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http://savingantiquities.org/why-coins-matter-trafficking-in-undocumented-and-illegally-exported-ancient-coins-in-the-north-american-marketplace/

 

Dr. Nathan T. Elkins is Assistant Professor of Art History at Baylor University and a specialist in Greek and Roman Art and Archaeology. Dr. Elkins' research areas and expertise include Roman coinage, iconography, topography and architecture, and sport and spectacle. He has published several peer-reviewed articles on Roman coins and coin iconography that bear on Roman imperial communication, topography, and imperial history. He is currently interested in the social, cultural, and political significance of architectural imagery on Roman coins and is preparing articles and a book on the subject. Dr. Elkins has excavated at archaeological sites in Texas, Italy, and Israel. He is presently the staff numismatist (coin specialist) at the excavations of the Roman/Byzantine synagogue at Huqoq in Israel's Galilee region.

 

 

apollonia


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un altro talebano....


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talebano in che senso?

 

Comunque: "Dr. Elkins has excavated at archeological sites in Texas".. Ma che c' è da scavare in Texas!?

Modificato da Afranio_Burro

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Comunque: "Dr. Elkins has excavated at archeological sites in Texas".. Ma che c' è da scavare in Texas!?

mi hai tolto le parole di bocca


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talebano in che senso?

 

Comunque: "Dr. Elkins has excavated at archeological sites in Texas".. Ma che c' è da scavare in Texas!?

a parte che un po' da scavare lì in Texas c'è, Elkins è il solito talebano che attribuisce alla numismatica la patente di origine di tutte le nefandezze dei trafficanti illegali, mentre le monete, in effetti, non sono altro che un contorno di patatine ai piatti principali rappresentati dal traffico di oggetti che è in mano alle organizzazioni criminali, politiche e religiose...solo che le monete sono ben più visibili nel loro transito piuttosto che l'oggettistica ed allora diventano un facile capro espiatorio....mi sarei un po' stufato di leggere queste cretinate propinateci dal cretino di turno... Modificato da Tinia Numismatica
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Addirittura fino in Texas? Non pensavo arrivassero così a nord

 

beh tutte le civiltà amerinde prima dell'arrivo di Colombo sono definite così, anche se noi pensiamo, di solito, a quelle "dall'attuale Messico in giù"


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beh tutte le civiltà amerinde prima dell'arrivo di Colombo sono definite così, anche se noi pensiamo, di solito, a quelle "dall'attuale Messico in giù"

E tra l'altro anche le civiltà più famose come i maya , atzechi etc sono arrivati nei luoghi che conosciamo dal nord America , passando per il ponte fra Asia e Alaska ... Quindí per forza di cose dal Texas e stati confinanti ci sono passati

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Inviato (modificato)

beh tutte le civiltà amerinde prima dell'arrivo di Colombo sono definite così, anche se noi pensiamo, di solito, a quelle "dall'attuale Messico in giù"

Che ci fossero popoli in Texas ok, non pensavo però che avessero lasciato testimonianze importanti quanto quelle delle civiltà meso e sud americane

@@Tinia Numismatica grazie per la precisazione. Ammetto di non conoscere il "sottobosco" del collezionismo di antichità, per questo chiedevo

Modificato da Afranio_Burro

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Francamente non mi sembra un talebano.

 

Le sue mi sembrano constatazioni molto pragmatiche e, in questo senso, molto anglosassoni.

I talebani sono altra roba.

 

Quanto al fatto che la numismatica sarebbe il caprio espiatorio... Non sono d'accordo: da un punto di vista archeologico (per intenderci le informazioniche che una giacitura in stratigrafia non manomessa ci può trasmettere) una statua di Fidia o un bronzetto tardoromano sono assolutamente identici.

 

La sottrazione o l'annullamento delle informazioni connesse al rispettivo ritrovamento hanno la stessa gravità. Cerchiamo di liberarci dai paradigmi dell'"antiquaria". È roba del XIX sec., forse sarebbe ora...

 

Guardando a quante informazioni vengono quotidianamente perse (per sempre) a causa del mercato degli "oggetti d'arte" in generale non é difficile immaginare che se monetine antiche, scavate da qualche parte, sono disponibili ad una massa enorme di acquirenti, il più delle volte a pochi euro, per ciò che concerne gli oggetti "importanti" (da un punto di vista antiquario, non necessariamente archeologico, quali vasi e statue) il mercato é estremamente più ristretto, vista la scarsità estrema della risorsa. 

 

Basta fersi due conti e si capirà qual'é il fenomeno più dannoso. Da un punto di vista puramente statistico.

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Non sempre quello che non si vede è più "ristretto".

Lei nemmeno può immaginare quante monetine ci vogliono per raggiungere il guadagno di una piccola statua in bronzo......che non capisco cosa ci faccia ancora sottoterra.

la numismatica ha bisogno di regole ma la storia ci insegna che le regole più restrittive, vedasi proibizionismo, hanno causato sempre danni irreparabili.

Poche regole e chiare.....per una numismatica che riavvicini i giovani alla storia e li allontani dalla play station

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Francamente non mi sembra un talebano.

 

Le sue mi sembrano constatazioni molto pragmatiche e, in questo senso, molto anglosassoni.

I talebani sono altra roba.

 

Quanto al fatto che la numismatica sarebbe il caprio espiatorio... Non sono d'accordo: da un punto di vista archeologico (per intenderci le informazioniche che una giacitura in stratigrafia non manomessa ci può trasmettere) una statua di Fidia o un bronzetto tardoromano sono assolutamente identici.

 

La sottrazione o l'annullamento delle informazioni connesse al rispettivo ritrovamento hanno la stessa gravità. Cerchiamo di liberarci dai paradigmi dell'"antiquaria". È roba del XIX sec., forse sarebbe ora...

 

Guardando a quante informazioni vengono quotidianamente perse (per sempre) a causa del mercato degli "oggetti d'arte" in generale non é difficile immaginare che se monetine antiche, scavate da qualche parte, sono disponibili ad una massa enorme di acquirenti, il più delle volte a pochi euro, per ciò che concerne gli oggetti "importanti" (da un punto di vista antiquario, non necessariamente archeologico, quali vasi e statue) il mercato é estremamente più ristretto, vista la scarsità estrema della risorsa. 

 

Basta fersi due conti e si capirà qual'é il fenomeno più dannoso. Da un punto di vista puramente statistico.

Resto dell'opinione che un oggetto contestualizzato, che non sia una moneta, abbia più valore storico e archeologico di una moneta che, per la sua stessa essenza e per gli innumerevoli riusi e ricorsi a cui è soggetta nella sua lunga vita, ha ben più possibilità di essere spuria rispetto al resto della stratigrafia e dare meno o più confondibili informazioni sui termini ante e post quem. Pensiamo al riuso o all'uso prolungato dei denari repubblicani in zone con scarsa disponibilità di circolante argenteo coevo...

In ogni caso il mio discorso era più legato al fatto che essendo la moneta un oggetto per sua stessa definizione ripetitivo, la sua mancata repertoriazione ha un'ottima possibilità di essere recuperata in seguito grazie ad esemplari affini ritrovati in altro posto e momento, mentre un oggetto che non sia di fabbricazione e uso comune( per i quali vige la ripetitività seriale tale e quale che per le monete) rappresenta con la sua perdita un danno ben maggiore al globale delle conoscenze....

Di qui la maggior valutazione del danno per il traffico di oggetti NON monetali piuttosto che quelli monetali...

E anche la considerazione che le cifre in ballo per chi ci traffica, sono ben più alte e remunerative di quelle che girano intorno alla numismatica, nonostante questa ultima sia più estesa come target di accoglienza...basta guardare alle cifre che abbiamo saputo pagate dai vari musei per i pezzi trafugati e poi recuperati per capire che tutto il volume di affari legato alle monete e affini, sia solo una piccola frazione di quello legato alla vendita di oggetti non monetali...

Modificato da Tinia Numismatica
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@@mirkoct   @@Tinia Numismatica @@Monetaio . Carissimi, vi avevo risposto. O meglio, avevo cercato di farlo: non  so bene per quale motivo ho perso tutto cio' che avevo scritto. Circa due ore di lavoroo.

 

Cerchero' di riscrivere tutto (o quasi, a medmoria) nei prossim giorni, se ci riesco. Saro' in Italia senza  connessione internet se non quella del contratto francese. Per cui è facile che, stanti le limitazioni, ricominci ad ed essere veramente  attivo a fine luglio. 

 

Non me ne vogliate. Ho molto da dire sulle vostre osservazioni. Ne riparleremo (amichevolmnte).  

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Buona giornata

 

Ho aperto questa discussione perchè l’articolo in cui m’ero imbattuto in rete, dal titolo e dai sottotitoli mi è sembrato in tema con l’argomento all’ordine del giorno in questa sezione sulle petizioni richieste dalle case d’asta. Naturalmente senza con questo voler esprimere condivisione delle idee dell’autore dell’articolo, come qualche idiota potrebbe pensare.

Tra l’altro non conosco l’autore e ho riportato il trafiletto bibliografico che chiude l’articolo perché mi aveva incuriosito la frase degli scavi del Dr. Elkins nel Texas.

Ho visto infatti che anche altri si sono meravigliati degli scavi in questo territorio, ma grazie a luke_idk e a matteo95 ho appreso che anche qui si trovano segni di civiltà antiche.

Si ha sempre l’occasione di imparare qualcosa.

 

apollonia


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Buona giornata

 

Ho aperto questa discussione perchè l’articolo in cui m’ero imbattuto in rete, dal titolo e dai sottotitoli mi è sembrato in tema con l’argomento all’ordine del giorno in questa sezione sulle petizioni richieste dalle case d’asta. Naturalmente senza con questo voler esprimere condivisione delle idee dell’autore dell’articolo, come qualche idiota potrebbe pensare.

Tra l’altro non conosco l’autore e ho riportato il trafiletto bibliografico che chiude l’articolo perché mi aveva incuriosito la frase degli scavi del Dr. Elkins nel Texas.

Ho visto infatti che anche altri si sono meravigliati degli scavi in questo territorio, ma grazie a luke_idk e a matteo95 ho appreso che anche qui si trovano segni di civiltà antiche.

Si ha sempre l’occasione di imparare qualcosa.

 

apollonia

Evidentemente "sembrare" non è la stessa cosa di essere...

Si può sempre imparare qualcosa, non è mai troppo tardi ( cit A Manzi), anche a pensare prima...

Modificato da Tinia Numismatica

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