SESTERZI fior di conio

[romanus]

ciao Cliff

parlando di fior di conio, sempre con molte riserve, credo che per le monete di quell'epoca non esista come lo intendiamo

per le monete moderne. Secondo me va inteso se le particolarità delle incisioni sono perfettamente leggibili, senza segno di usura

con un fondo perfetto  ,tutte  cose che volendo cavillare nessuna delle monete sopraesposte presenta, diciamo che la misura

adottata per la valutazione deve essere un'altra ,un po' più "elastica" e di conseguenza soggettiva a secondo delle pretese del "valutatore".

[cliff]

14 minutes ago, romanus said:

ciao Cliff

parlando di fior di conio, sempre con molte riserve, credo che per le monete di quell'epoca non esista come lo intendiamo

per le monete moderne. Secondo me va inteso se le particolarità delle incisioni sono perfettamente leggibili, senza segno di usura

con un fondo perfetto  ,tutte  cose che volendo cavillare nessuna delle monete sopraesposte presenta, diciamo che la misura

adottata per la valutazione deve essere un'altra ,un po' più "elastica" e di conseguenza soggettiva a secondo delle pretese del "valutatore".

 

Si sono d'accordo ed io lo intendo proprio in maniera elastica, una moneta puo' essere fior di conio con tutti i difetti di coniatura che ne possono aver caratterizzato la creazione in zecca al tempo (debolezze di conio, doppia battitura, difetti di tondello, scentratura). Ma in questo caso fanno uscire dal Fior di Conio di una moneta antica:

-Segni e graffi di circolazione, usura da circolazione.

-Alterazioni e danni causati da giacitura ed agenti esterni: corrosioni, graffi, perdita di parti della moneta e del tondello, cancro del bronzo

-Alterazioni del modellato per restauro moderno: bulinature, stuccature, ripatinature, spatinature (Sul discorso patina si puo' comunque discutere).

 

[massi75rn]

non sara' fior di conio,ma anche questo mi ha colpito parecchio http://www.moruzzi.it/ASHOP/ItemDetail.asp?IDItem=11100&IDCategory=66&

[cliff]

36 minutes ago, massi75rn said:

non sara' fior di conio,ma anche questo mi ha colpito parecchio http://www.moruzzi.it/ASHOP/ItemDetail.asp?IDItem=11100&IDCategory=66&

Di belle monete ce ne sono a centinaia. Questa è, come indicato, SPL (e due mesi fa sarebbe costata molto meno, se interessato, da Cayon)

Se continuiamo però a segnalare nuove monete la discussione diventerà presto molto dispersiva....

Modificato 5 Settembre, 2016 da cliff

[Pietro56]

Mi permetto di dire la mia. Supportata solo da sensazioni e non da esperienza che, ahimè, non c'è per sole questioni temporali per il mio recente ingresso qui.
Le monete, come tutte le cose antiche soffrono l'usura del tempo e non credo proprio che gli esemplari del post iniziali siano potuti arrivare a noi nello stato in cui si trovano nella foto e offerti credo a un'asta Nac (?)
Spesso gli occhi di un collezionista sono occhi "ingenui", intendendo per ingenui non occhi non competenti, anzi, spesso il livello di competenza è altissimo, ma occhi che non vogliono vedere, come quelli degli innamorati.
Perchè si...quando si vede una gran bella moneta è proprio amore a prima vista e si è disposti anche a non vedere ciò che ai più (indifferenti) è invece visibile. L'approccio del collezionista è diverso da quello dello studioso d'arte per esempio. L'approccio del collezionista è fortemente influenzato da fattori che "isolano" il collezionista fino, nei casi estremi a vivere in completa solitudine con la sua collezione. Quanto più una collezione è preziosa, tanto più diventa difficile portarla all'esterno.
Perchè impedirmi di pensare che una particolare situazione ambientale, con una sacca di un particolare tessuto del tempo, all'interno di una cassa naturalmente coibentata sotto due metri di terreno che non ha mai preso acqua per 2000 anni (!) possa contenere una moneta che era appena uscita dalla bottega del coniatore (proprio quel giorno guarda un pò !) e che il suo primo possessore abbia voluto interrarla o l'abbia malauguratamente persa? Ma si ...sarà potuto succedere via. Una volta...mo non centinaia, migliaia di volte, vista l'offerta continua (specie su certe case d'asta) di splendide e perfette o quasi monete.
Non voglio smontare nessuno, tranquilli, tra l'altro io stesso ho fatto qualche acquisto al momento dettato dall'attrazione (Amore è un pò troppo) verso qualche bella moneta, piuttosto che da altro.
Vorrei però portare la discussione anche su un terreno di maggiore obiettività. Le monete antiche vengono prima di essere vendute a noi collezionisti ripulite, trattate, curate, rimesse a nuovo, lucidate, spolverate, accarezzate ecc. ecc.
Qualcuno di voi pensa che per vendere un'auto di lusso un concessionario che la riceve dalla fabbrica o da un privato per rivenderla non la lucidi e non vada a ritoccare i piccoli graffi che impedirebbero poi di dire che quell'auto è FDF (fior di fabbrica)?
Non voglio smontare nessuno per carità, smonterei me stesso. Voglio solo dire che il mio approccio alla futura collezione è un approccio che sa vedere certe cose.
Le monete antiche che noi compriamo vengono abbellite per semplicemente sembrare più belle. Lo ha fatto il possessore di 100 anni fa, lo ha potuto fare il bravo e sgamato commerciante che sa a chi deve proporre una splendida moneta. Sa che a molti di noi, vedendo monete così belle luccicheranno gli occhi e vedremmo ciò che vogliamo vedere, non ciò che è realmente di fronte a noi. Con i suoi ritocchi e le sue aggiustature.
Al momento e fino a prova contraria, cioè fin quando qualcuno di voi, che vorrà accettare la discussione, mi dimostrerà che una moneta romana o greca può arrivare in stato di FDC ad oggi, io crederò che ciò che noi compriamo è "abbellito" come si fa per una bella auto di super lusso.
Parliamone. Pietro.