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Salve a tutti...qualcuno del gruppone sa spiegarmi il significato del rovescio del denaro in questione e la sua datazione?grazie a tutti


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48 minuti fa, Anniovero dice:

 

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Salve a tutti...qualcuno del gruppone sa spiegarmi il significato del rovescio del denaro in questione e la sua datazione?grazie a tutti

 

Ciao @anniovero..denaro di federico ii con al D"/ Frederic'rex..globo crucigero con due anelli ai lati; r:/ + ●C●regina● stella ad otto raggi su crescente..1209-1213...

Rara..saluti Eliodoro

Modificato da eliodoro
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Salve @Anniovero, l'indicazione che ti ha fornito Eliodoro è esatta: il denaro in questione al rovescio ha una stella ad otto punte che sormonta un crescente lunare. L'immagine del rovescio andrebbe quindi ruotata perché è capovolta. Inoltre, il riconoscimento dell'iconografia poteva essere reso un pochino più difficile a causa della doppia battitura che la moneta ha subito al rovescio. Di seguito cerco di fornirti una prima classificazione:

Regno di Sicilia. Federico II Re (1209-1220). Denaro in mistura della zecca di Messina (secondo altri Palermo), coniato tra il 1209 ed il 1213.

D/ + FREDERIC • REX. Al centro, globo crucigero tra due cerchietti in contorno perlinato.

R/ + C • REGINA. Al centro, crescente lunare sormontato da stella ad otto punte in contorno perlinato.  

Rif.: MEC 14, p. 659, n° 508, manca nello Spahr.

Rarità: RR.

Contestualizzandola storicamente, questa emissione fa riferimento al matrimonio tra Federico II e Costanza d'Aragona (1183-1222) nel 1209. Infatti, nel febbraio di quello stesso anno, Costanza sbarcò a Palermo (da qui una prima attribuzione alla zecca palermitana, oggi per lo più respinta a favore di Messina) per poi proseguire fino a Messina dove furono celebrate effettivamente le nozze il 15 di agosto (da qui l'ipotesi più credibile che questo denaro fu battuto a Messina in occasione del matrimonio). Mentre per Federico, che si trovava ancora sotto la tutela di Papa Innocenzo III, questo fu il suo primo matrimonio, per Costanza invece l'unione con il giovane sovrano svevo era la seconda, dopo essere rimasta vedova del Re d'Ungheria Emerico ed essere sopravvissuta anche al figlio avuto da questi, Ladislao (morto nel 1205). Si pensi solo che all'epoca dell'unione tra i due sovrani siciliani (durante la cerimonia, Costanza fu anche incoronata Regina di Sicilia), Federico aveva appena raggiunto i 14 anni circa, mentre Costanza ne contava già poco più di 25.  Ma la vita di Costanza fu poco entusiasmante anche alla corte federiciana, poiché anche dopo la nascita del loro figlio Enrico (1211) e del riconoscimento di Federico come nuovo Re dei Romani (primo passo verso il trono di Sacro Romano Imperatore che raggiungerà poco più in là, nel 1220), ella continuò a fungere solo da reggente in Sicilia durante le assenze del marito.  

Si potrebbe intavolare una bella discussione di approfondimento anche sulle simbologie raffigurate su questo denaro. Se ne avete la possibilità e la voglia, ogni commento in tal senso sarà il benvenuto. ;) 

Modificato da Caio Ottavio
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Nessuno che prova a dare un'interpretazione iconografica di questo denaro? Cerco di dare qualche input, almeno per iniziare.

Il globo crucigero che vediamo al D/ di questa moneta è una simbologia del potere regale (ma anche imperiale) in uso durante tutto il Medioevo e anche oltre. Il globo simboleggia la Terra ed è un modello iconografico che non nasce nell'Età di Mezzo, ma deriva dal mondo romano. Infatti, già i Romani usavano comunicare il potere di un Imperatore su quello che era lo Stato più esteso e forte del mondo allora conosciuto attraverso la raffigurazione di un globo terrestre. Questo poteva essere raffigurato nelle mani dell'Imperatore stesso o in quello di divinità e personificazioni ad esso collegate per esprimere il dominio temporale del sovrano. A titolo di esempio (perché ve ne sono molti altri che potrei apportare, anche di epoche successive), allego di seguito un asse dell'Imperatore Tiberio (fig. 1) che presenta al R/ un globo circondato da una banda e sormontato da un timone. Mentre le bande diventano due sul globo federiciano e si incrociano rese con i globetti che vediamo sulla moneta postata in apertura, il simbolo del timone voleva indicare il controllo che l'Imperatore aveva sul mondo allora conosciuto nell'equivalenza di sovrano = timoniere dello Stato.

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Fig. 1.

Impero Romano. Tiberio (14-37 d.C.). AE asse della zecca di Roma coniato intorno al 35-36 d.C. Al D/ TI CAESAR DIVI AVG F AVGVST IMP VIII, testa laureata volta a sinistra. Al R/ PONTIF MAX TR POT XXXVII. Globo sottoposto a timone ai cui piedi si trova un altro globo più piccolo. Ai lati SC. Rif.: RIC I, n° 58. Ex Varesi 65, lotto 157.

Sull'argomento del globo terrestre nelle monete romane è stato scritto molto, anche su questo Forum:

All'interno di questa discussione potrete poi trovarne altre che trattano del globo sulle monete romane e sui significati iconografici correlati (ce n'è una anche su questo asse di Tiberio).

Con l'avvento del Cristianesimo le cose sono destinate a cambiare: tutte le simbologie pagane che non potevano essere distrutte venivano assimilate e convertite anche nei significati. Così accadde per il globo terrestre. Sulla sfera venne aggiunta una croce, simbolo del dominio di Cristo sul mondo. Inoltre, così facendo, si giustificava il potere di un sovrano attribuendo la sua origine direttamente al divino. Questa concezione del potere si trova già su alcune monete del tardo Impero Romano attribuibili ad Arcadio (383-408 d.C.) e Teodosio II, suo successore sul trono imperiale d'Oriente (408-450 d.C.). Fu proprio grazie a questa fondamentale concezione tardo romana che il globo crucigero passò poi nella simbologia del potere regale del Medioevo e, poi, nell'età moderna. In questo caso specifico troviamo il suddetto globo circondato dalla legenda in nome di Federico II ed è quindi connesso al Re svevo. Dobbiamo quindi interpretarlo come diretto attributo riferito al giovane sovrano che, all'epoca, non aveva ancora ricevuto la corona del SRI. Difatti, la simbologia del globo crucigero entrerà a pieno titolo tra le insegne del potere regale ed in questo caso compendia la figura dello stesso Re.

 

Al rovescio abbiamo invece il crescente lunare sormontato da una stella ad otto punte. Il crescente è di solito collegato simbolicamente al principio femminile e ne racchiude quindi l'essenza. Indica fecondità, crescita e sviluppo e non può riferirsi ad altri se non alla prima moglie di Federico, Costanza d'Aragona, che, come ho detto nella mia precedente risposta, si unisce in matrimonio con il giovane Hohenstaufen proprio nel 1209. La luna crescente è così sormontata da una stella a otto raggi. Questo particolare tipo di stella non è esente da significati regali antichissimi. Infatti, la stella ad otto punte è uno dei simboli fondamentali della Dea, di Ishtar, il cui culto era diffuso in area mesopotamica, ma anche di tutte le divinità femminili corrispondenti, come Astarte, Iside, Afrodite e Venere, per citare gli esempi maggiori. L’origine di tale associazione è dovuta a motivi di carattere astrologico. La Dea, in generale, è sempre stata associata al pianeta Venere, che si presenta all’osservazione diretta nella sua duplice natura di "Stella del Mattino" e "Stella della Sera". Era noto già agli antichi astronomi sumeri che tale pianeta segue un ciclo di fasi la cui durata corrisponde ad otto anni terrestri, e quindi l’Ottonario è diventato uno degli attributi della Dea e del Femminino Sacro. Immancabilmente, il Cristianesimo ha assorbito questo simbolismo, e nel passaggio dal culto della Dea e della Grande Madre a quello della Madonna, Madre di Dio, la Stella Polare è trasmigrata diventando anche un attributo mariano. La troviamo rappresentata più frequentemente sul suo capo, oppure sul manto, ed indicano la verginità prima, durante e dopo il parto. Ancora, in ambito cristiano, troviamo lo stesso simbolo in riferimento ai Re Magi, che secondo la tradizione tramandata dai Vangeli, vennero da Oriente per adorare il Signore appena nato seguendo una stella. Come dunque non collegare il tutto alla nomina di Costanza d'Aragona a Regina di Sicilia proprio in occasione dei suoi sponsali con Federico II nel 1209. Inoltre, e non è un caso, la simbologia del crescente e della stella ad otto punte è collegata su questo denaro proprio al nome della Regina Costanza.   

 

Modificato da Caio Ottavio

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vabè @Caio Ottavio dire più di quanto tu stia facendo è leggermente difficile. Complimenti per il contributo...

Aggiungo solo dei piccoli appunti:

Esistono diverse monete coniate a nome di Federico e Costanza. 

In particolare la Spahr 86 - D'Andrea 95, http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2R/6 (fig. sottostante).

dr.JPG rov.JPG

La Spahr 88, D'Andrea 97: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2R/8 (fig. sottostante).

dir2.JPG rov2.JPG

E infine questa, che è la D'andrea 99 (mi sembra sia non in Sphar), coniate presumibilmente durante il periodo 1209-1213.

L'imprecisione sulla zecca è dovuto proprio al fatto che non è possibile discriminarla con facilità, e probabilmente per queste tre monete la scelta si riduce a Messina e Palermo.

E' interessante osservare che i crescenti sono presenti in tutte e tre le monete e associate al nome di Costanza. Dopo non saranno più presenti, a parte altri due denari che non paiono correlati a matrimoni e nascite (Spahr 123, D'Andrea 157 e Spahr 135, D'andrea 171).

Sulla stella o sul sole con raggi ho qualche dubbio: è presente sia sull'unica kharruba nota di Federico II che su molte monete normanne, e mi ha sempre dato la sensazione che sia strettamente correlata con la zecca di Palermo, o comunque alla cultura araba (parlo di sensazioni, non ho fatto una seria ricerca in merito).

Modificato da Caio Ottavio
Inserimento delle immagini dai Cataloghi.

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Non riesco ad inserire le immagini del catalogo.. che succede?

 


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Ciao @azaad, innanzi tutto grazie mille per il tuo intervento e per aver esteso l'argomento anche su altre monete federiciane coeve. Sono d'accordo con te su ogni punto e mi ha fatto molto piacere constatare come il mio discorso di approfondimento simbolistico si sia potuto adattare con una certa facilità anche alle altre emissioni siciliane della stessa epoca per il matrimonio di Federico II e Costanza d'Aragona. Tra l'altro volevo far notare che l'iconografia del crescente sormontato dalla stella è presente ben quattro volte nei quarti della croce al rovescio del denaro Spahr 86 da te illustrato.

Per quanto riguarda la stella ad otto punte, colgo l'occasione per spiegare come mai compaia anche su monete riferite non a personaggi femminili, ma maschili. Questo fenomeno non è isolato, né circoscritto alla Sicilia musulmana, normanna o sveva, né tantomeno insolito, quindi io non credo che tale stella indichi la zecca emittente (Palermo o altro) delle monete su cui compare. Data la forte carica religiosa di questa stella, già ampiamente spiegata sopra, quando si trova connessa al nome di un sovrano ha la stessa funzione di qualsiasi altro simbolo religioso innestato su uno regale (come esplicato nel caso dell'aggiunta della croce sul globo che ha dato vita non solo alla simbologia del globo crucigero, ma anche alla nozione dell'origine divina del potere temporale), cioè giustificarne il potere. Ovverosia, in questi casi la stella assume lo stesso significato della croce: se quest'ultima è simbolo di Cristo, la stella ad otto punte è il simbolo della Vergine Maria, la madre di Gesù. Il suo simbolo ha dunque lo stesso potere legittimante della croce nei confronti del potere temporale dei sovrani, in quanto è universalmente riconosciuto dal mondo cristiano nel suo significato mariano. Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esporre questi concetti, perché non sono poi tanto semplici da trattare e soprattutto da comunicare.     

Modificato da Caio Ottavio

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2 ore fa, azaad dice:

Non riesco ad inserire le immagini del catalogo.. che succede?

 

Non so se ci sia un problema tecnico, ma ho rimediato in altro modo aggiungendo comunque le immagini tratte dai nostri Cataloghi. Credo che il risultato sia più o meno lo stesso. :) 

Modificato da Caio Ottavio

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Inviato

ti ringrazio, non ho capito come tu abbia fatto a far apparire le immagini... misteri del curatore....

Il tuo contributo è per molto interessante, conosco molto bene le emissioni siciliane ma pochissimo la simbologia insita in loro, il tuoi due post mi hanno permesso di imparare nuove cose e non posso che essertene grato.

Che testo utilizzi? Ricordo un lavoro della Travaini sull'argomento. E' un argomento affascinante che mi piacerebbe approfondire.

 


Inviato (modificato)

Ti ringrazio @azaad per i tuoi commenti, inoltre mi fa tanto piacere vedere appassionati come te che si interessano a quest'argomento. ^_^

Ricordi bene, infatti, perché la Travaini si è interessata più volte di iconografia monetaria. Cito alcuni tra i suoi lavori che forse possono essere di qualche utilità (credo che molti già li conoscerai), mentre ce ne saranno sicuramente anche altri, che ora mi sfuggono, a cui fare riferimento:

  • Lucia Travaini, Hohenstaufen and Angevin denari of Sicily and Southern Italy: their mint attributions, in Numismatic Chronicle 153 (1993), pp. 91-135.
  • Lucia Travaini, Zecche e monete nello stato federiciano, in Federico II e il mondo mediterraneo, Palermo (Sellerio) 1994, pp. 146-164.
  • Lucia Travaini, Federico II mutator monetae: continuità e innovazione nella politica monetaria (1220-1250), in Friedrik II. Tagung des Deutschen Historischen Instituts in Rom im Gedenkjahr 1994, her. A. Esch e N. Kamp, Tubingen 1996, pp. 339-362.
  • Lucia Travaini, La monetazione sveva nel Regno di Sicilia: note conclusive e riflessioni storiografiche, in La monetazione pugliese dall’età classica al medioevo (2), Le monete della Peucezia. La monetazione sveva nel regno di Sicilia, Atti del 2° congresso nazionale di numismatica, Bari 13-14 novembre 2009, Bari 2010, pp. 325-330.
  • Lucia Travaini, Le aquile e i gigli, la scala e gli scudi. I segni del potere signorile sulle monete italiane tra Duecento e Trecento, in Signorie italiane e modelli monarchici, Atti del convegno, Milano 8-9 febbraio 2012, a cura di P. Grillo, Roma 2013, pp. 235-260.

 

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Inviato

Grazie davvero per gli spunti entusiasmanti di questa discussione! 

Volevo segnalare un denaro raro coniato per Federico II che presenta sia il busto dell'imperatore con globo crucigero e scettro al dritto, sia un crescente al 1 quadrante al rovescio. 

La data dovrebbe essere 1220/1221

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2I/48#

image.jpeg

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Bella discussione.

Un solo appunto: Il globo, in quanto figura geometrica perfetta,  rappresenta il Cosmo, non la Terra (non sapevano che fosse a forma di sfera).

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Grazie a tutti per la partecipazione. E' bello vedere che anche da una semplice identificazione si può trarre un discorso di approfondimento più complesso ed articolato.

3 ore fa, sicil_rex dice:

Bella discussione.

Un solo appunto: Il globo, in quanto figura geometrica perfetta,  rappresenta il Cosmo, non la Terra (non sapevano che fosse a forma di sfera).

Grazie per il tuo commento @sicil_rex. Mi riferivo alla Terra perché i Romani, così come i Greci, conoscevano già la sua forma approssimativamente tondeggiante. Se dai un'occhiata alle discussioni che ho segnalato te ne accorgerai agevolmente: non è certo una "scoperta" del mondo moderno...Per il resto, concordo in pieno. ;) 

Modificato da Caio Ottavio
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Inviato

Che dire ragazzi....leggervi è un piacere,inutile dilungarmi oltre....siete stati più che esaurienti e gentilissimi; mi aiutate ad apprezzare ancora di più la moneta,che è stata appena aggiudicata ad una recente asta on-line perché mi appassionava la raffigurazione del globo crucigero,tuttavia la monetazione che seguo è un'altra ma non disdegno lanciarmi nell'acquisto di qualche moneta federiciana particolarmente intrigante (e ahimè lo ammetto,poco costosa....); ancora grazie a tutti

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Inviato

@Joeenjoi...ricordo la moneta che hai postato in un articolo comparso su "Cronaca Numismatica" di un bel po' d'anni addietro riguardo la rarità di tale moneta...l'articolo l'ho sicuramente,dovrei scartabellare un po' nei miei archivi...


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