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Monete di Maximinus Pius


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Inviato

Un particolare “mistero” , almeno e’ tale per me , dell’ iconografia monetale romana riguarda l’ appellativo ufficiale di Pio attribuito a Massimino , titolo che e’ ben evidenziato nelle monete emesse sotto il suo breve Impero da Marzo del 235 a Maggio del 238 .
Prima di provare a capire per quale motivo a Massimino fu concesso il titolo di Pius nonostante fosse stato dichiarato nemico dello Stato tra la fine del 237 e l’ inizio del 238 , due note introduttive che servono ad inquadrare il tempo in cui visse .
Come sappiamo dagli eventi storici del periodo in cui visse da Imperatore , Massimino fu il primo rappresentante di un nuova tipologia di regnante nell’ Impero dei Cesari , quello arrivato agli allori imperiali partendo dalla gavetta , da semplice soldato ; Massimino era infatti figlio di un comune contadino , nato sul confine della Tracia , era quindi di stirpe barbara ; fisicamente era gigantesco , infatti dalle fonti antiche e’ noto che era alto otto piedi e sei dita , cioe’ 2,46 metri , con l’ aggiunta di una forza fisica eccezionale , come lineamenti del volto non era sgradevole , come si puo’ vedere da un suo busto in marmo conservato ai Musei Capitolini , pero’ le fonti tramandano anche che fu di carattere feroce e crudele , ma come pregio , anche intelligente , perche’ nel corso della sua lunga carriera militare iniziata sotto Settimio Severo e sviluppatasi come conoscenza personale sotto Alessandro Severo , acquisi’ un’ ottima conoscenza dell’ arte della guerra , dandone prova nel corso degli anni nei quali regno’ , fu abile anche nel capire e sfruttare a suo vantaggio la psicologia e le aspettative dei soldati .
Sono noti diversi aneddoti sulla eccezionale forza fisica di Massimino che risalgono quando ancora era un semplice soldato al servizio di Settimio Severo , come questo fatto narrato nella Storia Augusta : l’ Imperatore Settimio Severo , venuto a conoscenza di questa qualita’ fisica di Massimino , volle verificarne la veridicita’ , quindi chiamatolo lo sfido’ nella corsa , Severo a cavallo e Massimino a piedi , ebbene Massimino corse a piedi alla stessa velocita’ del cavallo con sopra Severo per un lunghissimo tratto ; appena terminata la corsa , Severo gli chiese se voleva immediatamente cimentarsi nella lotta , al che Massimino accetto’ senza riserve ed abbatte’ uno dopo l’ altro ben sette valorosi e forti soldati , freschi di riposo , che Severo aveva mandato a chiamare ; dopo aver superato queste due prove Severo lo ricompenso’ con preziosi doni e prese Massimino tra le personali guardie del corpo . Quando Massimino fu sotto l’ impero di Alessandro Severo , questi gia’ conoscendolo , lo elesse Tribuno militare della IV Legione Flavia di stanza nella Mesia superiore ; dopo di che sappiamo tutti che infine Massimino uccise il suo Imperatore benefattore e la madre di lui , pare a causa della ventilata rinuncia a concludere la guerra germanica perche’ la madre Mamea che sempre lo seguiva voleva tornare presto a Roma , guerra che invece fu portata a termine per grande merito militare di Massimino che la concluse felicemente penetrando per molte decine di chilometri nel cuore della Germania fino all’ odierna Sassonia , ne farebbe fede una recentissima scoperta archeologica in Germania che attesta di una battaglia tra Romani e Germani avvenuta nel periodo compreso tra gli ultimi Severi e l’ avvento al potere di Massimino probabilmente al suo tempo e combattuta nel cuore della Germania , battaglia che fino a pochissimi anni fa era del tutto sconosciuta alla storia e agli archeologi :
https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Harzhorn

Ma ora torniamo al tema del post . Giunta a Roma la notizia dell’ uccisione di Alessandro e dell’ acclamazione all’ Impero di Massimino da parte dell’ esercito , cioe’ senza il preventivo consenso e autorizzazione del Senato , aggravato inoltre dal fatto della ferocia e crudelta’ di Massimino , venne dichiarato poco dopo nemico pubblico insieme al figlio che aveva nome Massimo e da lui eletto Cesare ; dopo una riunione del Senato nel Tempio di Castore e Polluce venne eletto ufficialmente Imperatore Gordiano (primo) il Vecchio insieme al figlio , quello conosciuto come Gordiano II , un Senatore , forse Proconsole , che all’ epoca si trovava in Africa .
Ora senza scendere nei particolari della storia degli eventi precedenti e posteriori a questi fatti , basta dire che Massimino venuto a conoscenza della decisione del Senato di eleggere un Imperatore alternativo si rivolse con l’ esercito contro l’ Italia con l’ intento di giungere a Roma , finche’ venne ucciso insieme al figlio Massimo dai suoi stessi soldati presso Aquileia ; le loro teste mozzate furono inviate a Roma ed infine gettate nel Tevere .
A seguito di questa breve storia circa la vita e i fatti di Massimino , quasi subito dichiarato dal Senato nemico pubblico dopo la sua usurpazione , mi domando come pote’ essere onorificato nelle monete con il titolo di Pius da parte del Senato , va inoltre ricordato che Massimino non mise mai piede a Roma , se non la sua testa mozzata ; rimane quindi un mistero su quale sia stato il motivo di questo titolo attribuito ad un nemico pubblico dello Stato .
Conoscendo che i Romani non attribuivano titoli ufficiali , senza meriti morali o fatti militari acquisiti , specialmente durante l’ alto e medio impero , l’ unica possibilita’ che si potrebbe ipotizzare in mancanza di altri dati , e’ quella che inizialmente il Senato non fosse a conoscenza dell’ assassinio di Alessandro Severo da parte del mandante Massimino , quindi che questi inscenasse una sua mancanza di informazione circa il complotto di alcuni soldati che uccisero Alessandro e che per dimostrare cio’ ricerco’ e fece uccidere i soldati che si erano macchiati di tradimento verso il loro Imperatore ; che infine rimandasse il corpo o le ceneri di Alessandro a Roma affinche’ fosse sepolto nel suo Mausoleo di cui ho parlato in un precedente post , meritandosi con tal gesto di misericordia e di Pietas , da parte del Senato , il titolo di Pius ; ipotesi probabilmente avvalorata anche dal fatto che il titolo di Pius fu concesso a Massimino nel 235 , cioe’ nel primo anno del suo regno , titolo che comunque porto’ nelle monete fino alla fine .
Una seconda ipotesi di questo titolo , potrebbe essere quella relativa alla morte della moglie Paulina , conosciuta dai contemporanei come donna di grande mitezza , morte avvenuta poco dopo l’ avvento all’ Impero di Massimino che fu divinizzata dal marito nelle monete del periodo .
Altra ipotesi , che siamo di fronte ad una ennesima grave mancanza di informazioni storiche circa la vita e le opere di questo Imperatore romano , come avvenute per tanti altri , per cui forse non sapremo mai il vero motivo storico di questo titolo .
Molto graditi i vostri pareri su questo “mistero” numismatico .

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Inviato (modificato)

Bella domanda, @@Legio II Italica!

 

La risposta che hai ipotizzato ha tutti i crismi della verosimiglianza, però, visto che non sappiamo molto di certi fatti, mi diverte anche pensare ad una variante completamente opposta; Massimino prende il potere con la violenza, e con la violenza lo esercita. Del Senato, e in generale delle classi superiori, si interessa poco e non ne cerca l'appoggio, anzi, non si fa scrupoli, non molto dopo la presa del potere, di opprimerle (assieme alle varie municipalità dell'impero) con una tassazione che le fonti ci raccontano come impietosa.

 

In questo contesto, prima di arrivare ai celebri fatti della ribellione dei Gordiani e poi del governo congiunto di Balbino e Pupieno, bisogna constatare che il Senato si trovò costretto, per paura e prudenza, ad accettare il dato di fatto.

Se nelle prime settimane potevano circolare le voci più varie sulla fine di Alessandro Severo e della madre, è probabile che la verità sia venuta presto alla luce, e che Massimino, per carattere e impostazione di governo, non si sia affatto curato di nasconderla; per lui, che il Senato avesse timore, era cosa buona.

 

Data la situazione, quindi, si può ipotizzare che i senatori non si siano fatti problemi ad attribuirgli d'ufficio titoli come Pio, che stavano già perdendo il loro valore reale per diventare poco più che rituali. E' vero che come dici nell'Alto Impero la loro attribuzione era moderata e legata a fatti concreti, ma già durante la dinastia dei Severi ( che non a caso aveva anch'essa preso il potere con la forza dei soldati ed era un'autocrazia militare molto più evidente di quella del passato) essi venivano concessi senza reale fondamento: persino ad Eliogabalo, disprezzato dal Senato e certo uno dei peggiori esempi di mancanza di rispetto verso la religione e la sensibilità romane, venne attribuito il titolo di Pius!

 

NQuello di Massimino, quindi, può essere benissimo un altro caso di manifesta soggezione, originata dal terrore, del Senato nei confronti dell'imperatore, cui venivano concessi onori e titoli per rabbonirlo.

Modificato da Druso Galerio
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Inviato

Bella domanda, @@Legio II Italica!

 

La risposta che hai ipotizzato ha tutti i crismi della verosimiglianza, però, visto che non sappiamo molto di certi fatti, mi diverte anche pensare ad una variante completamente opposta; Massimino prende il potere con la violenza, e con la violenza lo esercita. Del Senato, e in generale delle classi superiori, si interessa poco e non ne cerca l'appoggio, anzi, non si fa scrupoli, non molto dopo la presa del potere, di opprimerle (assieme alle varie municipalità dell'impero) con una tassazione che le fonti ci raccontano come impietosa.

 

In questo contesto, prima di arrivare ai celebri fatti della ribellione dei Gordiani e poi del governo congiunto di Balbino e Pupieno, bisogna constatare che il Senato si trovò costretto, per paura e prudenza, ad accettare il dato di fatto.

Se nelle prime settimane potevano circolare le voci più varie sulla fine di Alessandro Severo e della madre, è probabile che la verità sia venuta presto alla luce, e che Massimino, per carattere e impostazione di governo, non si sia affatto curato di nasconderla; per lui, che il Senato avesse timore, era cosa buona.

 

Data la situazione, quindi, si può ipotizzare che i senatori non si siano fatti problemi ad attribuirgli d'ufficio titoli come Pio, che stavano già perdendo il loro valore reale per diventare poco più che rituali. E' vero che come dici nell'Alto Impero la loro attribuzione era moderata e legata a fatti concreti, ma già durante la dinastia dei Severi ( che non a caso aveva anch'essa preso il potere con la forza dei soldati ed era un'autocrazia militare molto più evidente di quella del passato) essi venivano concessi senza reale fondamento: persino ad Eliogabalo, disprezzato dal Senato e certo uno dei peggiori esempi di mancanza di rispetto verso la religione e la sensibilità romane, venne attribuito il titolo di Pius!

 

NQuello di Massimino, quindi, può essere benissimo un altro caso di manifesta soggezione, originata dal terrore, del Senato nei confronti dell'imperatore, cui venivano concessi onori e titoli per rabbonirlo.

 

Ciao @@Druso Galerio e grazie per la pronta risposta .

La tua e' una ipotesi molto plausibile ; pero' dovrebbe prescindere da un vassallaggio e codardia da parte del Senato , che alla luce dei fatti storici non dovrebbe pero' essere stata reale . Opporre pubblicamente un Imperatore ad uno comunque riconosciuto come tale , non e' cosa da poco , si rischio' una guerra civile e comunque una invasione dell' Italia da parte di Massimino , cosa che in effetti avvenne ma che fu quasi subito sventata .

L' appellativo di Pio assegnato anche ad Eliogabalo e' un fatto forse piu' spiegabile rispetto a quello di Massimino , questo mostro di Imperatore siriano fu comunque molto religioso , anche se in modo del tutto anomalo e peccaminoso , quindi il titolo potrebbe riferirsi a quella sua "attitudine" religiosa .

Ciao e grazie . 


Inviato

Alcuni manufatti militari trovati nel sito archeologico di Holzhorn in Germania , nel luogo dove avvenne la battaglia tra Romani e Germani probabilmente al tempo di Massimino , quando di ritorno da una campagna militare piu' ad Est di Holzhorn , si accingeva a far ritorno a Mogontiacum (Magonza) .

Punte di Pilum romano e di balestra , oggetto non ben determinato .

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