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IGNORED

Intolleranza


ARES III

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Premetto che io prendo le distanze da qualunque atrocità e abominio commesso da qualunque regime, sia esso nazista, comunista, fascista od altri, e condanno ogni totalitarismo.

Ora vorrei porre alla vostra gentile attenzione una notizia di poco conto, anzi direi quasi sciocca, ma che ho voluto riprendere come spunto per riflettere fino a dove ci si può spingere quando si diventa portatori di verità assolute.

Addio «Ispettore Derrick»: la tv tedesca bandisce la serie

L’emittente pubblica Zdf ha deciso di non mandare più in onda le puntate della celebre serie con protagonista Horst Tappert. Il motivo? L’attore (scomparso nel 2008) in gioventù aveva fatto parte delle SS. La serie era già stata sospesa

I tedeschi dovranno dire addio all’«Ispettore Derrick». La tv pubblica Zdf ha infatti deciso di non mandare più in onda le puntate della popolarissima serie tv. E il motivo è nel passato dell’attore Horst Tappert, scomparso nel 2008 all’età di 85 anni.

Il passato nelle SS

La tv pubblica tedesca aveva già deciso di sospendere la messa in onda dell’«Ispettore Derrick» dopo che , nel 2013, il sociologo tedesco Joerg Becker aveva scoperto un segreto «scomodo» nel passato di Horst Tappert, lo storico protagonista della serie tv (morto nel 2008). L’attore infatti quando aveva vent’anni, a partire dal 1943, aveva fatto parte delle SS. Una scoperta a cui era seguito, qualche mese dopo, il ritrovamento di una sorta di «cassetta dei ricordi» appartenuta a Tappert e contenente cimeli nazisti tra cui una baionetta, una spilla con la croce uncinata, una piastrina identificativa con il numero 3409. Becker aveva indagato scoprendo negli archivi della Wast, l’associazione tedesca che dal 1939 raccoglie le informazioni sui soldati appartenuti alla Wehrmacht, l’esercito nazista, che Tappert a 19 anni era entrato a far parte di una divisione di riserva della contraerea ad Arolsen. La prima data certa di appartenenza di Tappert nell’esercito nazista risaliva al 22 marzo del 1943 quando era stato segnalato presso il primo reggimento granatieri «Testa di morto», allora impegnato in Russia.

La decisione

Ora però è arrivato l’annuncio della decisione della Zdf di bloccare la messa in onda della serie per sempre. Peter Gruhne, portavoce dell’emittente, ha spiegato: «Non abbiamo in programma neppure in futuro la riproposizione delle serie di Derrick».Se è ormai acclarato che Horst Tappert fece parte delle SS, non è chiaro se, in guerra, abbia commesso crimini contro l’umanità. Ciononostante la tv tedesca ha deciso di «bandire» la serie (281 puntante, in onda già a partire dal 1974) dal palinsesto.

 
Come si è letto non ci sono noti i crimini, ma si è voluto intervenire in modo preventivo.
In Italia abbiamo avuto molti attori legati in gioventù alla Repubblica Sociale e il più famoso è stato Raimondo Vianello, ma mai nessuno avrebbe pensato di censurarlo.
Cosa ne pensate della censura preventiva priva di prove a sostegno ?
 
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Da soldato potrebbe aver coperto ruoli marginali,lo ritengo un intervento tardivo inutile ed ipocrita,tutto il popolo tedesco è colpevole di aver appoggiato il regime,collaborando con questo a vario titolo,denunciando ad esempio i propri vicini ebrei condannandoli di fatto alla morte,e stiamo parlando di milioni di tedeschi colpevoli ne più ne meno del povero"Derrick.".....ipocrisia.

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Supporter

In fondo nessun italiano era fascista e nessun tedesco, pare , abbia mai creduto al nazismo.

In fondo i libri di storia insegnano questo.....?

Basta pensare al buon Dario Fo che era tra i ragazzi di Salò.....magari lo potremmo censurare visto che ci credeva....

 

 

 

 

 

Modificato da luigi78
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Si tratta di errori di gioventu'; d'altra parte, anche il pontefice emerito Benedetto XVI, da ragazzo fu arruolato nella contraerea tedesca....

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Penso che la decisione di non trasmettere le puntate dell'ispettore Derrik, solo perchè è stato soldato delle SS sia alquanto iniqua ed inutile. Il fatto di essere soldato, non credo sia stata una sua volontà. Non possiamo condannare qualcuno, solo per il fatto di essere appartenuto, in quel momento storico, ad un esercito invece che ad un altro. Condanniamo le SS?  Si sono macchiati di crimini atroci ? la storia e le testimonianze dicono di si. Tutte le SS sono colpevoli? Non credo. Se ragioniamo con questo metro, quante persone nel nostro paese dovrebbero essere messe alla gogna? Quanti nostri ex amministratori, al termine della guerra, avevano l'anima candida? In nostro caro ed amato presidente Pertini, è stato uno stinco di santo? mah.... Togliere dai palinsesti della tv tedesca le puntate di Derrik, oggi, è come chiudere il recinto quando i buoi sono scappati. Chi vuole vedere le puntate, ha tantissime opportunità. Credo, ma non sono sicuro, che siano usciti anche dei dvd.

 

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Trovo che  questa censura sia un ibrido tra un politicamete corretto e un razzismo al contrario.

È troppo facile per noi giudicare oggi le azioni di altri avvenute decenni fa,cosa avremmo fatto noi al loro posto?

In fondo è solo una questione di coscienza sporca(quella dei tedeschi in questo caso).

Del resto mi viene in mente la dedica su di una tesina sul fascismo di una ragazzina di tredici anni:"A mio nonno che  nacque e visse in tempi che non sono più i nostri".

Saluti .

ADELCHI.

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Bisogna anche tenere in considerazione che nella Germania del Terzo Reich c'era un numero sproporzionato sia di persone iscritte al partito sia di SS... La maggior parte di loro si è semplicemente trovata in quel contesto storico e sicuramente erano innumerevoli quelli che erano diventate SS solo per soldi, per paura, per opportunismo, perchè la divisa faceva figo ecc... senza avere alcun comportamento ostile. Ad Erst Udet, per citarne uno più noto, interessava solo volare e la sua permanenza nelle SA fu solo un enorme peso. Derrik che ha fatto di riprovevole quando indossava la divisa delle SS?

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Leggo e non credo ai miei occhi. "Razzismo" al contrario? Nei confronti delle Waffen-SS?

Ma sapete di cosa parlate? Sapete come  avveniva il reclutamento in questo corpo? Sapete quale é stata la genesi e le imprese della 3. SS-Panzer-Division „Totenkopf“ di cui faceva parte il caro Derrick?

A quando la riabilitazione del mostro di Firenze? E Jack lo squartatore? Non é forse ora di fare un'analisi psicologica e tentare di recuperarlo?

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Awards

16 ore fa, prtgzn dice:

 In nostro caro ed amato presidente Pertini, è stato uno stinco di santo? mah.... 

Se non é solo una "boutade" da social media ma ha informazioni che vuole condividere circa le attività criminali di Sandro Pertini la inviterei a farlo.

Lo può fare tranquillamente: é morto, e non si può difendere.

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Awards

Ci credevano i vecchi, ci credevano le donne e ci credevano i bimbi indottrinati a dovere ,cosi come ci credevano i giovani che erano gli unici che potevano arruolarsi ,e infatti lo hanno fatto praticamente tutti e "derrick" non ha fatto eccezione, un intera nazione da emarginare, isolare censurare ed escludere dalla vita politica europea dopo oltre 70 anni? per la stima che ho di loro a me va bene, anche perché, come dice sempre il mi babbo che ha vissuto di persona la cattiveria disumana dei soldati tedeschi :"avanti a esse in pari"....ma purtroppo non credo sia la soluzione.

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Caro G.Aulisio:qui non è in discussione la riabilitazione delle ss ma l'episodio specifico del comportamento della tv tedesca.

Inalberarsi non serve, come non serve  alla discussione parlare per assoluti.

Saluti.

ADELCHI

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Concordo, punto per punto,  con quanto detto da @g.aulisio...come ho già detto in precedenza, l'attore partecipava spesso alle allegre  riunioni di questi aguzzini

http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2013/08/20/news/tappert-65022416/

Questo legame che, sembra, sia durato fino al 1971, non interessa?

Quindi di quali errori di gioventù parliamo..

Mah...

 

 

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E' un'annosa questione: la vita privata di un artista deve essere tenuta in considerazione per la valutazione del suo lavoro?

Secondo alcuni sì (esempio clamoroso è la mancata assegnazione del Nobel per la Letteratura a Borges per le sue posizioni politiche vicine al regime, per quanto tali posizioni non emergano in alcun modo all'interno della sua produzione letteraria), mentre per altri i due elementi andrebbero tenuti distinti.

In concreto: il telefilm censurato era in qualche modo diseducativo? Celebrava in qualche modo il vecchio regime? Ne derivava qualche vantaggio al protagonista (peraltro passato a miglior vita da un pezzo)?

Io direi che un po' di buon senso talvolta non guasterebbe. La storia andrebbe studiata seriamente, invece di limitarsi a certi ridicoli interventi che mostrano solo un patetico buonismo di facciata, come appunto occuparsi delle convinzioni politiche di un ATTORE.

 

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La questione è intrigante perché intricata.

l'idea che è sottesa alla tesi difensiva (male hanno fatto a bloccare) è che un determinato comportamento di un uomo non lo qualifica integralmente e per l'eternità.

l'idea avversa è che la memoria è una cosa importante.

un altro aspetto sul quale ragionare è che non si dovrebbe fare figli e figliastri.

mi spiego, nel 1976 i tennisti italiani vincono la coppa Davis nello stadio di Santiago in Cile. Qualcuno non voleva che vi giocassero per la memoria di quello che era accaduto pochi anni prima in quello stadio.

pochi mesi fa, in un ambiente determinato, c'è stata una sollevazione popolare perché ad un convegno istituzionale sulla pena, avevano deciso di far partecipare come relatore un ex brigatista rosso che avrebbe parlato del proprio percorso riabilitativo.

io penso che perdonare è una cosa, comprendere è un'altra. Ricordare un'altra ancora.

penso che si possa perdonare oltre che comprendere, ma dimenticare ...

p.s. Sono molti i testi (anche classici) sulla mnemotecnica. 

Pochissimi (a mia conoscenza, uno solo) sull'arte del dimenticare.

ci sarà un motivo.

Ma è solo un'opinione.

polemarco

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Una differenza che notavo...chiedo in tal senso soprattutto agli utenti che hanno una maggiore vicinanza anche geografica con la germania, è che mentre noi italiani ci siamo autoassolti, nonostante le grandissime colpe che abbiamo avuto, i tedeschi hanno forti difficoltà ad affrontare pubblicamente il tema del loro terribile passato..È stata una mia impressione errata?

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16 ore fa, g.aulisio dice:

Se non é solo una "boutade" da social media ma ha informazioni che vuole condividere circa le attività criminali di Sandro Pertini la inviterei a farlo.

Lo può fare tranquillamente: é morto, e non si può difendere.

Nel libro "Il banchiere della resistenza: Alfredo Pizzoni", c'è un punto in cui il capo partigiano Sandro Pertini, facente parte del gruppo di persone che "presero in mano " l'Italia dopo la fine della guerra, mette gentilmente alla porta colui (Pizzoni) che amministrò tutti i soldi , del CLNAI (comitato di liberazione alta Italia), durante la resistenza, solo perchè apartitico. Di tutti i soldi rimasti nelle casse dei vari comitati si è persa notizia.

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Il ‎24‎/‎07‎/‎2016 at 21:52, ARES III dice:

Premetto che io prendo le distanze da qualunque atrocità e abominio commesso da qualunque regime, sia esso nazista, comunista, fascista od altri, e condanno ogni totalitarismo.

Ora vorrei porre alla vostra gentile attenzione una notizia di poco conto, anzi direi quasi sciocca, ma che ho voluto riprendere come spunto per riflettere fino a dove ci si può spingere quando si diventa portatori di verità assolute.

Addio «Ispettore Derrick»: la tv tedesca bandisce la serie

L’emittente pubblica Zdf ha deciso di non mandare più in onda le puntate della celebre serie con protagonista Horst Tappert. Il motivo? L’attore (scomparso nel 2008) in gioventù aveva fatto parte delle SS. La serie era già stata sospesa

I tedeschi dovranno dire addio all’«Ispettore Derrick». La tv pubblica Zdf ha infatti deciso di non mandare più in onda le puntate della popolarissima serie tv. E il motivo è nel passato dell’attore Horst Tappert, scomparso nel 2008 all’età di 85 anni.

Il passato nelle SS

La tv pubblica tedesca aveva già deciso di sospendere la messa in onda dell’«Ispettore Derrick» dopo che , nel 2013, il sociologo tedesco Joerg Becker aveva scoperto un segreto «scomodo» nel passato di Horst Tappert, lo storico protagonista della serie tv (morto nel 2008). L’attore infatti quando aveva vent’anni, a partire dal 1943, aveva fatto parte delle SS. Una scoperta a cui era seguito, qualche mese dopo, il ritrovamento di una sorta di «cassetta dei ricordi» appartenuta a Tappert e contenente cimeli nazisti tra cui una baionetta, una spilla con la croce uncinata, una piastrina identificativa con il numero 3409. Becker aveva indagato scoprendo negli archivi della Wast, l’associazione tedesca che dal 1939 raccoglie le informazioni sui soldati appartenuti alla Wehrmacht, l’esercito nazista, che Tappert a 19 anni era entrato a far parte di una divisione di riserva della contraerea ad Arolsen. La prima data certa di appartenenza di Tappert nell’esercito nazista risaliva al 22 marzo del 1943 quando era stato segnalato presso il primo reggimento granatieri «Testa di morto», allora impegnato in Russia.

La decisione

Ora però è arrivato l’annuncio della decisione della Zdf di bloccare la messa in onda della serie per sempre. Peter Gruhne, portavoce dell’emittente, ha spiegato: «Non abbiamo in programma neppure in futuro la riproposizione delle serie di Derrick».Se è ormai acclarato che Horst Tappert fece parte delle SS, non è chiaro se, in guerra, abbia commesso crimini contro l’umanità. Ciononostante la tv tedesca ha deciso di «bandire» la serie (281 puntante, in onda già a partire dal 1974) dal palinsesto.

 
Come si è letto non ci sono noti i crimini, ma si è voluto intervenire in modo preventivo.
In Italia abbiamo avuto molti attori legati in gioventù alla Repubblica Sociale e il più famoso è stato Raimondo Vianello, ma mai nessuno avrebbe pensato di censurarlo.
Cosa ne pensate della censura preventiva priva di prove a sostegno ?
 

Ciao @ARES III , tema scottante , meglio soprassedere perché sarebbe facilissimo cadere nel tranello del fraintendimento , percio' da parte mia "no comment"

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  • ADMIN
Staff

Se vogliamo parlare di Alfredo Pizzoni e del CLNAI in un forum di numismatica forse sarebbe meglio ripartire da qua:

10-lire-fronte1.jpg

La delicatezza del tema trattato e l'inevitabile deriva politica che sta prendendo questa discussione mi porta a rammentare il nostro regolamento:

Cita

10. Argomenti Critici
Al fine di tutelare in pieno il rispetto delle idee di TUTTI,
invitiamo formalmente i lamonetiani dall'astenersi da qualsiasi commento di natura politica.
Prima di aprire una discussione il cui argomento è ai limiti del regolamento, si consiglia caldamente di interpellare privatamente il moderatore per consultarsi.

E' un avvertimento generale, nello specifico non c'è l'ho con nessuno, ho preso al volo l'assist di @prtgzn per postare i buoni partigiani di pizzoni e per anticipare eventuali derive ancora evitabili.

 

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Awards

Ho dato vita a questa discussione non per far politica o per assolvere/condannare Tizio o Caio, ma solo per riflettere sulla reale necessità di censurare/sanzionare qualcuno in modo preventivo e senza che si possa più difendere.

Qualcuno ha mai sentito parlare di "Diritto Penale del Nemico"?

Secondo alcuni studiosi penalisti, negli ultimi 20-30 anni nel mondo si stanno erodendo alcuni diritti dei cittadini spostando sempre più la soglia del penalmente rilevante e delle misure di sicurezza e delle misure cautelari (ben prima che terrorismo islamico entrasse nella nostra vita).

Gli ambiti colpiti sono soprattutto i reati che suscitano allarme sociale come reati a sfondo sessuale, immigrazione clandestina, droga, ed oggi terrorismo.

Ciò significa che oltre ad adottare i giusti provvedimenti per difenderci, stiamo iniziando ad utilizzare sempre di più questo modus operandi anche per situazioni che non necessitano di ulteriori inasprimenti o sacrifici.

Quindi questo allarmismo preventivo sta diventando un fenomeno di isteria di massa per qualunque motivo.

Se Derrick è stato una SS , ed avesse commesso realmente dei reati, e dopo la guerra nessuno se ne accorto (cosa che ritengo poco probabile) perché qualcuno ha ritenuto necessario intervenire solo oggi? Perché si è voluto spalleggiare un criminale fino ad oggi?

Dunque ritengo che questo è solo un gesto rivolto a tranquillizzare la popolazione tedesca per dimostrare che nessuno sfugge poi alla "legge" . (sarebbe bastato sospendere la trasmissione per motivazioni di audience , se realmente i dati di ascolto fossero stati ormai deludenti).

PS: a furia di parlare di censura/sanzioni mi è venuta in mente, per stemperare questa discussione, una canzone satirica del ventennio reinterpretata da Pippo Franco.

Non faccio propaganda.

 

 

Sanzionami Questo!!!.mp3

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Ciao.

Quindi le repliche della celebre serie televisiva de "L'Ispettore Derrick" non saranno più messe in onda dalla tv tedesca?

Il pubblico televisivo se ne farà una ragione; d'altronde, anzichè guardare per l'ennesima volta gli episodi di "Derrick", potrà sempre rifarsi con i contenuti di un reality molto più politicamente corretto ed istruttivo che non gli episodi del famoso "Ispettore"  bavarese.

Credevo che queste cose potessero accadere solo in Italia, ma invece troviamo cultori dell'ipocrisia anche in una Grande Nazione come la Germania.

Non sapevo del passato imbarazzante di "Derrick" e sono quindi andato a leggermi l'articolo di "Repubblica" che è stato postato nell'intervento n. 15 di Eliodoro.

Dunque, il nostro "Ispettore" nel 1943, quando aveva 20, venne arruolato niente meno che  in un reparto di contraerea del XIV Reggimento corazzato inquadrato nella Waffen SS.

Ma c'è di più.

Nel suo baule di cimeli. sono stati ritrovati un libro "nazista" dal titolo Terra di confine liberata, con tanto di dedica del Comandante del reparto che "inneggiava" ad una pronta guarigione del giovane "Derrick" dopo una ferita di guerra,  una baionetta, una piastrina identificativa con il numero di matricola ed il reparto contraereo di appartenenza e, udite udite, niente meno che una  decorazione ricevuta per la suddetta ferita, con stemma e croce uncinata e persino il nome dell'attore sopra inciso.

Se non fosse già morto, ce ne sarebbe abbastanza per mandarlo sotto processo per crimini di guerra.

Ma che dire poi del fatto che "l'Ispettore"" avrebbe preso parte persino a periodiche riunioni (qui noi le chiamiamo "rimpatriate") fra commilitoni, e ciò addirittura fino al 1971, ovvero fino a pochi giorni fa?

Non oso immaginare quanti litri di birra avranno bevuto quegli inguaribili nostalgici durante le loro "riunioni" sediziose.

E no. Non si fa.

Fa bene la tv tedesca a non trasmettere più la ventesima (o forse è la trentesima?) replica delle puntate di "Derrick"; ed anzi si dovrebbero sequestrare anche tutti i CD e DVD in circolazione, affinché non sia più possibile riguardare gli episodi neppure in privato, contenendo quei telefilms dei messaggi "subliminali" indubbiamente diseducativi.

Meglio dilettarsi con "L'Isola dei ripetenti" o con "Il necroforo cerca moglie".

L'unica mia perplessità è dovuta al fatto che penalizzare l'attore che impersona "Derrick" significa però penalizzare anche tutti gli altri attori della serie, che nulla hanno a che vedere con il passato (remoto) dell'ex addetto alla contraerea.

A me era molto simpatico anche il braccio destro di "Derrick" (e con "braccio destro" non intendo colorare politicamente il ruolo dell'Assistente dell'Ispettore....se volete chiamatelo "braccio sinistro"...).

Ve lo ricordate? E' l'attore Fritz Wepper.

Lui, nel 1943, aveva solo 2 anni è quindi, salvo che non si dimostri che si era già arruolato nella Hitler-Jugend, non dovrebbe essersi compromesso con l'odioso regime.

Ma allora perché penalizzare anche lui?

A ben vedere, anche Wepper ha delle responsabilità....indirette....ma le ha.

Dalla sua biografia,riportata da Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Fritz_Wepper

scopriamo infatti che il padre dell'attore si era arruolato nell'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale (questa propensione dei tedeschi ad arruolarsi durante la guerra è davvero insopportabile. Ma non potevano optare per il servizio civile o, magari, autoesiliarsi nella vicina e neutrale Svizzera)?

A parziale attenuante dell'attore c'è da dire però che il padre non fece mai ritorno dal conflitto, perché risultò disperso in Russia nel 1944, ma non c'è dubbio che l'atmosfera "militarista", di chiaro stampo nazista, aleggiava pesantemente sulla serie de "L'Ispettore Derrick". e bene fa la tv tedesca a metterla al bando per sempre.

Saluti.

M.

 

 

 

 

Modificato da bizerba62
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