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Inviato

Sono venuto in possesso di due set di zecca 1969 e 1970. In entrambi, il gambo piu a destra della "R" (che appunto differenzia una "R" da una "P"), sembra molto "stanco", mentre il resto della lettera e' ben coniato. In certe condizioni di luce addirittura sembra che ci sia una "P".

Inoltre 'sto gambetto sembra quasi come sia stato aggiunto all' ultimo momento, visto che e' anche troppo corto.

Mi e' ovviamente venuto in mente il noto errore del 1970 e mi chiedevo se accortisi dell' errore alla zecca modificarono gli stampi in fretta e furia aggiungendo un gambetto alla "P".

Un paragone potrebbe essere la mappa d'Europa sbagliata nelle 1000 lire del '97. A me e' sempre sembrato che l'incisione nelle monete corrette sia stata fatta di corsa: molto meno chiara e guardate la Danimarca (ben disegnata inizialmente, poi trasformatasi in un blob)

Comunque forse sto vaneggiando, e poi perche anche il set del 1969 sembra sia afflitto dallo stesso problema ?

Se qualche esperto puo fare chiarezza...


Inviato (modificato)

Ciao Ersanto,

l'assenza del gambo piu a destra della "R" (che appunto differenzia una "R" da una "P") in alcune 5 lire 1970 è dovuta ad un difetto di conio: al riempimento progressivo della corrispondente incisione (forse che fosse un po' troppo sottilte? come hai anche tu riscotrato in alcune 1969?) sul punzone di conio. Questo è facilmente verificabile in ragione del gran numero di monete con "tracce" di quel difetto, che quindi è stato un difetto progressivo.

Mi sembra quindi posibile rispondere negativamente a questa tua domanda:

mi chiedevo se accortisi dell' errore alla zecca modificarono gli stampi in fretta e furia aggiungendo un gambetto alla "P"
.

Se ho capito bene e se fosse stato così come ho capito (ma come ho già accennato è facile verificare che fu un difetto progressivo) credo che non sarebbe stato possibile chiamarlo difetto, ma forse piuttosto una variante.

Un salutone,

Modificato da toto

Inviato
Ciao Ersanto,

l'assenza del gambo piu a destra della "R" (che appunto differenzia una "R" da una "P") in alcune 5 lire 1970 è dovuta ad un difetto di conio: al riempimento progressivo della corrispondente incisione (forse che fosse un po' troppo sottilte? come hai anche tu riscotrato in alcune 1969?) sul punzone di conio. Questo è facilmente verificabile in ragione del gran numero di monete con "tracce" di quel difetto, che quindi è stato un difetto progressivo.

Mi sembra quindi posibile rispondere negativamente a questa tua domanda:

mi chiedevo se accortisi dell' errore alla zecca modificarono gli stampi in fretta e furia aggiungendo un gambetto alla "P"
.

Se ho capito bene e se fosse stato così come ho capito (ma come ho già accennato è facile verificare che fu un difetto progressivo) credo che non sarebbe stato possibile chiamarlo difetto, ma forse piuttosto una variante.

Un salutone,

164742[/snapback]

Grazie 1000, Toto

tutto chiaro. Mi rimane un ultimo dubbio: se si tratta di difetto progressivo, come mai la 20 Lire "P" del 1970 (e relativo set di zecca) sono riportati come rari e valutati separatamente ?

Vedi ad esempio http://www.monete2000.it

Nel caso di difetto progressivo mi immaginerei che ciav sia una quantita di monete "P", "quasi-P", "intermedia P/R", etc. cosicche la valutazione dovrebbe essere dipendente da "quanto P e' la moneta". Non so se mi spiego.


Inviato (modificato)
...

Grazie 1000, Toto

tutto chiaro. Mi rimane un ultimo dubbio: se si tratta di difetto progressivo, come mai la 20 Lire "P" del 1970 (e relativo set di zecca) sono riportati come rari e valutati separatamente ?

Vedi ad esempio http://www.monete2000.it

Nel caso di difetto progressivo mi immaginerei che ciav sia una quantita di monete "P", "quasi-P", "intermedia P/R", etc. cosicche la valutazione dovrebbe essere dipendente da "quanto P e' la moneta". Non so se mi spiego.

164747[/snapback]

Grazie Ersanto per aver introdotto così bene il tuo dubbio, che è anche il mio... Io non avevo avuto il coraggio di accennare alla cosa perché c'è una diffusa opinione a considerare rare e di valore solo le monete in cui il difetto è totale riempimento del conio ossia totale assenza della gamba della R.

A rigor di logica non dovrebbe essere così, perché tutte le monete che hanno in diversa misura quel difetto sono una testimonianza di quel difetto.

In conclusione, io sono d'accordo con te, ma non è considerato così (forse solo per un condivisibile motivo di ben maggiore semplificazione dei cataloghi, che ne fanno cenno).

Ma io sono d'accordo con te: ogni stadio di un difetto di conio progressivo è testimonianza di quell'evento, anche se il difetto pieno è innegabilmente "più bello"...

Un salutone,

Modificato da toto

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