NIP riconosciuti dal MiSE

[DogeAntonio]

La parte del testo che hai inserito non dice assolutamente nulla di rilevante e significativo, per questo l'ho omessa.

Mi sono solo preso la briga di fare chiarezza sulla questione, senza essere fazioso, non è nel mio stile e sulla questione non ce n'è necessita: basta leggere i documenti, sono chiari, basta avere la pazienza di leggerli sul sito MiSE. Al massimo ho solo provato a livellare i toni esaltatori su una questione di minima importanza per chi come me colleziona monete.

Anche se mi rendo conto che per voi gli interessi sono molto alti, è giusto dire le cose come stanno e che ognuno sia libero di esprimere quello che pensa.

[Tinia Numismatica]

13 minuti fa, DogeAntonio dice:

La parte del testo che hai inserito non dice assolutamente nulla di rilevante e significativo, per questo l'ho omessa.

Mi sono solo preso la briga di fare chiarezza sulla questione, senza essere fazioso, non è nel mio stile e sulla questione non ce n'è necessita: basta leggere i documenti, sono chiari, basta avere la pazienza di leggerli sul sito MiSE. Al massimo ho solo provato a livellare i toni esaltatori su una questione di minima importanza per chi come me colleziona monete.

Anche se mi rendo conto che per voi gli interessi sono molto alti, è giusto dire le cose come stanno e che ognuno sia libero di esprimere quello che pensa.

Dissento relativamente alla non rilevanza della parte di testo che hai volontariamente omesso.....quanto all'aver fatto chiarezza...è una tua opinione

[luigi78]

Io rimarrei sul fatto, che potrebbe portare anche a qualcosa di buono.

Sulle polemiche....

Ho venduto alcune monete romane ad un noto professionista Nip, vedere provenienza dare denaro è stata la risposta, il tutto correttamente, con un'altro invece.........

Senza che nessuno faccia il marziano appena sceso sulla terra o come quell'associazione di mercanti numismatici internazionali che da un lato dice di combattere il traffico illegale e i falsi e poi al suo interno permette di tutto e se qualcuno mette in vendita, magari a 100000 dollari, una moneta definita falsa sul proprio bollettino delle contraffazioni, non alza un dito

[Alberto Varesi]

Leggendo quanto riportato dalle stesse pagine del Ministero sembra che basti compilare un modulo, scrivere che l'associazione garantisce che i propri iscritti sono tutti buoni, bravi e belli, inviarlo e...taaaac a Natale il postino ti consegna il pacco con l'attestato.

Non è così, credetemi. Anzitutto il MISE non si limita a prendere atto che l'Associazione "garantisce" qualcosa. Il MISE ci mette proprio il naso dentro, agli affari dell'Associazione.

Vuole vedere Statuti, Regolamenti interni e Codici di condotta....

Guarda come è strutturato il sito web...

E poi richiede modifiche, a raffica: alcune di poco conto altre ben più rilevanti (es. lo sportello dei cittadini, l'eleggibilità per più mandati del Direttivo, il numero delle cariche del Direttivo, le sanzioni e le eventuali espulsioni degli associati che "zoppicano" ed altro ancora)

Tutto questo non certo nell'interesse del singolo associato o della Associazione, mi pare ovvio.

Già questo dovrebbe far capire cosa significhi il riconoscimento a livello ministeriale: una tutela in più per il consumatore. E non perchè i NIP siano migliori degli altri o i NON-NIP non diano garanzie di Professionalità, per carità, mai detto questo, ma perchè il Ministero ci ha dotato (leggasi imposto) di una serie di strumenti per il controllo dell'attività dei propri iscritti.

Certo, perchè questi funzionino bisogna inoltrare i propri reclami attraverso i giusti canali e non limitarsi a scrivere dalle pagine di un forum.

Noi andiamo fieri di questo percorso che riteniamo dia lustro non solo a quanti vantano il logo NIP, ma all'intero settore numismatico. E' poco ? Non mi pare che altri abbiano fatto meglio, ad oggi.

Serve molto di più per parlare con le istituzioni ? Probabilmente delle potenti entrature politiche farebbero meglio e prima, lo ammetto, ma in loro assenza questo è certamente il primo gradino che si deve compiere per essere considerati interlocutori credibili.

Difatti, sarà un caso, con l'adesione al CoLap (una "piccola" realtà politica che "pesa" per il 7% del PIL...) prima e con il riconoscimento ministeriale dopo, qualcosa si è mosso.

Noi ce la mettiamo tutta poi.....si vedrà.

 

[Pugliese50]

20 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Già solo per diventare socio NIP DEVI essere iscritto alla CCIA e essere in attività come numismatico da almeno 5 anni.....

Se sei un privato( o hai una impresa in proprio, ma non fai della numismatica la tua attività principale), NON puoi diventare socio NIP.

 

 

Grazie per la risposta. Evidentemente avevo inteso male, leggendo le ultime due righe riportate qui: http://www.numismaticinip.it/ListaAlbo.aspx
E neanche qui è citato nulla in proposito presso l'articolo 3: http://www.numismaticinip.it/show.aspx?id=516

 

Saluti

 

[Polemarco]

Non posso che complimentarmi con l'associazione.

Vuol dire che ha uno statuto, organi di amministrazione e di controllo che garantiscono non certo l'infallibilità dei soci, ma  la correttezza e la professionalità, quantomeno formale, del loro comportamento.

Si comincia così ...

Penso che l'aspetto rilevante della questione sia rappresentato dal divenire storico della vicenda e dai suoi sviluppi sempre più cogenti e tutelanti.

Ad majora.

Ma è solo una opinione.

 

Polemarco

Modificato 4 Ottobre, 2016 da Polemarco

[Tinia Numismatica]

2 ore fa, Pugliese50 dice:

Grazie per la risposta. Evidentemente avevo inteso male, leggendo le ultime due righe riportate qui: http://www.numismaticinip.it/ListaAlbo.aspx
E neanche qui è citato nulla in proposito presso l'articolo 3: http://www.numismaticinip.it/show.aspx?id=516

 

Saluti

 

Mi definisci cosa intendi per essere iscritto alla CCIA?.......

[Pugliese50]

Il ‎03‎/‎10‎/‎2016 at 22:09, Pugliese50 dice:

Cioè il perito NIP ha qualcosa in più(cioè un riconoscimento di professionalità superiore) rispetto al perito della Camera di Commercio o è un percorso diverso e alternativo?

Salve.

Come dal messaggio che ho riportato sopra, per iscritto alla Camera di Commercio intendo all'Albo dei "ruoli e periti" che garantiscono l'abilitazione e l'esercizio presso i Tribunali.

Per tale ragione volevo sapere se gli iscritti NIP hanno codesta abilitazione e poi quella NIP o le due cose sono separate?
In sostanza, i NIP hanno necessariamente due riconoscimenti ufficiali(Camera di Commercio e iscrizione NIP) o uno solo(iscrizione NIP)?

Spero di essere stato chiaro.

Se qualcuno vuole può esprimere anche un'opinione nel merito alla qualità dei periti diversamente riconosciuti.

Saluti.

[Tinia Numismatica]

1 minuto fa, Pugliese50 dice:

Salve.

Come dal messaggio che ho riportato sopra, per iscritto alla Camera di Commercio intendo all'Albo dei "ruoli e periti" che garantiscono l'abilitazione e l'esercizio presso i Tribunali.

Per tale ragione volevo sapere se gli iscritti NIP hanno codesta abilitazione e poi quella NIP o le due cose sono separate?
In sostanza, i NIP hanno necessariamente due riconoscimenti ufficiali(Camera di Commercio e iscrizione NIP) o uno solo(iscrizione NIP)?

Spero di essere stato chiaro.

Se qualcuno vuole può esprimere anche un'opinione nel merito alla qualità dei periti diversamente riconosciuti.

Saluti.

L'iscrizione alla CCIA è obbligatoria per chiunque eserciti professioni di commercio.

L'iscrizione all'Albo dei ruoli della CCIA in qualità di Perito è facoltativa e non obbligatoria.

In ogni caso, credo che la maggior parte dei NIP sia già  o perito CCIA o CTU di qualche tribunale o tutte e due insieme, per ovvi motivi professionali e lavorativi.

Essere socio NIP è una cosa, essere socio NIP e iscritto nel RENNPE è un'altra e avere una abilitazione come perito camerale o CTU del tribunale, è un'altra.

Diciamo che un NIP ( RENNPE o no) è uno che della numismatica e del suo commercio, ne ha fatto la sua attività lavorativa principale.

Un perito della CCIA o un CTU del tribunale, non sempre e non obbligatoriamente sono numismatici professionisti.

L'abilitazione a diventare CTU o perito della CCIA per la numismatica la può conseguire anche chi, come attività prevalente faccia tutt'altro: il farmacista, il dottore, il carrozziere e così via......non ne avrà nessuna conseguenza sul suo lavoro primario in caso di problemi o errori, al contrario di chi vive della numismatica e basta.

Già questo dovrebbe far trarre conclusioni logiche.

[Pugliese50]

Direi che è chiaro.

 

Grazie mille.

[ANTICOPRESIDIO]

Vorrei fare i miei complimenti al presidente e all'ex presidente e al segretario per essere riusciti ad ottenere questo riconoscimento. Concordo con alcuni nel dire che da gennaio inizieranno ad essere osservate nuove procedure e regolamenti verso gli associati, sarà come una NIP.2 come una versione aggiornata di un software quindi forse ci sarà qualcuno che verrà allontanato dall'associazione o lascerà di sua spontanea libertàma c'è ne saranno molti altri che faranno richiesta di far parte di questa associazione. Poi rimane chiaro e scontato che ci saranno i buoni numismatici e i mediocri ma quello in tutte le professioni, come i collezionisti potranno sempre continuare a scegliere di acquistare le loro monete nei mercatini o su ebay da chi non paga neppure le tasse (non parliamo di codici deontologici) o di acquistarle dal commer inte sotto casa all'asta o dal super mega esperto perito NIP (sempre che questo esista)

PS spero solo che entrino a far parte della nip nuovi soci giovani (understand 40) che anche se meno competenti degli anziani possano crescere e ben formarsi all'interno dell'associazione da poter permettere il ricambio generazionale negli anni che verranno. Mi piacerebbe che la numismatica non sia solo un Passatempo per pensionati ricchi di tempo e soldi ma per tutti e anche che vi siano giovani periti e commercianti ( ricordo come ha detto il presidente che anche dopo 30 anni di carriera ci sarà sempre da imparare)

[ANTICOPRESIDIO]

Per pugliese50 io ad esempione non mi sono mai voluto iscrivere come esperto della camera di commercio del mio paese, non so a cosa possa servire. Mentre sono iscritto come esperto del tribunale della mia città solo perché spero che qualche volta mi chiamino per darmi del lavoro. Mentre come commerciante sono socio della nip che la ritengo la mia ass. Di categoria. 

[Niceta]

Buongiorno,

mi inserisco nella discussione, pur non essendo un operatore, per porre alcune domande, credo rilevanti nel rapporto con una istituzione come il MISE, la cui missione è promuovere lo sviluppo dell'economia.

Quanto è grande oggi il mercato della numismatica in Italia? Sta crescendo o calando?

Quanto pesano oggi i diversi canali di vendita (es. marketplace online generici, aste online, aste diciamo tradizionali, negozi al dettaglio etc). Chi sta crescendo e chi invece sta perdendo quote di mercato?

Quanto è grande la base di collezionisti in Italia e all'estero? Quale la spesa media annua per collezionista? Siamo in presenza di un settore i cui fondamentali stanno migliorando o di una specie in via di estinzione?

Cosa occorre per promuovere il collezionismo di qualità sui mercati? 

Ci sono fenomeni di import/export? Di che tipo? Tutti auspicabili?

Quanto pesano, a valore, i fenomeni della contraffazione e del mercato illegale? 

Quali sono i mercati di sbocco più promettenti per i commercianti/rivenditori italiani? Italia? Nord America? Asia?

Cosa serve a tali operatori per competere efficacemente su questi mercati di sbocco? Cosa può fare il MISE per sostenere gli operatori italiani e promuovere la numismatica italiana in quei mercati e tutelarne la qualità?

... ne avrei altre ma volevo solo fare alcuni esempi.

 

Ecco, non sono un esperto di legge, ma di economia sì  e con il MISE mi interfaccio spesso per lavoro.

Penso che queste siano domande cui rispondere per avere una interazione efficace con il MISE e capire cosa si voglia ottenere.

Magari, perdonate l'ignoranza - sono nuovo su questo blog - le risposte esistono tutte già è sono chiare a tutti.

Nel qual caso vi chiederei per favore dove posso documentarmi, perché in rete non si trova molto sul tema.

Grazie