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Inviato (modificato)

Ciao a tutti,

pare che le quotazioni riportate dal Gigante 2017 abbiano subito un sostanzioso ribasso rispetto all'anno precedente soprattutto per quanto riguarda le basse conservazioni.

Io non ce l'ho ma confrontando solo queste immagini reperite online con quelle delle Gigante 2016 (ad esempio guadate le quotazioni del Littore o dell' Elmetto)  parliamo quasi della metà per gli MB e BB.

Non oso immaginare le tipologie spicciole tipo spiga impero etc...

Cosa ne pensate?

Saluti

Simone

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Modificato da uzifox

Inviato (modificato)

Se ne sta parlando molto e un pò dappertutto. Sì, i prezzi sono stati notevolmente abbassati. 

Stasera le confronto con il mio Gigante 2014.

Modificato da fleonardi

Inviato

Penso sia giusto.. le basse conservazioni hanno subito dei ribassi considerevoli


Inviato

È giusto, inutile credere ancora agli asini volanti. Se ti presenti con un elmetto mb devi sperare di portare a casa 80 euro.. E via dicendo..

cosi acquistare un catalogo come metro di valutazione varrà qualcosa in più.. 

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Inviato

Finalmente. E non sono scese solo le basse conservazioni, ma tutte quante.

Gigante ha deciso di facilitare il compito ai collezionisti scarsi in matematica e invece di dover dimezzare noi i prezzi ha provveduto lui direttamente.

E' la volta buona che compro il Gigante nuovo.

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Inviato

rispetto al 2013 si sono quasi dimezzate..


Inviato

Rispetto al 2014 calo consistente per le basse conservazioni. Dallo SPL calo limitato.


Inviato (modificato)

Il problema ora sarà quello di attendersi i collezionisti che pretenderanno di comprare un bel 20 lire del 27 VI FDC a 400€! :)

Vaglielo a spiegare che i prezzi del catalogo ora sono (circa, perchè alcune monete sono sbagliate per difetto e non per eccesso) quelli corretti!

 

Modificato da Monetaio
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Awards

Inviato

Bravo Pino hai proprio ragione. Posso capire che sia giusto abbassare i prezzi delle basse conservazioni, ma un taglio così drastico non corrisponde alla realtà. Resto della mia idea che i cataloghi sono utili per le tirature e relative rarità, ma per i prezzi devono confrontarsi con le aste ed i convegni che sono il termometro migliore dei prezzi correnti.

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Inviato

Sono anni che i prezzi di tanti oggetti da collezione (quadri, oggettistica, francobolli, etc.etc.) hanno subito dei vistosi cali delle loro quotazioni.Adesso anche le monete, come d'altro canto si e' gia' visto nelle aste ma sopratutto comprando in giro da commercianti e ai convegni, scendono di prezzo  nei cataloghi.

Trovo il fatto degno di nota e' tutto sommato un indice di serieta' per gli editori ....cosa che  invece non si vede ancora in filatelia dove la situazione e'  molto ma molto peggio.....i cali sono veramente drammatici e gli scostamenti con i cataloghi a dir poco imbarazzanti.... C'e' da augurarsi che i prezzi almeno tengano, altrimenti si rischia di vedere evaporare tanti bei soldini...sia per i compratori/collezionisti che per i commercianti.

Personalmente continuo ad avere un approccio attendista e cautelativo......cercando di prediligere qualita' a prezzi di mercato.....vedremo cosa ci portera' il nuovo anno...

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Inviato

Ho acquistato ieri il catalogo Gigante 2017 e l'ho confrontato con la versione 2015 già in mio possesso.

Avevo notato il calo generale delle quotazioni, io ho esaminato principalmente la Repubblica ma non mi erano sfuggite le pagine del Regno (VE III) che qui cita il Curatore e che sono ancora più sorprendenti, perché sembrano sfatare il detto che il Regno alle alte conservazioni non tradisce mai.

Nella Repubblica, a esempio consentitemi la divagazione, rispetto al 2015 è calato vistosamente il valore delle serie 1946 e 1947, anche in FdC, nonché il valore del 100 lire 1955 FdC (da 950 a 800).

A volte è stato leggermente arrotondato il valore dello SPL.

Semplifico, ovviamente, vado giù con la scure, e salvo eccezioni: come la crescita (lenta) di valore per tutti i divisionali della Repubblica rispetto al 2015 e anche qui direi che è tutto da capire e da meditare.

Che dire? Sarà interessante vedere come reagirà il mercato


Staff
Inviato (modificato)

mah... direi che attenersi ai prezzi dichiarati rimane sempre fuorviante, prima troppo in più, ora troppo in meno.

20 Lire aratrice oro rosso: FdC (e per FdC intendo FdC degno di tale sigla, non quello "buonista") 2200€? 
Nel mio database ho segnato un solo passaggio, di diversi anni fa

5 Lire 1911 FdC (idem come sopra) 2200€?
Il FdC per tale moneta è praticamente utopia... non aggiungo altro

Ah, ho capito la chiave di lettura... sono giudizi buonisti dai, così tutto torna :D

Modificato da Il*Numismatico
Awards

Inviato

Ok, tutto giustissimo.. Ma

ricordiamoci che non esiste solo il fdc super ecceziunale veramente. Un bello splendido+ (vero) può dare grande soddisfazione, consente di mantenere qualche euro in portafoglio per mangiare e fornisce la giusta sobrietà nell'interpetare un hobby che è bene che rimanga tale, senza eccessi. Sobrietà ragazzi.. Ed equilibrio 

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Staff
Inviato
52 minuti fa, Ciprios dice:

Ok, tutto giustissimo.. Ma

ricordiamoci che non esiste solo il fdc super ecceziunale veramente. Un bello splendido+ (vero) può dare grande soddisfazione, consente di mantenere qualche euro in portafoglio per mangiare e fornisce la giusta sobrietà nell'interpetare un hobby che è bene che rimanga tale, senza eccessi. Sobrietà ragazzi.. Ed equilibrio 

Io parlavo della stima dei prezzi per il fdc

poi quello che uno compra è un altro discorso,

il tema era la stima dei prezzi del gigante, non la soddisfazione di comprare uno spl (se è per questo, anche un Bb, ma è un altro discorso...)

Awards

Inviato

Infatti... A trovarne di BB per un 2 lire 1861 Torino!!! :D

a parte gli scherzi, avevo ben inteso. La mia era una provocazione perché spesso su questo forum si focalizza l'attenzione solo sulle altissime (eccezionali) conservazioni. Pertanto non parlerei di fdc per un 5 lire 1911 davvero fdc ma

lo identificherei come moneta eccezionale o di presentazione. Del resto se lo stato zecca in quello specifico caso di moneta, include piccole imperfezioni, è comunque stato zecca pertanto fdc. Poi l'eccezionale è un altro discorso. I prezzi di catalogo sono una media per conservazione, chiaro che all'interno di ogni stato avrò un range più o

meno ampio. Ma non per questo solo il fdc eccezionale è il solo fdc!!

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Inviato

Vorrei fare un'intervento provocatorio....

Vedo gli utenti contenti e i commercianti un pò sul piede di guerra, per me siamo sulla strada giusta....

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Inviato

Beh io da piccolo utente/acquirente mi pongo dei limiti di prezzo negli acquisti: quindi il famoso FdC che rechi 1000 euro oppure "solo" 800 di catalogo, va comunque abbondantemente al di fuori del mio range...

Attendiamo le opinioni di chi, invece, muove maggiormente l'economia numismatica


Inviato

Collezionando da molti anni alcune considerazioni mi vengono spontanee....primo: se avessi iniziato in questi ultimi anni avrei risparmiato un bel pò di soldi secondo il Gigante....poi sposo al 100% il discorso di molti operatori del settore...ora che si fà??? si toglie ancora un 30/50% dai prezzi del catalogo???? Dove arriveremo così??? Dai....  Come sempre prendiamo tutto con le dovute precauzioni...il vero termometro del mercato lo faranno sempre le aste/convegni....ultimamente ho visto alcuni prezzi di realizzo sbalorditivi....

 

un saluto


Inviato

Oggi mi sento un pò Robin Hood....

Crediamo al 100% dei prezzi realizzate dalle aste???? Tutte senza minimo garantito e senza aiutini in sala?

Suvvia.....

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Inviato (modificato)

Jeff, ma no sul piede di guerra io non vedo dai.
Chi fa la carta alla fine può scrivere ciò che vuole, che tanto il prezzo lo fa chi possiede la moneta, e non chi fa l'editore.
Altrimenti andiamo tutti a chiedere a Fabio Gigante le monete pretendendo conservazione e prezzo secondo suo catalogo :D
Comunque sia, io trovo il concetto di portare il catalogo ai prezzi reali per quanto possibile in linea generale corretto. A me piace! Tutto chiaro e limpido.
Ci sono un po' di errori, secondo me, ma come potrebbero non esserci ?
Ricordatevi che coloro i quali arriveranno poi col catalogo a pretendere un tot di sconto dalla cifra scritta, sono gli stessi che poi si lamentano in ogni dove dei commercianti che offrono per le loro monete, ancor meno di quello che loro vorrebbero pagare :) .

Non so se é chiaro il messaggio! ;)

Sulle aste, come darti torto.
Ma c'é asta ed asta.

Modificato da Monetaio
  • Mi piace 3
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Inviato (modificato)

Se Gigante ha deciso di riportare quelle cifre avrà i suoi buoni motivi, non penso si sarà alzato la mattina abbia preso il righello e giù a depennare cifre a casaccio. Evidentemente basandosi sui suoi archivi questo è il trend che ha evidenziato.

A me come semplice collezionista un simile ridimensionamento fa solo che piacere anche perchè diciamocelo di materiale  del Regno in media/bassa conservazione ce ne è letteralmente a palate in giro e se guardiamo alcune tipologie di spicciolame vario (penso alle spighe, varie impero...) tranquillamente anche in alta qualità.

Quindi certi prezzi/quotazioni che si sono visti con la corsa "alla qualità eccelsa" degli ultimi anni li ho trovati abbastanza fuori dal seminato... 

Per quanto riguarda il commerciante medio ovvio invece che questo drastico ridimensionamento possa farne scontento più di uno.  Ragionando su numeri più ampi di quelli di un semplice collezionista infatti vedersi passare per esempio uno stock di dieci elmetti del 1927 in MB da 1100 euro di quotazione totale a 700 euro non fa sicuramente piacere. Figuriamoci poi su altre tipologie.

Che poi tanto a dirla tutta come al solito ci saranno "Commercianti" seri e ... "commercianti" che faranno magicamente diventare molti degli elmetti di cui sopra da MB a BB  conservandone il valore inalterato. Inoltre si potrà tranquillamente considerare solo il Montenegro che a quanto mi risulta ha lasciato le quotazioni invariate. (Anzi ora sarà ancora  più conveniente per tanti "bancarellari" considerare il Montenegro per vendere e il Gigante per comprare :D )

E comunque per gli esemplari veramente eccelsi (come dice @Monetaio ) è il venditore e la legge domanda/offerta a fare il prezzo quindi lascia il tempo che trova questo ridimensionamento. Anzi secondo me magari potrebbe anche contribuire a far emergere i pezzi veramente meritevoli e che il venditore vorrà giustamente "difendere".

Saluti

Simone

PS Qualcuno sopra citava giustamente il tanto millantato mantra  "il Regno alle alte conservazioni non tradisce mai." che pare avere subito una incrinatura in questa occasione. 

A sfatare ulteriormente questo mantra nei prossimi anni potrebbe concorrere anche un' altra questione: proprio in questi giorni rileggevo alcuni articoli riguardanti la famigerata "nota 56" e il caso "dell' oro di Mussolini" per cui in due accumuli diversi in Banca d'Italia ci sarebbero decine se non centinaia di monete del Regno ora ritenute rarissime o comunque comuni ma dalle elevate quotazioni in alta conservazione.

Chi è un semplice collezionista che raccoglie per puro piacere personale può continuare tranquillamente a sbattersene della questione. 

Ma chi raccoglie come investimento dovrebbe ben tener conto (o almeno essere consapevole) di questa spada di Damocle che in ogni momento pende sul mercato... (Senza considerare altri accumuli recentemente finiti sul mercato provenienti da altre fonti)

 

 

 

Modificato da uzifox
  • Mi piace 2

Inviato

Infatti da un po' di tempo a questa parte mi interesso sempre meno a v em III, le cui quotazioni e presunte rarità risultano alquanto "gonfiate"


Inviato

Chi conosce il mercato sa che un pezzo vale tanto.
Ci saranno meno commercianti che dicono, eh beh, questo è il prezzo del catalogo.
Ci saranno più bagarini e venditori privati che dicono, eh, non è fdc, il prezzo del catalogo è ....
Il punto sta, secondo me, che se vuoi prendere un pezzo devi conoscerlo, questo non vuol dire solo come rilievi, bontà, lustro, campi ecc ma devi conoscerne il mercato e il numero dei passaggi.
Se vuoi comprare 2000 euro di moneta, che per un cappellone fdc vero non bastano, te ne freghi cosa vedi scritto nel catalogo, perché sia tu che il commerciante sapete di cosa parlate.
In altro caso, vedo complesso e molto difficile che si compri un oggetto che non si capisce.
I commercianti avranno grane per spiegare ai collezionisti che un pezzo vale tot r non tot, secondo me, solo a chi non conosce il pezzo è quindi non lo comprerebbe [emoji5]
Mia pura idea personale eh

  • Mi piace 5

Inviato
1 ora fa, R.E.IN.SENA dice:

Il punto sta, secondo me, che se vuoi prendere un pezzo devi conoscerlo, questo non vuol dire solo come rilievi, bontà, lustro, campi ecc ma devi conoscerne il mercato e il numero dei passaggi.

La verità è questa, ma non solo per le monete ma per tutte le altre cose che si acquistano. Le quotazioni dei cataloghi per quanto mi riguarda contano ben poco dal quattroruote al gigante...


Inviato

Secondo voi i prezzi di quale catalogo degli anni passati si avvicina alle quotazioni  attuali? Cosi useremo il vecchio catalogo ed eviteremo di comprarlo ( per altro io già lo faccio uso quello del 2010 tanto le monete sono sempre quelle e per le caratteristiche o le varianti va sempre bene)


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