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Inviato

Salve a tutti, come ogni anno Castellammare mi porta bene. Ho comprato dal mio amico Antonio R, che ringrazio di nuovo, questo coronato proveniente dalla prestigiosa collezione Pannuti(Asta Nac 16, lotto 1007), per me di grandissima conservazione. Inoltre presenta una variante abbastanza rara... :confused:

43mg8.jpg

epvh1.jpg

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Inviato (modificato)

rosette nella legenda del rovescio 

Spoiler

 

 

Modificato da santone
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Inviato (modificato)

interessante anche il collo........... sembra una gorgiera ,

complimenti , un ottimo esemplare,con il valore di essere della  ex collezione  Pannuti

Modificato da santone
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Inviato

Che patina, che conservazione e che piacere vedere questa tipologia...

Il dritto è incantevole.

 

Eros

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Inviato

Non conosco la monetazione, non seguendone il periodo, ma è una tipologia che mi ha sempre affascinato.

Esemplare davvero favoloso.

I miei complimenti!!!

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Inviato

Pongo algunos ejemplares similares que he ido guardando en mi archivo para la elaboración de mi libro....

Antonio Rennella Facebook anv.jpg

Antonio Rennella Facebook rev.jpg

Artemide 12.12.2015 nº 450 2,03 g anv.jpg

Artemide 12.12.2015 nº 450 2,03 g rev.jpg

Arxiu Enzo Coronato Sigla I anells sota arcàngel anv.jpg

Arxiu Enzo Coronato Sigla I anells sota arcàngel rev.jpg

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Inviato

Salve.

Complimenti vivissimi @Jacopo92 per questa acquisizione. Che dire di più: non posso fare altro che concordare con tutti i commenti già espressi. E' una moneta che merita già per la tipologia: stilisticamente parlando, il ritratto monetale del Re è uno dei più belli a livello artistico della serie dei suoi coronati. Quella che indossa è un'armatura a piastre, sviluppatasi intorno al XIV secolo, ma raggiunse il suo apice proprio nel corso del XV secolo, al tempo del nostro Ferdinando. Tra l'altro, l'armatura a piastra era stata studiata per essere indossata in unione con la cotta di maglia, ed è proprio questo particolare che ammiriamo sul busto del ritratto monetale in questione: vicino al collo del Re, quell'area lineare composta da trattini, sembrerebbe essere proprio la parte visibile della cotta di maglia che fuoriesce dalle placche dell'armatura. Poi, che aggiungere: patina naturale da antica collezione, omogenea e di una tonalità molto piacevole; centratura ottima, così come sono di ottima qualità i rilievi. Inoltre, spettacolare è anche la provenienza della moneta che ne arricchisce ulteriormente l'importanza. Hai fatto benissimo a mettere in collezione questo pezzo. :good: 


Inviato

Colgo l'occasione per andare oltre e provare a spiegare perché, a mio parere, questo ritratto monetale di Ferdinando I d'Aragona risulti stilisticamente più curato rispetto agli altri della sua monetazione per Napoli. La sigla I dietro la testa potrebbe riferirsi al Maestro di Zecca Jacopo de Cotrullo, figlio di Benedetto de Cotrullo, e attivo nel suo incarico dal 1 settembre 1469, quando successe al padre, fino al 1474, dunque dovremo datare la moneta in questo lasso temporale. Ebbene, in questo periodo in Zecca lavorava come incisori dei conii due napoletani: Girolamo Liparolo, in carica dal 1462 al 1497, e Leonardo de Cambrario, già Maestro di Prova alla Zecca dell'Aquila. Leonardo fu però richiamato a Napoli dal Re in persona, in quanto doveva occuparsi dell'incisione dei conii insieme al Liparolo dal 24 maggio al 31 agosto dell'anno 1472. Così, il de Cambrario affiancò il Liparolo nell'attività incisoria per l'anno indicato. In un documento dell'epoca, ampiamente citato nelle più recenti pubblicazioni sull'argomento, si dice che Leonardo lavorò sia sui conii dei coronati "de la forma como primo in ipsa ceccha se facevano et anco de forma nova su la quale da una parte e scolpita una testa che rappresenta la immagine del vulto de la Maesta (...)". Dunque, ci fu un rinnovamento di "forma", quindi di stile, nei coronati con il busto del sovrano, e la qualità stilistica che raggiunsero queste monete all'epoca fu delle più alte e apprezzate della dominazione aragonese in Italia Meridionale.

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Inviato

Interessantissimo....complimenti.

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Inviato

Grazie a tutti per gli interventi. Ne approfitto per postare altri esemplari con ritratto di questa monetazione, provenienti dalla mia collezione. A mio parere i coronati sono le monete più affascinanti del periodo. Condivido quanto detto da @Caio Ottavio sul fatto che i coronati con busto più anziano siano stilisticamente migliori degli altri e più curati. Personalmente i coronati con sigle I, C, V e senza sigle, non saprei proprio a quali mastri di zecca abbinarli, in quanto il tipo di coronato con l'arcangelo è stato iniziato a coniare solamente dal 1488(nello stesso anno iniziò ad operare in zecca Tramontano).

2e4vmva.jpg

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Inviato (modificato)

Bellissima carrellata di ritratti monetali, già dal confronto si nota la cura stilistica del busto più adulto rispetto all'altro posizionato in alto, il quale ha un tipo di ritratto più idealizzato e, secondo me, standardizzato. Sulle sigle, invece, recenti studi hanno concluso che le sigle Y, CY, CI, C e I sono tutte da attribuire allo stesso Maestro di Zecca, cioè il già menzionato Jacopo de Cotrullo. Infatti, all'epoca vi era una questione non risolta sull'apposizione delle sigle dei Maestri di Zecca: per un determinato periodo di tempo, Benedetto e Jacopo, padre e figlio, lavorarono insieme in Zecca e Benedetto, forse per evitare casi di omonimia, fece apporre sulle sue monete l'iniziale del nome (lettera B) e non del cognome. Successivamente, invece, quando restò ad operare il solo Jacopo, in Zecca si era indecisi se continuare con la tradizione apposizione dell'iniziale del cognome, quindi lettera C, oppure proseguire sulla linea tracciata già da Benedetto de Cotrullo, e quindi apporre la lettera Y (per Yacobus) o I (Iacobus). Quindi, in Zecca ci fu un po' di "confusione" e si utilizzarono diverse lettere, iniziali ora del nome e ora del cognome, ma riferite tutte allo stesso ufficiale. L'esemplare senza sigle, ma con busto comunque adulto, mi farebbe pensare ad una sua datazione collocabile ugualmente sotto l'amministrazione di Jacopo de Cotrullo: forse la mancanza di sigle è dovuta proprio alla confusione che c'era nel momento in cui si doveva scegliere se apporre l'iniziale del nome o del cognome del Maestro di Zecca. Sicuramente anche @Rex Neap saprà approfondire il discorso sigle.

Modificato da Caio Ottavio

Inviato

@Caio Ottavio...ciao Raffaele, approfondimmo con @Jacopo92...il discorso coronati dell'Angelo...se non sbaglio in altro forum....aprii la discussione proprio per queste motivazioni: di chi erano le sigle su questi coronati se vennero battuti con l'amministrazione Tramontano ? .....questo è certo, perchè si iniziò la loro coniazione nel 1488; quindi i mastri precedenti....in questa epoca non ci sono più. Si parla di mastri sussidiari..... !!


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