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Inviato

Come ha detto @dabbene sono stati coniati 4 tipi di cavallo sotto Ferdinando d'Aragona e altri sotto Federico III.

Posto qui sotto 2 cavalli, uno con lo stemma della città tristemente famosa in questi giorni con la M, segno del zecchiere Miroballo, ed un altro con solo il segno distintivo dello zecchiere.

Speriamo che questa discussione possa riscuotere successo per promuovere questa cittadina che un tempo fu molto importante nella storia d'Italia.

 

Matteo

 

images-1.jpeg

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Unknown.jpeg

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Inviato (modificato)

Ignorante completo su questa monetazione ........sarà un piacere leggere di queste monete.

Modificato da Parpajola
parola errata

Inviato (modificato)

Fantastico invece il cavallo del 1° tipo illustrato nel nostro catalogo, ritenuto R5 con rosetta tra due globetti al  rovescio in esergo col bellissimo stemma della città

Questo cavallo ....emblematico su cui credo ci sia molto da dire e il fidelis amatrix che dice veramente molto su questa città...e poi ...non fatemi però fare la discussione però ....:spiteful:

Modificato da dabbene

Inviato (modificato)

allego immagini del tipo con FIDELIS AMATRIX  e scudetto della città,

la zecca di Amatrice rientra tra quelle del regno di Napoli, fino al 1927 faceva parte dell'Abruzzo e della provincia dell'Aquila,

per poi passare alla provincia di Rieti nel Lazio,

i cavalli battuti dopo il 1486 , su permesso di re Ferdinando I d'Aragona 1458-1494, proprio per premiare la fedeltà della città agli aragonesi

durante la congiura dei baroni 1485-1486,

note varianti con o senza stemma e legende del R equitas regni o fidelis Amatrix, i cavalli con equitas regni e solo sigla M in esergo sono ritenuti da alcuni studiosi (anche da me)

come coniati a Napoli,

spero che Amatrice come altre città colpite dal sisma possano presto rinascere

cav Amatrice.jpg

Modificato da santone
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Inviato

Ottimo, ma com'era Amatrice sotto Ferdinando I a fine 1400 ? E si sa qualcosa sulla zecca ?


Supporter
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Nel santuario dell'Icona Passatora (o Santa Maria delle Grazie)  situata vicino il paese di Ferrazza, frazione del comune di Amatrice, troviamo un affresco databile al 1492: 

Vergine in trono col Bambino, che sorregge una città autore ignoto.

Un dettaglio winking face

affresco_della_citta_di_amatrice.jpg

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Supporter
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Inviato (modificato)

Quindi se ho ben capito quelli sicuramente ritenuti di Amatrice sono i cavalli del 1° tipo  come quello postato @santone , per gli altri ci sono incertezze.

Rimane il significato poi di quella m in esergo cosa rappresentava il segno dello zecchiere Miroballo o altro ?

E poi quelle rosette...segni identificativi di zecca ?

Modificato da dabbene

Inviato

Le rosette nell'esergo a destra e sinistra del segno dello zecchiere sono solo degli ornamenti.

Infatti le ritroviamo in moltissimi cavalli di zecche differenti, al posto delle stelle possono esserci anche altri motivi ornamentali come delle stelle.

Un esempio di stelle in esergo in foto.

download.jpg

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Inviato

Su quella M ci sono state molte discussioni in merito, anche nel forum.

Secondo la gran parte degli studiosi, dopo aver raffrontato il diverso stile dei conii, questi tipi monetali sono stati coniati ad Amatrice ma altri sostengono che sono della zecca di Napoli,  come il nostro amico @santone

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Inviato

@dabbene  i cavalli incerti sono quelli con legenda equitas regni e sigla M dello zecchiere Miroballo in esergo ,

come quello del tuo post 4

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Inviato

Grazie delle ottime delucidazioni che poi sono per tutti, ancora una domanda vorrei capire meglio che tipo di zecca fosse, di necessità per Napoli per delocalizzare, di ostentazione per la città, essendo monete in rame presumo fossero di grande circolazione e quindi c'era forse un bisogno reale, concreto per avere un'altra zecca di supporto...


Inviato

Come abbiamo già detto fu concesso il diritto di coniare monete ad Amatrice appena conclusa la Rivolta dei Baroni nel 1486.

Secondo me fu un motivo per dare lustro a quella cittadina che aveva sostenuto il sovrano aragonese contro la ribelle L'Aquila.

Infatti Ferdinando mise sotto il controllo di Amatrice alcuni territori della città dell'Aquila dopo questo evento.

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Inviato

sicuramente non era una zecca di necessità visto che Napoli operava a ritmo pieno e anche L'Aquila, che coniava cavalli ,

era un riconoscimento dato alla città per essere stata fedele a re Ferdinando I,

a titolo informativo altra zecca che coniava  cavalli (sotto Ferdinando I) era quella della famiglia Colonna, simbolo una sola colonna, probabilmente coniati a Tagliacozzo, fino a poco tempo fà

erroneamente attribuiti alla zecca di Brindisi,

alcuni autori riportano anche cavalli per Capua con stemma della città una croce coronata, ma io fino ad oggi non ne ho mai  visti e dubito che si siano coniati cavalli a Capua

( a meno che non esca fuori un esemplare con la croce coronata  ben visibile)

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Inviato

Un'altra zecca che coniava cavalli per Ferrante era Sulmona, con un bellissimo esemplare R5 passato pochi giorni fa all'asta.

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Inviato

Tutto molto interessante, incominciamo a saperne, almeno io, qualcosa di più, certamente Lamoneta è un forum di numismatica ma anche storia, penso che altro ci possa essere ancora anche se a grandi linee qualche informazione e moneta le abbiamo date e viste...

Ma oggi è poi il giorno della Preghiera, del raccoglimento, del Segno della croce....mi piace inserire questa veduta del Corso centrale col campanile e sullo sfondo quelle montagne che belle sono, ma anche minacciose a questo punto...

Amatrice veduta.jpg

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Inviato
Come abbiamo già detto fu concesso il diritto di coniare monete ad Amatrice appena conclusa la Rivolta dei Baroni nel 1486.

Secondo me fu un motivo per dare lustro a quella cittadina che aveva sostenuto il sovrano aragonese contro la ribelle L'Aquila.

Infatti Ferdinando mise sotto il controllo di Amatrice alcuni territori della città dell'Aquila dopo questo evento.


Triste il destino che oggi accomuna Amatrice e L'Aquila.

Inviato

Ringraziamo intanto chi partecipa attivamente, sarebbe bello anche sentire qualche racconto di chi la conosceva, di cosa abbiamo perso un po' tutti....

Purtroppo in questi casi le parole possono essere inutili ma anche raccontare una identità storica, umana persa può essere un non dimenticare che è giusto fare comunque...

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Inviato (modificato)

Ho appena letto i post precedenti e voglio ringraziare @dabbene per aver dato inizio a questa discussione che porterà sicuramente un arricchimento culturale sia dal punto di vista numismatico che storico.  

...purtroppo alcune cose non dovrebbero accadere e le parole sicuramente servono a poco per colmare il silenzio ed il vuoto che comportano certe catastrofi... 

voglio solo aggiungere a quanto postato da @ak72 un link che riporta, per chi vuole fare un virtual tour, l'interno del santuario dell' Icona Passatora.... 

http://www.amatriceturismo.it/la-citta-in-virtual-tour/luoghi-di-culto/santuario-dell-icona-passatora/

Modificato da giarea
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Inviato

Mi piace ricordare oggi Amatrice con questo fantastico tramonto....forse una immagine vale più delle parole....

Amatrice al tramonto.jpg

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