Vai al contenuto
IGNORED

Portico degli Dei Consenti


Risposte migliori

Inviato

Il luogo dove nella Roma pagana si onoravano gli Dei Consenti (che vanno o sono d’ accordo) è situato nel Foro Romano vicino al Tempio di Saturno , esattamente nell’ angolo sud – est , sotto il Tabuliarum ; qui si vedono una fila di celle in parte appoggiate alla roccia del Campidoglio e in parte alle fondamenta del Clivus , d’ innanzi alle celle si trova un lungo colonnato . Varrone ricorda come nel Foro erano erette dodici statue di Dei Consentes , sei Dei e sei Dee e ne testimonia l’ esistenza nel Foro sin da data molto remota . Probabilmente a Roma gli accoppiamenti di questi Dei erano : Giove-Giunone , Nettuno-Minerva , Apollo-Diana , Marte-Venere , Vulcano-Vesta e Mercurio-Cerere , elencati in ordine come riporta Tito Livio .

Nel 1834 venne trovato l’ architrave del Portico con la seguente iscrizione che attesta la restituzione del luogo ad opera di Vettio Pretestato :

« Deorum c]onsentium sacrosancta simulacra cum omni lo[ci totius adornatio]ne cultu in [formam antiquam restituto] [V]ettius Praetextatus, v(ir) c(larissimus), pra[efectus u]rbi [reposuit]
curante Longeio [— v(ir) (clarissimus, c]onsul[ari] »

insieme alle colonne che oggi si ammirano davanti le celle ; il colonnato caduto nei secoli a terra , venne rialzato e restaurato nel 1858 , sostituendo le colonne mancanti con fusti di travertino , lavoro che fu curato all’ epoca dall’ archeologo Luigi Canina .

Ma chi era Vettio Agorio Pretestato ?

Vettio Agorio Pretestato , 320/4 – 384 , fu Prefetto di Roma , Senatore , Proconsole , Console , Politico e Filosofo ; la moglie era Fabia Aconia Paolina e fu sposato con lei per 40 anni come riporta la sottostante iscrizione , forse ebbe un figlio ; restauro’ il Portico’ degli Dei Consenti per l’ ultima volta nell’ anno 367 , e’ fu noto come uno degli ultimi strenui difensori dell’ antica religione di Roma ormai morente ; nel corso della sua Prefettura restauro’ molti altri Templi pagani ormai abbandonati e quando Papa Damaso gli rinfaccio’ il suo crudele e illegale comportamento contro i Cristiani , nonche’ il suo paganesimo intransigente , si dice che Pretestato abbia replicato : “Fammi Vescovo di Roma e diventero’ finalmente un buon Cristiano”

Nel 1873/4 sono stati scoperti sull’ Esquilino parte dei giardini (horti) di Pretestato che iniziavano nei paraggi della Porta Esquilina fino a Piazza Fanti , per chi non e’di Roma questa proprieta' copriva tutta ed anche oltre l’ attuale zona compresa Piazza Vittorio , mentre il suo Palazzo residenziale era stato gia’ scoperto nel 1591 tra la Porta Esquilina e Piazza Vittorio , Palazzo che sorgeva accanto all’ Arco di Gallieno , dove vennero trovate iscrizioni e condutture di acqua con incisi i nomi di Vettio Pretestato e della moglie Paolina ; da cio’ si capisce quanto grande era la sua proprieta’ sull’ Esquilino , ma ne aveva anche un’ altra sull’ Aventino ; una delle opere trovate in questa proprieta’ fu una statua della Vestale Coelia Concordia che era talmente ben conservata che intorno al suo collo si potevano vedere ancora le “insigna” della sua dignita’ di Vestale Maxima , in bronzo dorato ; oltre a resti di pavimento del Palazzo in lastre di agata e altre pietre dure .

Insomma si comprende bene come Roma antica , vicina ormai a quello che oggi si puo’ definire “il canto del cigno” fosse diventata uno scrigno di infinite meraviglie indescrivibili in tutte le sue manifestazioni artistiche e di preziosita’ di tutti i generi ; pensare che tutto cio’ pochi decenni dopo inizio’ a diventare costante preda dei popoli barbari del nord Europa , con l’ intervallo ancor piu’ tremendo dei Vandali e Mauri di Genserico , fa veramente stringere il cuore .

In foto :

Celle e colonne del Portico degli Dei Consenti .

Base della statua di Pretestato con l’ iscrizione funebre dedicatoria elencante tutte le cariche religiose e politiche di Vettio Agorio Pretestato .

Per chi avesse la volonta’ di tradurre tutta l’ iscrizione completa in Latino di Vettio Agorio Pretestato e di sua moglie Paolina , incisa su tutti e quattro i lati della base , ecco il teso completo .

Lapide moderna che riporta un passo di Tito Livio a proposito degli Dei Consenti .

Con l’ occasione , come Curatore , porgo carissimi Auguri di Buon Natale in particolare a tutti i frequentatori della nostra Sezione , estesi naturalmente a tutti gli iscritti al Forum .

 

Portico degli Dei Consenti .jpg

Portico di Pretestato o degli dei Consenti nel Foro , sotto il Tabularium.jpg

Portico.JPG

portico1.JPG

portico2.JPG

portico3.JPG

Portico , Tito Livio.jpg

  • Mi piace 2

Inviato

Buongiorno Legio II Italica, e auguri di Buon Natale! :)

Grazie per questo interessante post! Una cosa che mi ha colpito in particolare è il binomio Nettuno-Minerva: non so molto di mitologia, ma ricordo che tra i due non scorresse esattamente buon sangue! :lol: I primi esempi che mi vengono in mente sono la contesa per la città di Atene e le loro posizioni nei confronti di Odisseo: l'eroe greco era infatti sotto la protezione di Atena, mentre Poseidone ne ostacolò a lungo il ritorno in patria (è anche vero che Odisseo aveva accecato il ciclope Polifemo, suo figlio!) Ma questi sono episodi della mitologia greca, quindi può darsi che nel pantheon romano i rapporti tra i due fossero migliori :rolleyes: La questione comunque mi incuriosisce! ^_^

Un saluto e Buone Feste a tutti!

  • Mi piace 1

Inviato

Ciao e grazie per la risposta e per gli Auguri :D

In effetti hai ragione nell' esprimere stupore circa la coppia Nettuno Minerva ; non saprei risponderti , risulta' comunque difficile mettere in dubbio Tito Livio . 

Probabilmente qualche cortese utente potra' illuminarci sul motivo per il quale questi due Dei Consenti sono stati accoppiati . 

  • Mi piace 1

Inviato

Beh, in realtà il paganesimo romano tardo antico è ricco di queste apparenti "incongruenze". Di per sè gli Dei consenti sono un lascito arcaico della religione etrusca, dove hanno un ruolo nella divinazione, ma sono sostanzialmente figure senza nome, forze in parte neanche personificate.

Quest'ultimo tratto, molto presente nel culto romano primitivo, scompare nei secoli successivi sotto l'unfluenza greca, ed ecco che gli dei consenti (che in ambito puramente rituale rimarranno figure strettamente anonime) vengono assimilati senza troppo badare alla coerenza ai 12 grandi dei dell'Olimpo ellenico, i dodekatheon. Si perdono quindi le connessioni reali col culto arcaico per aderire ad una visione meramente "mitologica" di questi dei.

In questo senso, l'accoppiata fra Nettuno e Minerva è doppiamente incongrua, non solo in riferimento al Poseidone e all'Atena greca, ma anche agli originali etruschi da cui derivano quelli romani, infatti nè Nethuns nè Menerva erano nel novero dei consenti e tantomeno erano direttamente assimilabili agli dei greci poi loro sovrapposti: Menerva, anche se lo diventerà, non è Athena nè Nethuns Poseidone.

 

  • Mi piace 3

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.