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Parma 2017: Convegno Numismatico-Filatelico


Risposte migliori

3 minuti fa, adolfos dice:

Grazie di cuore per quello che fate per i giovani e la numismatica in generale.

Un grande in bocca al lupo a tutti

Cari saluti

Adolfo

Caro Adolfo, un abbraccio, i ragazzi questo volevano e meritano nulla di più , grazie

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Buongiorno  a tutti e grazie a @dabbene per avermi citato. Non avevo ancora risposto semplicemente perché non ho la certezza di poter partecipare al convegno e sto "lavorando" per riuscire a ritagliarmi quel week end. Sono ancora dispiaciuto per aver mancato l'appuntamento dello scorso anno (amici che han potuto presenziare me ne hanno parlato benissimo), così come quello al medagliere di Milano. Quindi spero vogliate concedermi ancora un po' di tempo per poter aderire al pranzo;  i complimenti  ai giovani vorrei tanto farli di persona. 

Buona domenica 

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Caro @gigetto13, amico mio, ti voglio tanto bene, ma il ragazzo ha ragione purtroppo, 84 post sono miei, gli utenti taggati 180 e non ho voluto esagerare, ora c'è il bannerino e la discussione cambierà e la dividerei ora in pre banner e post banner, considerando poi gli altri post quasi tutti di cordusiani , dei giovani stessi e di qualche caro amico come te, cosa rimane  per una discussione che richiama il più importante valore per la numismatica, il ricambio generazionale ? Dove sono i commercianti, io ne ho visto uno, io non ho alcun interesse se non il divulgativo, potrei anche non esserci domani nella numismatica e tutto scorrerebbe ugualmente, ma se non intervengono in questo caso, autori, commercianti, Associazioni, importanti Societa', Circoli utenti storici e che hanno fatto Lamoneta che sono e saranno i primi beneficiari quando Lamoneta in prima persona organizza e si espone anche col suo Amministratore quando dovrebbero intervenire ? per le letture ci sono, tanti post fatti dai soliti e per leggere tutti poi leggono a qualunque livello dovunque, questo e' certo...ma leggono e basta e noi volevamo coinvolgimento, vicinanza con noi e con i ragazzi, testimonianze..per continuare ci vuole questo, anzi soprattutto questo....testimonianze sincere e di sensibilità, io l'ho avvertito, i ragazzi ancor di più, Reficul ,vedere post indietro ancor di più di noi tutti insieme...

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@dabbene il numero di post scritti non determina la riuscita o meno di un evento come ben sai ;) ... molti leggono e verranno ma, in silenzio .... il forum è un mezzo di comunicazione , uno dei tanti ......  con pregi ma, pure difetti.... non è un caso infatti se molti dei grandi numismatici italiani che prima scrivevano su questo forum ora non lo fanno più per scelta .. il problema non è questo evento ma, un andamento generale ... 

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14 minuti fa, matteo95 dice:

@dabbene il numero di post scritti non determina la riuscita o meno di un evento come ben sai ;) ... molti leggono e verranno ma, in silenzio .... il forum è un mezzo di comunicazione , uno dei tanti ......  con pregi ma, pure difetti.... non è un caso infatti se molti dei grandi numismatici italiani che prima scrivevano su questo forum ora non lo fanno più per scelta .. il problema non è questo evento ma, un andamento generale ... 

Caro Matteo hai sbagliato utente non parlavo io di importanza di post scritti ma gigetto , certamente il numero di post non determina nulla , nel contempo bisogna dire che siamo all'interno di una manifestazione per i giovani fatta da Lamoneta, questo e' innegabile ...e tu sei anche un curatore dello stesso o sbaglio ?

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Salve a tutti.

Come anticipato un po' di tempo fa in un mio precedente messaggio, ritorno a scrivere perché volevo mettervi a conoscenza di qualche dettaglio riguardo la relazione che terrò durante l'edizione di quest'anno. Devo premettere che sono stato molto preso dalla realizzazione di questo mio intervento, perché non solo è un argomento che mi piace particolarmente, ma si adatta perfettamente alla tematica centrale del Convegno: Casi monetari da riflessione. Proprio partendo dal tema centrale devo notare come sia stata così proposta una ghiotta occasione per parlare di argomenti numismatici degni di nota o da "riscoprire", su cui c'è ancora tanto da dire. Un tale filone tematico non poteva non suscitare in me una forte curiosità per le monetazioni del periodo alto-medievale delle città della fascia costiera della Campania, che meritano sicuramente di essere approfondite. La mia relazione, dal titolo abbastanza eloquente "La produzione monetale enea della zecca di Amalfi nel secolo XI: il caso di Marino Sébastos e l'opposizione al Ducato normanno di Puglia", vuole focalizzare l'attenzione su di una particolare serie monetale in bronzo (follari), dagli studiosi dei secoli scorsi attribuita a Gaeta, che riserva ancora degli interrogativi su chi ne ordinò la coniazione e quale zecca se ne occupò. Recentemente, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, studiosi come Philip Grierson, seguito a ruota dalla prof.ssa Lucia Travaini, hanno aperto nuovi spiragli sull'attribuzione di questi follari e sull'epoca storica in cui essi furono realizzati. Obiettivo del mio intervento sarà dunque quello di condensare tutte le conclusioni degli studi numismatici finora noti e collocare storicamente i follari di Marino, ricondotti questa volta ad Amalfi e non a Gaeta, in un panorama storico tutt'altro che tranquillo e facile da ricostruire. Spero quindi di riuscire nello scopo che mi sono prefissato. Vi ringrazio per l'attenzione.

Modificato da Caio Ottavio
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Il 16/3/2017 at 19:14, guasti2007 dice:

Facciamo anche un riepilogo del pranzo aggiungendo anche Massimale :

dabbene + 3

rongom

anto R

giamba54

aleale

DARECTASAPERE + 1

417sonia

incuso + ...

magdi

Matteo Barbieri

dave95

Massimale

oldgold +...

Sator

Iula + 1

prtgzn

Parpajola

eracle62

Ciosky68

giancarlone

gallo83

Reficul

blaise

angelonidaniele

marfir

RE .IN. SENA

Guasti

 

Geowalter 

Libeccio

Claudinho

Filippo 

Modificato da libeccio
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Il ‎05‎/‎03‎/‎2017 at 15:46, dabbene dice:

Facciamo anche un riepilogo del pranzo aggiungendo anche Massimale :

dabbene + 3

rongom

anto R

giamba54

aleale

DARECTASAPERE 

417sonia

incuso + ...

magdi

Matteo Barbieri

dave95

Massimale

oldgold +...

Sator

Iula + 1

prtgzn

Parpajola

eracle62

Ciosky68

giancarlone

gallo83 + 2

Reficul

blaise

angelonidaniele

marfir

RE .IN. SENA

guasti2007

Geowalter

Libeccio

Claudinho

talpa

filippo

 

 

teniamo direi questo post da ora per gli aggiornamenti....

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento intanto per il pranzo....se non sbaglio 38 circa....

Modificato da dabbene
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1 ora fa, Caio Ottavio dice:

Salve a tutti.

Come anticipato un po' di tempo fa in un mio precedente messaggio, ritorno a scrivere perché volevo mettervi a conoscenza di qualche dettaglio riguardo la relazione che terrò durante l'edizione di quest'anno. Devo premettere che sono stato molto preso dalla realizzazione di questo mio intervento, perché non solo è un argomento che mi piace particolarmente, ma si adatta perfettamente alla tematica centrale del Convegno: Casi monetari da riflessione. Proprio partendo dal tema centrale devo notare come sia stata così proposta una ghiotta occasione per parlare di argomenti numismatici degni di nota o da "riscoprire", su cui c'è ancora tanto da dire. Un tale filone tematico non poteva non suscitare in me una forte curiosità per le monetazioni del periodo alto-medievale delle città della fascia costiera della Campania, che meritano sicuramente di essere approfondite. La mia relazione, dal titolo abbastanza eloquente "La produzione monetale enea della zecca di Amalfi nel secolo XI: il caso di Marino Sébastos e l'opposizione al Ducato normanno di Puglia", vuole focalizzare l'attenzione su di una particolare serie monetale in bronzo (follari), dagli studiosi dei secoli scorsi attribuita a Gaeta, che riserva ancora degli interrogativi su chi ne ordinò la coniazione e quale zecca se ne occupò. Recentemente, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, studiosi come Philip Grierson, seguito a ruota dalla prof.ssa Lucia Travaini, hanno aperto nuovi spiragli sull'attribuzione di questi follari e sull'epoca storica in cui essi furono realizzati. Obiettivo del mio intervento sarà dunque quello di condensare tutte le conclusioni degli studi numismatici finora noti e collocare storicamente i follari di Marino, ricondotti questa volta ad Amalfi e non a Gaeta, in un panorama storico tutt'altro che tranquillo e facile da ricostruire. Spero quindi di riuscire nello scopo che mi sono prefissato. Vi ringrazio per l'attenzione.

Grazie Raffaele del professionale e splendido intervento, non vedo l'ora di sentirti in quel di Parma e so che ci saranno molti che faranno altrettanto quel giorno, complimenti !

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3 ore fa, Caio Ottavio dice:

Salve a tutti.

Come anticipato un po' di tempo fa in un mio precedente messaggio, ritorno a scrivere perché volevo mettervi a conoscenza di qualche dettaglio riguardo la relazione che terrò durante l'edizione di quest'anno. Devo premettere che sono stato molto preso dalla realizzazione di questo mio intervento, perché non solo è un argomento che mi piace particolarmente, ma si adatta perfettamente alla tematica centrale del Convegno: Casi monetari da riflessione. Proprio partendo dal tema centrale devo notare come sia stata così proposta una ghiotta occasione per parlare di argomenti numismatici degni di nota o da "riscoprire", su cui c'è ancora tanto da dire. Un tale filone tematico non poteva non suscitare in me una forte curiosità per le monetazioni del periodo alto-medievale delle città della fascia costiera della Campania, che meritano sicuramente di essere approfondite. La mia relazione, dal titolo abbastanza eloquente "La produzione monetale enea della zecca di Amalfi nel secolo XI: il caso di Marino Sébastos e l'opposizione al Ducato normanno di Puglia", vuole focalizzare l'attenzione su di una particolare serie monetale in bronzo (follari), dagli studiosi dei secoli scorsi attribuita a Gaeta, che riserva ancora degli interrogativi su chi ne ordinò la coniazione e quale zecca se ne occupò. Recentemente, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, studiosi come Philip Grierson, seguito a ruota dalla prof.ssa Lucia Travaini, hanno aperto nuovi spiragli sull'attribuzione di questi follari e sull'epoca storica in cui essi furono realizzati. Obiettivo del mio intervento sarà dunque quello di condensare tutte le conclusioni degli studi numismatici finora noti e collocare storicamente i follari di Marino, ricondotti questa volta ad Amalfi e non a Gaeta, in un panorama storico tutt'altro che tranquillo e facile da ricostruire. Spero quindi di riuscire nello scopo che mi sono prefissato. Vi ringrazio per l'attenzione.

Bravo Raffaele 

Questo è' il tipo di intervento che mi piace leggere. Oggettivo, competente e dritto al punto. Soprattutto scevro di retorica che - in quest'epoca troppo ricca di informazioni e di ripetizioni - si attacca a tutto come una melassa. 

le zecche minori meridionali continentali sono capaci di riservarci ancora moltissime sorprese. Ad esempio ti è' nota la zecca di Sorrento ?  

Non pensavo che i follari di Marino, tradizionalmente attribuiti a Gaeta, potessero essere rimessi in discussione come attribuzione... e delle emissioni di Riccardo Drengot, principe di Capua  e duca  di Gaeta, che mi dici ? 

Complimenti a tutti i partecipanti all'evento di Parma - che certamente sarà' un bel successo - e.. mi raccomando.. barra a dritta scansando la retorica .. ?

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Intervengo sulla questione degli interventi (anche se poco mi riguarda)... credo che la verità stia in mezzo tra chi dice "è importante scrivere" e chi dice "non conta nulla il numero di interventi".

Eventi come questo, che richiedono una affluenza relativamente importante per potersi dire riusciti e che spesso vengono snobbati da una parte del pubblico accademico, devono (e questo è bello) fare riferimento anche ad un pubblico di appassionati di competenza variabile, molti dei quali partecipano anche o sopratutto per i momenti di convivialità che si possono vivere in un convegno come questo.

Anche io non mi metto solitamente a leggere la valanga di commenti retorici o gli aggiornamenti alla lista dei partecipanti, devo però riconoscere come questi interventi contribuiscano a tenere alta e visibile la discussione, catturando anche, grazie alla visibilità che così ottiene, molti partecipanti che, viceversa, non avrebbero dato la loro adesione.

Io apprezzo ovviamente molto di più i commenti tecnici che leggo con grande interesse, ma devo riconoscere che spesso un commento anche privo di contenuti rilevanti può portare valore all'evento in termini di visibilità e partecipazione. E' per questo che molti (tra cui spesso anche io) intervengono anche fuori dal merito scientifico o culturale del tema... si parla si della giornata di studi, ma anche e sopratutto del convegno, con i momenti di incontro, di convivialità, di condivisione...

 

Un saluto a tutti,

Magdi

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Eccomi.. sono uno dei "taggati" che non aveva ancora risposto.

Avevo visto la notifica del tag, ma solo ieri ho letto tutta la discussione. Tutto questo non per giustificarmi, naturalmente, ma solo per dire che tra le possibili cause delle "non risposte", oltre a quelle adombrate tra le righe, ci può essere anche il semplice non aver avuto tempo e modo di farlo. 

Ma bando alle ciance...

Quello che mi sento di dire è questo, sperando che non venga preso per "retorica" ma come segno di apprezzamento per l'iniziativa e di incoraggiamento per chi sarà protagonista: è una splendida occasione per seminare... i frutti arriveranno col tempo, e a tempo debito; ed è una chance da sfruttare per cominciare ad abituarsi, ad allenarsi a fare il salto di qualità.

E', se vogliamo, "la versione 2.0" di quello che faceva Traina un po' di anni fa, quando lamoneta non c'era, quando la rete non era così diffusa né c'era possibilità di essere continuamente connessi. Ma il problema era lo stesso: svecchiare o, meglio, rinverdire la numismatica con nuova linfa, nuove leve che non andavano bruciate ma innanzitutto ascoltate e poi incoraggiate e valorizzate.

Lui lo faceva dalla scrivania di casa sua, scrivendo e rispondendo a chiunque, e poi incoraggiando e incentivando ad esprimersi quelli che individuava come potenziali promesse. 

Così sollecitava lui stesso la stesura di qualche articolo, affidava piccole inchieste, oppure commissionava interviste e dispensava consigli con grande disponibilità e generosità. Sfogliare oggi, a distanza di qualche anno, i numeri di Cronaca Numismatica consente di ritrovare, magari inizialmente nella "posta" e poi nella rubrica "l'angolo del lettore" alcuni nomi di giovani di allora e "firme" di oggi: Ganganelli (l'erede), Maucieri, Di Rauso, Gianazza, Di Virgilio, Esposito, Stekar..., giusto per ricordarne alcuni, magari accanto a quelle di docenti universitari o altri grossi calibri che avevano collaborato ai medesimi fascicoli. Un mix tra esperienza e nuove proposte che funzionava alla grande... 

Ganganelli, assunta la direzione, proseguì sulla medesima linea, tanto è vero che si può citare ad esempio @magdi che, guarda caso, appena quindicenne, pubblicò il suo primo lavoro (Le origini dimenticate della monetazione di Volterra) proprio sull'ultimo numero di Cronaca Numismatica e che forse rappresenta l'anello di congiunzione tra quella realtà e quella attuale. Nel riquadro con la sua foto e una breve introduzione c'era scritto: "Questo articolo rappresenta il debutto di Magdi Nassar nel giornalismo numismatico. Ve lo proponiamo con un grande in bocca al lupo al suo autore". Direi oggi che fu una fiducia ben riposta.

Oggi quella stessa lungimirante strada è percorsa da Lamoneta e da iniziative come quella di Parma, ultima di una serie ormai consolidata di proposte tutte focalizzate sui giovani e la fiducia in essi. Ai tempi di CN c'era la possibilità di pubblicare un proprio elaborato, magari scientificamente non rilevante (del resto la rivista era sopratutto divulgativa anche se la collaborazione di pezzi da novanta garantiva spesso anche la presenza di articoli di qualità), che però era un'importantissima "palestra" per cominciare a far pratica.

Oggi, a Parma, ci si può addirittura esporre parlando in pubblico, cosa ben più difficile e impegnativa perché una cosa è scrivere, rileggere, correggere e ben altro è relazionare dal vivo ad una platea. Chi lo ha già fatto l'anno scorso sarà d'accordo immagino...

A quel che vedo e leggo non credo proprio che i "ragazzi" (a quando anche il gentil sesso?) che parleranno quest'anno abbiano bisogno di consigli, tuttavia mi permetto comunque di suggerire questo: prendete questa giornata per quello che è, cioè appunto un allenamento, un esercizio, in vista speriamo di cose future più impegnative e lasciatevi condurre dalla passione che vi guida. Chi vi ascolterà potrà essere magari ferratissimo o completamente a digiuno rispetto agli argomenti che affronterete, ma ha in comune con voi lo stesso amore per la numismatica, perciò sintonizzatevi su quel canale e partite...

Io, come spesso mi accade purtroppo, vi seguirò non in diretta ma in differita, leggendo qui quello che accadrà a poi acquistando il volume che uscirà. Ma già da ora faccio il tifo per voi.

 

Modificato da tornese71
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Ma grazie anche a Magdi, non e' il Nobel della Numismatica, e' solo una possibilità che viene data ai giovani, bisognerà vederla tutti sotto questa luce, una possibilità che però Lamoneta rivendica giustamente e che i 5 testimonial dell'anno scorso potranno dire quanto e' a loro servita questa esperienza e quante occasioni, tra l'altro ben sfruttate, gli sono arrivate ..

E quindi se Lamoneta, a differenza di altri, offre secondo me in modo lungimirante questa possibilità non c'è che ringraziare che esista ancora qualche realtà dinamica, propositiva e che guarda lontano...

Modificato da dabbene
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29 minuti fa, DARECTASAPERE dice:

Ieri sera BORGOBAFFO mi ha detto che riuscira' ad essere idei "nostri".....1f609.png

Grande Baffo , grande uomo e grande numismatico, poi ti aggiungo molto ma molto volentieri ...

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Il ‎05‎/‎03‎/‎2017 at 15:46, dabbene dice:

Facciamo anche un riepilogo del pranzo aggiungendo anche Massimale :

dabbene + 3

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aleale

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incuso + ...

magdi

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guasti2007

Geowalter

Libeccio

Claudinho

talpa

filippo

borgobaffo

 

 

teniamo direi questo post da ora per gli aggiornamenti....

 

 

 

 

 

 

Aggiornamento per @incuso, con borgobaffo direi 39...

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Gli ultimi post, molto belli perché anche propositivi e da riflessione, mi permettono di aggiungere qualcosa...

Questa è si una discussione, qualcuno dirà e cosa sarà mai in fondo..., non è l'evento ma è la preparazione in realtà dello stesso, è la spiegazione, il viverlo anche prima, il cercare di capire cosa vedrete e sentirete quel giorno...in un certo qual senso è la premessa naturale del tutto, come poi ci saranno sempre qui, i commenti, le foto, i pareri...

Cerchiamo di divulgare e comunicare l'evento, se fatto bene, meglio ancora, d'altronde un evento va anche comunicato oltre ad organizzarlo bene, se non lo comunichi cosa serve, a chi serve ?

Noi vogliamo partecipazione, vogliamo arrivare a tutti, per una numismatica per tutti, per la divulgazione, anche per i giovani...non vogliamo una cosa di pochi, il forum è di tutti, di chi vorrà, di chi avrà piacere, di chi si sentirà incuriosito.

E questo è un evento divulgativo, per creare stimoli in altri, per creare una base maggiore, per arrivare facilmente a molti, i giovani 5 testimonial della numismatica diventeranno 10 e magari passeranno il seme ad altri, è il circolo virtuoso che va alimentato, noi crediamo in tutto questo...

Parole al vento ? Sono fatti reali questi, poi può piacere o meno, ma questo è un altro discorso.

E' importante la ricerca scientifica, molto ma molto, ma è altrettanto importante fare divulgazione, anzi oggi nel momento storico che viviamo per me la divulgazione lo è ancora di più, e quindi Parma è divulgazione che faranno dei giovani con le loro relazioni cercando di richiamare altri verso la numismatica.

Non vado oltre perché non vorrei toccare temi che riguarderanno la mia relazione su cosa è successo dopo Parma 2016, ma certamente Parma è servita ed è anche servita perché è stata comunicata, se no perché l'avremmo fatta ?

Quindi venite e seguiteci sia nella discussione del pre Parma che del durante che del dopo Parma e non in silenzio, noi vogliamo essere un gruppo che condivide, che cresce, che partecipa, sia qui che in tutti gli ambiti della nostra numismatica con gioia, passione e facendosi anche sentire, il silenzio non è per noi, le cose belle vanno vissute insieme anche ad alta voce e gioiosamente ...Parma deve essere una festa della Numismatica ma anche del Cuore, e del Cuore di Parma ne abbiamo già parlato...

 

P1150867.JPG

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Ma anche il pranzo di sabato a Parma ha la sua valenza per formare lo spirito di gruppo, condivisione, comunanza di intenti e passione, e' come a Verona il pranzo lamonetiano, il pranzo di quelli che parlano la stesa lingua.

Tra l'altro ,menù a parte che mi sembra straordinario ,quest'anno i commensali riceveranno come gradita sorpresa una copia del Gazzettino di Quelli del Cordusio, ulteriore motivo per esserci e avere un prodotto nuovo divulgativo che ben si sposa con un evento per i giovani, innovativo e per tutti dove tutti possono esprimersi e avere voce, quindi, 39 da preparare ma mi auguro di più a questo punto, ne saremmo ben lieti e contenti ...

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E dopo la Targa ricordo per i Giovani partecipanti e per gli Organizzatori ecco anche la prima pagina del Gazzettino di Quelli del Cordusio che sbarcherà a Parma; ricordo che il Gruppo Quelli del Cordusio è sempre parte di Lamoneta

Gazzettino Cordusio-Pagina001.png

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Ma non finisce qui, perché vogliamo che sia una festa, una grande Festa, un donatore anonimo del forum che ringrazio già ora regalerà un presente bibliografico ai 5 giovani partecipanti.

Una cuccagna per i giovani che avranno la possibilità di esprimersi davanti al pubblico e poi vedersi pubblicato su un Quaderno di Lamoneta la relazione.

E poi ospiti presenti su tanti argomenti Varesi, Bellesia, Cappellari, il sottoscritto, il nostro amministratore Reficul..., il pranzo e il raduno conviviale, la parte commerciale importante sia venerdì che sabato, l'evento verrà raccontato su diverse testate numismatiche, chiamiamola come volete Parma, ma ripeto io la chiamerei una grande ed organizzata kermesse numismatica, del cuore e del valore, il valore di una numismatica che guarda anche al futuro e sa e riesce a evolversi.

E noi direte voi ? Noi idealisti, sognatori saremo contenti e gratificati se tutti saranno contenti, giovani in primis, chiamatelo service sociale, chiamatelo idea o sogno ma certamente tutto questo che viene fatto, organizzato, pensato con tempo, energie e risorse , organizzazione e che diventerà splendida realtà non dovrebbe essere poi comunicato a dovere e magari dovremmo forse non parlarne ? Dai a  Parma in tanti mi raccomando....popolo dei divulgatori...

Modificato da dabbene
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Si Mario,  penso che Parma stia assumendo una grande valenza, mi fa quasi ricordare Vicenza per certi versi, dove parte del gotha, oltre il classico convegno, organizzava mostre ed eventi.

Manca qualcosa che esuli dal classico convegno, e Parma potrebbe essere una delle sedi dove poter far risplendere la passione...

Guardando poi i numeri, un pranzo cosi e strabiliante..

Se poi ci mettiamo pure un cadeau come il gazzettino di Quelli Del Cordusio... l'apoteosi...

 

Eros 

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Si, un pranzo decisamente importante tenendo conto che poi non siamo a Verona, vediamo in questi giorni se qualche indeciso ci comunicherà l'adesione tenendo conto che credo che @incuso verso metà della prossima settimana dovrà avere un numero di massima delle presenze.

Il raduno per andare insieme al pranzo lo fisserei appena finite le Conferenze direi verso le 12,45 o anche prima, proprio nella sala dove si terranno.

Modificato da dabbene
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Staff

Ho telefonato oggi e prudenzialmente ho indicato 40 persone. Sono d'accordo di risentirlo metà settimana prossima.

Per @marfir ok per bistecca e mi hanno detto che tutti i salumi sono certificati.

 

Ora va scelto il menú o meglio i tre primi:

http://www.itrisiochett.it/il-nostro-menu

 

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