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IGNORED

A me sembra un' assurdità


Risposte migliori

Salve a tutti, vorrei porvi il mio problema che a mio modo di vedere non sta ne in cielo ne in terra!

Sono un collezionista di monete (euro) e mi capita di vendere ad altri collezionisti. Ho deciso di regolarizzare la mia posizione per evitare sgradite sorprese, mi sono ricìvolto ad un commercialista per aprire una partita iva.

Ho spiegato al commercialista che ho intenzione di vendere monete euro online utlizzando anche ebay.

il commercialista mi ha detto che c'è una circolare del ministero dell'interno del 2011(mi sembra di ricordare) che vieta la vendita di monete via web!!!

ma è possibile solo come ambulante o negozio fisico.

 

Mi chiedo:ma la miriade di commercianti che ha un sito web e vendono online agiscono tutti in modo illegale???

 

E' cosi o al mio commercialista sfugge qualcosa?

 

Grazie per le eventuali risposte.

 

Ivan

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Certo! Arrestiamoli tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiii! :crazy:

 

P.S. cambia commercialista.. 

ciao, dici così per dire o perchè sai come funziona?

posso dirti che un commerciante mi ha detto:

le monete in euro non potresti venderle perchè moneta  a corso legale però se la vendi in cartoncino, in blister.... allora è considerata come moneta da collezione e non ci sono problemi. E' vero? Oppure dice così per sentito dire? 

 

Ivan

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Guarda sinceramente sugli euro non te lo so dire. Ma sono andato spesso in negozi di commercianti e ti assicuro che hanno in vendita gli euro in cofanetti per esempio, in bella esposizione

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Guarda sinceramente sugli euro non te lo so dire. Ma sono andato spesso in negozi di commercianti e ti assicuro che hanno in vendita gli euro in cofanetti per esempio, in bella esposizione

io ho detto che è vietata la vendita online, mentre è consentita la vendita come ambulante o come negozio fisico. Tu che sei andato da un commerciante è ovvio che abbia in bella vista le monete perchè le deve vendere.

La circolare che mi ha mostrato il commercialista vieta la vendita on line, perchè il commerciante che tratta monete (considerate oggetti preziosi) per venderle necessita l'identificazione dell'acquirente tramite documento di identità e questo non è ritenuto possibile tramite il web ma solo avendolo fisicamente davanti a te. Questo dice la circolare 

 

Ivan

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Dovresti farti dare una copia di questa circolare (o almeno gli esatti estremi) per poterla visionare e commentare.

Altrimenti è difficile discutere della questione che ci sottoponi.

M.

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In linea teorica la vendita a distanza (non solo via Web) e persino ambulante se proprio la volessimo dire tutta, di materiale prezioso, antico e/o usato non é prevista dalla legge italiana, inquanto le suddette licenze sono vincolate dal TULPS che vincola al LOCALE FISICO (e tutte le sue sicurezze) la compravendita del materiale ed il riconoscimento degli attori.
LOCALE FISICO che viene ispezionato prima del rilascio delle licenze in questione dagli uffici della PS prepopsti PROPRIO per il benestare.

La realtà poi é assai diversa.
Di suddetta circolare non ne so nulla.

 

PS: il materiale acquistato in ZECCA, viene a considerarsi NUOVO, e quindi NON risponde a molti dei vincoli di cui sopra.

Modificato da Monetaio
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Dovresti farti dare una copia di questa circolare (o almeno gli esatti estremi) per poterla visionare e commentare.

Altrimenti è difficile discutere della questione che ci sottoponi.

M.

Ciao, ho chiesto con il commercialista di farmi avere una copia. Poi la posto.

Grazie per l'aiuto.

 

Ivan

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quello che dice il commercialista è vero, infatti in questura ti dicono che i preziosi non si possono vendere via web, appunto per l'impossibilità di identificare l'acquirente. Gli euro non sono preziosi (tranne quelli in oro e argento), quindi non ci dovrebbero essere problemi, da parte della questura. Se li vuoi vendere come usati però (quindi con regime del margine) ti serve comunque la licenza del comune per oggetti usati, e li non so se sono più morbidi nella vendita online. (La licenza del comune devi averla anche coi preziosi, oltre a quella della questura). La soluzione? fare come fanno tutti i finti provati che vendono a go go in ebay e facebook senza chiedere nulla a nessuno :rofl:

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quello che dice il commercialista è vero, infatti in questura ti dicono che i preziosi non si possono vendere via web, appunto per l'impossibilità di identificare l'acquirente. Gli euro non sono preziosi (tranne quelli in oro e argento), quindi non ci dovrebbero essere problemi, da parte della questura. Se li vuoi vendere come usati però (quindi con regime del margine) ti serve comunque la licenza del comune per oggetti usati, e li non so se sono più morbidi nella vendita online. (La licenza del comune devi averla anche coi preziosi, oltre a quella della questura). La soluzione? fare come fanno tutti i finti provati che vendono a go go in ebay e facebook senza chiedere nulla a nessuno :rofl:

Ciao e grazie per la risposta.

Tu sei un commerciante? Sei sicuro che gli euro non sono considerati preziosi?

Ma i commercianti che hanno un e-shop non hanno i miei stessi problemi? La licenza in comune l'avranno pure richiesta anche loro..... e solo a me rompono i ma**ni? 

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mi sono fatto mandare una scansione (di un fax che si legge male) della circolare, la scansione ha peggiorato ulteriormente la qualità perciò non si legge una fava!

gli estremi della circolare dovrebbero essere 557 pas del 13 luglio 2011. ho guardato un po' su internet ma non ho trovato nulla riguardo a vendita preziosi.

Ma qui sul forum non c'è qualche buon uomo (commerciante) che vende euro online che mi saprebbe dare qualche dritta (anche in privato) su come funzionano le cose?

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SCIA al SUAP del comune di competenza per vendita al dettaglio online, SCIA contestuale (ex presa d'atto) per la vendita cose usate e licenza questura per vendita dettaglio preziosi.

Puoi vendere online preziosi e monete (lecitamente acquisiti) senza problemi, con il mantenimento dei registri secondo la normativa vigente.

Ignoro la circolare citata e senza estremi precisi è difficile recuperarla (ammesso esista).

Preciso che trattandosi di circolare ha valore comunque interpretativo (non è legge).

Non mi risulta sia interdetta la vendita al dettaglio di preziosi. Credo che la problematica sia analoga a quella che per molto tempo (e ancora in taluni comuni resiste) ha riguardato la vendita online di veicoli usati che si sosteneva essere vietata in quanto tale vendita si perfeziona con il passaggio di proprietà e questo non può avvenire online da questo si è fatto derivare l'impossibilità dell'e-commerce per il settore delle auto usate.

Impossibilità superata ormai quasi da tutti i comuni in quanto successive circolari (ahimé, sempre a queste ci si attiene), norme regionali (su tutte il FVG) e sentenze varie hanno ribadito che la vendita online altro non è che una sorta di vetrina in cui avviene la scelta del bene e il pagamento del prezzo pattuito, poi il tutto si perfeziona successivamente (alla vendita in senso stretto) con il passaggio di proprietà al PRA (che avviene appunto in un momento immediatamente-?- successivo all'atto di vendita).

Anche qui, per i preziosi, le monete ecc ecc la trascrizione nei registri di carico scarico con i dati dell'acquirente è un qualcosa che avviene immediatamente dopo l'atto di vendita (è un atto contestuale o immediatamente successivo e non preventivo) quindi la problematica la si baipassa al medesimo modo del commercio online dei veicoli usati.

Vi sono poi comunque altre circolari da cui, per deduzione (se una cosa non è espressamente vietata significa che può essere fatta) si evince che la vendita online di preziosi (e quindi anche di monete antiche o preziose) è ammessa come la Risoluzione n. 145842 del 14 agosto 2014 del MISE che contempla il caso della necessità o meno della SCIA per la vendita online di preziosi da parte dei produttori artigiani (caso molto preciso, ma dalla lettura della circolare non si evince che la vendita di preziosi sia vietata, semplicemente si dice che la SCIA non serve per gli artigiani se vendono nel luogo di produzione e quindi nello specifico la vendita al dettaglio online dovrà concludersi nel luogo di produzione).

Insomma, siamo in Italia e bisogna barcamenarsi tra leggi, decreti e circolari... :)

Mi pare comunque strano che il tuo commercialista abbia liquidato così la vicenda.

Non mi pronuncio sul discorso della vendita di monete a valuta corrente in quanto non conosco la normativa in merito.

Il consiglio che mi sento di darti è quello di chiedere in Questura e ai referenti del SUAP del tuo comune di Residenza (Ufficio Commercio).

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SCIA al SUAP del comune di competenza per vendita al dettaglio online, SCIA contestuale (ex presa d'atto) per la vendita cose usate e licenza questura per vendita dettaglio preziosi.

Puoi vendere online preziosi e monete (lecitamente acquisiti) senza problemi, con il mantenimento dei registri secondo la normativa vigente.

Ignoro la circolare citata e senza estremi precisi è difficile recuperarla (ammesso esista).

Preciso che trattandosi di circolare ha valore comunque interpretativo (non è legge).

Non mi risulta sia interdetta la vendita al dettaglio di preziosi. Credo che la problematica sia analoga a quella che per molto tempo (e ancora in taluni comuni resiste) ha riguardato la vendita online di veicoli usati che si sosteneva essere vietata in quanto tale vendita si perfeziona con il passaggio di proprietà e questo non può avvenire online da questo si è fatto derivare l'impossibilità dell'e-commerce per il settore delle auto usate.

Impossibilità superata ormai quasi da tutti i comuni in quanto successive circolari (ahimé, sempre a queste ci si attiene), norme regionali (su tutte il FVG) e sentenze varie hanno ribadito che la vendita online altro non è che una sorta di vetrina in cui avviene la scelta del bene e il pagamento del prezzo pattuito, poi il tutto si perfeziona successivamente (alla vendita in senso stretto) con il passaggio di proprietà al PRA (che avviene appunto in un momento immediatamente-?- successivo all'atto di vendita).

Anche qui, per i preziosi, le monete ecc ecc la trascrizione nei registri di carico scarico con i dati dell'acquirente è un qualcosa che avviene immediatamente dopo l'atto di vendita (è un atto contestuale o immediatamente successivo e non preventivo) quindi la problematica la si baipassa al medesimo modo del commercio online dei veicoli usati.

Vi sono poi comunque altre circolari da cui, per deduzione (se una cosa non è espressamente vietata significa che può essere fatta) si evince che la vendita online di preziosi (e quindi anche di monete antiche o preziose) è ammessa come la Risoluzione n. 145842 del 14 agosto 2014 del MISE che contempla il caso della necessità o meno della SCIA per la vendita online di preziosi da parte dei produttori artigiani (caso molto preciso, ma dalla lettura della circolare non si evince che la vendita di preziosi sia vietata, semplicemente si dice che la SCIA non serve per gli artigiani se vendono nel luogo di produzione e quindi nello specifico la vendita al dettaglio online dovrà concludersi nel luogo di produzione).

Insomma, siamo in Italia e bisogna barcamenarsi tra leggi, decreti e circolari... :)

Mi pare comunque strano che il tuo commercialista abbia liquidato così la vicenda.

Non mi pronuncio sul discorso della vendita di monete a valuta corrente in quanto non conosco la normativa in merito.

Il consiglio che mi sento di darti è quello di chiedere in Questura e ai referenti del SUAP del tuo comune di Residenza (Ufficio Commercio).

 

Confondi preziosi, con preziosi usati. C'é differenza.

Nel primo caso, il gioielliere o l'orafo non é tenuto a chiederti la carta di identità, ti emette scontrino e via (comprato mai una collana nuova alla moglie dal gioielliere di turno ? Vi hanno chiesto mai il documento di identità?).

Nel secondo caso c'é il TULPS, ripeto, che parla chiaro relativamente ai LOCALI adibiti alla compravendita, ripeto ancora, a cui LE LICENZE SONO SUBORDINATE.

Non si capisce come mai non rilascino le licenze senza i locali a norma TULPS se poi uno può effettuare, legalmente, compravendite solo online, magari dalla cameretta di casa propria.

Il che vale anche per i beni usati non preziosi (pur essendo licenze diverse, ma sempre soggette alla PS ed i relativi registri).

Che poi si voglia dire che in molti lo fanno, e che molte forze dell'ordine (principalmente municipali) preposte al rilascio e controllo, lo facciano un po' all'acqua di rose, penso sia una cosa a parte.

Bene inteso, io sarei il primo a liberalizzare e smetterla con tutte queste menate e burocrazia italiota assolutamente inutile ai fini pratici, a mio avviso, sia dell'evasione che del riciclaggio.

Il consiglio di rivolgersi all'ufficio licenze della propria QUESTURA é assolutamente corretto e lo condivido!

Modificato da Monetaio
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esatto, il Monetaio ha detto chiaramente come sta la faccenda; grigioviola dato che sei di Padova, prova a chiedere all'ufficio Licenze in questura se puoi vendere preziosi usati online, vediamo che ti dicono (ti risparmio il disturbo: la risposta è NO). Questo non significa che sia uguale da tutte le parti, ci sono città più fortunate dove non c'è questo problema in questura; dipende dal funzionario che deve firmare... piuttosto di rischiare anche solo una briciola ti vietano la cosa e basta, tanto so c...i tuoi, mica loro, se vuoi vendere online!

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buonasera a tutti.

scusate ma questi benedetti euro che vorrei andare a vendere online sono da considerarsi beni preziosi o no?

AndreaPD in un post precedente ha affermato che NON sono preziosi (escluso oro e argento). Corfermate?

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esatto, il Monetaio ha detto chiaramente come sta la faccenda; grigioviola dato che sei di Padova, prova a chiedere all'ufficio Licenze in questura se puoi vendere preziosi usati online, vediamo che ti dicono (ti risparmio il disturbo: la risposta è NO). Questo non significa che sia uguale da tutte le parti, ci sono città più fortunate dove non c'è questo problema in questura; dipende dal funzionario che deve firmare... piuttosto di rischiare anche solo una briciola ti vietano la cosa e basta, tanto so c...i tuoi, mica loro, se vuoi vendere online!

 

citavo la licenza e la presa d'atto (ora scia) per usati dando per scontato che le monete rientrino nei preziosi usati.

l'ufficio licenze so quello che dice.

a ogni modo, ripeto, la vendita online di preziosi usati (quindi monete antiche) ritengo si possa regolarmente fare come si fa la vendita online dei citati veicoli usati. giurisprudenza e circolari in merito vengono in soccorso.

l'online è da intendersi come vetrina di una vendita che si perfeziona in un secondo momento.

Modificato da grigioviola
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buonasera a tutti.

scusate ma questi benedetti euro che vorrei andare a vendere online sono da considerarsi beni preziosi o no?

AndreaPD in un post precedente ha affermato che NON sono preziosi (escluso oro e argento). Corfermate?

 

tecnicamente oro e argento sono preziosi.

il vile metallo no.

tuttavia ignoro cosa dica la normativa circa il commercio di moneta a corso legale.

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  • 2 mesi dopo...

Lo confermo anch'io la vendita di valuta a corso legale, quindi monete e banconote, è vietata se la cifra richiesta è maggiore del loro valore facciale. Mi spiego meglio se vendi un 2 euro commemorativo del Vaticano in blister originale non commette reato ( se ben ricordo è ancora un reato penale) se lo vendi sfuso senza confezione devi chiedere solo 2 euro anche se ne vale 50. Se prendi una divisionale e la vendi completa in confezione nessun reato  se la tagli e vendi sfuse le monete per aumentare un guadagno non potresti ma tutti lo fanno. Non si potrebbe neppure aprire un rotolino da due euro e venderli sfusi a più di due euro se non messi in una qualche confezione chiusa. Ecco perché  la zecca emette le commemorative in quelle scatole pacchiano oppure mette sul libero mercato al facciale la bimetallica commemorativa da due euro. 

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Dimenticavo le monete classiche in circolazione da 1 centro a 2 euro non sono monete in metallo prezioso e quindi puoi venderle senza avere la licenza dei preziosi. Puoi venderle in negozio oppure online ma attento a come le presenti (vedi post precedente) un'ultimo consiglio se vuoi vendere gli euro regolarmente devi anche acquistarli regolarmente con fattura o ricevuta.

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  • 3 settimane dopo...

Sarà anche reato ma su Ebay le monete in Euro sono vendute da anni con rpezzo superiore al facciale e non è successo mai niente. Io le acquisto da più di un venditore dal 2005 e continuano a venderne a tonnellate. La realtà è che il rischio è minimo perchè è estremamente tollerato quindi bisogna valutare anche questo aspetto

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  • 1 mese dopo...
Il ‎07‎/‎09‎/‎2016 at 10:48, ANTICOPRESIDIO dice:

Dimenticavo le monete classiche in circolazione da 1 centro a 2 euro non sono monete in metallo prezioso e quindi puoi venderle senza avere la licenza dei preziosi. Puoi venderle in negozio oppure online ma attento a come le presenti (vedi post precedente) un'ultimo consiglio se vuoi vendere gli euro regolarmente devi anche acquistarli regolarmente con fattura o ricevuta.

Non diamo consigli sbagliati forieri di conseguenze pesanti....se una cosa non la si sa , che si abbia l'intelligenza di tacere.

 

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