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Le monete di Cirene (ex "Quiz")


Risposte migliori

Esistono ancora ulteriori varietà in effetti per il periodo tardo arcaico: un altro tetradramma,ci mostra la presenza di delfini sulle monete di Cirene già più di un secolo prima dell'esemplare al post 60.

 

Nomos AG 13/253, dalla collezione Battos.

IMG_7345.JPG

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9 minuti fa, Archestrato dice:

[...] ci mostra la presenza di delfini sulle monete di Cirene già più di un secolo prima dell'esemplare al post 60.

I delfini erano presenti anche nelle tipologie delle monete di Santorini, i cui abitanti furono i primi colonizzatori della cirenaica. Chissà se il collegamento era voluto.

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1 ora fa, Matteo91 dice:

I delfini erano presenti anche nelle tipologie delle monete di Santorini, i cui abitanti furono i primi colonizzatori della cirenaica. Chissà se il collegamento era voluto.

Non mi sembra inverosimile, il legame ai fondatori che con gli ecisti gettavano le basi di nuove colonie è sempre stato forte in numerose città greche, anche ad una certa distanza di tempo dalla presunta data di fondazione.

Certo bisogna considerare comunque che il delfino è una tipologia che ricorre molto sovente sulle emissioni delle più disparate zecche greche di ogni epoca, però siamo alla fine del periodo arcaico ed in quel range temporale a Thera (odierna Santorini) si coniavamo stateri con due delfini al dritto come in questo link all'esemplare NAC 78/274:

https://www.sixbid.com/browse.html?auction=1299&category=27126&lot=1197349

Chissà..!

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  • 2 settimane dopo...
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Salve

Nell’asta Münzen & Medaillen 44 che si conclude domani sarà battuto questo obolo ‘unicum’, non proprio di Cirene ma da quelle parti.

Obolo Cirenaica  Munzen 2628663l.jpg

GRIECHISCHE MÜNZEN AUS DER SAMMLUNG EINES PHILHELLENEN 
KYRENAIKA 
BARKE 
Obol, 400-380 v. Chr. Silphionstaude. Rv. A-KE Kopf des bärtigen Zeus Ammon mit Widderhorn, in Dreiviertelansicht n.r. 0,57 g. Unikum von höchster künstlerischer Qualität. Sehr schön. Aus Auktion Dr. Busso Peus Nachf., Frankfurt a.M. 410 (2013),225.

Die Signatur AKE der Rückseite lässt sich mit größter Wahr­schein­lich­keit mit dem Beamten (?) AKESIOS verbinden, von dem wir aus Barke mit vollem Namen signierte Tetradrachmen kennen, die einen Zeus Ammon-Kopf en face zeigen, ebenfalls Meisterwerke von hohem künstlerischem Niveau, s. BMC Cyrenaica Tf. XXXVI,8-9 (S. 101,32-32) und Tf. XLVII,5-8 (Seiten clxxvi-clxxvii,31a/b- 32a/b).

Giovenale firma con inglese ok.jpg

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12 minuti fa, Matteo91 dice:

Barce è una città della Libia, in Cirenaica (odierna Al Marj). Fondata nel 6° sec. da coloni di Cirene, fu sottoposta al dominio persiano; autonoma dal 5° sec., contrastò il predominio cartaginese sul mare. Espugnata da Alessandro Magno (331), passò ai Tolomei d’Egitto e quindi ai Romani. Con la conquista araba (7° sec.) divenne uno dei centri principali della regione, così da dare il nome (Barga) a tutto l’altopiano; già in declino nel sec. 12°, scomparve nei secoli successivi.

Figuriamoci se non c'entrava anche il nostro Alessandro!

Giovenale firma con inglese ok.jpg

 

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Posto qui e a seguire alcune emissioni di Barke

Tre quarti di obolo dalla CNG 100, lot 108.

1.Tre quarti obolo Barce 10000115.jpg

KYRENAICA, Barke. Circa 435-331 BC. AV Three-quarter Obol (6mm, 0.43 g, 4h). Head of horse right / Head of ram right. Naville 261 = G. F. Hill, “Greek Coins Acquired by the British Museum in 1920” in NC 1921, 29; otherwise unpublished in the standard references. VF, a few marks. Extremely rare.

Giovenale firma con inglese ok.jpg

 

From the collection of Dr. Lawrence A. Adams, purchased from David Vagi, April 2003. Ex Superior (29 January 1979), lot 108.

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Emidramma dalla CNG 326, lot 210

2.Emidramma Barce 3260210.jpg

KYRENAICA, Barke. Circa 435-331 BC. AR Hemidrachm (12mm, 1.66 g, 1h). Kainos, magistrate. Silphium plant / Head of Zeus Ammon right; KAINO[Σ] before. SNG Copenhagen –; BMC 41. Near VF, toned, holed and plugged. Very rare.

Giovenale firma con inglese ok.jpg

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Dramma dalla CNG 347, lot 303.

3.Dramma Barce 3470303.jpg

KYRENAICA, Barke. Circa 435-331 BC. AR Drachm (14.5mm, 1.92 g). Timokrates, magitrate. Head of Zeus Ammon right; [TIMO]KPATEYΣ to left / Three silphium plants emanating from central pellet; B-A-P between plants. CNG E-308, lot 208; otherwise unpublished. Good Fine, toned, rough surfaces. Extremely rare.

Giovenale firma con inglese ok.jpg

 

 

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Didramma dalla Nomos 9, lot 199.

4.Didramma Barce 90090199.jpg

KYRENAICA, Barce (in alliance with Euhesperides?). c. 480 BC. Didrachm (Silver, 15mm, 8.32 g). Ram’s head to right, with a beaded truncation; below, silphium fruit (seed pod?); around, border of dots. Rev. Silphium fruit (seed pod?) between two dolphins swimming around it to right; all within incuse square. Apparently unpublished and unknown. Unique. With a beautifully struck obverse combined with a reverse struck from a very worn die. Nicely toned. Nearly extremely fine/very fine.

From the Battos Collection.

This extraordinary coin is one of great interest, and is hitherto unknown. It comes from a collection, or, rather, an accumulation, of coins and objects that left Libya in 1969 when King Idris I was deposed and foreign residents expelled from the country. Since that time it remained unstudied and in storage. The lack of an ethnic, while not uncommon with the early coinage of Kyrene, is particularly dismaying for this coin, since without one its attribution will always remain slightly in doubt. However, the types it bears provide good evidence for its origin. The obverse shows a ram’s head: this could well actually be a rhyton, as found on the contemporary tridachms from Delphi (which were very probably designed for trade with nearby Egypt); in any case, the ram’s head was only used as a type in Barke. This is understandable since Barke was inland and stock raising would have been a major part of the economy. A known didrachm from Barke (BMC 2 = pl. xxxiii, 3) has an obverse that closely parallels this one: on it we see the forepart of a bull paired with a silphium fruit. The reverse is, however, unlike anything from either Barke or Kyrene. It shows a silphium fruit with two dolphins swimming around it, an exact parallel to the way dolphins appear on the coinage of Syracuse, swimming around the head of Arethusa. At Syracuse they appear as a symbol of the sea water that surrounded the island of Ortygia, where Arethusa’s fountain bubbled up. Such a type seems unexpected for a landlocked city like Barke, but would be most appropriate for the coastal port city of Euhesperides. Thus, the possibility that this coin could be recording an alliance of friendship between the two cities is not at all unlikely.
As for the fruit that appears on this coin, and is commonly found on most of the early coinage from Kyrenaica, it has been suggested that it is not a fruit at all, but a seed pod, enlarged because of its economic importance. The silphium has always been mysterious: it had died out by Roman times, but we do know that it was greatly prized for its medicinal and culinary properties. It is quite possible that its seeds were pressed to produce a form of medicinal oil while the ground remains were used for seasoning. If so, that would be a good reason to celebrate those seeds on the coinage.

 

Giovenale firma con inglese ok.jpg

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Tetradramma dalla Triton XVII, lot 430.

5.Tetradramma Barce 95000430.jpg

KYRENAICA, Barke. Circa 435-331 BC. AR Tetradrachm (24mm, 13.10 g, 6h). Silphion plant; B-[A]/P-K/A- (B and P retrograde) in three lines across field / Head of Zeus Ammon right. SNG Copenhagen 1293 (same dies); BMC 25 = Weber 8475 (same dies). Good VF, conserved since the Peus sale.


Ex George & Julia Fekula Collection; Peus 338 (27 April 1994), lot 529.

Giovenale firma con inglese ok.jpg

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Due delfini attorno al silfio come simbolo d’alleanza tra due città.

Rovescio didramma Barce.jpg

Il rovescio del didramma al post # 86 è diverso in tutto da quelli di monete di Barce o di Cirene. Esso mostra un frutto di silfio con due delfini che gli nuotano attorno, un esatto parallelo al modo in cui i delfini compaiono sulla monetazione di Siracusa, in nuoto attorno alla testa di Aretusa. A Siracusa essi appaiono come simbolo del mare che circondava l’isola di Ortigia, dove zampillava la fontana di Aretusa. Tale tipologia è inattesa per una città senza sbocco sul mare come Barce, mentre sarebbe molto più appropriata per una città costiera con il porto come Euesperide. Così, la possibilità che questa moneta possa testimoniare un’alleanza amichevole tra le due città non è improbabile.

Giovenale firma con inglese ok.jpg

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Mi ero chiesto se fossero mai stati descritti dei suberati di Cirene o della Cirenaica in genere.

Ne ho trovato uno battuto alla CNG 296, lot 105.

Cirene tetra suberato 2960105.jpg

KYRENAICA, Kyrene. Circa 435-331 BC. Fourrée Tetradrachm (25mm, 12.07 g, 6h). Silphium plant / Horned head of Karneios left. Cf. SNG Copenhagen 1184. Near VF, much of the plating missing, porosity. Interesting.

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5 ore fa, apollonia dice:

Didramma dalla Nomos 9, lot 199.

 

4.Didramma Barce 90090199.jpg

KYRENAICA, Barce (in alliance with Euhesperides?). c. 480 BC. Didrachm (Silver, 15mm, 8.32 g). Ram’s head to right, with a beaded truncation; below, silphium fruit (seed pod?); around, border of dots. Rev. Silphium fruit (seed pod?) between two dolphins swimming around it to right; all within incuse square. Apparently unpublished and unknown. Unique. With a beautifully struck obverse combined with a reverse struck from a very worn die. Nicely toned. Nearly extremely fine/very fine.

 

From the Battos Collection.

This extraordinary coin is one of great interest, and is hitherto unknown. It comes from a collection, or, rather, an accumulation, of coins and objects that left Libya in 1969 when King Idris I was deposed and foreign residents expelled from the country. Since that time it remained unstudied and in storage. The lack of an ethnic, while not uncommon with the early coinage of Kyrene, is particularly dismaying for this coin, since without one its attribution will always remain slightly in doubt. However, the types it bears provide good evidence for its origin. The obverse shows a ram’s head: this could well actually be a rhyton, as found on the contemporary tridachms from Delphi (which were very probably designed for trade with nearby Egypt); in any case, the ram’s head was only used as a type in Barke. This is understandable since Barke was inland and stock raising would have been a major part of the economy. A known didrachm from Barke (BMC 2 = pl. xxxiii, 3) has an obverse that closely parallels this one: on it we see the forepart of a bull paired with a silphium fruit. The reverse is, however, unlike anything from either Barke or Kyrene. It shows a silphium fruit with two dolphins swimming around it, an exact parallel to the way dolphins appear on the coinage of Syracuse, swimming around the head of Arethusa. At Syracuse they appear as a symbol of the sea water that surrounded the island of Ortygia, where Arethusa’s fountain bubbled up. Such a type seems unexpected for a landlocked city like Barke, but would be most appropriate for the coastal port city of Euhesperides. Thus, the possibility that this coin could be recording an alliance of friendship between the two cities is not at all unlikely.
As for the fruit that appears on this coin, and is commonly found on most of the early coinage from Kyrenaica, it has been suggested that it is not a fruit at all, but a seed pod, enlarged because of its economic importance. The silphium has always been mysterious: it had died out by Roman times, but we do know that it was greatly prized for its medicinal and culinary properties. It is quite possible that its seeds were pressed to produce a form of medicinal oil while the ground remains were used for seasoning. If so, that would be a good reason to celebrate those seeds on the coinage.

 

Giovenale firma con inglese ok.jpg

Sempre dalla già citata asta Nomos AG 13 un altro esemplare di didramma attribuito a Barke: apparentemente non pubblicato ed unico, sempre dalla collezione Battos, il lotto 251(sotto la protome del toro alato al dritto compatirebbe in parte il frutto/seme o baccello del silfio).

IMG_7369.JPG

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Il 24/11/2016 at 22:39, apollonia dice:

Salve

Nell’asta Münzen & Medaillen 44 che si conclude domani sarà battuto questo obolo ‘unicum’, non proprio di Cirene ma da quelle parti.

 

 

Obolo Cirenaica  Munzen 2628663l.jpg

GRIECHISCHE MÜNZEN AUS DER SAMMLUNG EINES PHILHELLENEN 
KYRENAIKA 
BARKE 
Obol, 400-380 v. Chr. Silphionstaude. Rv. A-KE Kopf des bärtigen Zeus Ammon mit Widderhorn, in Dreiviertelansicht n.r. 0,57 g. Unikum von höchster künstlerischer Qualität. Sehr schön. Aus Auktion Dr. Busso Peus Nachf., Frankfurt a.M. 410 (2013),225.

 

Die Signatur AKE der Rückseite lässt sich mit größter Wahr­schein­lich­keit mit dem Beamten (?) AKESIOS verbinden, von dem wir aus Barke mit vollem Namen signierte Tetradrachmen kennen, die einen Zeus Ammon-Kopf en face zeigen, ebenfalls Meisterwerke von hohem künstlerischem Niveau, s. BMC Cyrenaica Tf. XXXVI,8-9 (S. 101,32-32) und Tf. XLVII,5-8 (Seiten clxxvi-clxxvii,31a/b- 32a/b).

 

 

Giovenale firma con inglese ok.jpg

Base 550 €, hammer 1300 €. Alla salute!:beerchug:

Giovenale firma con inglese ok.jpg

 

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Una moneta di Cirene era presente anche nel Ghazzat hoard: 

Ghazzata hoard.jpg

KYRENAIKA, Kyrene. Circa 500-480 BC. AR Tetradrachm (22mm, 15.34 g, 6h). Silphion plant to left; to right, silphion fruit above and below head of lion right / Head of eagle left; turtle to lower left; all in dotted square within incuse square. Asyut 819–22 (same dies); Zagazig 249 (same dies).

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2 ore fa, Matteo91 dice:

Una moneta di Cirene era presente anche nel Ghazzat hoard: 

Ghazzata hoard.jpg

KYRENAIKA, Kyrene. Circa 500-480 BC. AR Tetradrachm (22mm, 15.34 g, 6h). Silphion plant to left; to right, silphion fruit above and below head of lion right / Head of eagle left; turtle to lower left; all in dotted square within incuse square. Asyut 819–22 (same dies); Zagazig 249 (same dies).

Hai notato la tartaruga sotto il becco dell'aquila? A giudicare dalla didascalia una tartaruga di terra. Credo sia la preda dell'aquila.

57f66fcabd7c2_Giovenalefirmaconingleseok.jpg.3e793125fc89691f8c7eeb8be4aff1c9.jpg

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Circa la possibile interpretazione del motivo che potrebbe stare alla base della scelta tipologica dei delfini su alcune emissioni di Cirene e Barce, ho trovato interessante una nota del catalogo dell'asta NAC 84 (dai lotti 742 al 760 presenti esemplari stupendi della cirenaica da Cirene, Barce ed Euesperide): secondo i compilatori del catalogo la scelta, almeno per la zecca di Cirene, potrebbe essere da ascrivere alle origini semidivine di un certo re di quella città, di nome Euripilo, figlio di Celeno (una delle pleiadi) e di Poseidone, a cui sarebbe ipoteticamente legata la presenza dei due delfini.

 

Il link all'asta NAC 84

https://www.sixbid.com/browse.html?auction=1933&category=40015&page=3

 

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Alla NAC 97 del 12 dicembre prossimo un obolo di Cirene dal rovescio particolare:

Cirene NAC obolo2637123l.jpg

Greek Coinage 
Cyrenaica, Cyrene 
Obol circa 308-305 BC, AV 0.68 g. Bearded and horned head of Zeus Ammon r. Rev. Thunderbolt flanked by two eight-pointed stars. BMC 220. SNG Copenhagen 1233. Jameson 2535.
Rare. Minor marks, otherwise extremely fine Ex Heritage sale 3037, 2015, 30099.

 

 

57f66fcabd7c2_Giovenalefirmaconingleseok.jpg.3e793125fc89691f8c7eeb8be4aff1c9.jpg

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Buongiorno,

Noto con interesse come a distanza di quasi quattro secoli dalle prime rappresentazioni numismatiche del silfio sulle coniazioni greche di Cirene, questa pianta fosse ancora assai legata all'economia ed all'immagine della città (cosa davvero non comune su di un arco temporale tanto ampio): solo venti/dieci anni prima del passaggio della Cirenaica sotto il dominio della repubblica romana si coniavano a Cirene bronzi tolemaici con due aquile al rovescio ed una piantina di silfio nel campo a sinistra, siamo probabilmente tra il 116 ed 107 a.C. come riporta la catalogazione dell'asta elettronica 348 di Classical Numismatic Group al lotto 103 di cui allego l'immagine oltre il link al sito CNG.

Siamo in ogni caso di fronte alle ultime rappresentazioni del silfio sulla monetazione greca di Cirene.

IMG_7384.JPG

 

http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=280995

 

 

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Un argomento che si potrebbe affrontare sulla monetazione in questione riguarda, secondo me, la circolazione della moneta argentea di Cirene oltre i territori d'origine, credo sia curioso il caso di Creta nel passaggio tra IV e III sec. a.C. , dove le monete della zecca africana sembrerebbero giunte tramite il ritorno a casa di mercenari cretesi provenienti dalla Cirenaica (?) (quando però, e a quale evento bellico parteciparono?).

Secondo la descrizione al lotto Gemini X numero 62, sarebbe però una motivazione non sufficiente a spiegare l'abbondante flusso di moneta pregiata di Cirene verso l'isola, in quanto i mercenari cretesi combattevano in molte altre aree del modo greco in quel periodo, e tuttavia, apparentemente (questo non viene specificato nel catalogo, ma lo immagino io), non ci furono flussi così significativi di valuta estera da altre zecche in quel tempo.

Addririttura i didrammi del tempo di Magas, figliastro di Tolomeo I (prima metà del III sec. a.C.), sembrerebbero aver circolato sull'isola e vengono rinvenuti forse più spesso là che in patria, a Cirene (secondo il catalogo Gemini).

Di seguito lo statere di Gortyna, Creta, Gemini X lotto 62, ribattuto su un tetradramma di Cirene appunto.

IMG_7385.JPGIMG_7385.JPG

Il rovescio ruotato di 180 gradi in senso antiorario mostra il profilo divino:

IMG_7385.JPG

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1 ora fa, Archestrato dice:

Un argomento che si potrebbe affrontare sulla monetazione in questione riguarda, secondo me, la circolazione della moneta argentea di Cirene oltre i territori d'origine, credo sia curioso il caso di Creta nel passaggio tra IV e III sec. a.C. , dove le monete della zecca africana sembrerebbero giunte tramite il ritorno a casa di mercenari cretesi provenienti dalla Cirenaica (?) (quando però, e a quale evento bellico parteciparono?).

Secondo la descrizione al lotto Gemini X numero 62, sarebbe però una motivazione non sufficiente a spiegare l'abbondante flusso di moneta pregiata di Cirene verso l'isola, in quanto i mercenari cretesi combattevano in molte altre aree del modo greco in quel periodo, e tuttavia, apparentemente (questo non viene specificato nel catalogo, ma lo immagino io), non ci furono flussi così significativi di valuta estera da altre zecche in quel tempo.

Addririttura i didrammi del tempo di Magas, figliastro di Tolomeo I (prima metà del III sec. a.C.), sembrerebbero aver circolato sull'isola e vengono rinvenuti forse più spesso là che in patria, a Cirene (secondo il catalogo Gemini).

Di seguito lo statere di Gortyna, Creta, Gemini X lotto 62, ribattuto su un tetradramma di Cirene appunto.

IMG_7385.JPGIMG_7385.JPG

Il rovescio ruotato di 180 gradi in senso antiorario mostra il profilo divino:

IMG_7385.JPG

@Archestrato

Tutto molto interessante. Permettimi un'osservazione: quando si ruota un oggetto di 180° è ininfluente procedere in senso orario o antiorario perchè si arriva alla stessa immagine.

Giovenale firma con inglese ok.jpg

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