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Inviato

Graditi interventi su conservazione e valore economico. Grazie per i Vs pareri

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Inviato

Buon pomeriggio.

SPL. Peccato per quel colpo al D ore 7. Ottimi i rilievi della capigliatura del re. Complessivamente ottima moneta, che conserva buona parte del lustro di conio.

 


Inviato

Nel complesso, dalle foto, i rilievi e il lustro nei campi sono da SPL. Alcuni colpi e graffi incideranno sul valore economico.


Inviato

Anche per me i rilievi sono da spl. Purtroppo quel colpo è abbastanza evidente. 


Inviato

Provo a dare valori economici: da 160 a 180 Euro. Io non spenderei di più. Complimenti al possessore di questo bel nummo, coniato con l'argento ricavato dalla rifusione delle piastre napoletane precedentemente ritirate dalla circolazione, che ci parla di quel tempo, poi nemmeno tanto lontano, in cui le emissioni auree e argentee erano regolate dall'Unione Monetaria Latina e in cui gli scudi erano belli, larghi e pesanti...

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Inviato

Buona sera a tutti.

Per @horussone: la possiamo vedere la perizia? Sa com'è, per verificare se l'occhio è attento ed allenato... Grazie e complimenti ancora.


Inviato

Grazie per i Vs interventi. Quel colpo al D ore 7 non è segnalato.

 

 

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Inviato

Buon pomeriggio. Gentile @Horussone grazie per aver pubblicato il certificato di garanzia.

Poiché il colpo, pur evidente, non è stato dichiarato dal commerciante professionista e poiché a chi scrive vien da sorridere vedendo la doppia + dopo la parola SPL (a questo punto perché non metterne un'altra, od altre due, totalizzando 4+?) Le faccio la fatidica domanda: la moneta Lei l'ha comperata direttamente dal professionista che ha sigillato la moneta e firmato il certificato?


Inviato

Comprata di persona direttamente dal professionista. Buon pomeriggio


Inviato
13 minuti fa, MezzaPiastraPupillare dice:

Buon pomeriggio. Gentile @Horussone grazie per aver pubblicato il certificato di garanzia.

Poiché il colpo, pur evidente, non è stato dichiarato dal commerciante professionista e poiché a chi scrive vien da sorridere vedendo la doppia + dopo la parola SPL (a questo punto perché non metterne un'altra, od altre due, totalizzando 4+?) Le faccio la fatidica domanda: la moneta Lei l'ha comperata direttamente dal professionista che ha sigillato la moneta e firmato il certificato?

Interpreto così la perizia: i rilievi sarebbero più vicini al FDC che allo SPL, ma i segni penalizzano il pezzo e il professionista, serio come sempre, ha preferito evitare l'uso della sigla FDC.

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Inviato
1 ora fa, Gallienus dice:

Interpreto così la perizia: i rilievi sarebbero più vicini al FDC che allo SPL, ma i segni penalizzano il pezzo e il professionista, serio come sempre, ha preferito evitare l'uso della sigla FDC.

Concordo pienamente sulla professionalità/serietà del compianto E: Tevere


Inviato

Per quanto mi riguarda, quando un professionista fa solo il certificatore è una cosa, quando il professionista deve anche vendere la merce la situazione cambia.

Il conflitto di interessi, mi sia passata l'espressione, è lampante. Ovviamente non intendo scalfire minimamente la professionalità di chicchessia, però una cosa è certa: siamo tutti umani, e quando si deve vendere una merce, anche inconsciamente, subentrano nel venditore delle dinamiche imponderabili.

Qualcuno scrisse, in passato, che nella numismatica, più che le intenzioni, contano i fatti: il fatto conclamato è che il colpo al D non è stato segnalato dal professionista e ciò non è bene. Ovviamente non è bene sicuramente per il collezionista numismatico potenziale acquirente. Probabilmente non è bene anche per il mondo del collezionismo numismatico.

 E chi scrive, essendo un potenziale acquirente e non un commerciante, crede che nessuno se ne possa avere a male se si esprimono civilmente pareri, osservazioni e critiche, anche se il destinatario, nella fattispecie, è il compianto Sig. Tevere.

In questo senso l'acquirente deve essere in grado di discernere lo stato di conservazione della moneta in modo autonomo, indipendentemente dalle certificazioni. Altrimenti si arriverebbe al paradosso (non troppo lontano, però, da alcuni casi reali...) di poter acquistare le monete certificate senza nemmeno osservarle, tanto basta leggere il certificato di autenticità e la firma che reca in calce.

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Staff
Inviato
42 minuti fa, MezzaPiastraPupillare dice:

Per quanto mi riguarda, quando un professionista fa solo il certificatore è una cosa, quando il professionista deve anche vendere la merce la situazione cambia.

Il conflitto di interessi, mi sia passata l'espressione, è lampante. Ovviamente non intendo scalfire minimamente la professionalità di chicchessia, però una cosa è certa: siamo tutti umani, e quando si deve vendere una merce, anche inconsciamente, subentrano nel venditore delle dinamiche imponderabili.

Qualcuno scrisse, in passato, che nella numismatica, più che le intenzioni, contano i fatti: il fatto conclamato è che il colpo al D non è stato segnalato dal professionista e ciò non è bene. Ovviamente non è bene sicuramente per il collezionista numismatico potenziale acquirente. Probabilmente non è bene anche per il mondo del collezionismo numismatico.

 E chi scrive, essendo un potenziale acquirente e non un commerciante, crede che nessuno se ne possa avere a male se si esprimono civilmente pareri, osservazioni e critiche, anche se il destinatario, nella fattispecie, è il compianto Sig. Tevere.

In questo senso l'acquirente deve essere in grado di discernere lo stato di conservazione della moneta in modo autonomo, indipendentemente dalle certificazioni. Altrimenti si arriverebbe al paradosso (non troppo lontano, però, da alcuni casi reali...) di poter acquistare le monete certificate senza nemmeno osservarle, tanto basta leggere il certificato di autenticità e la firma che reca in calce.

Concordo e sottoscrivo.

io per la conservazione mi sarei pronunciato per un onesto Spl/fdc "colpetto".

probabilmente il ++ sarà da interpretare a netto del colpetto, ma personalmente sarei per le perizie il più possibile esplicative, con note aggiuntive.

Awards

Inviato

Se non si è ancora competenti ci si rivolge ad un professionista del settore. A ragion veduta concordo sulle perizie il più possibile esplicative. 

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Inviato

Non vedo niente di strano, noto una signor moneta con una perizia giusta di un grande della numismatica.

Dopo, si giudica la moneta nel suo insieme e si vede con i propri occhi il tutto.... a me piace....


Inviato (modificato)

Per quanto @Horussone non abbia smentito chi ha parlato di colpo ad ore 7, vorrei notare che la moneta è imbustata e che proprio in quel punto la faccia anteriore della bustina incontra quella posteriore, ed il "colpo" potrebbe anche essere solo un effetto ottico di distorsione. Questo a ricordare che si discute di una foto non ottimale, ma confido che sia ben chiaro a tutti.

Modificato da Giov60

Inviato

Esaminando il bordo ho notato che il "colpo?" è in corrispondenza di una rosetta. Buona giornata


Inviato

Buon pomeriggio a tutti. A questo punto lo vorrei avere in mano per ammirarlo questo bello scudo umbertino.

La moneta non si discute, è circolata e affascinante. Come ho già avuto modo di dire, presenta buona parte del lustro di zecca ma, secondo quanto posso vedere, il vero di più di essa sono i bei rilievi della capigliatura del re.

Personalmente, dalle foto in visione, arguisco che quello che si vede al D ad ore 7 è un colpo.

Se ciò non fosse è appena il caso che io dica che tutte le mie precedenti affermazioni non hanno ragion d'essere.


Inviato

Magari dico una "cavolata". fert nodi e rosette sono decentrate con la parte superiore vicina al piano del dritto. Una rosetta è proprio a ore 7 . Potrebbe essere questa la causa?


Inviato

Potrebbe essere. Le scritte in incuso sul taglio delle monete erano eseguite mediante cuscinetti prima della coniazione del tondello. Ora se le parole e i fregi incusi del taglio sono in posizione decentrata, come Lei dice, rispetto alla linea mediana dello spessore della moneta, il cuscinetto che ha prodotto in incuso la rosetta, potrebbe aver causato una deformazione del tondello tale da interessare anche la faccia che, poi, ha ricevuto le impronte del D.

La deformazione del bordo della moneta, però, dalle foto in visione sembra avere dimensioni relativamente grandi, posto che interessa almeno tre perline del contorno del D.

Si tenga presente anche quanto segue: come detto, le leggende incuse erano realizzate sul taglio prima della coniazione del tondello. Al momento della coniazione, l'espansione radiale del tondello era contrastata mediante la virola (o collare che dir si voglia), dunque mi pare ragionevolmente poco probabile che la moneta, dopo aver ricevuto le impronte e, quindi, essere stata sottoposta ad una pressione molto elevata, possa aver conservato una deformazione sul bordo del D così evidente e di relativamente grandi proporzioni. Ciò proprio per la presenza della virola di contrasto all'espansione radiale del tondello, che a seguito della pressione della macchina coniatrice, avrebbe dovuto far si che tutte le eventuali irregolarità superficiali del tondello venissero appianate.


Inviato

E' indispensabile, a mio giudizio, analizzare dal vivo la bella moneta in Suo possesso, altrimenti rimaniamo nel campo delle congetture.

Oppure sarebbe il caso di eseguire qualche foto al taglio della moneta in corrispondenza di quello che sembra il colpo, ma non so se riuscirà a farle per l'ingombro della bustina.


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