ho cercato l'immagine in rete; spero sia la moneta giusta. Effettivamente molto rara come si evince dalla descrizione della casa d'aste. 

279986.jpg

  

NAC AG

Auction 32 lot 138 - 23. Jan. 2006

Estimate: CHF 100000
d=42 mm
Carlo Emanuele I "il Grande" duca di Savoia (1580-1630). Ducatone 1627, Torino o Vercelli. AR 31,85 g. – ø 42,8 mm. CAR æ EM æ D æ G æ DVX SAB æ P æ PED æ ETC Busto corazzato a destra, con colletto alla spagnola, mantello, maschera leonina sullo spallaccio e Collare dell’Annunziata sul petto; sotto, nel giro, ` I627 – æ . Rv. â DVM PREMOR AMPLIOR Compasso. Asse a 360°. CNI 428. Simonetti 36/2. Spaziani Testa 56 (R10). Ravegnani M. 23 (R4). MIR 612 (R10). Biaggi 519a (questo esemplare illustrato). Davenport 4161.
Della più insigne rarità, il solo esemplare in collezione privata di soli tre noti.
Un emissione di grande interesse storico e numismatico, q.Spl
Ex Hess-Divo asta 265, Collezione Azalea, 1995, 98. Il ducatone con il compasso è sicuramente la moneta più ricercata e prestigiosa dell’intera serie sabauda. Questo esemplare, l’unico in mani private di tre conosciuti, è sicuramente quello meglio conservato. Gli altri due esemplari, entrambi in mediocre stato di conservazione, sono nella collezione Reale e presso il medagliere di Torino (ex Collezione Rasero, poi vendita Munzen und Medaillen 1955). L’assenza del segno di zecca non ci permette di determinare con certezza il luogo di battitura, anche se per analogia stilistica saremmo propensi ad assegnarlo alla zecca di Torino, l’unica con Vercelli attiva nel 1627. L’interpretazione del compasso ed il motto DVM PREMOR AMPLIOR sono oggetto di dibattito tra gli studiosi; infatti alcuni ritengono che voglia esprime la politica espansionistica di Carlo Emanuele I, mentre altri pensano faccia riferimento ai progetti architettonici per la città di Torino che il duca stava mettendo in atto. Un’ultima ipotesi, affascinante e piuttosto credibile, è quella che vede nel compasso un simbolo massonico; questo spiegherebbe la grandissima rarità di questa moneta, che per ragioni di opportunità fu immediatamente ritirata dalla circolazione.               

 

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Ciao a tutti!

Mi limito a postare questa splendida e rarissima moneta che sicuramente rientra tra i miei sogni numismatici, ma ce ne sarebbero molte altre...

Innocenzo VIII (Giovan Battista Cybo), 1484 – 1492 
AvignoneDa tre grossi, AR 9,57 g. INNOCENCIV' – ·PP·OCTAVVS· Il Pontefice in trono entro quadrilobo. Rv. GLORIA•IN – •EXCELSI·DO Chiavi decussate sormontate da triregno; sotto, AVIGIN / segno di zecchiere non identificato. Il tutto entro quadrilobo. Muntoni 22 var. Berman 516.
Estremamente raro e di conservazione eccezionale per il tipo.
Bellissima patina di medagliere, Spl Ex aste collezione H. Mayer, 26 Maggio 1902, 1817 e Credit de la Bourse, 28 Aprile 1993, 1355. Questa moneta da tre grossi può essere considerata come la prima emissione di un testone papale. Esemplare di grande rarità ed in eccellente stato di conservazione, sicuramente il più bell'esemplare mai apparso in pubblica vendita.

Ex Asta NAC 90, lotto 536, realizzo 15.000 euro + diritti

3 grossi Innocenzo VIII.jpg

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Il mio più che un sogno è un'utopia: il famoso tetradramma di Aitna, uno dei massimi capolavori dell’arte monetaria greca in Sicilia, di cui esiste un solo esemplare conservato a Bruxelles nel medagliere della Bibliòtheque Royale de Belgique.

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Distatere extra.JPG

 

Giovenale firma con inglese ok.jpg

 

 

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Il mio sogno sarebbe quello di poter tenere tra le dita anche solo per alcuni minuti un particolare tetradramma di Siracusa, il cui conio di dritto, firmato dal maestro incisore Kimon, mi ha sempre tenuto a lungo davanti allo schermo. 

Un volto di Aretusa il cui fascino magnetico ha superato indenne 24 secoli si abbina al più classico dei rovesci, una quadriga sormontata da una Nike che in questo conio raggiunge livelli artististici altissimi, completando così l'accoppiamento di conii di quello che personalmente ho  sempre guardato come l'apice dell'arte incisoria greca in numismatica.

 

Ex Numismatica Ars Classica 77, lotto 17:

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4 ore fa, Cinna74 dice:

 
L’interpretazione del compasso ed il motto DVM PREMOR AMPLIOR sono oggetto di dibattito tra gli studiosi; infatti alcuni ritengono che voglia esprime la politica espansionistica di Carlo Emanuele I, mentre altri pensano faccia riferimento ai progetti architettonici per la città di Torino che il duca stava mettendo in atto. Un’ultima ipotesi, affascinante e piuttosto credibile, è quella che vede nel compasso un simbolo massonico; questo spiegherebbe la grandissima rarità di questa moneta, che per ragioni di opportunità fu immediatamente ritirata dalla circolazione.               

 

Aveva lavorato in fretta. Era stato bello lavorare su un soggetto libero, senza indicazioni di sorta; o almeno così gli era sembrato all'inizio. Ora aveva dei dubbi.

Fra pochi giorni doveva consegnare la moneta al suo capo zecchiere e alle autorità, ma il campo del conio era ancora liscio. Vi aveva tracciato col compasso solo i due cerchi concentrici. E aveva dubbi. Il disegno era troppo complesso e non gli piaceva più come prima. Non sapeva che fare. Il conio davanti a se, i punzoni scelti e a portata di mano. Forse avrebbe dovuto scegliere un soggetto più semplice. Forse poteva ancora cambiare.

Guardava il campo del conio con i due perfetti cerchi concentrici tracciati col compasso, quel compasso che ancora rigirava tra le dita, ... bello, ben costruito, un simbolo di perfezione ...

E se .....

 


Inviato

...correva l'anno 1495...pochi mesi di potere per Carlo VIII di Francia nel Regno di Napoli...non abbastanza pochi perchè  la cara abruzzese Sulmona non tirasse fuori questo Carlino della più "ecccezziunale" raritá che rimarrá per sempre uno dei miei sogni proibiti ...

au revoir

 

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13 ore fa, Archestrato dice:

Il mio sogno sarebbe quello di poter tenere tra le dita anche solo per alcuni minuti un particolare tetradramma di Siracusa, il cui conio di dritto, firmato dal maestro incisore Kimon, mi ha sempre tenuto a lungo davanti allo schermo. 

Un volto di Aretusa il cui fascino magnetico ha superato indenne 24 secoli si abbina al più classico dei rovesci, una quadriga sormontata da una Nike che in questo conio raggiunge livelli artististici altissimi, completando così l'accoppiamento di conii di quello che personalmente ho  sempre guardato come l'apice dell'arte incisoria greca in numismatica.

 

Ex Numismatica Ars Classica 77, lotto 17:

IMG_7427.JPG

IMG_7428.JPG

Ti accontenti di poco :) 

esistono coni differenti per questa emissione non tutti altrettanto felici rispetto all 'esemplare, uno dei migliori ( ma forse non il migliore)  che hai postato. Quindi occhio se devi scegliere :)))

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