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Risposte migliori

Inviato

Un vero enigma......pesa circa 1,05 gr. e il diametro dovrebbe essere intorno ai 10 mm

 

Scusate per la prima immagine un po sfocata.....Secondo voi appartiene a Ibrahim II ibn ahmad?

Robai (forse).jpg

Robai 1 (forse).jpg


Inviato

@Artax sposto la discussione nella Sezione delle zecche meridionali, dove la discussione avrà maggiore visibilità.

Buona domenica,

Antonio

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Inviato

ho provato a riprodurre i caratteri cufici (?) che si vedono nella prima foto sfocata.....

Immagine.png


Inviato

anche a me ha portato molti dubbi da varie ricerche su internet.....


Inviato

Salve. Anche secondo me dovremmo cercare al di fuori della Sicilia: non mi risultano tarì siciliani di questo genere e con queste legende (che tra l'altro non so bene interpretare, ci vorrebbe qualcuno con più dimestichezza di me col cufico).

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Inviato (modificato)

mh....facendo altre ricerche su internet sembra essere

1/4 dinar (ma quale dinastia?! Fatimida o Aglabida?)

Secondo voi quanto può valere, vista da queste foto?!

Modificato da Artax

Inviato (modificato)

E' certamente un quarto di dinaro probabilmente dell'area nord africana ( tunisia?)  e probabilmente fatimide. Normalmente tali monetine hanno un valore modesto a meno che non vi siano particolari elementi i rarita'. Per la sua classificazione consiglierei oltre al classico ( ma vetusto) Mitchiner l'ultima opera di Giulio Bernardi che tratta la monetazione d'oro araba dalla riforma di Ibn Al Malik (77H)  dagli Omayyadi agli Abbasidi (334Hp ovvero il 946AD) 

Modificato da numa numa
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Inviato

Concordo con Numa Numa sicuramente non è siciliano: Non è facile distinguere i robai siciliani con quelli del nord africa!!!!

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Inviato

Ecco delle foto (spero) migliori.....

IMG_20161127_113333 - Copia.jpg

IMG_20161127_113344 - Copia.jpg


Inviato (modificato)

Salve,

la moneta in questione è già nota agli esperti e ritenuta solitamente un falso moderno. Fa parte di un gruppo di qualche centinaio di pezzi di provenienza mediorientale che furono portati ad un convegno di Riccione una ventina d'anni fa e venduti a basso costo. Sul fatto che si tratti di quarti di dinar falsi nutro parecchi dubbi, perchè a fronte di pochissimi esemplari "dorati", la maggior parte risultarono di buon oro, quindi in questo caso si dovrebbe parlare di contraffazione.

La cosa strana è che su ambo i lati di queste monete si trova solo la professione di fede islamica, incisa con caratteri rozzi e inusuali, senza alcun accenno al nome dell'autorità emittente. Solo pochissimi esemplari riportano lungo il bordo esterno la scritta "Battuto questo dirham a Wasit nell'anno ...3" e purtroppo l'anno è incompleto e illeggibile.

L'assoluta mancanza di notizie sul ritrovamento non consente di saperne di più, peccato!

Modificato da Dean Martin

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