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Inviato

Buon pomeriggio a tutti,volevo mostrare a tutti un mio vecchio acquisto di quando collezionavo monete del regno di Napoli. In realtà, è una moneta pontificia che però acquistati ugualmente.La conservazione mi sembra veramente ottima per il tipo però vorrei qualche parere e approfondimento in più riguardo questa piccola ma grande moneta.

Sono ancora visibili moltissimi dettagli che solitamente tendono a sparire a causa della circolazione.

L'ho pagata una cifra che penso sia misera:15€

Cosa ne pensate? È stato un buon affare?

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Inviato

Buona sera @monetiere a mio avviso è stato davvero un ottimo acquisto... ne ho viste di altre anche in conservazione minore in vendita per oltre 40 euro.... per me il prezzo è più che buono... riguardo alla moneta è comunque una moneta non molto comune e racconta anch'essa pezzo di storia della zecca aquilana....

se possibile mi piacerebbe conoscere il peso ed il diametro... ma solo per curiosità.... :-)

un carissimo saluto


Inviato

Questi cavalli vennero coniati nel 1485 durante la rivolta dei baroni , a nome di papa INNOCENZO VIII,unica moneta pontificia battuta nella

zecca dell'Aquila


Inviato

Il diametro è irregolare.il punto che misura di più è di 25 mm.

Il peso non lo conosco perché ora sono fuori...


Inviato

L’avvento al trono di Napoli di Ferdinando I d’Aragona non fu dei più tranquilli: succeduto al padre Alfonso il Magnanimo si trovò dapprima a fronteggiare le forze angioine che ambivano al trono partenopeo, poi ci si mise pure Maometto II ad occupare e a saccheggiare Otranto, infine dovette far fronte a quella che sarebbe passata alla storia come la Congiura dei Baroni. 
Nel regno di Napoli i potenti baroni detenevano un antico ed ereditario potere feudale su gran parte del Regno e consideravano il Re come il primo tra i pari, anzi, nel caso di Ferdinando I d'Aragona nutrivano anche un sentimento di superiorità vista l’origine “incerta” del sovrano e, ovviamente, osteggiavano la volontà regia di sminuirne gli antichi privilegi a vantaggio di una più dinamica classe imprenditoriale e di una politica di accentramento fiscale.
Da parte sua il papato continuava a considerare unilateralmente il Regno di Napoli come vassallo, questa posizione era simboleggiata dalla cerimonia della chinea che consisteva nella consegna in occasione della festa dei SS Pietro e Paolo di 8000 once d’oro portate a dorso una giumenta bianca a rinnovo della “concessione”. Quando il 29 giugno 1485, l'ambasciatore napoletano si presentò al Papa conducendo soltanto il candido quadrupede e senza portare le 8000 once d'oro previste come censo annuo, Innocenzo VIII che era un sant’uomo bonario e cagionevole ma non dotato di grande senso dell’humor, non la prese bene e minacciò ogni anatema contro Ferdinando; nell’ ottobre dello stesso anno passò alle vie di fatto appoggiando la rivolta baronale che era scoppiata a settembre, annettendo la città dell’Aquila dove nell’occasione venne battuta la prima e ultima moneta aquilana con il triregno e le chiavi decussate. Però nell’estate dell’anno successivo, a fronte di notevoli rovesci militari Innocenzo VIII fu costretto a scendere a patti con l’aragonese, che pressato dall'urgenza di estinguere la rivolta baronale da una parte e di neutralizzare la minaccia francese dall’altra, si dimostrò ragionevole e ben disposto impegnandosi a riconoscere la sovranità feudale del Papa, a cui avrebbe corrisposto il censo annuale ed offrì inoltre il perdono ai nobili ribelli promettendo altresì agli aquilani la libertà di passare sotto la sovranità pontificia. Ma avuta la pace, il 13 agosto 1486 Ferdinando attirò con un espediente in Castel Novo di Napoli coloro che tra baroni ribelli che si erano maggiormente esposti, e nonostante la promessa amnistia li fece gettare nelle segrete del castello, dalle quali la maggior parte di loro non sarebbe mai più uscita viva confiscandone i patrimoni. Nel settembre rioccupò L'Aquila mettendo al patibolo il vicario pontificio con buona pace delle promesse e dei patti che, come disse qualcuno più tardi, non valgono che la carta su cui sono scritti. 

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Inviato

grazie @monetiere per le dimensioni della moneta.... e un ringraziamento particolare a @Ramossen per quanto scritto.... è sempre bello partire da un tondello e narrarci la storia anche per una semplice richiesta di identificazione o altro.... :D

buona serata a tutti


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