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Brexit


Risposte migliori

Inviato

La Finlandia , che è un paese scandinavo, ha anche adottato l'euro, mentre la Norvegia è fuori dall'Unione, quindi al massimo ci prendono in giro solo gli svedesi e, forse, i danesi. Non facciamo confusione.

Per quanto riguarda la Gran Bretagna, si stanno accorgendo troppo tardi di quanto europei sono diventati...

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Ulteriore precisazione la Danimarca e lo UK hanno diritto a rimanere fuori dell'Euro in quanto all'epoca è stato lo "concesso" di avere questa opzione, per la Svezia invece non c'è nessun accordo che tenga per rimanere fuori dell'area Euro è solo la tolleranza da parte delle istituzioni europee che ciò avviene.


Inviato

I danesi si prendono in giro da soli dato che la corona danese è legata da cambio quasi fisso all'euro. In pratica è come se facessero lo stesso parte dell'unione monetaria ma senza voce in capitolo nel gestirla.


Inviato

Theresa May  in lacrime si dimette:cray::cray::cray::cray::cray::cray::cray: .....:bash:  cosa ha concluso?

saluti

TIBERIVS


Inviato
3 minuti fa, TIBERIVS dice:

Theresa May  in lacrime si dimette:cray::cray::cray::cray::cray::cray::cray: .....:bash:  cosa ha concluso?

saluti

TIBERIVS

Nulla. Io al posto suo mi sarei dimesso anche prima (dopo aver gratificato il parlamento col gesto dell'ombrello)

Se la veda qualcun'altro con i vari litigiosi di ogni colore. Se fanno un nuovo referendum rivincono i brexit. 

E noi ci godiamo altri sei mesi di bisticci in TV e sui giornali. Ma vadano tutti a........

Inviato

Cattivi. Siete veramente cattivi: quella donna ha dato l'anima per non fare nulla e la ringraziate in questo modo.

Ingrati !!

Era la mia eroina. Non vi ricordate quando quel buontempone dedito all'a. di Junker la definiva "fumosa" …… bene non avete capito niente, lei voleva rimanere nell'UE e quindi ha fatto di tutto per ostacolare l'uscita. Le dovremmo fare una statua……..


Inviato
1 ora fa, ARES III dice:

Cattivi. Siete veramente cattivi: quella donna ha dato l'anima per non fare nulla e la ringraziate in questo modo.

Comprendo l'ironia del tuo post :D ma forse non dovremmo esagerare nel gettare la croce addosso alla (poco) vispa Teresa.

E' stato Cameron a promettere in campagna elettorale il referendum sulla Brexit, convinto che gli inglesi avrebbero votato contro, quando poi non è stato così, anziché provarsi a gestire la situazione non ha trovato nulla di meglio che dimettersi, lasciando la patata bollente nelle mani della May. Che, fin da subito, ha avuto tutti contro, non solo gli avversari politici, ma anche il suo stesso partito. Ha fatto quel che ha potuto, oggettivamente poco, ma non so se qualcun altro avrebbe saputo fare meglio, e sinceramente non invidio chi dovrà prenderne il posto.

Ma pur avendo tutti contro, ci ha provato in tutti i modi fino all'ultimo, io credo meriti almeno l'onore delle armi.

petronius


Inviato

@petronius arbiter scherzi a parte lei veramente ha fatto tutto, tranne la cosa più semplice e logica per far approvare la brexit: dopo gli accordi con l'UE avrebbe dovuto indire un referendum per chiedere ai cittadini britannici se accettavano di uscire dall'Unione con quell'accordo oppure rimanere nell'Unione. In caso di vittoria per uscire con il suo accordo, il Parlamento non avrebbe potuto far altro che approvare la decisione popolare anche obtorto collo . Non ha avuto il coraggio di farlo o perché temeva la vittoria dell'accordo e quindi l'uscita dall'UE oppure in caso di vittoria per rimanere nell'Unione temeva la scissione del suo partito.

Comunque sia per il bene della nazione avrebbe dovuto comunque indire quel referendum.


Inviato
3 minuti fa, ARES III dice:

dopo gli accordi con l'UE avrebbe dovuto indire un referendum per chiedere ai cittadini britannici se accettavano di uscire dall'Unione con quell'accordo oppure rimanere nell'Unione...Non ha avuto il coraggio di farlo o perché temeva la vittoria dell'accordo e quindi l'uscita dall'UE oppure in caso di vittoria per rimanere nell'Unione temeva la scissione del suo partito. 

Mi chiedo se in Inghilterra c'è qualcuno che ce l'abbia questo coraggio :rolleyes:

petronius


Inviato (modificato)
13 ore fa, ARES III dice:

@petronius arbiter scherzi a parte lei veramente ha fatto tutto, tranne la cosa più semplice e logica per far approvare la brexit: dopo gli accordi con l'UE avrebbe dovuto indire un referendum per chiedere ai cittadini britannici se accettavano di uscire dall'Unione con quell'accordo oppure rimanere nell'Unione. In caso di vittoria per uscire con il suo accordo, il Parlamento non avrebbe potuto far altro che approvare la decisione popolare anche obtorto collo . Non ha avuto il coraggio di farlo o perché temeva la vittoria dell'accordo e quindi l'uscita dall'UE oppure in caso di vittoria per rimanere nell'Unione temeva la scissione del suo partito.

Comunque sia per il bene della nazione avrebbe dovuto comunque indire quel referendum.

Questra era evidentemente la cosa più logica da fare (anche se ovviamente i brexiters non lo ammetteranno mai, anche perchè con un nuovo referendum vincerebbero quasi certamente i remainers), ma la cosa davvero inquietante è stabilire il perchè. Se veramente ha fatto un casino del genere per impedire la scissione del partito sarebbe una dimostrazione d'incoscienza totale: mettere a rischio il futuro del paese, compresa la sua stessa unità nazionale, per tenere compatto uno dei partiti...

In ogni caso almeno fin qui sta andando tutto com'era più o meno facile da prevedere.

Modificato da ART

Inviato

Scozia ti Aspettiamo.... E che i cari Inglesi non ci facciano perdere altro tempo. 

Già devo sopportare la decadenza Italiana.... 


Inviato (modificato)

Scozia in controtendenza: con la Brexit chiederemo l'indipendenza, vogliamo l'Europa

I Labour al loro peggior risultato di sempre: neppure un seggio conquistato alle europee. La volontà del paese è chiara: niente Brexit

Dalla Scozia arriva un messaggio forte e chiaro, che fa tremare ancora di più i già fragili equilibri politici del Regno Unito: niente Brexit, oppure noi andremo per la nostra strada. I numeri parlano chiaro: i Labour non sono andati bene da nessuna parte, ma in Scozia hanno perso tutto, non riuscendo a guadagnare neppure un seggio alle europee. 
Il Guardian fa notare come "il messaggio senza ambiguità sulla permanenza nell'Ue espresso dal partito Nazionale Scozzese di Nicola Sturgeon ha garantito un record di tre seggi e il risultato migliore" alle europee mai raggiunto, con un 38% di voti.
I Tories sono riusciti a mantenere il solo seggio che avevano in Europa a rappresentare la Scozia, mentre i Liberal Democratici Scozzesi si sono ripresi il seggio perso nel 2014.
Insomma, ha pagato la chiarezza, ha sostenuto il numero due di Snp, Keith Brown: "siamo contro la Brexit e la Scozia è contro la Brexit. Il messaggio è importante, è un segnale molto forte che la Scozia ha inviato a Londra: non potete continuare ad ignorarci. La posizione della Scozia, che vuole restare membro dell'Ue, deve essere rispettato. Altrimenti, abbiamo certamente l'opzione di un referendum sull'indipendenza".

https://www.globalist.it/world/2019/05/27/scozia-in-controtendenza-con-la-brexit-chiederemo-l-indipendenza-vogliamo-l-europa-2041981.html

 

 

Modificato da ARES III
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Inviato

La scozia mi è sempre stata simpatica.

Ho un Westhighland white terrier... :D

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato
27 minuti fa, rorey36 dice:

Mi permetto di rispondere al tuo post ironico, con altrettanta ironia:

come ha fatto il popolo britannico...... per secoli senza la UE

molto semplicemente dal XVI/XVII secolo con il loro impero hanno sfruttato mezzo mondo, prima del XVI erano semplicemente dei morti di fame.

saluti

TIBERIVS

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Inviato
43 minuti fa, rorey36 dice:

Se volete farvi una risata leggete tutto

... in effetti quello che ha scritto il tipo fa ridere!

============================

Per rispondere alle domande dico che:

a) più inglesi morivano di infarto e b) mangiavano cavoli e patate, le arance non maturano bene in Galles...

Scherzi a parte, fino a qualche tempo fa speravo gli inglesi restassero in Europa, ma dopo tutto questi casini ho cambiato idea.

https://img-9gag-fun.9cache.com/photo/aVYMdNw_460svvp9.webm

Bye bye!

Njk

 

Awards

Inviato (modificato)

Continuano i disperati tentativi di cercare di far passare la brexit per qualcosa di non dannoso e addirittura altamente vantaggioso per la Gran Bretagna. Anche se, come si vede bene da questo articolo, di recente i nostri eroi della disinformazione filo-brexittara hanno apportato una piccola correzione alla linea: non parlano più di avvenuta brexit fin dal giorno dopo il referendum, come facevano all'inizio, ma di voto per la brexit che secondo questa nuova versione avrebbe da solo dovuto portare alla catastrofe che non si è verificata.

Questi tentativi risultano sempre più ridicoli, grotteschi... ma si sa, siamo nell'epoca del social network e del fake a fiumi, del cercare di far passare il nero per bianco a tutti i costi con ogni mezzo. Bisognerebbe anche spiegare al pifferaio autore dell'articolino fortemente ideologizzato che l'UE esisteva da ben prima di 27 anni fa anche se non si chiamava così. Ma sono certo che anche lui lo sa benissimo, è che deve cercare d'inventarsi più fake-azzate possibili che facciano venire un bell'orgasmo ai suoi (pochi) affezionati lettori. 

Modificato da ART
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Inviato

@ART ti sbagli di grosso dicendo "cercare d'inventarsi più fake-azzate possibili che facciano venire un bell'orgasmo ai suoi (pochi) affezionati lettori", piuttosto ai suoi finanziatori, siamo corretti …..


Inviato

Hai ragione, e visto che siamo su Lamoneta diciamo anche in quale valuta avviene di solito il finaziamento: il rublo russo.


Inviato

Ma anche in dollari o yuan...

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Ormai sono passati i bei tempi quando noi europei ci spartivamo il mondo …… oggi siamo noi a dover subire tutto ciò.

Però su la testa! Abbiamo affrontato e superato altri tipi di invasioni e conquistatori : Arabi, Mongoli, Turcomanni …… e siamo ancora qua.


Inviato
Brexit: Corbyn pronto ad appoggiare nuovo referendum, annuncio a giorni
29 maggio 2019Il leader laburista Jeremy Corbyn è pronto ad appoggiare un secondo referendum sulla Brexit, dopo la batosta alle elezioni europee. Lo scrive il britannico Mirror, precisando che l'annuncio sulla richiesta di un nuovo referendum da parte di Corbyn dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Già lunedì Corbyn aveva detto che per gli inglesi poteva profilarsi la richiesta di un verdetto sulla Brexit, nella forma di un secondo referendum o con un'elezione generale. 
 
Ora il piccolo Corbyn pensa di guadagnare consenso con l'appoggio ad un secondo referendum ? E' troppo tardi e non più credibile..
Dopo una sconfitta così cocente il minimo sarebbe una sua dimissione da leader del partito. Per la questione Brexit c'è bisogno di persone nuove senza preconcetti e che tengano più al proprio Paese che ai calcoli di partito, anche perché Corbyn proprio per questo motivo è stato ondivago sul tema leave conducendo il Labour Party ad una sconfitta epocale.
 
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Inviato

L'indipendenza scozzese sta muovendo  nuovamente i suoi passi:

Venti di secessione: Scozia prepara referendum anti-Brexit

Il governo autonomo scozzese ha pubblicato il testo della legge per indire un secondo referendum secessionista. La premier scozzese Nicola Sturgeon ha spiegato al Guardian di voler dare «l’opportunità di scegliere di essere una nazione indipendente europea, invece di farci imporre un futuro con la Brexit». L’annuncio arriva dopo il successo alle europee del suo partito nazionalista Snp, che aveva chiesto il sostegno di tutti gli scozzesi decisi a mandare un chiaro messaggio anti-Brexit, ottenendo il 37.8%.

La proposta di legge, che il parlamento di Edimburgo dovrebbe approvare entro la fine dell’anno, non contiene la data del referendum né il suo testo esatto, che dovranno essere definiti in un secondo tempo. Al momento l’ostacolo principale è la mancanza del necessario via libera del governo di Londra al referendum, che la Sturgeon vuole indire nella seconda metà del 2020.

Un primo referendum sull’indipendenza della Scozia si è tenuto nel 2014. Allora la secessione fu respinta con il 55% dei voti, ma sull’esito giocò anche il fatto che l’indipendenza avrebbe comportato l’uscita dall’Ue, con successivi negoziati per poter poi diventare un paese membro. La Brexit potrebbe cambiare la situazione, soprattutto se vi sarà un “no deal”. Al referendum del 2016 il 65% degli scozzesi ha votato contro l’uscita dall’Unione Europea. (r.a.)

https://www.vvox.it/2019/05/30/venti-di-secessione-scozia-prepara-referendum-anti-brexit/

Scozia: inizia processo per referendum indipendentista

Il governo scozzese di Nicola Sturgeon ha iniziato il procedimento per organizzare un secondo referendum che potrebbe portare all'indipendenza del paese. La premier Nicola Sturgeon ha affermato che un altoro voto prima del 2021 darebbe al paese l'opportunità di scegliere di essere un paese europeo indipendente oppure accettare una Brexit imposta da qualcun altro.

L'esecutivo di Edimburgo ha quindi pubblicato il progetto di referendum. Questo dopo che il governo della signora Sturgeon è ormai in una botte di ferro dopo un terzo voto che ha ampiamente confermato la maggioranza del parlamento.
Il documento non specifica la data o le domande precise, ma la Sturgeon si è voluta assicurare il necessario passaggio di poteri da Westminster a Londra. La Sturgeon su questo punto è stata chiara: "Qualunque governo a Londra dovrà capire che ci sarebbe una indignazione collettiva in Scozia se la Brexit dovesse essere imposta contro la volontà dei suoi cittadini". Un ulteriore problema per il prossimo premier britannico.
 
Sono piccoli passi ma tutti verso un'unica direzione, uscire dal pantano non voluto della Brexit. E poi immaginate di vedere le facce dei Leavers una volta che la Scozia sia indipendente e di nuovo in seno all'UE : questo non ha prezzo, soprattutto quando verrà loro comunicato: di sloggiare i sottomarini nucleari e inviarli o in Francia (o addirittura negli States) o di costruire (spendendo miliardi di sterline, altro che soldi spesi per la salute pubblica) una nuova base per i loro sommergibili speciali; e che il Brent è di sola competenza/proprietà scozzese ………
Sarebbe da incorniciare la foto dello loro facce.
 
PS: i sommergibili britannici servono da deterrente , sia ben chiaro, da eventuali manovre "nemiche" per proteggere l'Europa del Nord e la Scandinavia , non bisogna sottovalutarlo…….. anche se oggi le guerre si fanno più a colpi di economia , non sono meno cruenti o meno distruttive.

Inviato

Il boomerang sta tornando contro ai Brexiters, colpendoli in faccia. Ecco un'altra povera vittima "ossigenata":

"Ha mentito sulla Brexit". Ora Boris rischia il processo

Dai giudici per lo slogan sui "350 milioni che Londra dà ogni settimana alla Ue". L'accusa: "Una falsità"

Ogni giorno un nuovo colpo di scena nel Regno Unito lacerato dalla iattura Brexit. E stavolta tocca a Boris Johnson

Finisce in tribunale il papabile prossimo primo ministro, favorito alla successione di Theresa May nel ruolo di leader del Partito conservatore e prossimo capo di governo. E finisce sotto la lente dei giudici la promessa più mediatica sventolata dagli anti-europeisti, urbi et orbi, durante la campagna del 2016 per il referendum sull'uscita dall'Unione europea. Boris dovrà presentarsi ai magistrati e rispondere di «condotta scorretta durante una carica pubblica» per la dichiarazione usata, ripetuta ed esibita senza sosta sugli autobus rossi a due piani, da lui e dai Leavers (favorevoli all'addio alla Ue) come se fosse una verità inequivocabile: «Inviamo 350 milioni di sterline a settimana all'Unione europea». Uno slogan efficace, che nel 2016 convinse molti a votare per la Brexit, anche perché la promessa parallela era che, una volta recuperati, quei soldi sarebbero stati dirottati sul Sistema sanitario nazionale (Nhs).

«Il Regno Unito non ha mai inviato o dato a Bruxelles 350 milioni di sterline a settimana», spiega Marcus Ball, l'accusatore di 29 anni che ha deciso di denunciare Johnson, allora deputato e sindaco di Londra, raccogliendo 200mila sterline dai cittadini, con la formula del crowdfunding, per mettere in piedi un team legale che sostenesse l'accusa. «Johnson sapeva che quella cifra era falsa e tuttavia optò per ripeterla, più e più volte».

Il problema è che la vicenda diventa scottante a una settimana dalle dimissioni di Theresa May e a dieci giorni dall'apertura della battaglia per la sua successione tra i Tory, usciti tramortiti dalle Europee (appena quinti al 9%, peggior risultato dalla fondazione) mentre il Brexit Party di Nigel Farage, che pure usò quel messaggio nel 2016, ha trionfato con il 32%. La vicenda rischia di aggravare il caos senza fine che ormai regna a Londra, con i Brexiters e Boris che denunciano già un uso politico della giustizia e la volontà di perseguire gli anti-europeisti nella aule di tribunale invece che con le idee. «È la prima volta nella storia inglese che la legge penale viene usata per regolare il contenuto e la qualità del dibattito politico», spiega l'avvocato di Johnson, Adrian Darbishire.

La corsa di Boris, finora favorito ma per nulla certo di mettere piede a Downing Street (i candidati alla successione di May sono finora 11), rischia di traballare ma potrebbe anche compattare compattare i convinti della Brexit, che definiscono «scandalosa» l'accusa, parlano di «dispostismo dei Remainers» e potrebbero unirsi dietro al suo nome.

L'udienza preliminare, in cui si deciderà se Boris sarà rinviato a giudizio, dovrebbe esserci fra tre-quattro settimane e il processo istruito tra circa sei mesi, quando Johnson potrebbe essere già primo ministro. Rischierebbe il carcere a vita, massima pena per l'accusa di «condotta scorretta durante un carica pubblica».

La giudice Margot Coleman, che ha deciso di far avanzare il procedimento, ha spiegato, citando un precedente, che «raramente ci può essere una condotta scorretta come quella di un membro del Parlamento o sindaco che mente ripetutamente agli elettori, su questioni nazionali o internazionali, per ottenere il risultato desiderato». La corsa di Boris è in salita. Il tutto mentre Farage promette di volersi candidare alle prossime politiche in ogni circoscrizione, mentre la Scozia europeista pubblica il testo di legge per indire un secondo referendum sulla secessione. Nel frattempo nel Labour di Jeremy Corbyn esplode la rivolta per la cacciata dell'ex capo della comunicazione di Tony Blair, Alistair Campbell, colpevole di aver ammesso di aver votato LibDem alle Europee. #Expelmetoo (Caccia anche me) è l'hashtag esploso in segno di protesta. Sarà un'estate calda a Londra. E non è nemmeno cominciata.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ha-mentito-sulla-brexit-ora-boris-rischia-processo-1703466.html

Boris Johnson rischia un processo: «Ha mentito sulla Brexit»

Accolta la querela di un cittadino. Via a un procedimento che può intralciare l’ex sindaco di Londra

Boris Johnson rischia il processo per le menzogne sulla Brexit. Con una decisione senza precedenti, la giudice distrettuale Margot Coleman ha deciso di dar corso a una querela privata presentata lo scorso febbraio contro l’ex sindaco di Londra, che si vede accusato di «cattiva condotta in pubblico ufficio»: un reato raro, che risale al 1200 e che può essere punito addirittura con l’ergastolo.

Si tratta di uno sviluppo straordinario nella corsa alla successione di Theresa May: perché Boris Johnson è il favorito e potrebbe ritrovarsi imputato quando sarà ormai già diventato primo ministro.

La querela è stata sporta da Marcus Ball, un attivista di «Brexit Justice Limited», che è riuscito a raccogliere tra il pubblico 200 mila sterline per sostenere la sua azione legale. La «menzogna» in questione è l’ormai celebre asserzione dei sostenitori della Brexit — dipinta a caratteri cubitali su autobus rossi durante la campagna referendaria del 2016 — secondo cui la Gran Bretagna paga 350 milioni di sterline alla settimana alla Ue: fondi che invece potrebbero essere destinati al servizio sanitario nazionale. Un’affermazione ripetuta più volte a quell’epoca da Boris Johnson, che era il leader della campagna per la Brexit, ma che era del tutto priva di fondamento.

La giudice Coleman non ha deliberato sui fatti in questione, ma ha ritenuto che ci fossero elementi sufficienti per non lasciar cadere il caso, come invece chiesto dai legali di Johnson: e ha dunque deciso che l’ex sindaco di Londra dovrà presentarsi in tribunale, in un’udienza che si terrà entro 3-4 settimane. In quella sede potrebbe esser deciso il rinvio a giudizio di Boris: ma il processo, se si terrà, non si aprirà probabilmente prima di altri sei mesi. Ossia quando Johnson potrebbe essersi già insediato a Downing Street.

I legali di Ball hanno sostenuto che la condotta di Johnson è stata «irresponsabile e disonesta: la democrazia richiede una leadership responsabile e onesta da parte di coloro che ricoprono un incarico pubblico». I sostenitori di Boris hanno invece definito la decisione della giudice «straordinaria», qualcosa che «rischia di minare la nostra democrazia». «Se questo caso sarà autorizzato a procedere — hanno aggiunto — allora sarà lo Stato, invece che il pubblico, a essere incaricato di determinare la forza degli argomenti elettorali». «È un grave errore usare un processo legale per risolvere questioni politiche», ha commentato Jacob Ress-Mogg, il deputato conservatore capofila degli ultrà pro Brexit.

https://www.corriere.it/esteri/19_maggio_29/boris-ora-rischia-processo-ha-mentito-brexit-93983528-8245-11e9-85de-e7ad434bc7c9.shtml

Che bello che esistono e possono essere utilizzate delle norme giuridiche medievali capaci di rendere giustizia anche oggi. Il prossimo che denigrerà il Medioevo affermando che sia un'epoca buia e priva di razionalità lo prenderò a uova in faccia e lo metterò alla gogna.  :acute:


Inviato

Credevo che queste cose fossero una prerogativa di una magistratura di un certo paese,   ma vedo che anche in GB.................( e non vado avanti perché chissà mai che mi becco una denuncia).

Un certo signor Assange che era stato denunciato per qualcosa che non aveva fatto in Svezia, dopo che è stato messo in galera è stato ri-denunciato per le stesse ...............

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