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El Chupacabra

Risposte migliori

Complimenti El Chupacabra,ho seguito tutta la discussione sei piu bravo di uno scrittore giallo e di un alchimista, anche i piu' esperti con la tua procedura non se ne sono accorti che la moneta avesse subito un trattamento ed apprezzo che ci hai messo a conoscenza del procedimento, almeno per i meno esperti come me di usare  una certa prudenza ad acquisti sconsiderati,ciao.  :hi:

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Il 19/11/2016 at 21:04, El Chupacabra dice:

 

2) Poiché a volte due negazioni fanno un'affermazione, così due bestialità possono fare cosa utile, ho rimosso questo "falso lucido" con trapanino munito di spazzola di ferro rotante a 15.000 giri/min. [credo che qualcuno sia svenuto... non credo di poterlo far rinvenire dicendo che la spazzola era di ferro dolce, preventivamente levigata sul incudine di ghisa, e di durezza inferiore alla lega argento-rame della moneta]. Il tondello a questo punto era pronto per essere sepolto nello zolfo in polvere puro al 90% (in un qualsiasi negozio di giardinaggio lo potete trovare come fungicida per le piante) ed esposto il tutto all'umidità dell'aria aperta.

 

 

Ciao, eccomi di nuovo........  complimenti per il risultato ottenuto sulla moneta!

Il risultato è interessante, specialmente per coloro che amano le patine pesanti. Ma la cosa che più mi ha sorpreso è questa: com'è possibile che la spazzola in metallo seppur morbidissima e 15.000 giri di velocità non abbia lasciato nessun segno......:blink:. Potresti inviarci una foto della spazzola? La compero subito:)

Un cordiale saluto

Modificato da miza
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Caro @miza, a dir il vero lo scopo della mia discussione non era incrementare l'acquisto di spazzole di ferro...

comunque si tratta di un normalissimo accessorio dei trapanini elettrici (vedi foto).  Che i segni non sian rimasti te lo prova l'immagine che ho postato (ingrandiscila pure), ma anche il perito cui l'ho sottoposta e che l'ha osservata con la lente che usa per periziare le monete ha confermato che non si notano i segni caratteristici della "spazzolata".

Se mai volessi fare il numismatico "eretico" spazzolando una moneta col metodo da me descritto ti rammento che devi (cose ovvie e anche no):

- far la prova su di una moneta logora e di nessun valore;

- farla girare da nuova su qualcosa di duro (piastra di ghisa o d'acciaio, pietra liscia, ecc.) in modo da ammorbidire le punte di ferro;

- usarla ad un alto numero di giri con mano leggera;

- non impiegarla perpendicolare alla moneta, ma ad angolo ottuso affinché non siano le punte di ferro a lavorare sull'argento.

Inoltre:

- sarebbe meglio bagnare preventivamente la moneta (acquaragia, antiossidante, ecc.) in modo da "lubrificare" l'operazione;

- di tanto intanto pulire la spazzola facendola girare su di un panno morbido;

- (punto fondamentale) declino ogni responsabilità: io non ti ho mai detto niente, anzi ti ho VIVAMENTE SCONSIGLIATO di fare certi abominii, le monete brutte ed opache ti devono piacere così come sono, sia ben chiaro.

N.B.: Nota la morbidezza della spazzola, dopo un paio di lucidature tende già a perdere i "peli"...

 

spazzola.jpg

Modificato da El Chupacabra
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@El Chupacabra ciao! Ho riconosciuto il tipo di spazzola utilizzata nel tuo esperimento....

Devo ammettere che Non si finisce mai d'imparare.... :blink::blink:

Non farò mai una prova simile su una moneta da me considerata importante, ma ci proverò su qualche pezzo un po malandato, ma solo perché sono curioso....!

....Anche se mi hai  VIVAMENTE SCONSIGLIATO DI FARLO! :P

 Saluti

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@miza bravo! Sono sicuro che non farai nulla.

Comunque tieni presente che:

- la mia prova è stata fatta su tondello in argento 835 (altre leghe d'argento possono avere comportamenti diversi);

- può essere fatta anche su rame e bronzo (penso ai 10 centesimi "ape" e "impero"), magari previo passaggio (pochi secondi) con fiamma a butano e successivo passaggio in glicerina e acquaragia;

- sconsigliato l'acciaio (qui le righe da spazzolatura possono rimanere);

- ASSOLUTAMENTE NO su nichelio, alluminio e zinco.

Disconosco di averti scritto le cose qui sopra degne d'un anticristo della numismatica...

Modificato da El Chupacabra
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  • 10 mesi dopo...
Staff
Il 20/11/2016 alle 17:35, El Chupacabra dice:

Questo post aveva lo scopo (ovviamente non per i più esperti) di essere un monito ai grandi estimatori di patine, magari anche del tipo "più è pesante e più mi piace", poiché in giro ci sono parecchie monete patinate artificialmente per poter chiedere una cifra superiore a chi cerca questo tipo di moneta.

A me personalmente, le patine non entusiasmano se non raramente e comunque - soprattutto sull'argento - molto leggere (vedi mio post "Lira 1908"). Tuttavia "de gustibus non est disputandum", quindi ognuno collezioni ciò che più gli piace, ma solo "cum grano salis" (oggi mi sento latinista...). Non ci sono solo le false monete, ma anche le false patine...

Caro Chupacabra,

Riconosco che la discussione è interessante, anche per la leggera vena umoristica con cui hai saputo dipingere il tuo esperimento...
Esperimento che, parliamoci chiaro... prima o poi... nei nostri più "proibiti" sogni, chi non ha mai pensato a qualcosa del genere... senza ovviamente raccontarlo poi... :D 
Io ad esempio si... e non sai quante volte!
Magari non con sistemi così "convincenti" :D sono dell'idea che fanno scuola se alla fine ci si sofferma ad osservare BENE il risultato che ne è scaturito.
Di chimica non capisco un'h (ho un'avversione completa, fui anche rimandato, ed all'esame di riparazione feci anche abbastanza pena, ma meno male era l'unica materia che dovevo riparare...).

Detto questo, che dirti, l'esperimento ha avuto pieno successo, perchè c'ha preso tutti in castagna! :D

Appena vista la moneta, son partito dal preconcetto che fosse sana e naturale, cresciuta in un monetiere, e quindi non ci ho neppure badato ai dettagli.

Mai avrei pensato che pure tu fossi caduto in simili "peccati" :D 

Dopo aver letto del suppliz... ehm... :D  pardon... dell'esperimento cui l'hai sottoposta, sono andato a riguardare i dettagli della patina, specie in prossimità dei rilievi.

In pratica, per quello che "su strada ho imparato" (che volgarmente significa ---> effettuando supplizi anche peggiori dei tuoi ;)... ma senza spazzole ferrate... poi se avrò pazzia di raccontarvene... ;) ), le patine "aiutate" si fermano sempre prima del rilievo, come nel tuo caso. (ad esempio, giusto per contestualizzare riguardo ciò cui mi riferisco, guarda come la patina nel campo del dritto, di colore scuro, non arrivi fin sotto il rilievo degli stemmi, ma si fermi prima. Al R/ lo stesso fenomeno.
Non che sia un aspetto chiave, tale da sentenziare lapidariamente la genuinità della patina sia ben chiaro, ma nelle mie prove ho notato questo aspetto molto frequentemente. Aspetto che per le classiche è un campanello d'allarme molto alto visto le confetture "a richiesta" cui son sottoposte le monete...

Sempre secondo il mio parere, il bluette (io lo vedo blu perchè col il monitor farlocco da due soldi del portatile "muletto" il mio daltonismo è accentuato all'ennesima potenza) è venuto fuori in base alla percentuale di metallo "asportato" (non saprei come spiegarmi). In pratica, più la parte metallica risulta "abrasa", più il processo di ossidazione è accentuato.

Ti allego un esempio di patina assolutamente naturale, formatasi su una moneta (littore) sicuramente mai lavata, in quanto so per certo provvenire da vecchia collezione privata di due generazioni di collezionisti.

Osserva le foto dei dettagli. Non saprei come descrivertelo, ma in quei punti, la patina ha un autentico "spessore" di "vari strati", e se la osservi con una buona lente puoi percepire questo dettaglio.
A tal riguardo mi piacerebbe davvero esaminare in mano la tua 500 lire qualora avessimo modo di vederci di persona.

Sia per vedere bene il fenomeno sopra descritto, ma anche per esaminarne in maniera scrupolosa i dettagli dei campi.

Insomma, anche se non è proprio uno dei sistemi più "ortodossi", a ben vedere, si può imparare da tutto... anche da questi suppliz... ehm... esperimenti :D 

 

Modificato da ilnumismatico
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permettete che anch'io dia il mio modesto contributo alla contraffazione delle patine, presentandovi un mio elaborato.
Non ho usato zolfo, nè tampoco permanganato, e neppure salsapariglia.
Non ho lasciato la moneta esposta alla luce della luna piena in una notte di agosto, e non l'ho messa sotto il materasso di una vergine.

E allora, qual'è il mio agente patinatore?
Un discreto programma software per elaborazione di immagini, e un po' di tentativi. (per rendere la cosa fascinosa, chiamiamola postproduzione)

Dopo aver elaborato l'immagine, mi sono stupito di avere in collezione una moneta così bella, peccato sia solo nel PC e non nel monetiere.

 

3 marchi.JPG

Modificato da cabanes
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