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Inviato

Buonasera,

chiedo agli esperti riferimenti,grado di rarità ed eventuali passaggi d'asta

peso gr. 3,41 dia. mm 21

 

SAM_1421.JPG

SAM_1422.JPG


Inviato

Ciao, gli esperti verranno dopo di me. È un ducato di Sisto IV, di conservazione secondo me abbastanza buona ( bb-spl ). Muntoni n. 7 ? Non ci indichi il peso ma non mi sembra tosato. Si può definire raro il ducato del Sisto ? Si però mi sembra sia comunque di facile reperibilità sul mercato. Non so se il tuo esemplare presenti varianti rare di qualsiasi genere. Valore commerciale da circa 750€ a 1200€. Mi tengo largo con la forchetta del prezzo perché io conosco poco queste monete, ma ci può essere che ti chiede anche 1500€ o chi come privato te la vende a 700€. Saluti.


Inviato

2382797.m.jpg Kunker marzo 15  a  950

3011910.m.jpg Naumann  aprile 16 1300

2776710.m.jpg NAC novembre 15   1000

2728724_1.m.jpg Ranieri novembre 15   600

 

Non è un ducato ma un fiorino di camera. Il peso è buono , direi un bel BB q SPL.

Inviato (modificato)

Come scrive rorey36, si tratta di un fiorino di camera (anche il Muntoni mette una nota specifica, ci teneva...); moneta che ha diverse tipologie e che solitamente è catalogata rara, ma che compare in quasi tutte le aste "ben fornite".

Come valore la forchetta citata da sixtus78 è giusta, molto probabilmente la debolezza (o schiacciatura) sulla tiara al diritto la deprezza un pò, ma penso si rimanga nell'ordine degli 800-900 euro come stima. Non ha salti di conio, solo minimi slittamenti sulla legenda del diritto, e questo è un punto decisamente a favore, in quanto la resa del rovescio ne guadagna decisamente.

Come classificazione, direi Muntoni 12, per la legenda del diritto con le rosette a 5 petali. Per il rovescio il Muntoni non cita la rosetta a 4 petali ben visibile dopo ROMA nel tuo esemplare (come in quello postato da rorey36 dell'asta Naumann, probabilmente nato dalla stessa coppia di conii) e lo stesso il CNI.

Ciao, RCAMIL

Modificato da rcamil
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Inviato

Ops ! È meglio che lasci perdere l'oro se faccio di questi sbagli.... peso non visto e confusione del nominale.... saluti.

  • Mi piace 1

Inviato

il rov. non vi sembra strano ? per es la parola ALMA cosi impastata.


Inviato

Io dovrei star zitto dopo gli errori iniziali... ma a me non da impressioni negative. Per me è così impastata per circolazione e magari già in coniazione con l'oro molto morbido non ha impresso bene le lettere. 


Inviato

@latino

avevo chiesto se poteva darci qualche notizia sulla provenienza della moneta postata in "BONONIA DOCET"

Ripeto la domanda approfittando di quest'altra discussione su monete papali d'oro ( e anche per questa chiedo notizie )

Inviato

@rorey36

queste monete fanno parte di una collezione

Saluti

Latino

Grazie a tutti delle gentili risposte

saluti

Latino


Inviato (modificato)

Ciao.

Notavo che in un testo che ho in libreria, risalente al 1835 (Stanislao Morelli - Indice delle monete d'oro che hanno corso legale nello Stato Pontificio dopo la riforma monetaria operata da Gregorio XVI con Chirografo del 1835), la moneta della discussione, come le similari battute da Pontefici precedenti e successivi a Sisto IV, sono chiamate "Zecchino Vecchio":

Nella tabella che segue la moneta sistina è la n. 8

of6p9c.jpg

Mi chiedo a questo punto se tale appellativo sia stato utilizzato dal Morelli in modo quasi "gergale" (un pò come quando noi, riferendoci a monete d'oro del peso di 6,45 grammi, le chiamiamo genericamente "marenghi"), oppure in antico fosse corretto definirle tecnicamente anche in questo modo.

Ne sapete qualcosa?

Saluti.

Michele

Modificato da bizerba62

Inviato

Io sapevo che tutte quelle con la barchetta sono fiorini di camera. Quindi la 8 la 9 e la 10 qui sopra sono denominate erroneamente.

Awards

Inviato
7 ore fa, bizerba62 dice:

Mi chiedo a questo punto se tale appellativo sia stato utilizzato dal Morelli in modo quasi "gergale" (un pò come quando noi, riferendoci a monete d'oro del peso di 6,45 grammi, le chiamiamo genericamente "marenghi"), oppure in antico fosse corretto definirle tecnicamente anche in questo modo.

Ne sapete qualcosa?

Saluti.

Michele

Penso sia un modo gergale e semplificativo di denominare quelle che in realtà sono differenti monete (ducati, fiorini, scudi), dato che il contenuto in oro (ultima colonna del testo) era comunque prossimo all'oro zecchino.

Lo zecchino (romano) vero e proprio venne coniato solamente a partire da Benedetto XIII.

Ciao, RCAMIL.


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