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I gatti


ART

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Supporter
19 ore fa, VALTERI dice:

Tempo fa, due gatti, Bobolo e Fufù, hanno reso più lievi 16 anni di vita della mia famiglia .

Da numismatico, ricordo che anche Taras, 24 secoli or sono, si allietava giocando con un gattino

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Ciò mi dà lo spunto per inserire qualche rebus ispirato ai gatti nella discussione sui rebus attinenti alla Numismatica in questa sezione.

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  • 5 settimane dopo...

Ecco un altro splendido testo con cui si può ben approfondire la conoscenza del gatto.

Non ho ancora finito di leggerlo ma mi sento già di consigliarlo per la cultura e precisione mostrata dall'autore, che è uno zooantropologo. Stile forbito e poco formale, si tratta di un vero e proprio trattato scientifico che affronta sia l'argomento gatto in generale che il suo rapporto con l'uomo.

 

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Modificato da ART
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  • 2 mesi dopo...

Non lo ritengo un testo fondamentale per capire i gatti ma può essere una lettura interessante. Parla del periodo in cui l'autore (un tipo piuttosto strano) si è preso cura di una piccola colonia di gatti selvatici vicino casa sua. E' una testimonianza, a volte cruda, delle caratteristiche dei gatti di strada e dei pericoli a cui sono esposti.

 

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Se mi è permessa una breve ma celebre citazione, come diceva il grande Jules Verne nei confronti di queste splendide creature:

"Credo che i Gatti siano Spiriti venuti sulla Terra. Un Gatto, ne sono convinto, può camminare su una nuvola senza cadere."

-Jules Verne (1828 – 1905)

 

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Modificato da Philip K. Dick
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Supporter
13 ore fa, Philip K. Dick dice:

Se mi è permessa una breve ma celebre citazione, come diceva il grande Jules Verne nei confronti di queste splendide creature:

"Credo che i Gatti siano Spiriti venuti sulla Terra. Un Gatto, ne sono convinto, può camminare su una nuvola senza cadere."

-Jules Verne (1828 – 1905)

 

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E' anche la mia convinzione. Avevo scritto al post # 51: Non so per noi, ma per loro sicuramente c’è un posto dove poter scorrazzare anche dopo.

apollonia

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  • 4 mesi dopo...

Le "gatto-banconote" giapponesi.

https://www.ilsecoloxix.it/animal-house/2019/12/31/news/in-giappone-c-e-un-posto-in-cui-si-possono-usare-le-gatto-monete-1.38273150

Con questi buoni si comprano diversi periodi di tempo di permanenza - che possono andare dai 10 minuti a ore intere - con eventuali servizi accessori, nel ryokan (motel in stile tradizionale giapponese) e nel neko cafè (bar in cui girano liberamente dei gatti) gestiti dall'associazione.

Se l'idea vi piace ci sono diversi neko cafè anche in UE, Italia compresa.

Modificato da ART
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  • 2 mesi dopo...
Il 30/4/2020 alle 00:19, ART dice:

Se l'idea vi piace ci sono diversi neko cafè anche in UE, Italia compresa.

Dove ? E si può essere accompagnati da un canide anche lui molto affezionato ai felini ? 

Il mio cane non tollera quasi nessuno essere vivente, ad eccezione dei gatti.

Pensate ad es. che quando il gatto del mio vicino era piccolo e si era avventurato per la prima volta da noi lo voleva portare in casa. Dopo una mezz'ora ero intenzionato a riportarlo dal suo "genitore bipede" ma lui in modo esplicito mi ha fatto capire che non era dello stesso avviso e che preferiva che rimanesse con noi (mi ha ringhiato, cosa stranissima). Naturalmente non ho potuto assecondare i suoi desideri dal momento che quel gatto una casa l'aveva. Da quel giorno comunque il gattino è ritornato quasi ogni giorno per la felicità del mio cane e di tutta la famiglia.

Per non parlare degli altri gatti del quartiere che passano indisturbati davanti a lui.

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6 ore fa, ARES III dice:

Dove ? E si può essere accompagnati da un canide anche lui molto affezionato ai felini ?

Ce ne sono nelle principali città e anche altrove. In Italia il primo aprì a Torino diversi anni fa e ce ne sono a Milano, Roma e altre località. Non so se l'ingresso è consentito ai cani, ma mi pare difficile.

 

6 ore fa, ARES III dice:

Il mio cane non tollera quasi nessuno essere vivente, ad eccezione dei gatti.

Sono documentati molti casi simili, di cani e gatti "amici per la pelle". Sembra proprio che il concetto del cane naturale nemico del gatto sia in gran parte una scemenza.

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Supporter
1 ora fa, ARES III dice:

è stato creato dai noi bipedi e non dalla natura.

Sono risalito al post # 51 e rivedendo la foto dei "miei" mi sono commosso. Volevo aggiungere che Pitty non solo conviveva in perfetta armonia con Solange, ma la difendeva tenacemente dagli ammiratori troppo invadenti che la importunavano.

apollonia

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  • 2 settimane dopo...
Supporter

Buon pomeriggio.

Sul mensile di luglio della rivista “L’altra enigmistica” è pubblicato un racconto semiserio di Gideon dal titolo “Gatti” che secondo me si inserisce perfettamente in questa discussione in quanto tocca tutti gli aspetti della personalità dei nostri amici felini. Ho tratto dei passi dell’articolo, una paginetta che tutti dovrebbero tenere nell’album con le foto dei loro gatti.

Pigri, assonnati, eternamente procrastinatori, ci osservano senza realmente vederci, forse perché impegnati a trasmettere messaggi in codice alla Nave Madre che li ha portati sul nostro pianeta…

Protagonisti indiscussi dei video su Internet, padroni assoluti di divani, poltrone e delle nostre stesse persone, si aggirano per balconi, cortili e appartamenti col loro incedere sinuoso e felpato, diaboliche razze sterminatrici di ogni razza vivente commestibile, secondi per insaziabile voracità e mancanza di scrupoli solo agli stessi esseri umani, e tuttavia… tuttavia così strepitosamente carini da essere divinizzati e adorati fin dalla notte dei tempi da intere civiltà.

Gatti incapaci di resistere a qualsiasi scatola (specie se due o tre taglie più piccola di loro), gatti che parlano emettendo una gamma infinita di miagolii diversi e che ci portano in casa piccole prede di carne o stoffa esibite come trofei, come per dire: “Ehi, io il mio l’ho fatto, okay?”.

Pelosi compagni di viaggio che si accoccolano sopra di noi SOLO quando vogliono loro e SOLO per il tempo necessario a farci bruciare la cena o esplodere la vescica: si sa, se li amiamo veramente non li possiamo disturbare neppure per andare in bagno perché ogni minuto, ogni istante che ci concedono è un prezioso regalo e nessun gattofilo vuole sprecarlo.

Le loro fusa, il loro ritmico “fare la pasta” che distrugge ogni trama di coperta o vestito, le loro impietose unghie che tutto trafiggono anche quando vogliono dimostrare affetto sono tutti danni collaterali che ogni padrone accetta di subire, e non c’è suppellettile o mobile o accessorio che si salvi, poiché OGNI COSA deve essere analizzata, studiata con una certa disapprovazione e poi distrutta.

Nessun oggetto, che sia una penna o un raro ninnolo di cristallo, può resistere alla loro frenetica e ossessiva mania di spostare, di traslare tutto verso il pavimento. E quando l’oggetto in questione cade e s’infrange o rimbalza rumorosamente, ecco che scappano, corrono via, oppure al contrario lo osservano con distacco, a seconda dell’umore e dell’entità del danno, mentre con la loro espressione sembrano dire: “Non sono stato io, davvero, ma QUALCUN ALTRO”.

E quando sono stanchi, annoiati o semplicemente in vena di tormentarci, ecco che svaniscono, nascondendosi in uno dei tanti portali spazio-tempo che riescono ad aprire, e noi impazziamo a cercarli, controllando più e più volte in case chiuse ermeticamente, dubitando della nostra sanità mentale, immaginandoli già smarriti, investiti dalle auto… per poi vederli riapparire esattamente al posto dove abbiamo controllato dodici volte; e a qual punto ci guardano con aria di sufficienza, come a chiedere: “Allora? Si mangia o no?”.

 

apollonia

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  • 2 settimane dopo...
Supporter

Salve.

Questa è una striscia de "La famiglia Belbelli" sulla Settimana Enigmistica appena uscita. Se infrango le regole del copyright riportandola qui, chiedo venia alla Redazione della rivista. Penso che ai nostri amici felini sia proprio dovuta.

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apollonia

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Supporter

Rebus ispirato a un quadro dell'artista triestino Giannino Marchig dal titolo "Gatti alle prese con un riccio”.

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Già riportato nella discussione sui rebus attinenti alla Numismatica, penso che qui ci stia benissimo.

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  • 2 settimane dopo...
Supporter

Una coppia di gatti in atteggiamento romantico in questo rebus basato solo sulle immagini che usa come vignetta uno scorcio della residenza di una nobile famiglia veneziana, Palazzo Loredan.

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Soluzione: Pal. Loredan e mici = pallore d’anemici

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Il 23/7/2020 alle 17:27, apollonia dice:

ci portano in casa piccole prede di carne

Questo è proprio vero: il gatto del mio vicino (quello amico del mio cane e naturalmente anche mio, per intenderci) mi porta sul balcone serpoline, topolini, lucertole e uccellini che cattura. A volte anche solo parti di essi.

Di solito scegliere quasi sempre l'orario , per portare i suoi trofei, di quando esco sul balcone. Mi mostra la preda, me la pone davanti e poi inzia a fare le fusa (come per chiedere la mia approvazione).

E allora sono "costretto" a "sacrificarmi" e accarezzare il micio.

È un lavoraccio, ma qualcuno deve pur farlo!

Anche se questo genere di cadeaux non sono di mio gusto ( le testine delle varie bestiole non mi fanno impazzire), trovo comunque veramente bello che qualcuno in modo disinteressato mi faccia dei regali, senza volere o pretendere qualcosa in cambio.

Non è il mio gatto, ma mi sono affezionato molto a lui come se fosse di famiglia, anzi lo considero proprio come un componente della famiglia.

Non è mio, ma si può voler del bene a qualcuno o a qualche animale anche senza vincoli giuridici.

 

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Supporter
46 minuti fa, ARES III dice:

Questo è proprio vero: il gatto del mio vicino (quello amico del mio cane e naturalmente anche mio, per intenderci) mi porta sul balcone serpoline, topolini, lucertole e uccellini che cattura. A volte anche solo parti di essi.

Di solito scegliere quasi sempre l'orario , per portare i suoi trofei, di quando esco sul balcone. Mi mostra la preda, me la pone davanti e poi inzia a fare le fusa (come per chiedere la mia approvazione).

E allora sono "costretto" a "sacrificarmi" e accarezzare il micio.

È un lavoraccio, ma qualcuno deve pur farlo!

Anche se questo genere di cadeaux non sono di mio gusto ( le testine delle varie bestiole non mi fanno impazzire), trovo comunque veramente bello che qualcuno in modo disinteressato mi faccia dei regali, senza volere o pretendere qualcosa in cambio.

Non è il mio gatto, ma mi sono affezionato molto a lui come se fosse di famiglia, anzi lo considero proprio come un componente della famiglia.

Non è mio, ma si può voler del bene a qualcuno o a qualche animale anche senza vincoli giuridici.

 

Condivido in pieno.

apollonia

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  • 3 settimane dopo...

Konrad Lorenz: "Dio ha creato il gatto per procurare all'uomo la gioia di accarezzare la tigre".

Chi ha un gatto sa che molte delle dicerie negative sono false, frutto di gente ignorante o malvagia. Io sono un amante del gatto, anzi del micio e so quel che dico perché da quasi quarant'anni frequento queste bestiole ed ultimamente condivido la mia vita con tre di loro. Oggi voglio presentarvi Orfeo ('Feo per gli a-mici, dove "a" non è un alfa privativo, ma sta per amore...).

Feo è figlio di gatti semi-randagi: il padre un "ras di quartiere" e la madre una gatta che s'aggirava tra un giardino e l'altro e che nessuno ha più visto. Una signora, proprietaria di uno di questi giardini, lo ha provvisoriamente adottato, ma s'è presentato subito un problema. La signora in questione ha due cani. Due cagnette gemelle per la precisione: una follemente innamorata di lui tanto da farle da madre surrogata, l'altra - rosa da un'incontenibile gelosia per la sorella - rabbiosamente ostile tanto da far temere per la vita del micio. Cercavo un paio d'anni fa un compagno per Daphne, la mia micia (tutta nera e bellissima) presa in un gattile proprio a quel tempo e, conosciuta la situazione, l'ho preso in casa. Per la verità, sembrava più un "pipistrello" che un gatto (vedi foto a 2 mesi): grandi orecchie, un musino appuntito, gambette rachitiche ed una pancetta glabra d'un rosa confetto resa ancor più evidente da una borsa di pelle pendula.

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                                                                                                  Feo a 2 mesi (appena arrivato)                                                                                         Feo (3 mesi) con Daphne

Oltretutto aveva parecchie turbe: paura per ogni cosa, un disperato bisogno di saltarti in spalla (forse imparato per sfuggire alla cagnetta rabbiosa) e la voglia di esserti amico un momento prima per poi fuggire da te il momento dopo (dualismo probabilmente dovuto al fatto che le due cagnette erano identiche e non sapeva mai quale fosse quella ben disposta). Il veterinario, alla prima visita, sentenziò che aveva delle potenzialità e mai predizione fu più azzeccata. Innamorato di Daphne tanto da sopportarne le bizze da prima donna, a sei mesi aveva raggiunto i 5 chili e mezzo e pesava mezzo chilo più di Maine Coon di 9 mesi incontrato durante una visita in ambulatorio. Stava migliorando con le sue paure e non fuggiva più immotivatamente, tuttavia  manteneva e mantiene tuttora un miagolìo che assomiglia più ad un abbaiare (la madre adottiva!) e saluta tutti con uno strano uap uap.

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"Mano nella mano" a sei mesi con la sua micia.

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Col Decano di casa, suo idolo...

Col tempo è riuscito a farsi accettare da Tato, il decano di casa di cui è divenuto il braccio armato nella difesa del territorio.

Ora, ad un anno e mezzo ha toccato i sette chili e mezzo: mangia di tutto (ama le olive in salamoia, il passato di verdura ed ogni altra cosa che non penseresti possa piacere ad un gatto). È di indole buonissima, un vero peluche vivente, che adora dormirti accanto guancia a guancia.

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Alcuni suoi momenti di vita quotidiana: nell'ultima sembra morto, ma ha solo "discusso" col gatto del vicino...

Modificato da El Chupacabra
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55 minuti fa, El Chupacabra dice:

Konrad Lorenz: "Dio ha creato il gatto per procurare all'uomo la gioia di accarezzare la tigre".

Chi ha un gatto sa che molte delle dicerie negative sono false, frutto di gente ignorante o malvagia. Io sono un amante del gatto, anzi del micio e so quel che dico perché da quasi quarant'anni frequento queste bestiole ed ultimamente condivido la mia vita con tre di loro. Oggi voglio presentarvi Orfeo ('Feo per gli a-mici, dove "a" non è un alfa privativo, ma sta per amore...).

Feo è figlio di gatti semi-randagi: il padre un "ras di quartiere" e la madre una gatta che s'aggirava tra un giardino e l'altro e che nessuno ha più visto. Una signora, proprietaria di uno di questi giardini, lo ha provvisoriamente adottato, ma s'è presentato subito un problema. La signora in questione ha due cani. Due cagnette gemelle per la precisione: una follemente innamorata di lui tanto da farle da madre surrogata, l'altra - rosa da un'incontenibile gelosia per la sorella - rabbiosamente ostile tanto da far temere per la vita del micio. Cercavo un paio d'anni fa un compagno per Daphne, la mia micia (tutta nera e bellissima) presa in un gattile proprio a quel tempo e, conosciuta la situazione, l'ho preso in casa. Per la verità, sembrava più un "pipistrello" che un gatto (vedi foto a 2 mesi): grandi orecchie, un musino appuntito, gambette rachitiche ed una pancetta glabra d'un rosa confetto resa ancor più evidente da una borsa di pelle pendula.

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Oltretutto aveva parecchie turbe: paura per ogni cosa, un disperato bisogno di saltarti in spalla (forse imparato per sfuggire alla cagnetta rabbiosa) e la voglia di esserti amico un momento prima per poi fuggire da te il momento dopo (dualismo probabilmente dovuto al fatto che le due cagnette erano identiche e non sapeva mai quale fosse quella ben disposta). Il veterinario, alla prima visita, sentenziò che aveva delle potenzialità e mai predizione fu più azzeccata. Innamorato di Daphne tanto da sopportarne le bizze da prima donna, a sei mesi aveva raggiunto i 5 chili e mezzo e pesava mezzo chilo più di Maine Coon di 9 mesi incontrato durante una visita in ambulatorio. Stava migliorando con le sue paure e non fuggiva più immotivatamente, tuttavia  manteneva e mantiene tuttora un miagolìo che assomiglia più ad un abbaiare (la madre adottiva!) e saluta tutti con uno strano uap uap.

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"Mano nella mano" a sei mesi con la sua micia.

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Col Decano di casa, suo idolo...

Col tempo è riuscito a farsi accettare da Tato, il decano di casa di cui è divenuto il braccio armato nella difesa del territorio.

Ora, ad un anno e mezzo ha toccato i sette chili e mezzo: mangia di tutto (ama le olive in salamoia, il passato di verdura ed ogni altra cosa che non penseresti possa piacere ad un gatto). È di indole buonissima, un vero peluche vivente, che adora dormirti accanto guancia a guancia.

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Alcuni suoi momenti di vita quotidiana: nell'ultima sembra morto, ma ha solo "discusso" col gatto del vicino...

Che belli...ai tempi anche io ne ebbi uno,era bello,tigrato,grigio,bianco e nero,lo trovammo per strada vicino un bidone dell' immondizia,era cucciolo.

Ci guardammo in faccia con mia sorella e lo presi subito...

Ci ha fatto compagnia per un bel po di anni,poi la malattia e va be........

Ora ho un cane,Stian...

Gli animali sono grandi compagni di vita,vogliono,ma danno☺️

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1 ora fa, El Chupacabra dice:

Konrad Lorenz: "Dio ha creato il gatto per procurare all'uomo la gioia di accarezzare la tigre".

Chi ha un gatto sa che molte delle dicerie negative sono false, frutto di gente ignorante o malvagia. Io sono un amante del gatto, anzi del micio e so quel che dico perché da quasi quarant'anni frequento queste bestiole ed ultimamente condivido la mia vita con tre di loro. Oggi voglio presentarvi Orfeo ('Feo per gli a-mici, dove "a" non è un alfa privativo, ma sta per amore...).

Feo è figlio di gatti semi-randagi: il padre un "ras di quartiere" e la madre una gatta che s'aggirava tra un giardino e l'altro e che nessuno ha più visto. Una signora, proprietaria di uno di questi giardini, lo ha provvisoriamente adottato, ma s'è presentato subito un problema. La signora in questione ha due cani. Due cagnette gemelle per la precisione: una follemente innamorata di lui tanto da farle da madre surrogata, l'altra - rosa da un'incontenibile gelosia per la sorella - rabbiosamente ostile tanto da far temere per la vita del micio. Cercavo un paio d'anni fa un compagno per Daphne, la mia micia (tutta nera e bellissima) presa in un gattile proprio a quel tempo e, conosciuta la situazione, l'ho preso in casa. Per la verità, sembrava più un "pipistrello" che un gatto (vedi foto a 2 mesi): grandi orecchie, un musino appuntito, gambette rachitiche ed una pancetta glabra d'un rosa confetto resa ancor più evidente da una borsa di pelle pendula.

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Oltretutto aveva parecchie turbe: paura per ogni cosa, un disperato bisogno di saltarti in spalla (forse imparato per sfuggire alla cagnetta rabbiosa) e la voglia di esserti amico un momento prima per poi fuggire da te il momento dopo (dualismo probabilmente dovuto al fatto che le due cagnette erano identiche e non sapeva mai quale fosse quella ben disposta). Il veterinario, alla prima visita, sentenziò che aveva delle potenzialità e mai predizione fu più azzeccata. Innamorato di Daphne tanto da sopportarne le bizze da prima donna, a sei mesi aveva raggiunto i 5 chili e mezzo e pesava mezzo chilo più di Maine Coon di 9 mesi incontrato durante una visita in ambulatorio. Stava migliorando con le sue paure e non fuggiva più immotivatamente, tuttavia  manteneva e mantiene tuttora un miagolìo che assomiglia più ad un abbaiare (la madre adottiva!) e saluta tutti con uno strano uap uap.

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"Mano nella mano" a sei mesi con la sua micia.

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Col Decano di casa, suo idolo...

Col tempo è riuscito a farsi accettare da Tato, il decano di casa di cui è divenuto il braccio armato nella difesa del territorio.

Ora, ad un anno e mezzo ha toccato i sette chili e mezzo: mangia di tutto (ama le olive in salamoia, il passato di verdura ed ogni altra cosa che non penseresti possa piacere ad un gatto). È di indole buonissima, un vero peluche vivente, che adora dormirti accanto guancia a guancia.

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Alcuni suoi momenti di vita quotidiana: nell'ultima sembra morto, ma ha solo "discusso" col gatto del vicino...

Ho ringraziato per la storia e la documentazione.

apollonia

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5 ore fa, El Chupacabra dice:

mangia di tutto (ama le olive in salamoia, il passato di verdura ed ogni altra cosa che non penseresti possa piacere ad un gatto).

E' una questione controversa, perchè diversi biologi specializzati in "gattologia" sostengono che i mici devono mangiare solo carne. Comunque ben venga anche altro se li fa stare sani e in forma.

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